32855 - TEORIE E MODELLI EDUCATIVI DELLE DIFFERENZE DI GENERE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Silvia Leonelli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce la storia dei generi nel Novecento: sia i cambiamenti più rilevanti (dal punto di vista giuridico, culturale, sociale, economico...) sia gli autori, le teorie e i movimenti culturali che hanno influenzato maggiormente il mondo dell'educazione; - conosce i modelli di intervento educativo che hanno“tradotto conoscenze e credenze sui generi in prassi quotidiane; - riflette sulle nozioni di diversità e differenza in senso ampio, con riferimenti a saperi multidisciplinari; - conosce la nozione di identità personale e di genere, la sua polisemia nei vari ambiti disciplinari, le sue plurali declinazioni nel contesto contemporaneo e i relativi processi di scoperta-elaborazione-costruzione-confronto-negoziazione dal punto di vista pedagogico; - conosce i processi e gli elementi coinvolti nella costruzione dell’identità di genere a partire dalla prima infanzia; - ravvisa le modalità con le quali il mondo della cultura e dell'informazione creano le categorie di "femminile" e "maschile"; - identifica come i contesti educativi - siano essi servizi sociali e socio-sanitari, servizi culturali, ricreativi, sportivi.. ' ripetono/producono stereotipi, pregiudizi, categorizzazioni sui generi; - progetta e realizza percorsi formativi sull’educazione di genere, rivolti ai soggetti che si rivolgono ai servizi sociali, socio-sanitari, culturali, e finalizzati alla promozione di una molteplicità di atteggiamenti e comportamenti nei confronti dei compiti di ruolo e delle relazioni tra i generi; - utilizza una pluralità di linguaggi e strategie per decostruire i propri e altrui stereotipi e pregiudizi legati al paradigma dominante della disgiunzione e della riduzione; - progetta e gestisce percorsi culturali rivolti alla città, alla scuola, ai soggetti in formazione finalizzati alla valorizzazione, al tempo stesso, della singolarità (di ciascuno) e della pluralità (di vissuti) insite nella costruzione del genere; - stimola e sostiene un'educazione al cambiamento culturale rivolta all'intera comunità, anche attraverso iniziative pubbliche e opere di divulgazione; - esercita funzioni critiche e metariflessività nei confronti della conoscenza disciplinare e della propria capacità di conoscenza, avvalendosi delle categorie del paradigma della Complessità; - sa fare riferimento alla più recente letteratura nazionale e internazionale sull'argomento, pedagogica e non solo, al fine di integrare le nuove acquisizioni e partecipare attivamente al dibattito sulla qualità dell'educazione di genere.

Contenuti

Attenzione: il seguente programma si riferisce alla sola sede di Bologna e riguarda il corso del primo semestre 2021 (settembre-novembre 2021).

Il relativo esame può essere sostenuto - solo all'interno del calendario fissato dal Corso di studi - a partire dal mese di dicembre 2021.

 

Il presente corso può essere frequentato da studentesse e studenti di due diversi Corsi di studio:

1) Educatore sociale e culturale

2) Educatore nei servizi per l'infanzia (esame mutuato).

 

Le lezioni si tengono in presenza. Per poterle frequentare, le studentesse e gli studenti devono prenotarsi su https://presente.unibo.it [https://presente.unibo.it/] con cadenza bisettimanale.

A seconda dell'andamento della situazione pandemica in Italia, sarà l'Ateneo a comunicare direttamente a studentesse e studenti eventuali cambiamenti rispetto alla frequenza in aula.

 

 

 

Testi/Bibliografia

 

Il presente corso può essere frequentato da studentesse e studenti di due diversi Corsi di studio

1) Educatore sociale e culturale

2) Educatore nei servizi per l'infanzia.

I volumi da studiare sono diversi a seconda del Corso di Studio al quale si è iscritti.

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1) PROGRAMMA PER CHI E' ISCRITTO AL CdS "EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE"

IL PROGRAMMA E' IDENTICO PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI e prevede lo studio dei seguenti TRE testi:

 

DUE TESTI OBBLIGATORI:
- Gamberi C., Selmi G., Maio M.A., Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare la complessità, Carocci, Roma 2010
- Biemmi I., Leonelli S., Gabbie di genere. Retaggi sessisti e scelte formative, Rosemberg & Sellier, Torino 2016.

