29942 - STORIA DELLA LINGUA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Camillo Neri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo/a studente/ssa conosce in modo approfondito le tappe essenziali della lingua greca nella sua diacronia, dall'età arcaica alla formazione di quella "lingua comune" che porterà al greco moderno. Conosce i concetti fondamentali per collocare storicamente un testo o un documento greco. Possiede le competenze metodologiche per analizzare un testo o un documento greco dal punto di vista storico-linguistico.

Contenuti

Corso monografico

a) Tra ἰσότης ed ἐλευθερία: forme di democrazia nella letteratura greca da Omero ai Cristiani.


Parte istituzionale

b) Complementi di storia della lingua greca.


Orario delle lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì 15-17, Aula II (20.9.2021-27.10.2021).

Data di inizio: 20 settembre 2021 (I semestre).

Orario di ricevimento: mer. gio. ven. 9-13 (presso il Dipartimento).

Links: http://www.unibo.it/docenti/camillo.neri
http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20212022/Neri/

Testi/Bibliografia

a) Appunti delle lezioni. Un volume (o tre articoli) a scelta tra V.J. Bryce, The American Commonwealth, I-III, London-New York 1888; H. Strasburger, Der Einzelne und die Gemeinschaft im Denken der Griechen, «Historische Zeitschrift» CLXXVII (1954) 227-248; A. Fuks, Social revolution in Greece in the Hellenistic age, «PP» XXI (1966) 437-448; J. Nagai, Polybius' views on peace. Attitudes on peace in the ancient world, «JCS» XV (1967) 52-62; J.N. Théodoracopoulos, La cité grecque, «Ἐπιστημονικὴ Ἐπετηρὶς τῆς Φιλοσοφικῆς Σχολῆς τοῦ Πανεπιστημίου Ἀθηνῶν» XVIII (1967/1968) 49-52; J. Vogt, Die Sklaverei im utopischen Denken der Griechen, «RSA» I (1971) 19-32; G.J.D. Aalders, De demokratische ideologie en de tegenkrachten, «Lampas» VI (1973) 2-15; A. Gramsci, Sul Fascismo, Roma 1973; A. Fuks, Patterns and types of social-economic revolution in Greece from the fourth to the second century B.C., «AncSoc» V (1974) 51-81; A. Gramsci, Scritti politici, I-III, Roma 1978; J.-P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, trad. it. Torino 19782; D. Lanza, Lingua e discorso nell’Atene delle professioni, Napoli, Liguori, 1979; A. Vamvoukos, Fundamental freedoms in Athens of the fifth century, «RIDA» XXVI (1979) 89-124; G. Crifò, Remarques sur les problèmes de l'égalité et de la liberté à Rome, «Ktèma» VI (1981) 193-206; M. Vegetti (ed.), Il sapere degli antichi, Torino 1985; A. Fouchard, Des citoyens égaux en Grèce ancienne, «DHA» XII (1986) 147-172; G. Sartori, Democrazia e definizioni, Bologna 1987 (4a ed.); D. Papadis, Il concetto di democrazia in Aristotele, «Discorsi» IX (1989) 326-340; M. Ameruoso, L’iter ideologico di Erodoto, «Miscellanea greca e romana» XVI (1991) 85-132; A. de Tocqueville, Scritti, note, discorsi politici, trad. it. a c. di U. Coldagelli, Torino 1994; H. Fränkel, Poesia e filosofia della Grecia arcaica, trad. it. Bologna, Il Mulino, 1997; E. Lévy, Démocratie et aristocratie: commentaire de deux passages de l’Oraison funèbre (Thucydide, II, 37, 1-3 et 40, 1-2), «Lalies» XXII (2003) 147-167; A. Sen, La democrazia degli altri, trad. it. Milano 2004; D. Held, Modelli di democrazia, trad. it. Bologna 2007 (3a ed.); A. de Tocqueville, La democrazia in America, trad. it. a c. di G. Candeloro, Milano 2007; L. Canfora, Democrazia: storia di un’ideologia, Roma-Bari 2008 (3a ed.); M. Detienne, I maestri di verità nella Grecia arcaica, trad. it. Roma-Bari, Laterza, 20084; A. Rémy, Polybe et le πολίτευμα de la Confédération achéenne, «BAGB» I (2008) 101-125; C. Platanakis, Αρχαία πολιτική φιλοσοφία, in G. Karamanolis, Εισαγωγή στην αρχαία φιλοσοφία, Irakleio 2017, 419-447. Ulteriore bibliografia su singoli testi sarà fornita a lezione.

