12967 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1)

Anno Accademico 2020/2021

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede conoscenze generali sulla metodologia della ricerca storico-religiosa, sulla storia religiosa del mondo classico, sulle fonti e sui problemi legati allo studio delle religioni del mondo classico. È capace di comprendere e usare in modo corretto il linguaggio e gli strumenti specifici della ricerca storico-religiosa; conosce gli aspetti fondamentali del politeismo e delle religioni del mondo classico, conosce la natura delle fonti ed è capace di utilizzarle criticamente per la ricostruzione storica; è in grado di descrivere e illustrare attraverso casi specifici le diverse dimensioni (connessione, ibridazione, conflitto) degli incontri religioso-culturali e di comprendere i contesti multiculturali. Sa comunicare in forma orale sui temi principali della disciplina. Sa ascoltare, comprendere e comunicare con rispetto di culture e punti di vista e diversi e riconoscere le relazioni tra diverse discipline.

Contenuti

Il linguaggio delle religioni: dalla definizione del campo di indagine alla strutturazione funzionale dei politeismi antichi tra comparazione differenziale e traducibilità interculturale

Definizione del concetto di religione tra Storia delle religioni, Studi religiosi e Scienze delle religioni. Elaborazione critica dell’oggetto di indagine storico-religiosa: tassonomie e classificazioni, metodi e strumenti, concetti operativi, campi di afferenza, dinamismi storici, implicazioni culturali, ricadute sociali.

Il corso di quest’anno si pone come primo momento di approfondimento sul tema più generale delle religioni intese come sistemi di azione basati sulla comunicazione nella società.

 

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15951 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (12 CFU) - II semestre

e quelle relative agli insegnamenti da questo "mutuati"

12967 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1) (6 CFU) -II semestre/3° periodo didattico

12967 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1) (6 CFU) - II semestre/4° periodo didattico

Tra queste due distinte unità didattiche lo studente è libero di scegliere tra quella impartita nel 3° periodo didattico, a carattere introduttivo, tendenzialmente concentrata sull'inquadramento di temi, concetti e prospettive nello studio del sistema "religione" in generale e dei sistemi religiosi dell'antichità classica in particolare, e quella impartita nel 4° periodo didattico, a carattere monografico, tipicamente centrata sulla trattazione di un tema o argomento storico-religioso specifico

Nell'uso di questa pagina lo studente faccia particolare attenzione alla ricostruzione dei contenuti relativi all'insegnamento da lui prescelto

 

15951 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (12 CFU) - II semestre/3° e 4° periodo didattico

MODULO 1: PARTE GENERALE (3° periodo didattico)

Dalla definizione del campo di indagine alla strutturazione funzionale dei politeismi antichi 

Il Modulo 1 del corso è articolato in due parti: nella prima parte si provvederà a delineare i percorsi teorici e metodologici che hanno condizionato la genesi e contribuito allo sviluppo di una disciplina autonoma nelle sue specificità culturali e nelle sue manifestazioni storiche. Partendo, dunque, dalla definizione del concetto di religione e religioni nell’ambito degli studi storico-comparativi, si procederà a delineare il quadro delle più recenti acquisizioni nel campo degli studi evoluzionistici e cognitivi sulla religione.

La seconda parte affronterà il discorso sull’Homo religiosus e l’esperienza del sacro come struttura ermeneutica portante dell’antropologia religiosa. Si andrà quindi ad analizzare la strutturazione funzionale dei politeismi antichi afferenti all’area mediterranea in una prospettiva comparata, sviluppando i seguenti argomenti: miti, riti e sistemi di credenza: una definizione funzionale; costruzioni dell'umano, immagini del divino: antropomorfismo, aniconismo, ierofanie; culto e devozione: eusebeia, threskeia, pietas e religio;  Sacer facere: il sacrificio-sacrilegium come compimento del sacro; la comunicazione col divino nell'Egitto antico: spazio sacro e apparato rituale; forme di conoscenza della volontà divina: pratiche di possessione ed esperienza divinatoria in Grecia e a Roma; "legare" gli dèi: l'arte della magia tra Egitto, Grecia e Roma antica; miti d'origine e racconti di fondazione: le narrazioni cosmogoniche del Mediterraneo e del Vicino Oriente antico; l'Ellenismo e le innovazioni religiose nella Roma imperiale, culti misterici e sacra peregrina.

