24052 - ANATOMIA PATOLOGICA SPECIALE (A)

Anno Accademico 2009/2010

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica Europea in Medicina e chirurgia (cod. 0080)

Conoscenze e abilità da conseguire

Concetto di esame citologico ed istologico. La biopsia. L'esame del campione operatorio, con particolare riferimento al grading e allo staging delle neoplasie. Concetto e regole elementari per una corretta fissazione dei materiali da inviare all'anatomia patologica.

Gli argomenti trattati a lezione sono comunque parte integrante del programma ed argomento di esame.

Per una adeguata preparazione sono necessarie l'approfondita conoscenza degli aspetti macroscopici e microscopici delle varie patologie, la comprensione dei meccanismi patogenetici, degli aspetti di epidemiologia, e della correlazione clinico patologica

 

Si ritengono inoltre importanti la comprensione di:

Modalità d'invio del materiale all'anatomia patologica per un'adeguata e rapida fissazione.

Esame macroscopico del campione operatorio.

Campionamento per esame istologico.

Biopsia mirata.

Biopsia escissionale.

Exeresi chirurgica.

Identificazione dei margini di resezione chirurgica.

Citologia oncologica.

Interpretazione e lettura del referto anatomo-patologico

 

Contenuti

 

PROGRAMMA ANATOMIA PATOLOGICA SPECIALE, IV ANNO (IDONEITA' CON PROVA SCRITTA)

 

Testo consigliato (Robbins & Cotran: Basi patologiche delle malattie VII Edizione Elsevier Italia 2005; VIII Edizione Elsevier Italia 2010, in stampa)

 

 

 

Concetto di esame citologico ed istologico. La biopsia. L'esame del campione operatorio, con particolare riferimento al grading e allo staging delle neoplasie. Concetto e regole elementari per una corretta fissazione dei materiali da inviare all'anatomia patologica. Gli argomenti trattati a lezione sono comunque parte integrante del programma ed argomento di esame. Per una adeguata preparazione sono necessarie l'approfondita conoscenza degli aspetti macroscopici e microscopici delle varie patologie, la comprensione dei meccanismi patogenetici, degli aspetti di epidemiologia, e della correlazione clinico patologica

 

 

Si ritengono importanti la comprensione di: modalità d'invio del materiale all'anatomia patologica per un'adeguata e rapida fissazione, esame macroscopico del campione operatorio, campionamento per esame istologico, biopsia mirata, biopsia escissionale, exeresi chirurgica, identificazione dei margini di resezione chirurgica, citologia oncologica, interpretazione e lettura del referto anatomo-patologico

 

TUMORI DEL POLMONE

Carcinoma polmonare. Etiologia e patogenesi. Genetica molecolare. Lesioni pre-neoplastiche.

Classificazione istologica dei carcinoma polmonari. Adenocarcinoma e sue varianti istologiche. Carcinoma bronchiolo alveolare. Carcinoma squamoso. Carcinoma a piccole cellule. Carcinoma a grandi cellule.

Diagnosi pre-operatoria. Biopsie broncoscopiche e transtoraciche.

Il problema della diagnosi differenziale fra carcinoma primitivo e metastatico. Importanza della corretta diagnosi istologica per la terapia.

Attività endocrine nelle neoplasie polmonari: sindromi paraneoplastiche endocrine.

Neoplasie endocrine del polmone.

Neoplasie non epiteliali del polmone.

Neoplasie metastatiche.

 

TUMORI LARINGEI

Noduli reattivi (noduli e polipi delle corde vocali).

Carcinoma della laringe. Sequenza iperplasia-displasia-carcinoma.

Papilloma squamoso e papillomatosi.

 

TUMORI DEL PICCOLO E DEL GROSSO INTESTINO

Definizione di polipo. Polipo sessile e peduncolato.

Polipi non neoplastici: polipi iperplastici e sindrome della poliposi iperplastica.

