35677 - TECNICA DELLE AUTOPSIE E DIAGNOSTICA NECROSCOPICA

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina veterinaria (cod. 8617)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente conosce le tecniche necroscopiche, le metodologie di diagnostica anatomo-patologica e i metodi di campionamento e d'indagine utili a stabilire la causa della morte di un animale; è in grado di raggiungere un'interpretazione epicritica.

Contenuti

Definizione, scopi e limiti delle autopsie. Tanatologia. Medicina veterinaria forense: la perizia medico-legale.

Strumentario. Precauzioni da adottarsi prima, durante e dopo una necroscopia e relativi aspetti normativi. Autopsia in sala anatomica ed in campo di cane, gatto, suino, bovino, ovi-caprino, equino, coniglio ed animali da laboratorio. Gestione dei cadaveri degli animali sottoposti ad autopsia ed aspetti normativi.

Segnalamento ed anamnesi. Scheda di accompagnamento dell'animale. Preparazione, esame esterno, scuoiamento ed esame del sottocute. Apertura ed esame dei seguenti distretti: cavità addominale, cavità toracica, bacino, testa, cavità nasali e seni paranasali, canale rachidiano, collo e cavità midollare delle ossa lunghe. Considerazioni differenziali in relazione a peculiarità anatomiche di specie e razza.

Estrazione dei visceri ed esame d'organo isolato. Descrizione, interpretazione anatomopatologica ed epicrisi. Relazione necroscopica.

Esami collaterali di laboratorio. Tecniche di prelievo, campionamento ed invio di tessuti e materiale biologico per indagini istologiche, citologiche, batteriologiche e tossicologiche.


Testi/Bibliografia

- Biavati S.: Tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica. C. Giraldi, Bologna, 1999.

- Marcato P. S.: Patologia Sistematica Veterinaria, vol. 1 e vol. 2. Il Sole 24 Ore-Edagricole, 2015.

- De las Heras Guillamòn M., García de Jalón J.A.: Guida alla diagnosi necroscopica in patologia suina, vol.56. Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - Brescia - 2004, http://www.fondiz.it/

- De las Heras M., García de Jalón J.A.: Guida alla diagnosi necroscopica in patologia del coniglio, vol.63. Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - Brescia - 2006, http://www.fondiz.it/

- Petterino C. e coll., Manuale di Tecnica delle Autopsie e di Diagnostica Anatomo-Patologica Veterinaria . Editrice Estense-Giraldi, Bologna, 2003.

- Taccini E., Rossi G., Gili C., Tecnica Autoptica e Diagnostica Cadaverica . Poletto Editore, Milano, 2006.

 

Links utili:

http://www.portaledidatticovet.org/tirocinio-anatomia-patologica/

 

http://www.cvmbs.colostate.edu/ilm/proinfo/necropsy/notes/INDEX.HTML


Metodi didattici

Le lezioni hanno spesso carattere teorico-pratico in quanto supportate da dimostrazioni interattive delle tecniche necroscopiche su carcasse di animali, seguite dalla fase interpretativa della diagnostica necroscopica. Durante le attività pratiche è obbligatorio indossare i necessari dispositivi di protezione individuali (DPI), camice/guanti e copri-calzari o stivali; i DPI usa e getta andranno eliminati in appositi contenitori e gli stivali detersi e puliti alla fine delle attività, nei locali opportunamente predisposti ed esterni alle aule di esercitazione. Nei laboratori e quando necessario, saranno, inoltre, altri DPI idonei allo svolgimento di specifiche attività, quali ad esempio, occhiali di protezione. Al prelievo di campioni di tessuto, durante le autopsie, segue sempre un breve percorso formativo sull'attività svolta nei laboratori di isto-citopatologia.

 

Syllabus - 2 CFU; 24 ore: 12 di lezione e 12 (x4) di esercitazione

Link: http://corsi.unibo.it/MagistraleCU/MedicinaVeterinaria/Pagine/syllabi-quinto-anno.aspx

Obiettivi formativi del corso: guidare lo studente nell'esecuzione delle tecniche necroscopiche, nell'applicazione delle metodologie di diagnostica morfofisiopatologica e dei metodi di campionamento e d'indagine anatomo-cito-isto-patologica, utili a riconoscere e/o diagnosticare una malattia o la causa della morte di un animale.

Lezioni

1. PRESENTAZIONE DEL CORSO; DEFINIZIONE, SCOPI E LIMITI DELLE AUTOPSIE; TANATOLOGIA (TOT. 2 ORE)

Temi e competenze acquisite [acquisizione di: a) conoscenze sullo svolgimento del corso; b) una corretta terminologia per definire l'autopsia e le sue procedure; c) conoscenza di scopi e limiti dell'autopsia; d) conoscenza dei fenomeni post-mortali da differenziare da lesioni o per stabilire l'epoca della morte]

Argomenti

Presentazione del corso. Significato, scopi e limiti delle autopsie.

