30127 - SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA (LM)

Anno Accademico 2019/2020

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede conoscenze approfondite sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto, sulle dinamiche della comunicazione letteraria e dei relativi condizionamenti politici, ideologici, socioeconomici, editoriali. Conosce e sa utilizzare gli strumenti critici e le forme di indagine della sociologia applicata alla letteratura, con particolare attenzione alle componenti tematiche e sociologiche dei testi letterari

Contenuti

Miti d’oggi: letteratura, cultura borghese, demistificazione

Tra il 1954 e il 1956, Roland Barthes redige mese dopo mese diversi saggi sui “miti della vita quotidiana francese”: saponi e detersivi, giocattoli, la Citroën, dive e divi del cinema, il Tour de France, ecc. Il suo scopo esplicito è demistificare l’“abuso ideologico” che si nasconde in questi segni, i quali confondono continuamente “Natura e Storia”. Esplicitamente confessa di utilizzare come strategia linguistica un certo “sarcasmo”. Anche Umberto Eco, introducendo la seconda edizione (1975) di Diario minimo, definisce i suoi saggi, incominciati nel 1959, come “parodie ispirate dall’attualità”. Il corso indagherà il processo di demistificazione dei miti “piccolo-borghesi” operato da Barthes ed Eco, rivolgendosi in particolare alle strategie saggistiche e retoriche utilizzate da entrambi gli autori. Si ripercorreranno così le analisi di Barthes ed Eco a opere popolari come Cuore di De Amicis e Ventimila leghe sotto i mari di Verne. Dal punto di vista teorico, si affronteranno le questioni della nascita dell’industria culturale attraverso gli studi della scuola di Francoforte, della riflessione gramsciana e di quella dello stesso Eco sulla figura del “superuomo” e dei suoi rapporti con le rappresentazioni di classe. Infine, si discuterà della permanenza nel nostro immaginario postmoderno delle merci culturali – ad esempio nella produzione grafica di Zerocalcare – e ci si interrogherà sul ruolo che i miti culturali più recenti, come quelli degli anni Ottanta e Novanta, occupano nella scrittura di oggi.

Inizio lezioni: Terzo periodo, inizio 10 febbraio 2020.

Orari lezioni: Lun 15-17, Mart 13-15, Giov 13-15, Aula Pascoli, Dip. Ficlit, Via Zamboni 32.

Testi/Bibliografia

I. Raccolte di saggi

Roland Barthes, Miti d’oggi (1957), trad. it. di Lidia Lonzi, Torino, Einaudi, 2016, pp. 275.

Umberto Eco, Diario minimo (1975), Milano, Bompiani, 1992, pp. 152.

II. Romanzi

Edmondo De Amicis, Cuore (1886), ed. a cura di Luciano Tamburini, Torino, Einaudi, 2018, pp. 384.

Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari (1870), ed. a cura di Luciano Tamburini, Torino, Einaudi, 2018, pp. 384.

III. Graphic Novel

Zerocalcare, Ogni maledetto lunedì su due, Milano, Bao, 2013, pp. 213.

IV. Teoria

Antonio Gramsci, Quaderni del carcere (1929-1935), 4 voll., a cura di Valentino Gerratana, Torino, Einaudi, 1975: “Letteratura popolare. Contenuto e forma”, par. 72, q. 14 (I), pp. 1737-40; “Origine popolaresca del superuomo”, 13, 16 (XXII), pp. 1879-1882; Letteratura popolare, 21 (XVII), pp. 2107-23, 2126-27 (questi estratti da studiare saranno resi disponibili in PDF).

Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, “L’industria culturale. Quando l’illuminismo diventa mistificazione di massa”, in Id., Dialettica dell’illuminismo (1947), trad. it. di Renato Solmi, Torino, Einaudi, 2010, pp. 126-181.

Umberto Eco, “Eugène Sue: il socialismo e la consolazione”, in Id., Superuomo di massa. Retorica e ideologia nel romanzo popolare, Milano, Bompiani, 1978, pp. 37-84 (qualsiasi ristampa).

Umberto Eco e Isabella Pezzini, “La semiologia dei Miti d’oggi” (1982), in Roland Barthes, a cura di Marco Consolini e Gianfranco Marrone, Riga, n. 30, 2010, pp. 189-207 (il saggio sarà reso disponibile in PDF).

Per orientarsi nelle metodologie disciplinari discusse a lezione, gli studenti non frequentanti dovranno studiare anche il manuale di Mario Cimini, Sociologia della letteratura, Brescia, La scuola, 2008, e, in particolare, i capitoli primo (pp. 7-14), quarto (pp. 35-48), quinto (pp. 49-56), settimo (pp. 65-73) e ottavo (pp. 74-86).

Metodi didattici

Lezioni frontali, durante le quali gli studenti saranno comunque invitati a intervenire in modo attivo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti dovranno sostenere un esame orale.

L'accertamento delle conoscenze e abilità acquisite consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, lavagna luminosa, filmati, materiali in rete.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Guido Mattia Gallerani

SDGs

Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.