Polipi amartomatosi e Polipi da ritenzione. Poliposi giovanile. Poliposi di Cronkhite-Canada. Sindrome di Cowden. Polipi di Peutz-Jeghers. Sindrome di Peutz-Jeghers.

Polipi neoplastici. Adenomi tubulari, tubulo-villosi e villosi. Sequenza adenoma-carcinoma: caratteristiche morfologiche e molecolari. Adenomi cancerizzati.

Screening per il carcinoma colorettale.

Valutazione anatomopatologica degli adenomi. Importanza dell'esame del peduncolo. Importanza dell'esteso campionamento dell'adenoma villoso e dell'adenoma gigante. Concetto di early colorectal cancer.

Sindromi familiari: Poliposia adenomatosa familiare (FAP). Sindrome non poliposica del carcinoma colo rettale familiare (sindrome di Lynch).

Cancerogenesi colo-rettale.

Carcinoma del colon e del retto: epidemiologia, eziologia e patogenesi. Aspetti morfologici.

Adenocarcinoma, adenocarcinoma mucinoso (con produzione di mucine extracellulari) e Carcinomi con cellule ad anello con castone (signet-ring) e con aspetti neuroendocrini.

Neoplasie mesenchimali del tratto-gastro-enterico.

Neoplasie del canale anale: carcinoma basaloide, carcinoma verrucoso, carcinoma squamoso.

Neoplasie del piccolo intestino: sedi più frequenti degli adenomi, intussuscezione da neoplasie benigne o maligne. Metastasi.

 

TUMORI DELL'APPENDICE

mucocele e pseudomixoma del peritoneo, cistoadenoma mucinoso, cistoadenocarcinoma.

 

NEOPLASIE ENDOCRINE

Definizione di cellule endocrine-paracrine. Loro ruolo fisiologico. Modalità d'accrescimento delle neoplasie endocrine. Aspetto macroscopico e tipico colore.

Caratteristiche morfologiche e cliniche delle neoplasie endocrine dell'appendice, dell'intestino tenue, dello stomaco, del grosso intestino, del polmone, dell'ovaio e del pancreas. Aspetti prognostici delle neoplasie endocrine. Classificazione istologica.

Concetto di neoplasia endocrina multipla (MEN) e relazioni con la patologia delle cellule endocrine-paracrine.

 

TUMORI DELL'APPARATO URINARIO

Cisti renali: Displasia cistica renale. Malattia policistica renale autosomica dominante. Malattia policistica renale autosomica  recessiva. Malattia cistica della midollare renale. Malattia cistica acquisita. Cisti semplice del rene.

Tumori benigni del rene: adenoma papillare renale, amartoma renale, angiomiolipoma, oncocitoma.

Tumori maligni del rene: Epidemiologia. Sindrome di von Hippel Lindau, carcinoma renale a cellule chiare ereditario,  carcinoma papillare ereditario. Diagnosi differenziale fra adenoma e carcinoma.

Classificazione del Carcinoma renale: le diverse varianti istologiche, citogenetiche e genetiche. Criteri essenziali per stabilire lo stadio della neoplasia, obbligatori nel campionamento del materiale chirurgico. Sindrome da invasione venosa massiva.Metastasi ematogene: possibili quadri anatomoclinici.

Carcinoma uroteliale della pelvi renale.

Nefroblastoma (Tumore di Wilms). Criteri prognostici, clinici ed anatomopatologici essenziali. La cosiddetta anaplasia.

Familiarità, anomalie di sviluppo del rene e particolari malformazioni somatiche (sindrome di Beckwith-Wiedemann, ecc.) come fattori predisponenti ad un decorso più severo della neoplasia: importanza di un follow-up più accurato che nella forma sporadica.

 

CISTITI E TUMORI DELLE VIE URINARIE

Anomalie congenite della vescica.

Cistiti acute e croniche e varianti particolari (es. Malacoplachia).