Contenuti specifici

Orario e modalità di svolgimento delle lezioni teoriche e pratiche; aule, obiettivi, libri di testo, modalità di svolgimento della prova d'esame finale. Conoscenze e abilità da conseguire. Significato dei termini autopsia e necroscopia. Cenni storici sull'evoluzione e l'importanza delle autopsie nella pratica medica. Finalità e limiti dell'autopsia. Perché, come e dove fare un'autopsia. 1 ora

Argomenti

Tanatologia. Fenomeni post-mortali

Contenuti specifici

I fenomeni cadaverici abiotici immediati e consecutivi. I fenomeni cadaverici consecutivi con effetto distruttivo e quelli con effetto conservativo. 1 ora

2. STRUMENTI, LUOGHI E PRECAUZIONI DEL PATOLOGO NELLA PRATICA AUTOPTICA; NORME E REGOLAMENTI DI RIFERIMENTO; GESTIONE DELLE CARCASSE (TOT. 1 ORA)

Temi e competenze acquisite [acquisizione di: a) conoscenza e scelta di strumenti e luoghi per eseguire un'autopsia; b) conoscenza di regolamenti e leggi per la gestione delle carcasse dopo l'autopsia]

Argomenti

Strumenti, precauzioni e normative di riferimento. L'autopsia in una Sala Anatomica ed “in campo”. Lo smaltimento delle carcasse.

Contenuti specifici

Strumentario. Precauzioni da adottarsi prima, durante e dopo una necroscopia e relativi aspetti normativi. Autopsia in sala anatomica ed in campo di cane, gatto, suino, bovino, ovi-caprino, equino, coniglio ed animali da laboratorio. Gestione delle carcasse degli animali sottoposti ad autopsia ed aspetti normativi. 1 ora

3. L'AUTOPSIA E LE SUE FASI (TOT. 5 ORE)

Temi e competenze acquisite [acquisizione di: a) conoscenze pratiche sulle varie fasi dell'autopsia, dall'accettazione al sezionamento della carcassa; b) conoscenze su apertura ed esame delle cavità corporee, su estrazione ed esame di ogni organo isolato]

Argomenti

L'inizio dell'autopsia. Esame delle cavità addominale e pelvica

Contenuti specifici

Segnalamento ed anamnesi. Scheda di accompagnamento. Preparazione, esame esterno, scuoiamento, esame del sottocute. Apertura ed esame della cavità addominale. 1 ora

Estrazione ed esame della milza e dell'omento nelle diverse specie domestiche. Estrazione ed esame del fegato e degli organi dell'apparato gastroenterico. Apertura della cavità del bacino; esame ed estrazione degli organi del sistema uro-genitale. 1 ora

Schema generale d'esame d'organo isolato e schema generale descrittivo di una lesione rilevata per la sua interpretazione. 1 ora

Argomenti

Esame della cavità toracica e del collo

Contenuti specifici

Apertura ed esame della cavità toracica; estrazione degli organi. Esame ed apertura del cuore, dei polmoni e dei bronchi, della trachea e degli organi del distretto cervicale. 1 ora

Argomenti

Esame di testa, cavità nasali e seni paranasali. Estrazione, esame del bulbo oculare. Apertura del rachide per l'esame del midollo spinale. Esame della cavità midollare delle ossa lunghe e del midollo osseo.

Contenuti specifici

Asportazione della testa; apertura della scatola cranica, estrazione ed esame dell'encefalo. Apertura ed esame delle cavità nasali e dei seni paranasali nelle diverse specie domestiche. Estrazione ed esame dell'occhio. Apertura ed esame del canale rachidiano ed esame del midollo spinale. Apertura ed esame del canale midollare delle ossa lunghe per esaminare e prelevare il midollo osseo. 1 ora

4. ESAMI DI LABORATORIO; LA REFERTAZIONE; LA PERIZIA E LA RELAZIONE MEDICO-LEGALE (TOT. 4 ORE)

Temi e competenze acquisite [acquisizione di: a) conoscenze sui metodi di campionamento di tessuti per indagini di laboratorio; b) un metodo per la corretta stesura di un referto contenente descrizioni, sintesi e dettagli sulle indagini di laboratorio richieste; c) conoscenze di base sulla perizia medico-legale in sede autoptica e su come redigere una relazione medico-legale]

Argomenti

Il campionamento per esami citologici

Contenuti specifici

Tecniche di prelievo di tessuti per indagini citologiche. 1 ora

Argomenti

Il campionamento per esami istologici, microbiologici, parassitologici e tossicologici

