11379 - STORIA MEDIEVALE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Paolo Pirillo
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce i caratteri fondamentali della storia politico-istituzionale e socio-economica dei secoli compresi tra il V e il XV, approfondendone criticamente le fasi, i fenomeni e gli elementi fondamentali anche tramite il filtro dei caratteri della storiografia specifica. Ha approfondito inoltre le proprie conoscenze intorno agli agenti e le strutture che, sul lungo periodo, hanno determinato fenomeni ed eventi, sulle modalità e le forme delle loro origini, crisi, riprese o scomparse nel corso di tutta l'età medievale.

Contenuti

Al termine del corso lo studente conosce i caratteri fondamentali della storia politico-istituzionale e socio-economica dei secoli compresi tra il V e il XV, approfondendone criticamente le fasi, i fenomeni e gli elementi fondamentali anche tramite il filtro dei caratteri della storiografia specifica. Ha approfondito inoltre le proprie conoscenze intorno agli agenti e le strutture che, sul lungo periodo, hanno determinato fenomeni ed eventi, sulle modalità e le forme delle loro origini, crisi, riprese o scomparse nel corso di tutta l'età medievale.

Parte istituzionale. Lineamenti di storia generale del Medioevo

  Il corso intende illustrare i momenti più significativi del millennio compreso tra la crisi dell’Impero romano e la fine del XV secolo. Le lezioni si soffermeranno sulle tappe fondamentali del medioevo italiano ed europeo: dalla Tarda Antichità alla costruzione e successiva disgregazione dell'Impero carolingio, fino alla crescita delle città, ai grandi mutamenti politici, culturali ed economici del mondo urbano che, in molte regioni, rivoluzionarono la società, le sue istituzioni e l'economia. Il corso prenderà poi in considerazione la crisi del Trecento e la successiva evoluzione dei grandi stati regionali e nazionali sottolineando gli aspetti che hanno partecipato alla costruzione della società di Età moderna.

Parte monografica. I paesaggi dell’Italia medievale

Nel corso dell’età medievale, il territorio della Penisola fu soggetto a continue trasformazioni dovute all’incessante azione di uomini, comunità rurali e cittadine. Dopo la lunga crisi delle campagne e delle città successiva alla caduta dell’Impero romano di Occidente, i paesaggi italiani furono interessati da lenti e progressive trasformazioni che modellarono il territorio popolandolo di castelli, villaggi, chiese, centri abitati e città. Dopo l’anno Mille, la crescita dei Comuni interessò le campagne modificandole ulteriormente grazie alla politica di espansione e all’azione degli investimenti cittadini innescando una fase di continua crescita fino alla grande crisi europea del Trecento che decimò la popolazione e innescò dei processi che avrebbero mutato in maniera irreversibile i paesaggi consegnandoli ai secoli successivi in parte fino ai giorni nostri. La sezione monografica del corso si propone di illustrare questi aspetti.

Testi/Bibliografia

1. Lineamenti di storia del Medioevo

Lo studente dovrà utilizzare il manuale di storia del Medioevo: M. Montanari, Storia medievale, in collaborazione con G. Albertoni, T. Lazzari, G. Milani; Collana Manuali di Base, Roma-Bari, Laterza, 2019 (o edizioni precedenti).

2. I paesaggi dell’Italia medievale

Testo di riferimento per la parte monografica del corso è: R. Rao, I paesaggi dell’Italia medievale, Roma, Carocci Editore, 2015


Metodi didattici

Lezione frontale in lingua italiana con ausilio di materiali su Power Point

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale attraverso il quale vengono valutate le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con la materia del corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere tra le fonti e il materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione critica e organica della materia e la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato e mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Pirillo