 

PIU’ UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI (DA STUDIARE INTEGRALMENTE):

- Abbatecola E., Stagi L., Pink is the new black, Rosemberg & Sellier, Torino 2017
- Biemmi I., Genere e processi formativi. Sguardi femminili e maschili sulla professione di insegnante, Ets, Pisa 2009
- Biemmi I., Educazione sessista. Stereotipi di genere nei libri delle elementari, Rosemberg & Sellier, Torino 2010
- Ciccone S., Essere maschi. Tra potere e libertà, Rosemberg & Sellier, Torino 2009
- Contini M., Ulivieri S., Donne, famiglia, famiglie, Guerini, Milano 2010
- Leonelli S., Selmi G. (a cura di), Genere, corpi e televisione. Sguardi di adolescenti, ETS, Pisa 2013
- Lopez A. G., Decostruire l'immaginario femminile. Percorsi educativi per vecchie e nuove forme di condizionamento culturale, Ets, Pisa 2017

- Ricchiardi P., A.M. Venera, Giochi da maschi, da femmine e... da tutti e due. Studi e ricerche sul gioco e le differenze di genere, Junior, Bergamo 2005
- Ulivieri S.(a cura di), Educazione al femminile. Una storia da scoprire, Ets, Pisa 2007
- Ulivieri S. (a cura di), Corpi violati. Condizionamenti educativi e violenze di genere, Franco Angeli, Milano 2014

- A. M. Venera (a cura di), Genere, educazione e processi formativi. Riflessioni teoriche e tracce operative, Edizioni Junior, Parma 2014.
- par. 1.3 "Educazione alle differenze di genere nei percorsi educativi"
- par. 1.4 "L'importanza della formazione di genere per educatrici, educatori e insegnanti"
- par. 2.3.1 "La cornice teorica di riferimento"
- tutto il par. 2.4 "Alcune questioni aperte" (da p. 41 a p. 53)
- tutto il cap. 4 "Genere e identità: la costruzione del maschile e del femminile nella società complessa"
- tutto il cap. 5 "Esperienze di genitorialità non eterosessuali"
- tutto il cap. 6 "Le pari opportunità sui banchi di scuola"
- tutto il cap. 7 "Stereotipi di genere, pubblicità e infanzia. Quale immaginario"
- tutto il cap. 8 "Giochi, giocattoli e genere"
- tutto il cap. 9 "Quando i cartoon "insegnano" le differenze di genere".

 

 

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2) PROGRAMMA PER CHI E' ISCRITTO AL CdS "EDUCATORE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA"

IL PROGRAMMA E' IDENTICO PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI e prevede lo studio dei seguenti TRE testi:

 

DUE TESTI OBBLIGATORI

Ghigi R., Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta, Il Mulino, Bologna 2019

A. M. Venera (a cura di), Genere, educazione e processi formativi. Riflessioni teoriche e tracce operative, Edizioni Junior, Parma 2014.
- par. 1.3 "Educazione alle differenze di genere nei percorsi educativi"
- par. 1.4 "L'importanza della formazione di genere per educatrici, educatori e insegnanti"
- par. 2.3.1 "La cornice teorica di riferimento"
- tutto il par. 2.4 "Alcune questioni aperte" (da p. 41 a p. 53)
- tutto il cap. 4 "Genere e identità: la costruzione del maschile e del femminile nella società complessa"
- tutto il cap. 5 "Esperienze di genitorialità non eterosessuali"
- tutto il cap. 6 "Le pari opportunità sui banchi di scuola"
- tutto il cap. 7 "Stereotipi di genere, pubblicità e infanzia. Quale immaginario"
- tutto il cap. 8 "Giochi, giocattoli e genere"
- tutto il cap. 9 "Quando i cartoon "insegnano" le differenze di genere".

 

PIU’ UN LIBRO A SCELTA TRA I SEGUENTI (DA STUDIARE INTEGRALMENTE):

- Abbatecola E., Stagi L., Pink is the new black, Rosemberg & Sellier, Torino 2017

- Biemmi I., Educazione sessista. Stereotipi di genere nei libri delle elementari, Rosemberg & Sellier, Torino 2017

- Biemmi I., Leonelli S., Gabbie di genere. Retaggi sessisti e scelte formative, Rosemberg & Sellier, Torino 2016

- Ciccone S., Essere maschi. Tra potere e libertà, Rosemberg & Sellier, Torino 2009

- Contini M., Ulivieri S., Donne, famiglia, famiglie, Guerini, Milano 2010

- Gamberi C., Selmi G., Maio M.A., Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare la complessità, Carocci, Roma 2010

- Leonelli S., Selmi G. (a cura di), Genere, corpi e televisione. Sguardi di adolescenti, ETS, Pisa 2013

- Lopez A. G., Decostruire l'immaginario femminile. Percorsi educativi per vecchie e nuove forme di condizionamento culturale, ETS, Pisa 2017

- Ricchiardi P., A.M. Venera, Giochi da maschi, da femmine e... da tutti e due. Studi e ricerche sul gioco e le differenze di genere, Junior, Bergamo 2005

- Ulivieri S.(a cura di), Educazione al femminile. Una storia da scoprire, Ets, Pisa 2007

- Ulivieri S. (a cura di), Corpi violati. Condizionamenti educativi e violenze di genere, Franco Angeli, Milano 2014

 

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NON è previsto alcun testo aggiuntivo o consigliato per studentesse e studenti non frequentanti.

