78125 - PROCEDURA PENALE DELL'IMMIGRAZIONE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Elena Valentini
  • Crediti formativi: 3
  • SSD: IUS/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9233)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0660)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo intitolato "procedura penale dell'immigrazione" è finalizzato a garantire l'acquisizione di una competenza ad hoc in ordine ai profili di specialità del procedimento penale che vede lo straniero (in particolare, ma non solo, lo straniero "irregolare") rivestire lo status di imputato o persona offesa. Tra gli specifici temi oggetto di approfondimento, un ruolo prioritario sarà riservato alla disciplina dell'arresto e del giudizio direttissimo, oggi ancora in vita per i reati di reingresso e per l'inottemperanza alle espulsioni previste dal codice penale (240 e 312 c.p.), che verranno trattati congiuntamente ai riti speciali previsti dagli artt. 20 bis e 20 ter del d. lsgs. 274/00 (applicabili al "nuovo" art. 14 T.U. imm.). Particolare attenzione verrà poi dedicata alla sanzione sostitutiva dell'espulsione, nonché all'esecuzione penale per lo straniero (essenzialmente rispetto all'espulsione come misura alternativa alla detenzione)

Contenuti

L'imponenza del fenomeno migratorio - attestata in modo drammatico dalla cronaca pressoché quotidiana - suggerisce un approfondimento dedicato alla "procedura penale dell'immigrazione". In particolare, il corso si propone di offrire allo studente l'occasione per uno studio monografico consapevole e critico degli istituti limitativi della libertà personale dello straniero, onde saggiarne la tenuta alla luce dei principi costituzionali e sovranazionali rilevanti in materia. Dopo una esposizione sintetica della disciplina in materia di «respingimento», «espulsione», «trattenimento», «partenza volontaria» e «accompagnamento alla frontiera», il corso si articolerà in gran parte sull'analisi di singole questioni tratte dalla casistica giurisprudenziale, così promuovendo un approccio critico che vedrà lo studente misurarsi con una disciplina il cui approfondimento è ormai imprescindibile.

Dopo aver rapidamente esaminato gli istuìituti di specialità della "procedura penale dello straniero", quest'anno il corso intende focalizzarsi sulle diverse forme di limitazione e privazione della libertà personale del migrante e l’effettività – nei suoi confronti – dei diritti fondamentali sanciti dalle fonti normative sovraordinate. In tale ottica, ci si concentrerà sull’individuazione delle garanzie costituzionali e sovranazionali rilevanti in materia di immigrazione, che costituiscono lo sfondo della complessa disciplina vigente in materia, con particolare attenzione per quelle poste dall’art. 13 della Costituzione e dall'art. 5 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo. Dopo una ricognizione normativa di concetti come quelli di «respingimento», «accompagnamento alla frontiera», «partenza volontaria», «espulsione», «trattenimento», (svolta anche alla luce delle fonti sovranazionali vigenti in materia), il corso esaminerà le diverse forme di limitazione della libertà personale e di segregazione dello straniero, nonché l’effettività dei diritti fondamentali stabiliti tanto dalla Costituzione quanto dal diritto sovranazionale. Verranno poi approfonditi gli aspetti procedurali connessi alla detenzione amministrativa, con un’analisi dedicata alla mappatura delle principali questioni applicative e giurisprudenziali, onde cogliere il livello di effettività della tutela riconosciuta allo straniero. Si esaminerà in particolare la "tenuta" di diritti fondamentali come quello di difesa, il diritto all'interprete in lingua comprensibile, il diritto ad un'informazione completa circa i relativi diritti. Infine, verrà esaminato il tema della detenzione extra ordinem, prendendo quale paradigma “il caso Lampedusa” e la relativa vicenda dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Tale specifico esame si rivelerà utile anche per correttamente inquadrare la "novità" costituita dai cosiddetti hotspot, tuttora sguarniti di copertura legale.

Testi/Bibliografia

Il corso prevede la distribuzione di dispense e materiale didattico direttamente a lezione.

Metodi didattici

Per la sua vocazione all'approfondimento, il corso intende favorire il coinvolgimento degli studenti frequentanti cercando di stimolare la discussione in ordine alle questioni che verranno affrontate muovendo dalla casistica giurisprudenziale (nazionale e sovranazionale) scelta dalla docente.

Il corso sarà dunque basato su lezioni frontali, ma potrà prevedere anche relazioni e interventi degli studenti interessati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale

Strumenti a supporto della didattica

Materiali didattici on line

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Valentini