Contenuti specifici

Tecniche di prelievo ed invio di tessuti per indagini istologiche. Tecniche di prelievo ed invio di materiale biologico per indagini batteriologiche e tossicologiche. 2 ore

Argomenti

Il referto autoptico; la perizia e la relazione medico-legale

Contenuti specifici

La relazione necroscopica. La perizia e la relazione medico-legale. 1 ora

Esercitazioni

5. CAPACITÀ DI ESEGUIRE MANUALITÀ AUTOPTICHE, OSSERVARE, ESAMINARE, INTERPRETARE E PRELEVARE I TESSUTI SEDE DI LESIONI (TOT. 12 ORE)

Temi e competenze acquisite [acquisizione di: a) corrette tecniche di esecuzione di un'autopsia; b) un metodo per estrarre gli organi e descrivere le lesioni con finalità diagnostiche; c) adeguati metodi di campionamento di tessuti per indagini di laboratorio]

Argomenti

L'esame esterno della carcassa e lo strumentario

Contenuti specifici

Gli strumenti impiegati durante l'autopsia sui tessuti molli e sui tessuti duri. Il segnalamento. 1 ora

L'esame esterno di una carcassa di un animale deceduto e la fenomenologia post-mortale. Lo scuoiamento e l'esame dei tessuti sottocutanei. 1 ora

Argomenti

Tecniche di apertura ed esame delle cavità corporee

Contenuti specifici

Apertura ed esame delle cavità addominale, pelvica e toracica. 2 ore

Apertura ed esame di testa, cavità nasali, canale rachidiano, cavità midollare delle ossa lunghe. 3 ore

Argomenti

L'esame d'organo isolato ed il campionamento per indagini di laboratorio

Contenuti specifici

Esame macroscopico di fegato, milza, stomaco intestino, reni, vescica, genitali esterni ed interni, cuore, polmoni, grossi vasi, linfonodi, timo, encefalo, midollo spinale, midollo osseo, occhio. 2 ore

Prelievi per esami microscopici citologici con ago-aspirato, ago-fissione, brushing, scraping, impronta, schiacciamento. 1 ora

Prelievi di tessuti sede di lesioni da fissare in formalina tamponata per esami microscopici istologici. 1 ora

Prelievi di tessuti per indagini microbiologiche, parassitologiche, tossicologiche. 1 ora


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste di una prova pratica, della durata di circa 20 minuti, e una prova orale che si svolgono contestualmente, di norma lo stesso giorno.

a) Prova pratica

Lo scopo della prova pratica è valutare che lo studente abbia acquisito capacità manuali ed operative adeguate, relative ai contenuti affrontati nel corso. Allo studente viene presentato un animale da esaminare e su cui effettuare manualità necroscopiche. Lo studente deve conoscere lo strumentario idoneo per le manualità richieste, saper usare i dispositivi di protezione individuali durante la necroscopia, saper estrarre organi ed apparati, saper dare indicazioni sulle indagini collaterali utili al raggiungimento di una diagnosi e saper dare indicazioni su come effettuare una relazione necroscopica scritta.

b) Prova orale

Lo scopo della prova orale è verificare la capacità dello studente di applicare il proprio bagaglio nozionistico e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi. La prova orale trae di norma spunto da quanto effettuato nella prova pratica. Lo studente deve dimostrare di conoscere i fenomeni post-mortali da porre in diagnosi differenziale con la morfologia di lesioni e di discutere quali elementi siano a favore e quali contro le varie ipotesi avanzate, di suggerire le modalità con cui giungere alla diagnosi definitiva e di conoscere le fasi tipiche a cui sottoporre un campione per indagini microscopiche citologiche ed istologiche. Particolare attenzione è rivolta alla valutazione delle capacità dello studente di ragionare in modo trasversale e di collegare le nozioni delle varie parti dell'insegnamento fra loro e con le informazioni derivanti dai corsi degli anni precedenti.

Alla fine dell'esame teorico-pratico il giudizio consiste in una valutazione con voto degli studenti in base alle risposte date sugli argomenti trattati durante il corso; tale valutazione consentirà l'iscrizione e l'accesso al modulo successivo, Tirocinio di Anatomia Patologica, previsto nel percorso del corso integrato, PRATICA DI DIAGNOSTICA ANATOMOPATOLOGICA E DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI (CFU: 7). Trattandosi di Corso Integrato, si segnala che il docente verbalizzante è Gianfranco Militerno e il calcolo del voto finale scaturirà dalla media ponderata dei voti ottenuti negli esami di tutti i moduli previsti nel Corso Integrato stesso.


Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, PC, aula esercitazioni, sala anatomica e laboratori.

 


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gianfranco Militerno

SDGs

Salute e benessere Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.