31318 - LINGUA E LINGUISTICA PERSIANA 3

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maurizio Silvio Pistoso
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-OR/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una conoscenza approfondita delle strutture morfo-sintattiche della lingua. Se nel frattempo avrà usufruito della prevista borsa di studio estiva in Iran, sarà anche in grado di soddisfare efficacemente alle proprie esigenze comunicative in diversi ambiti di vita quotidiana. Al livello delle abilità scritte sarà in grado di affrontare autonomamente, con l’ausilio di dizionari adeguati, la lettura di testi letterari e giornalistici e di produrre da solo testi scritti su temi dati (relazioni, presentazione, lettere personali di vario contenuto ecc.).

Contenuti

Tematica complessiva

La cultura letteraria in Persia in epoca post-classica (secoli XVI-XVIII): aree geografiche, periodizzazione storica, "stili letterari", differenziazioni linguistiche.

Contenuti specifici

L'insegnamento si propone di proseguire cronologicamente quanto si suppone acquisito nel primo anno di studio e di approfondire così qualche aspetto della cultura letteraria che si definisce "posteriore al classicismo", e si caratterizza per elementi spesso sbrigativamente definiti "manieristici", o "barocchi". Oltre a ciò si potrà discutere della presenza di realtà e culture "diverse" dal persiano, e che si esprimono in lingue iraniche "minori"; inoltre del ruolo avuto da lingue di ceppo turco, e, infine della presenza sul territorio della componente rappresentata dai georgiani: elementi significativi nella storia della cultura persiana nel suo complesso.

Testi/Bibliografia

Si segnalano alcuni materiali di consultazione e riferimento generale, di cui consultare alcuni capitoli specifici.

Lingua: A. PIEMONTESE, Grammatica Persiana in nuce, Roma-Pisa, 2004;

Vocabolario: A. COLETTI, H. COLETTI GRUNBAUM, Dizionario Persiano-Italiano, Roma,Centro Culturale Italo-Iraniano, 1978. Ne esiste una ristampa, apparsa in Italia nel 2006, e successiva ristampe edite in Iran.
M. PISTOSO, M. C. PUDIOLI (a cura di), Dizionario Persiano-Italiano, Roma-Bologna, 2013: limitato a un primo volume di 731 pagine, comprendente le lettere alef-dal, è disponibile anche in CD-ROM.

Letteratura:
G. SCARCIA, Letteratura Persiana, in Storia delle Letterature d'Oriente, diretta da Oscar Botto, Milano, Vallardi, 1969, Vol. II, di cui si vedano in particolare le pp. 247-257 e 349-450. Dello stesso autore, e nello stesso volume, si possono vedere le Letterature Turche, in sostanza una panoramica sulla produzione letteraria che ha come veicolo una lingua genericamente chiamata "turco", presto differenziatasi in diverse realtà linguistiche, alcune delle quali interne (o contigue) al mondo persiano.

 

A.M. PIEMONTESE, Storia della letteratura Persiana, Milano Fratelli Fabbri Editori, 1970, di cui si deve tenere presente il volume II°.

Ehsan YARSHATER, Safavid Literature. Progress or decline?, in "Iranian Studeies", 7, issue 1-2, 1974, pp. 217-270. Saggio ormai classico che affronta la questione del significato estetico della letteratura persiana post-classica.

G. SCARCIA, Divano Occidentale. Un millennio di poesia persiana, Roma. Viella, 2017: antologia che raccoglie in preziosa traduzione italiana alcuni dei più significativi autori. 

 


Durante la lettura di qualche testo in lingua originale - si tratterà di opere in prosa appartenenti all'epoca "post-classica" - cercheremo di illustrare e approfondire - per quanto sarà possibile - gli aspetti grammaticali e sintattici occasionati dai materiali oggetto di studio.

Segnalo, a titolo puramente indicativo, qualche tettura utile allo scopo: MIr 'Ali Shir Nava'i, Muhakamat al-lughatayn ("La tenzone delle due lingue"), testo e traduzione inglese a cura di R. DEVEREUX, Leiden, Brill, 1965; Zeyn al-Din Mahmud Vasifi, Badaye al-vaqaye ("Le vicende straordinarie"), edizione a cura di A.N. BOLDYREV, Teheran, Bongah-e tarjome va nashr-e Ketab, 1966, in due volumi.

Metodi didattici

Lezioni frontali di tipo tradizionale a cura dell'insegnante e di collaboratori di madre lingua.

Ove opportuno saranno proposte letture di testi tenute da persone di madre lingua. Si richiama l'utilità di seguire gli incontri previsti nell'ambito delle attività dei seminari, che costituiscono titolo per il riconoscimento didattico previsto dalla normativa vigente. Questi incontri consistono in lezioni specifiche tenute da docenti esterni dedicate a tematiche attinenti al corso e di interesse per chi lo seguirà.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame orale consisterà nell'accertamento delle conoscenze previste dal corso (argomenti trattati a lezione, studi assegnati per la preparazione autonoma, manuale della disciplina, eccetera).

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, il possesso di padronanza espressiva e di linguaggio specifico, sia scritto sia orale, saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Potranno essere utilizzati strumenti informatici più o meno sofisticati (video, scritture al computer) o decisamente tradizionali (diapositive, materiali cartacei, riproduzioni da manoscritti). Si ricorda inoltre che una parte specifica della complessiva tematica è oggetto di corso autonomo tenuto da studioso di madre lingua.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Silvio Pistoso