 

Il materiale didattico presentato a lezione NON viene messo a disposizione, dal momento che è ripreso integralmente dai testi adottati. Nessun documento viene caricato su piattaforme Unibo.

 

Per superare l'esame, i tre testi indicati sopra sono l'unico riferimento.

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PER STUDENTESSE E STUDENTI DI PRECEDENTI a.a.

Studentesse e studenti che avevano l'insegnamento in altri anni accademici hanno diritto di portare, a loro scelta, il programma dell'anno in cui dovevano sostenere l'esame ("vecchio") oppure quello attuale "nuovo". La scelta spetta al singolo studente/essa. La docente non ha preferenze.

Tuttavia, in vista dell'esame, occorre segnalare con una mail se si desidera mantenere il "vecchio" programma.

Si segnala inoltre che i programmi degli anni passati sono ancora visualizzabili nel sito di Ateneo: nella pagina "Insegnamenti" è presente, in alto, una "tendina" con i diversi a.a.

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STUDENTI/ESSE ERASMUS:

L'esame si svolge in lingua ITALIANA.

La prova d'esame è orale.

I volumi da studiare sono solo DUE:

1) A. M. Venera (a cura di), Genere, educazione e processi formativi. Riflessioni teoriche e tracce operative, Edizioni Junior, Parma 2014. Di questo libro occorre studiare solo:

- par. 1.3 "Educazione alle differenze di genere nei percorsi educativi"
- par. 1.4 "L'importanza della formazione di genere per educatrici, educatori e insegnanti"
- par. 2.3.1 "La cornice teorica di riferimento"
- tutto il par. 2.4 "Alcune questioni aperte" (da p. 41 a p. 53)
- tutto il cap. 4 "Genere e identità: la costruzione del maschile e del femminile nella società complessa"
- tutto il cap. 5 "Esperienze di genitorialità non eterosessuali"
- tutto il cap. 6 "Le pari opportunità sui banchi di scuola"
- tutto il cap. 7 "Stereotipi di genere, pubblicità e infanzia. Quale immaginario"
- tutto il cap. 8 "Giochi, giocattoli e genere"
- tutto il cap. 9 "Quando i cartoon "insegnano" le differenze di genere"

2) Ghigi R., Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta, Il Mulino, Bologna 2019

 

 

Metodi didattici

Il corso prevede: lezioni frontali; esercitazioni pratiche; ideazione e costruzione di progetti educativi; lavori in piccolo e grande gruppo che prevedono la partecipazione attiva di studentesse e studenti; analisi di casi, discussioni guidate; simulazioni; role-playing; proiezione di documentari e video.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale nella quale si verifica la conoscenza PUNTUALE dei testi in programma e si apprezzano le riflessioni critiche di studenti/esse, anche rispetto al collegamento tra gli apprendimenti teorici e le professioni educative.
Il colloquio orale, dunque, accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze attese secondo quanto dettagliato negli obiettivi del corso.

• Saranno valutati con voti di eccellenza: la capacità di presentare in modo compiuto le specifiche tematiche presenti nei volumi in programma; il raggiungimento da parte di studentesse e studenti di una visione organica dei contenuti del corso, congiunta alla loro analisi critica in relazione ai contesti educativi; la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico.
• Saranno valutati con punteggi discreti: la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia; capacità di sintesi e di analisi non articolate; un linguaggio corretto ma non sempre appropriato.
• Saranno valutati negativamente: conoscenze minimali del materiale d’esame; linguaggio inappropriato e mancanza di orientamento all’interno dei contenuti del corso.

Alcune precisazioni:

- Poiché l'esame orale richiede un'organizzazione in base a turni, e si protrae per alcuni giorni, si prega di consultare le FAQ-3 sugli esami orali riportate nella pagina "Avvisi" della docente.

- La modalità dell'esame è identica per frequentanti e non frequentanti.

- La votazione dell'esame è espressa in trentesimi.

- La verifica è individuale.

- L'esame deve essere tenuto in lingua italiana.

- Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite Almaesami, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla Segreteria Didattica.

- In osservanza al Regolamento del Corso di Studio, NON sono previsti pre-appelli di esame e neppure appelli straordinari per i laureandi. Gli esami si tengono solo all'interno delle date del calendario didattico approvato dal Dipartimento. Tuttavia, la docente ha cura di fissare le date - appunto all'interno del calendario didattico - in modo da consentire ai laureandi di sostenere l'esame.

- Non è previsto il "salto di appello".

- Se la prova d'esame si svolge mediante la piattaforma TEAMS è obbligatorio utilizzare il microfono e la webcam, nonché mostrare un documento di riconoscimento (badge).

 

Strumenti a supporto della didattica

PC, Internet, power point, web resources

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Silvia Leonelli