35678 - TIROCINIO DI ANATOMIA PATOLOGICA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Maria Morini
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: VET/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Maria Morini (Modulo 1) Luciana Mandrioli (Modulo 2) Cinzia Benazzi (Modulo 3) Giancarlo Avallone (Modulo 4) Barbara Bacci (Modulo 5)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 4) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 5)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina veterinaria (cod. 8617)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente, attraverso l'impiego delle tecniche appropriate, è in grado di applicare le metodologie di diagnostica anatomo-patologica e i metodi di campionamento e d'indagine anatomocito-isto-patologica, utili a riconoscere una malattia o la causa della morte di un animale. E' in grado di raggiungere un'interpretazione diagnostica in sede autoptica od in sede di osservazione microscopica.

Contenuti

Il Tirocinio di Anatomia Patologica costituisce un modulo didattico integrato con il modulo di Tecnica delle Autopsie e Diagnostica Necroscopica nel C.I di Pratica di Diagnostica Anatomo-Patologica (piano di studi 8206). Nel piano di studio 8617 il C.I. comprende anche il Tirocinio di Malattie Trasmissibili (C.I: Pratica di Diagnostica Anatomo-Patologica e delle malattie trasmissibili)

Obiettivi: acquisire competenze relative alle procedure diagnostiche proprie dell'anatomia patologica. In particolare: (1) esecuzione in autonomia di autopsie con produzione di un'appropriata refertazione; (2) esecuzione in autonomia dell'esame anatomopatologico di organo isolato su visceri di animali da macello con produzione di un'appropriata refertazione; (3) conoscenza dei procedimenti tecnici per l'allestimento di preparati per l'esame istopatologico, citologico, e per l'immunoistochimica; (4) conoscenza dei criteri generali di interpretazione e refertazione nella diagnostica citologica e istologica.

Nello specifico, il presente modulo di tirocinio si pone l'obiettivo di assicurare che lo studente sia in grado di acquisire:

  • Abilita' e competenze trasversali ( Autonomia di giudizio; Abilita' comunicative; Capacita' di apprendere):

1. Essere in grado di formulare un'ipotesi di epicrisi a partire dai risultati di una indagine autoptica

2. Essere in grado di integrare i riscontri di una indagine autoptica con i riscontri clinici

3. Essere in grado di integrare i risultati di un esame istologico o citologico con i riscontri clinici

4. Essere in grado di comunicare a un proprietario e/o a un veterinario i risultati di una indagine autoptica

5. Essere in grado di comunicare a un proprietario e/o a un veterinario i risultati di un esame istologico o citologico

6. Interpretare correttamente ed essere in grado di applicare alla pratica clinica ciò che viene prodotto nella refertazione istologica e citologica;

7. Comprendere e applicare una procedura operativa standard;

8. Usare gli strumenti tecnologici per ottenere, elaborare, condividere e comunicare le informazioni scientifiche e sanitarie;

9. Conoscere e applicare secondo necessita' e opportunitaì gli aspetti medico-legali della professione ( norme e regolamenti di riferimento; gestione delle carcasse) e le precauzioni da mantenere nella pratica autoptica.

  • Abilità pratiche professionalizzanti: (Conoscenza e capacita' di comprensione applicate)

Esecuzione di autopsie

1. Esecuzione autonoma delle manualita' per lo svolgimento di un'autopsia su mammiferi domestici

2. Riconoscimento delle lesioni macroscopiche rilevate

3. Capacita' di descrizione delle lesioni rilevate

4. Capacita' di interpretazione delle lesioni rilevate e di formulare una diagnosi differenziale

5. Capacita' di elaborare i risultati dell'indagine autoptica collegando le lesioni rilevate, in modo da formulare una diagnosi necroscopica e ipotizzare le cause e/o la sequela di eventi che hanno portato a morte l'animale (epicrisi)

6. Essere in grado di suggerire le indagini collaterali eventualmente necessarie per una più precisa definizione diagnostica

7. Eseguire correttamente prelievo e fissazione di campioni per l'esame istologico

Esame di organo isolato

1. Riconoscimento delle lesioni macroscopiche rilevate

2. Capacita' di descrizione delle lesioni rilevate

3. Capacita' di interpretazione delle lesioni rilevate e di formulare una diagnosi differenziale

4. Capacita' di suggerire le indagini collaterali eventualmente necessarie per una più recisa definizione diagnostica

5. Eseguire correttamente prelievo e fissazione di campioni per l'esame istologico

Lavoro in laboratorio

1. Conoscere e riconoscere i rischi per la salute nei laboratori e attuare le strategie per eliminare o limitare tali rischi.

