76575 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I (FF)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Lea Querzola
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Contenuti

Il corso verterà principalmente sui temi seguenti:

principi costituzionali in materia processuale

principi generali del processo civile

processo ordinario di cognizione (primo grado e impugnazioni)

esecuzione forzata

procedimenti speciali, tutela sommaria, tutela cautelare

processo del lavoro

arbitrato

regolamenti europei in materia processuale.

 

Gli studenti francesi del corso italo-francese devono studiare il processo di cognizione, impugnazioni comprese, e il reg. 1215/2012 (v. Biavati-Lupoi, a cura di, Regole europee e giustizia civile, Bononia University Press, 2022).

Testi/Bibliografia

Lo studente può scegliere uno fra i diversi manuali di diritto processuale civile pubblicati.

Si segnalano:

Paolo BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, Bononia University Press, 2023

Claudio CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, Giappichelli, 2019 

Francesco P. LUISO, Diritto processuale civile, Giuffrè, 2019

Gian Franco RICCI, Diritto processuale civile, Giappichelli, 2017.

Si segnalano, per una sintesi ulteriore:

Ferruccio AULETTA, Diritto giudiziario civile (i modelli del processo di cognizione ordinaria e sommaria e di esecuzione), Zanichelli, 2021

Cesare CAVALLINI, Lezioni di diritto processuale civile, Zanichelli, 2022

Giuseppe DELLA PIETRA, Il processo civile spiegato ai ragazzi, Zanichelli, 2021

Roberta TISCINI, Le categorie del processo civile, Zanichelli, 2023

Per approfondire la riforma del processo civile (d. lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022):

Antonio CARRATTA, Le riforme del processo civile, Giappichelli, 2023

Claudio CONSOLO, Appendice sulla riforma del processo civile, Giappichelli, 2023

Roberta TISCINI, La riforma Cartabia del processo civile, Pacini, 2023

Per la parte normativa:

Lea QUERZOLA, a cura di, Fonti di diritto processuale civile, Giappichelli, 2021

Per la parte normativa commentata:

Antonio CARRATTA, Codice di procedura civile ragionato, NeldirittoEditore, 2021

Oltre a questo per la parte generale, lo studente dovrà scegliere una fra le possibili alternative per la parte speciale:

- diritto processuale europeo (Biavati-Lupoi, a cura di, Regole europee e giustizia civile, Bononia University Press, 2022, dal quale preparare il regolamento n. 1215 e altri tre regolamenti a scelta dello studente);

oppure

- arbitrato (Zucconi Galli Fonseca, Diritto dell'arbitrato, Bononia University Press, 2021, da cui preparare quattro capitoli a scelta dello studente). 

Metodi didattici

La partecipazione alle lezioni non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata; si tratta, infatti, di materia fondamentale, essenzialmente basata su ragionamento e logica, caratterizzata da linguaggio specificamente tecnico. Risulta quindi evidente come la partecipazione alle lezioni sia un ausilio importante nell'avvicinarsi alla materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale.

La prima parte si svolge con una commissione di collaboratori alla cattedra, che rivolgono allo studente due o tre domande (a seconda del peso specifico delle stesse e del livello di competenza espresso dallo studente), su parti diverse del programma. All'esito di questa prima parte lo studente riceve una prima valutazione. L'esame viene completato con la docente titolare dell'insegnamento, la quale - ove lo ritenga opportuno - potrà rivolgere allo studente altre domande su parti diverse del programma rispetto a quelle già rese oggetto della prima parte dell'esame.

Ove l'esame si tenesse in remoto, le modalità rimangono le medesime.

Il voto finale, evidentemente, risulta da una serie articolata di valutazioni, che tengono conto, essenzialmente, della padronanza della materia, della copertura dell'intero programma di studio, della abilità nell'eloquio, della capacità di creare collegamenti fra i doversi istituti, della capacità di ragionamento a fronte della posizione di una questione processuale.

A titolo meramente esemplificativo, e per adempiere a quanto richiesto dall'Ateneo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21;


preparazione discreta o piuttosto buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-25;


preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 26-29;


preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.

 

Strumenti a supporto della didattica

E' consigliata la frequenza del corso, nonché, data la contiguità scientifica, quella dei corsi di diritto dell'arbitrato e di diritto processuale dell'Unione europea.

Si consiglia allo studente di tenersi informato sull'attualità e sulle vicende che riguardano i temi della giustizia e del diritto nella cronaca contemporanea.

Si consiglia altresì, ancorché non sia oggetto di verifica, la lettura di libri rilevanti a livello di formazione personale e che attingono al tema della giustizia. Fra i molti suggerimenti possibili e per un orientamento di base:

Jakob Wassermann, Il caso Maurizius

Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo

Victor Hugo, I miserabili

Kahlil Gibran, Il profeta

Alessandro D'Avenia, Cose che nessuno sa

Vittorio Manes, Giustizia mediatica

Salvatore Satta, Il giorno del giudizio

Salvatore Satta, Il mistero del processo

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lea Querzola

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.