04499 - PROGETTAZIONE AMBIENTALE (B)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Giordano Conti
  • Crediti formativi: 4
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Giordano Conti (Modulo 1) Giulia Olivieri (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo, lo studente possiede conoscenze di base relative alle problematiche fondamentali che caratterizzano il rapporto tra costruzioni, ambiente e risorse disponibili, approfondendo strumenti e approcci alla progettazione attenti alle esigenze di sostenibilità ambientale, nel quadro delle strategie per il controllo e la gestione dei processi edilizi.

Contenuti

Il Laboratorio di Costruzione dell'Architettura I (C.I.) 12 CFU, 168 ore, è costituito dai moduli integrati Progettazione Tecnologica - 8 CFU, 120 ore (insegnamento caratterizzante), Progettazione Ambientale 1 - 2 CFU, 24 ore, Progettazione Ambientale 2 - 2 CFU, 24 ore. L’esame finale, unitario, raccoglie e mette a sintesi i contributi dei diversi moduli.

Si è soliti porre il problema del ruolo e del significato affidato alle tecniche esecutive e ai materiali nel processo di formazione dell'epoca architettonica. La questione si è determinata soprattutto nell'età contemporanea, quando la distinzione sempre più marcata tra il processo ideativo (progetto di massima), l'elaborazione tecnica (progetto esecutivo) e la realizzazione finale dell'opera (la direzione in cantiere) hanno condotto a una parcellizzazione di una processualità tradizionalmente unitaria del fare architettonico.

Naturalmente il laboratorio deve rispondere soprattutto alle domande di conoscenza e di approfondimento provenienti da una realtà antropica – come quella italiana – in gran parte storicizzata. Di che cosa sono fatti i nostri edifici antichi? Quali materiali li compongono? E quali sono le tecnologie tradizionali utilizzate? Le fonti, a livello archivistico, sono innumerevoli. Ma la loro utilizzazione non ha mai considerato a sufficienza proprio questi aspetti di cultura materiale che stanno alla base dei contratti, dei capitolati d'appalto, dei computi metrico-estimativi, ecc. E così è per i manuali: Vitruvio, Alberti e Palladio, ad esempio, sono ricchi di conoscenze sulle modalità costruttive mai del tutto analizzate e interpretate. Esiste poi un campo ancora inesplorato – costituito dalle testimonianze orali di imprenditori, muratori e carpentieri – in grado di fornire informazioni preziose su mestieri e saperi in via d'estinzione. Insomma, il corso intende offrire a tutti coloro che si avvicinano al settore delle costruzioni le chiavi indispensabili per entrare nel mondo affascinante dei materiali che compongono la nostra architettura storica: il legno, la pietra, il laterizio, le malte e i calcestruzzi, fino ad arrivare al cemento armato e all'acciaio. Attraverso l'analisi del cantiere edilizio tradizionale, così come si è evoluto dall'antichità fino a oggi, si affrontano via via le modalità di acquisizione e di predisposizione di ciascun materiale e le tecniche di utilizzo in rapporto alle diverse esigenze produttive.

Per ragioni di chiarezza, il corso fa esplicito riferimento a esperienze concrete realizzate in alcune regioni italiane; e dunque, a quell'enorme archivio vivente di culture costruttive e di abilità artigiane che si trova racchiuso nei nostri centri storici e nell'edilizia rurale. In particolare, si propone una verifica sulle proprietà e sui criteri di scelta e di lavorazione dei materiali naturali da costruzione coinvolti negli elementi e nelle strutture architettoniche. Ciò al fine di fornire agli allievi le necessarie capacità di analisi e di valutazione in fase di progettazione ed esecuzione delle opere, con specifico riferimento all'individuazione delle cause del degrado nei manufatti antichi e moderni.

Testi/Bibliografia

Giordano Conti, La materia dell'architettura, Foschi, Forlì 2010.

Giordano Conti, La pratica dell'architettura, Maggioli, Rimini, 2011.

Metodi didattici

L'attività didattica prevede lezioni frontali in aula ed incontri tematici virtuali con aziende locali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

E' previsto un colloquio finale preliminare all'esame del Laboratorio di Costruzione dell'Architettura I.

Per il conseguimento del voto finale, ogni studente dovrà dimostrare di aver acquisito le conoscenze teoriche relative ai temi trattati durante le lezioni e approfondite attraverso i testi in bibliografia.

Saranno, inoltre, parte integrante della verifica conclusiva l’acquisizione di conoscenze relative ad aspetti tecnologici e ambientali affrontati con focus tematici.

La votazione del corso, espressa in trentesimi, sarà determinata sulla base dei seguenti criteri a cui si assegneranno rispettivamente fino a un massimo di 6 punti ciascuno:

1 - Qualità grafica e progettuale degli elaborati

2 - Qualità esecutiva degli elaborati

3 - Qualità tecnologica delle soluzioni proposte

4 - Congruenza agli aspetti teorici enunciati nei moduli del corso

5 - Verifica teorica degli argomenti trattati nelle lezioni

Strumenti a supporto della didattica

I contenuti del corso possono essere approfonditi anche attraverso fonti bibliografiche rintracciabili nell'ambito delle Biblioteche dell'Ateneo. Il corso prevede abitualmente la presenza degli studenti in aula ma garantisce la frequenza in remoto da parte degli studenti che optino per tale modalità.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giordano Conti

Consulta il sito web di Giulia Olivieri

SDGs

Energia pulita e accessibile Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.