2. Conoscere i procedimenti tecnici per la realizzazione di un preparato istologico

3. Conoscere i procedimenti tecnici per l'allestimento e la colorazione di un preparato citologico

4. Conoscere i procedimenti tecnici per la realizzazione di una determinazione immunoistochimica

Diagnostica microscopica

1. Il corretto uso del microscopio a fini diagnostici

2. Conoscere i criteri generali per l'osservazione e l'interpretazione di un preparato istologico, citologico, immunoistochimico

3. Essere in grado di consultare in modo utile ed efficace testi e manuali di riferimento per la diagnostica microscopica

4. Conoscere i criteri generali per stilare un referto istologico o citologico

5. Essere in grado di interpretare un referto istologico o citologico

Testi/Bibliografia

Marcato P. S.: Patologia sistematica veterinaria. Il Sole 24 Ore-Edagricole, 2002, Bologna

McGavin D.M., Zachary J.F.: Pathologic basis of veterinary disease 5° ed., Elsevier, 2011

Taccini E., Rossi G., Gili C.: Tecnica Autoptica e Diagnostica Cadaverica. Poletto Editore, 2006, Milano, Italia.

Biavati S.: Tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica. C. Giraldi, Bologna, 1999.

De las Heras Guillamòn M., García de Jalón J.A.: Guida alla diagnosi necroscopica in patologia suina, vol.56. Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - Brescia - 2004, http://www.fondiz.it/

De las Heras M., García de Jalón J.A.: Guida alla diagnosi necroscopica in patologia del coniglio, vol.63. Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - Brescia - 2006, http://www.fondiz.it/

Petterino C. e coll., Manuale di Tecnica delle Autopsie e di Diagnostica Anatomo-Patologica Veterinaria . Editrice Estense-Giraldi, Bologna, 2003.

Metodi didattici

Organizzazione del tirocinio

Numero di studenti per gruppo e durata del tirocinio:

· Gruppi di massimo otto studenti

· Due settimane (10 giorni), massimo due assenze

· Propedeuticità : Anatomia Patologica (III anno)

Studenti di scambio:

· Competenze linguistiche minima: certificazione A2 in italiano o in inglese.

· Propedeuticità : competenze corrispondenti agli esami di Patologia Generale e di Anatomia Patologica

· Prenotazione secondo le stesse modalità degli studenti Unibo

Organizzazione delle giornate:

· La prima mattinata presentazione della struttura, dell'attività da svolgere e della sua organizzazione, visita ai laboratori.

· quattro mattinate in sala anatomica, con cadaveri per esami necroscopici e produzione in tempo reale del relativo report necroscopico da compilare per ogni animale esaminato.

· una mattinata con organi di animali da macello per esame d'organo isolato e relativo report

· Le restanti quattro giornate dedicate alla partecipazione alle attività di laboratorio e all'osservazione visione di preparati microscopici (citologici ed istologici)

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Valutazione delle abilità e delle competenze acquisite

· durante l'esecuzione delle autopsie il tirocinante ha a sua disposizione un PC in cui registra su un modulo elettronico quanto ha rilevato. Al termine dell'autopsia il docente verifica e corregge il referto prodotto

· durante l'osservazione autonoma al microscopio il tirocinante deve produrre un referto comprendente descrizione, diagnosi differenziale, diagnosi, commento. Al termine dell'attività il docente verifica e corregge il referto prodotto

Strumenti a supporto della didattica

Durante il periodo di tirocinio gli studenti hanno accesso e utilizzano le attrezzature del Servizio di Anatomia Patologica. In particolare:

- per la diagnostica macroscopica (autopsie ed esame di organi isolati): sala anatomica equipaggiata con 6 tavoli in acciaio, postazione con argano per grossi animali, strumentario da dissezione, computer portatili per registrare i riscontri in tempo reale, dispositivi di protezione individuale, celle frigo.

- per la diagnostica microscopica: microscopio multitesta, preparati istologici e citologici.

- per le attivita' di laboratorio: attrezzature pertinenti al funzionamento dei laboratori di istologia, citologia e immunoistochimica.

Le modalita' con cui vengono gestite le attività che fanno uso dei sopraelencati strumenti sono dettagliate nelle SOP prodotte dal Servizio di Anatomia Patologica e illustrate nel Portale Didattico Veterinario (www.portaledidatticovet.org )

Link ad altre eventuali informazioni

http://corsi.unibo.it/MagistraleCU/MedicinaVeterinaria/Pagine/tirocinio-anatomia-patologica.aspx

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Morini

Consulta il sito web di Luciana Mandrioli

Consulta il sito web di Cinzia Benazzi

Consulta il sito web di Giancarlo Avallone

Consulta il sito web di Barbara Bacci