 

MODULO 2: PARTE MONOGRAFICA (4° periodo didattico)

Religioni in contatto, società in trasformazione. Esercizi di "traduzione" culturale: la lezione degli antichi

Nei sistemi religiosi antichi i discorsi su identità, memoria, tradizione; incontro-scambio-confronto culturale; acculturazione, assimilazione, interpretatio; transizione-formazione-passaggio; fondazione-rifondazione-contestazione; immaginario simbolico; patrimonio mitico; performance rituale; topografia del sacro, s’intrecciano a comporre un puzzle complesso e semplice al tempo stesso rispondente alle logiche e alle finalità antropopoietiche della costruzione di un universo umano articolato e polifunzionale. Al crocevia di rotte intersecantesi il Mediterraneo antico è luogo di contatto tra popoli culture e tradizioni forti della propria identità e tuttavia liquide, congenitamente disposte, in quanto storicamente esposte, alla trasformazione e al mutamento.

Il Modulo 2 del corso prenderà in esame la ricezione e diffusione dei culti stranieri nella Roma imperiale, con conseguenti fenomeni di appropriazione e rielaborazione culturale di cui l’opera del greco Plutarco (De Iside et Osiride) e del provinciale Apuleio (Metamorfosi o Asino d’oro) offrono testimonianza esemplare, fino all’incontro-scontro con l’alterità irriducibile del sistema di dottrine giudaico-cristiano. Si procederà dunque all’analisi dei seguenti argomenti: dalla categoria cumontiana di “religioni orientali” alla definizione emica di sacra peregrina: analisi definitoria e questioni di metodo; religioni in contatto e società in trasformazione: i grandi mutamenti storici al passaggio dalla repubblica all’impero; il confronto con l’“alterità”: la pratica dell’interpretatioculti di provenienza anatolica: la “madre degli dèi” a Roma; culti di matrice egiziana: i misteri isiaci; culti di origine iranica: Mithra e il culto del Sol invictus; culti semitici: Adone e Atargatis; culti traco-frigi: Attis, Cibele; culti orgiastici: il senatusconsultum de baccanalibus; culti settari: orfismo e pitagorismo; l’ascesa del cristianesimo e la cosiddetta “distinzione mosaica”: il confronto con l’alterità impossibile da integrare; tra religio, superstitio e magia: agli albori della disputa tra pagani e cristiani; dall’ortoprassi all’ortodossia: il mutamento assiale; Plutarco di Cheronea: la “teologia” egiziana di un greco romanizzato; Apuleio di Madaura: il percorso di conoscenza iniziatica di un berbero romanizzato.

 

12967 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1) (6 CFU) - II semestre/3° periodo didattico

MODULO 1: PARTE GENERALE

Dalla definizione del campo di indagine alla strutturazione funzionale dei politeismi antichi

[Per la programmazione dettagliata vedi sopra]

 

12967 - RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO (1) (6 CFU) - II semestre/4° periodo didattico

MODULO 2: PARTE MONOGRAFICA

Religioni in contatto, società in trasformazione. Esercizi di "traduzione" culturale: la lezione degli antichi

[Per la programmazione dettagliata vedi sopra]

Testi/Bibliografia

MODULO 1

Testi Principali (Obbligatori):

- NATALE SPINETO, “Religioni. Studi storico-comparativi”, in Alberto Melloni (a cura di), Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento, Il Mulino, Bologna 2010, vol. II, pp. 1256-1317

- ARMIN W. GEERTZ, Approcci cognitivi ed evoluzionistici alla religione, traduzione di Giuseppina Paola Viscardi, Pàtron Editore, Bologna 2020

- PHILIPPE BORGEAUD, FRANCESCA PRESCENDI, Religioni antiche: un'introduzione comparata, edizione italiana a cura di Daniela Bonanno e Gabriella Pironti, Carocci, Roma 2011

Testi di Approfondimento (Consigliati/Facoltativi) *disponibili in pdf sulla piattaforma IOL:

- FRANCIS AFFERGAN ET AL., I volti dell’umano: le rappresentazioni dell’antropologia. Un’introduzione, in Iid., Figure dell’umano. Le rappresentazioni dell’antropologia [2003], trad. it. Meltemi, Roma 2005, pp. 7-17

- CLAUDE CALAME, Modalità rituali di fabbricazione dell’uomo: l’iniziazione tribale, in Francis Affergan et al., Figure dell’umano. Le rappresentazioni dell’antropologia [2003], trad. it. Meltemi, Roma 2005, pp. 157-210

- ILEANA CHIRASSI COLOMBO, Sacer, sacrum, sanctus, religiosus. Valutazioni e contraddizioni storico-semantiche, in Sacrum facere, Atti del I Seminario di Archeologia del Sacro (Trieste, 17-18 febbraio 2012), a cura di Federica Fontana, Edizioni Università di Trieste 2013, pp. 11-21

