92646 - SEMINARIO (R) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Filippo Milani
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine di tale attività, lo studente è capace di formulare autonomamente e di progettare percorsi di ricerca o di lavoro intellettuale, utilizzando le competenze acquisite. Ha appreso gli strumenti per poter lavorare in modo autonomo e organizzato e per introdursi proficuamente in contesti professionali eventualmente specificatamente legati ai percorsi didattici seguiti. Se richiesto, è in grado di presentare in forma scritta o orale e metodologicamente corretta, i risultati della sua attività, dimostrando precisione e accuratezza.

Contenuti

Human Pass. Nuove mobilità e consueti impedimenti

 

La gestione della pandemia da parte dei governi nazionali ha imposto notevoli limitazioni alla libertà di movimento: il confinamento e il distanziamento sociale hanno determinato uno stravolgimento delle abitudini, dell’uso degli spazi sia pubblici sia privati e della loro relazione. La pandemia ha messo in crisi tutte le certezze su cui si fonda la società tardo-capitalista occidentale, ovvero la mobilità di uomini e merci, la fiducia nella scienza e nelle istituzioni sanitarie, il consolidato rapporto tra l’umano e lo spazio urbano. Allo stesso tempo, le migrazioni sono continuate, anzi aumentate, ma la politica e l’opinione pubblica le hanno relegate in secondo piano, essendo troppo impegnate ad occuparsi della salute dei cittadini e non di quella dei “clandestini”: salvare le vite con due pesi e due misure. Si tratta di un’evidente messa in atto delle strategie più subdole della “biopolitica” per condizionare le vite degli individui. Tale discriminazione risulta ancora più evidente nel momento in cui la crisi pandemica sembra superata nei paesi occidentali e si stanno pianificando ripartenze e riaperture: infatti, il dibattito è monopolizzato dall’attivazione del passaporto vaccinale necessario per i viaggi internazionali e il turismo, il cosiddetto Green Pass; mentre il dibattito in merito alle nuove leggi sull’accoglienza dei migranti sembra quasi inesistente, lasciando la possibilità ai singoli stati di prendere decisioni sempre più restrittive. Ancora una volta, una politica disumana, frutto della guerra di esclusione che la Fortezza Europa sta combattendo, in nome dell’egoismo e del razzismo, porta a sbarrare mari e monti, attraverso i quali per millenni sono transitate popolazioni, idee e culture, in un continuo scambio tra patria e mondo, fissato da testimonianze narrative di esperienze singole o di intere comunità: i corridoi umanitari sono meri proclami e siamo ancora molto lontani da una sorta di Human Pass che consenta una vera libertà di movimento globale e un vero sistema di accoglienza. Risulta perciò necessario ricostruire quelle stratificazioni di civiltà ancora in atto, dato che di recente un consistente numero di giovani italiani hanno ripreso le rotte dell’espatrio, in direzione europea e mondiale, immettendo componenti transnazionali nei sostrati regionali, stimolati altresì dall’arrivo di migranti in cerca di un rifugio da violenze e povertà indotte dal neocolonialismo.


Gli esercizi narrativi del Laboratorio di scrittura interculturale vogliono perciò rispondere alla necessità di mantenere aperti e attivi quei percorsi di dialogo e di scambio, oltre ogni barriera, e offrirsi come luogo per sperimentare nuove comunità meticce, attraverso lo sviluppo condiviso di storie, racconti, narrazioni per superare gli stereotipi negativi dell’epopea delle migrazioni, anche interne agli spazi nazionali, che coinvolgono dalle origini l’intera umanità. Infatti, la scrittura collettiva risulta essenziale per consentire la condivisione di esperienze di vita molto diverse e per dare una forma narrativa coerente a questa condivisione, imparando a cooperare per amalgamare i differenti punti di vista. Inoltre, non secondaria è la possibilità offerta dal laboratorio di far interagire studenti italiani, studenti internazionali e studenti richiedenti asilo accolti da Unibo, confrontandosi sulle diverse esperienze di studio e di mobilità.