b) Appunti delle lezioni. Un volume a scelta tra O. Hoffmann-A. Debrunner-A. Scherer, Storia della lingua greca, trad. it. Napoli, Macchiaroli, 1969; A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, trad. it. Torino 2003 (3a ed.); L.R. Palmer, Greek Language, London 1980; V. Pisani, Storia della lingua greca, Torino 1960; L. Heilmann, Grammatica storica della lingua greca, Torino 1963; O. Szemerényi, Introduzione alla linguistica indoeuropea, a c. di G. Boccali-V. Brugnatelli-M. Negri, Milano 1985, F. Villar, Gli indoeuropei e le origini dell’Europa, trad. it. Bologna 1997; W.P. Lehmann, La linguistica indoeuropea. Storia, problemi e metodi, trad. it. Bologna 1999; A.C. Cassio (ed.), Storia delle lingue letterarie greche, Firenze 2016 (2a ed.).

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare lo stesso programma per quanto riguarda la parte istituzionale e a concordare un programma personalizzato, anche in ragione dei propri interessi, per la parte monografica.

Metodi didattici

Dopo alcune lezioni introduttive e l'analisi esemplificativa di alcuni testi a cura del docente, le lezioni potranno essere svolte in forma di relazione dagli stessi studenti, che potranno in tal modo verificare le competenze maturate durante il corso; gli incontri avranno forma seminariale e costituiranno momenti di vero e proprio 'studio di gruppo', con la scoperta e l'impiego dei principali strumenti - tradizionali e informatici - del lavoro filologico.


Tutti i materiali distribuiti nel corso delle lezioni saranno progressivamente resi accessibili e scaricabili sul web all'indirizzo http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20212022/Neri/

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Una prima verifica dell'apprendimento avverrà già nelle relazioni individuali e nel lavoro seminariale, dove gli studenti avranno modo di auto-valutare il proprio apprendimento.
La prova di esame è invece orale e consiste in un colloquio in cui il docente, attraverso una serie di domande, accerterà le conoscenze teoriche e le metodologie teorico-pratiche presentate a lezione.
Coloro che non avessero svolto la relazione durante le lezioni dovranno tradurre e analizzare linguisticamente uno o due testi durante la prova di esame.

Il massimo dei voti prevede risposte precise e complete a tutte le domande poste nel corso dell'esame orale, che si riterrà superato (con valutazione variabile a seconda della qualità delle risposte) qualora il candidato abbia risposto in modo preciso e completo alla maggior parte delle domande. La metrica è la seguente: conoscenze teoriche e capacità di traduzione ed esegesi dei testi eccellenti: 30L; ottime: 28-30; buone: 25-27; discrete: 22-24; sufficienti: 18-21.

Per radicata convinzione didattica non si propongono qui links a syllabi di domande, che finirebbero inevitabilmente per impoverire la preparazione generale degli studenti. Poiché gli appelli sono quindicinali, si invitano gli studenti che vogliano rendersi conto delle modalità pratiche di interrogazione a presenziare, da spettatori, alle sedute di esame, che sono pubbliche.

 

Strumenti a supporto della didattica


PC, videoproiettore, lavagna luminosa, fotocopie.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20212022/Neri

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Camillo Neri

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.