- MARCEL DETIENNE, Du Polythéisme en Général, in «Classical Philology» 81/1, 1986, pp. 47-55

- JONATHAN ZITTEL SMITH, Religion, Religions, Religious, in Mark C. Taylor (ed.), Critical Terms for Religious Studies, The Chicago University Press, Chicago & London 1998, Chapter Fifteen, pp. 269-284

* Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare obbligatoriamente anche i testi segnalati alla sezione Testi di Approfondimento (disponibili in pdf sulla piattaforma IOL)

 

MODULO 2

Testi Principali (Obbligatori):

- MAURIZIO BETTINI, Elogio del politeismo: quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche, Il Mulino, Bologna 2014

- FRANZ CUMONT, Le religioni orientali nel paganesimo romano [1929], trad. it. di Luigi Salvatorelli, Laterza, Roma-Bari 1967

Testi di Approfondimento (Consigliati/Facoltativi)  *disponibili in pdf sulla piattaforma IOL:

FABIO MORA, Verso una tipologia delle religioni classiche, in «Kernos», 13, 2000, pp. 9-33.

- FRANCOISE VAN HAEPEREN, Le “Religioni orientali” nel mondo romano, ovvero un oggetto di aspri dibattiti all’inizio del XX secolo, in «Chaos e Kosmos», XVII-XVIII, 2016-2017 – www.chaosekosmos.it.

- FRANCESCO SINI, Impero romano e religioni straniere: riflessioni in tema di universalismo e "tolleranza" nella religione politeista romana, in «Sandalion», 21-22, 1998-1999, pp. 57-101.

* Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare obbligatoriamente anche i testi segnalati alla sezione Testi di Approfondimento (disponibili in pdf sulla piattaforma IOL) 

Metodi didattici

Il corso si articola in una serie di lezioni frontali di inquadramento e discussione dei temi segnalati supportate da presentazioni in Power Point e in un momento di verifica in cui tutti gli studenti frequentanti (sia che abbiano scelto il corso da 12 cfu, sia che abbiano scelto il corso da 6 cfu) possono presentare lavori (individuali e/o di gruppo) consistenti nella elaborazione di una relazione scritta di lunghezza compresa tra le 15.000 e 30.000 battute (caratteri, spazi inclusi) su uno degli argomenti trattati a lezione. La stesura della relazione è facoltativa, ma per coloro che dovessero scegliere di presentare l'elaborato scritto si richiede la consegna entro dieci giorni dalla fine del corso. Il giudizio espresso sulla relazione sarà propedeutico alla valutazione finale formulata in sede di verifica orale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Il corso prevede un esame finale di verifica orale nel corso del quale gli studenti dovranno dimostrare di possedere una approfondita conoscenza della bibliografia segnalata, capacità di ragionamento e analisi critica del materiale studiato, attitudine all’elaborazione e/o individuazione di nessi concettuali e collegamenti intertestuali, proprietà di linguaggio. Il giudizio espresso in merito alla relazione scritta presentata dallo studente, la cui elaborazione resta comunque facoltativa, è propedeutica all'assegnazione del voto finale per la quale si terrà conto dei seguenti livelli di valutazione:

  • sarà formulato un giudizio di eccellenza (30 e lode) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze solide, criticamente acquisite e solidamente argomentate, ricchezza dell'articolazione discorsiva e proprietà espressiva;
  • il giudizio sarà ottimo (30) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente;
  • il giudizio sarà buono (29-27) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze più che soddisfacenti, espresse in maniera corretta;
  • il giudizio sarà discreto (26-24) laddove lo studente dimostri di possedere le conoscenze di base nelle linee essenziali, ma non del tutto esaurienti e/o non articolate con la dovuta correttezza;
  • il giudizio sarà sufficiente (23-21) laddove lo studente dimostri di possedere conoscenze generali ma acquisite in modo superficiale, espresse in maniera non sempre appropriata e articolate in modo confuso;
  • il giudizio sarà appena sufficiente (20-18) laddove le conoscenze acquisite siano espresse e articolate in modo confuso, disorganico e/o lacunoso;
il giudizio sarà al di sotto della sufficienza (<18) laddove le conoscenze dovessero risultare assenti o estremamente lacunose e lo studente dovesse mostrare mancanza di orientamento nella disciplina.

Strumenti a supporto della didattica

Le presentazioni in Power Point proiettate a lezione e le copie in formato PDF della documentazione segnalata alla sezione Testi/Bibliografia saranno messi a disposizione degli studenti tra i Materiali didattici e su piattaforma IOL.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppina Paola Viscardi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.