Testi/Bibliografia

Strumenti bibliografici e materiali utili agli esercizi di scrittura creativa e a inquadrare i fenomeni dell'interculturalità, verranno indicati durante il lavoro e applicati in classe.

Metodi didattici

Il Laboratorio si articola in 10 incontri in presenza di 4 ore ciascuno coordinati da Wu Ming 2 come Tutor, e in collaborazione col Prof. Fulvio Pezzarossa, che ha ideato il laboratorio dieci anni fa.

Questo il calendario degli incontri:

14 febbraio / 21 febbraio / 28 febbraio / 7 marzo

21 marzo / 28 marzo / 4 aprile / 11 aprile

2 maggio / 9 maggio

Il lavoro propone una scrittura collettiva, che nasce per ciascun gruppo di allievi dal confronto fra identità autoctone e presenze straniere. Pertanto la scelta dei partecipanti alla classe sarà limitata a 40 allievi/e e terrà conto anche delle culture/lingue di provenienza, e dell'uso pieno dell'italiano scritto.

Gli interessati devono formulare richiesta dal 3 al 30 Gennaio 2022 utilizzando il sito: https://eventi.unibo.it/laboratorio-scrittura-interculturale con un breve curriculum che indichi in particolare precedenti esperienze di scrittura e all'impegno sulla tematica migratoria.

Sul sito verranno inserite tutte le informazioni utili.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Scopo del Laboratorio è costruire racconti di taglio interculturale, connotati da riconosciuta capacità espressiva sul piano tematico e della resa scrittoria, che verranno raccolti e pubblicati on line per cura e sul sito di Eks&Tra.

I volumi che raccolgono i testi elaborati negli ultimi anni, sono liberamente accessibili in www.eksetra.net nella Libreria, cliccando sulla copertina, in versione e-pub e pdf.

Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche della Scuola di Lettere e Beni culturali (o altri studenti che inseriscano il Laboratorio nel loro piano di studi), la frequenza documentata da firma è obbligatoria, e dà diritto a 6 Cfu, con verbalizzazione della idoneità.

Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale di Lingua e Cultura italiana per stranieri dovranno indicare nei piani di studio l’attività: 92646 SEMINARIO (R) (LM) 0983. La frequenza documentata da firma è obbligatoria, e dà diritto a 3 Cfu.

Il giudizio finale di idoneità e il riconoscimento dei relativi crediti, si basa sulla partecipazione attiva a tutti gli incontri, e sulla valutazione dell'elaborato scritto.

Strumenti a supporto della didattica

Il Laboratorio di scrittura interculturale, è un progetto in collaborazione fra il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna e l'Associazione Eks&Tra, e si propone di offrire un sapere spendibile per una cittadinanza in trasformazione.

Dopo nozioni generali di narratologia, gli allievi saranno introdotti alle fase della costruzione narrativa, attraverso l'individuazione di assetti strutturali del racconto, modalità stilistiche, risorse espressive confacenti, che permettono ad ogni gruppo di ricavare un oggetto narrativo.

Gli incontri mirano a dar vita a comunità conversazionali, a una creatività collettiva, favorendo processi di incontro e contaminazione, attraverso narrazioni che esprimono temi trasversali e problemi vivi nella cronaca del presente. Il Laboratorio si prefigge una collaborazione di voci disposte a confrontarsi, costruendo i possibili percorsi di un futuro meticcio, aprendosi alle voci di chi emigra, avvicinandole e scambiandole con le nostre. La rinuncia ad un esclusivo punto di vista, attiva la capacità di sintonizzarsi sulle logiche dell'altro, favorendo altre chiavi di lettura, altre costruzioni di senso, spingendo ad una intelligente flessibilità immaginativa, nella pratica della intercultura.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Filippo Milani

SDGs

Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.