27276 - LABORATORIO (1) (F. Ic)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Laura Pasquini
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente è capace di progettare un percorso di ricerca raccogliendo, selezionando e organizzando dati e informazioni documentali complesse grazie agli strumenti specifici appresi durante l’attività formativa; è in grado di analizzare criticamente fonti documentarie, materiali, iconografiche nella diacronia; è in grado di produrre un breve testo in modo autonomo. Possiede rigore metodologico, precisione e accuratezza.

Contenuti

Metodologie delle fonti iconografiche

L’iconografia come scienza ausiliaria della storia (6 CFU)

Il laboratorio propone, attraverso l’analisi di cicli miniati, musivi, scultorei e dipinti di epoca tardoantica, medievale e moderna, una lettura ausiliaria della fase storica in cui l’oggetto figurato si colloca, lasciando emergere tutti i dati che hanno determinato quella scelta tematica, iconografica e di stile, per abituare lo studente alla ricerca, alla lettura e all’uso delle fonti iconografiche, utili a colmare eventuali lacune delle fonti scritte.

Il laboratorio prevede un approccio di tipo seminariale per effettuare, autonomamente e in contemporanea, la ricerca guidata su banche dati accreditate o appositamente concepite e messe a disposizione dal responsabile del laboratorio. I primi nove incontri saranno dedicati alla presentazione di alcune rilevanti tematiche del Medioevo figurato, analizzate attraverso power point predisposti che verranno dibattuti e arricchiti dalle ricerche eseguite contestualmente sui database accreditati.

Il mosaico della cattedrale di Otranto sarà oggetto della seconda parte del laboratorio (sei incontri). Privilegiato specchio di un’epoca - la Puglia normanna, governata da Guglielmo il Malo - e sintesi di un universo culturale in cui confluiscono e si intersecano temi e motivi derivati da tradizioni culturali differenti (cristiana, ebraica, islamica) questo mosaico, voluto dall’arcivescovo Gionata, eseguito dal presbitero Pantaleone fra 1163 e 1165 e ricchissimo di stupefacenti temi iconografici, costituirà il punto di partenza per esercitazioni autonome e di gruppo sui numerosi spunti figurativi.

Lezione 1: presentazione delle principali banche dati digitali e dei siti accreditati per la ricerca iconografica (Alinari, Scala, Gallica, Metropolitan Museum, british Library, ecc.) – esercitazioni

Lezione 2: Il BENE COMUNE – analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 3: Il DIAVOLO - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 4: LA DONNA TRA FAMA E INFAMIA - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 5: CITTA’ E TORRI - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 6: Il CIBO - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 7: FALCONERIA ORIENTE - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 8: FALCONERIA OCCIDENTE - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezione 9: PAESAGGIO - analisi del tema - esercitazioni sui database. 

Lezione 10: DANTE E RAVENNA - analisi del tema - esercitazioni sui database.

Lezioni 11-15: OTRANTO, il mosaico pavimentale del duomo - analisi dei temi - esercitazioni sui database


Testi/Bibliografia

C. A.Willemsen, L'enigma di Otranto. Il mosaico pavimentale del presbitero Pantaleone nella Cattedrale, Galatina, Congedo, 1980.

C. Frugoni, voce Iconografia e Iconologia, in Enciclopedia dell'Arte medievale, 1996 consultabile al sito:http://www.treccani.it/enciclopedia/iconografia-e-iconologia_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/

M. Fasano, L. Pasquini, G. Barba, Otranto, il mosaico, il viaggio di Seth. Ricerche per il documentario di creazione Il viaggio di Seth ad Otranto, prefazione di Franco Cardini, Bologna, Sattva Films, 2009.

Il bene comune: forme di governo e gerarchie sociali nel basso Medioevo, Atti del 48. Convegno storico internazionale, Todi, 9-12 ottobre 2011, Spoleto : Fondazione Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2012.

Paesaggi, comunità, villaggi medievali, Atti del Convegno internazionale di studio, Bologna, 14-16 gennaio 2010, a cura di Paola Galetti, Spoleto, Fondazione Centro italiano studi sull'alto Medioevo, 2012.

Il diavolo nel Medioevo, Atti del 49. Convegno storico internazionale, Todi, 14-17 ottobre 2012Spoleto : Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 2013.

Anna Laura Trombetti, Laura Pasquini, Bologna delle torri. Uomini, pietre, artisti dal Medioevo a Giorgio Morandi, Firenze, Edifir, 2013

J. Bashet, L'iconografia medievale, Milano, Jaca book, 2014.

L. Pasquini, Diavoli e inferni nel Medioevo. Origine e sviluppo delle immagini dal VI al XV secolo, Padova, Il Poligrafo, 2015.

L'alimentazione nell'alto Medioevo: pratiche, simboli, ideologie, Spoleto, 9-14 aprile 2015, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2016.

L. Pasquini, Iconografie dantesche, Ravenna, Longo, 2008, ristampa Ravenna, Longo, 2018.


Metodi didattici

lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti l'esame consiste nella presentazione di una tesina o di un power point che delineino un percorso sui principali temi affrontati a lezione e trattati nella bibliografia o su temi differenti scelti dagli studenti e concordati con il docente.

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste nella presentazione di una tesina o di una presentazione power point fondata sui testi in bibliografia.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.


Strumenti a supporto della didattica

Saranno previste esercitazioni su temi specifici, per i quali si costruiranno percorsi esplicativi, finalizzati alla concezione di presentazioni in power point o tesine, personali o di gruppo, su temi scelti dagli studenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Laura Pasquini

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.