Neoplasie della vescica: Neoplasie a cellule uroteliali. Papillomi e carcinomi papillari: criteri differenziativi. Propensione alla multicentricità ed alle recidive. Aspetti macroscopici del carcinoma uroteliale. Importanza d'un accurato esame della mucosa normale. Carcinoma piatto. Utilità del grading. Stadiazione: importanza del livello d'infiltrazione della parete.

Paraganglioma della vescica.

 

TUMORI DELLA TIROIDE

Neoplasie tiroidee: classificazione e diagnosi differenziale.

Adenomi e gozzi: criteri per formulare la diagnosi di adenoma.

Vari tipi di adenoma.

Attività endocrina degli adenomi.

Diagnosi differenziale fra adenoma e carcinoma.

Neoplasie maligne ben differenziate: carcinoma follicolare e carcinoma papillifero.

Carcinoma scarsamente differenziato (insulare)

Carcinoma anaplastico.

Carcinoma midollare sporadico e familiare: sindromi MEN.

Linfoma  della tiroide.

 

TUMORI DEI TESSUTI MOLLI

Lipoma e varianti.

Leiomioma.

Fibromatosi.

Tumori fibrositiocitari.

Dermatofibroma. Dermatofibrosarcoma protuberans.

Lesioni vascolari, incluso il sarcoma di Kaposi.

Proliferazioni reattive pseudo-sarcomatose tra cui fascite nodulare e miosite ossificante.

SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI:

Concetti generali, grading e stadiazione.

Fibrosarcoma.

Fibroistiocitoma maligno.

Liposarcomi.

Leiomiosarcomi.

Rabdomiosarcomi e relative varianti, tra cui il rabdiomiosarcoma alveolare e il cosiddetto sarcoma botrioide.

Angiosarcoma.

 

TUMORI DELL'OSSO

Displasia fibrosa e sindrome di McCune-Albright.

Neoplasie benigne dell'osso e della cartilagine, tra cui condroma ed osteocondroma, osteoma, osteoblastoma, condroblastoma.

Sindrome di Maffucci, e malattia di Ollier.

Tumore a cellule giganti.

SARCOMI DELL'OSSO:

Concetti generali, grading e stadiazione.

Osteosarcoma: clinica e sedi tipiche d'insorgenza. Correlazioni con l'accrescimento corporeo e con le metafisi. Aspetto radiologico e macroscopico tipico. Il triangolo di Codman.

Grande importanza della biopsia preoperatoria. Evoluzione.

Condrosarcoma.

Sarcoma di Ewing e PNET.

 

TUMORI E LESIONI SIMILTUMORALI DEI MELANOCITI

I melanociti normali della cute.

Lentigo.

Nevi melanocitici (nevocitici) giunzionali, intradermici e composti.

Nevo displastico. Sindrome del nevo displastico.

Melanoma in tutte le sue varianti, in particolare criteri per la stadiazione (livelli di Clark e di Breslow)

Lentigo maligna del volto.

Melanoma a diffusione superficiale.

Melanoma a crescita verticale (melanoma nodulare).

Parametri prognostici, livelli d'infiltrazione. Misurazione dello spessore del melanoma. Linfonodo sentinella.

Fenomeni di regressione.

 

Testi/Bibliografia

Testo consigliato: Robbins & Cotran: Basi patologiche delle malattie VII Edizione Elsevier Italia 2005; VIII Edizione Elsevier Italia 2010, in stampa.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esami scritti di idoneita' IV anno

(Anatomia Patologica Speciale)

Canale A    -     Lettere   A-K

 

Gli esami si tengono alle ore 9.30 nell'aula Tinozzi (Ospedale Bellaria).

Durata degli esami: 30 minuti.

Le iscrizioni vanno effettuate online mediante Alma Esami e si considerano chiuse due giorni prima della data dell'appello.

In caso di esito negativo dell'esame ci si potra' ripresentare non prima di 4 settimane dalla data in cui si e' effettuata la prova.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali si svolgeranno con supporto di presentazioni in Power-Point.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Pia Foschini