84268 - ANTROPOLOGIA VISIVA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Antropologia culturale ed etnologia (cod. 0964)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso gli studenti hanno acquisito le competenze fondamentali sulla storia dell’antropologia visiva e sull'utilizzo delle tecniche video e fotografiche nella ricerca etnografica. Inoltre, hanno maturato una visione critica della rappresentazione etnografica legata all'applicazione di tali tecniche.

Contenuti

Attraverso l'approccio di un'Antropologia del Cinema il corso offre gli strumenti per un analisi, da un lato, i contenuti della rappresentazione visuale e, dall'altro, i contesti nei quali tali rappresentazioni visuali sono prodotte e recepite: chi ha filmato chi, perchè e come? con quali mezzi di produzione? Qual è il ruolo del ‘regista' o ‘spettatore' nella realtà filmata/proiettata? e chi guarda queste rappresentazioni? come le guarda? Il laboratorio, dopo aver introdotto alcuni specifici genere cinematografici, analizzerà questioni di produzione, regia e comunicazione visuale, nell'ambito di una “estetica della resistenza”, concentrandosi sulle rappresentazioni visuali della cultura e della societa' attraverso i film documentari e di finzione.

Il corso intende riflettere sul tema della rappresentazione della diversità – costruzione degli immaginari dell'Altro, stereotipi, resistenze visuali, etc. – e sulle diverse rappresentazioni cinematografiche associate all'antropologia (film etnografici, documentari, cinema indigeno).

Dai primi film etnografici, degli inizi del XX° secolo, ai precursori all'antropologia visuale (Flaherty, Vertov), ad un ‘direct cinema', film etnografico di ‘pura' osservazione (Mead, Bateson, Marshall, Gardner), sino ad un cinéma vérité partecipativo (Jean Rouch, Lionel Rogosin), la produzione filmica riflette questioni di rappresentazione ed etica nella relazione tra il regista / antropologo e i ‘soggetti rappresentati' – da una posizione verticale ad una collaborazione sempre piu' paritaria, dove l'antropologo da ‘regista' diventa sempre piu' ‘produttore'.

Attraverso il corso si cercherà quindi di iniziare a sviluppare uno schema di analisi critica della rappresentazione anche attraverso uno sguardo agli sviluppi nella storia dell'antropologia visuale, l'etica dei film etnografici, la posizione dell'antropologo, la ricezione dei film etnografici e le politiche di rappresentazione.

La maggior parte del corso si orientera' poi sull'analisi delle rappresentazioni dei diritti umani e della diversità.

Attraverso uno sguardo al cinema post-coloniale (con esempi di cineasti africani e arabi, quali Ousmane Sembene, Rachid Bouchareb e Moustapha Akkada - classici del cinema post-coloniale sulle ‘storie rubate' e riscritte dai protagonisti una volta conquistata l'indipendenza da un cinema coloniale che produceva rappresentazioni distorte), e al cinema indigeno (dai Kayapo dell'Amazzonia agli inuit di Igloolik Isuma production, sino al cinema Maori), il laboratorio approfondira' ulteriormente tematiche di rappresentazione e partecipazione.

Da una panoramica sulle produzioni cinematografiche del ‘cinema dei diritti umani' – visualmente tradotti con multipli formati, dal documentario, alla finzione, all'animazione e recentemente ai formati corti delle campagne di sensibilizzazione via internet e social networks – si arriverà poi ad una analisi del cosiddetto ‘cinema con l'accento', il cinema diretto e prodotto da cineasti stranieri residenti in Occidente, che cerca di colmare un vuoto di rappresentazione sulle tematiche della migrazione e dell'esperienza del ‘displacement', il più delle volte raccontato da reportage televisivi di news o da traduzioni non sempre accurate di registi non migranti.

Nel corso saranno infine introdotte anche le ultime produzioni etnografiche multi-sensoriali, sperimentali, graphic novels con un'attenzione particolare verso le nuove frontiere dell'antropologia visuale e un'antropologia del cinema.

Outline Lezioni:

Antropologia del Cinema

uno sguardo antropologico al Cinema

Sguardo critico all'antropologia visuale

dai precursori (Flaherty, Dziga Vertov), al cinema d'osservazione (Mead, Marshall, Gardner), al cinema partecipato (Rouch, Rogosin).

Terzo Cinema

Cinema in Asia Africa e Latin America - memoria e identità post-coloniali

Quarto Cinema

Cinema Indigeno (Eric Michaels, Victor Turner, Vincente Carelli, Faye Ginsburg)

Cinema Kayapo, Inuit, Aborigeno, Maori, First Nation

Accented Cinema

Cinema migrante, Black Audio Film Collective, Beur Cinema, Blaxploitation - Blaxploitalian

Documentario e Cinema Partecipato / Media & International Development

Media @ International Development; Video partecipati x sviluppo (Insightshare, Witness). Viral Video e Social Media

Media & Cinema – NGOs filmmaking; Social Media Visual production / viral videos

Cinema e Diritti Umani - lo spettacolo della sofferenza (Boltanski), Davanti al dolore degli altri (Sontag)

Le nuove frontiere dell'antropologia visuale - Produzioni etnografiche multi-sensoriali, sperimentali, graphic novels, video-arte

Verso un'Antropologia del Cinema


Testi/Bibliografia

Testi essenziali generali:

  • Chiozzi P. (1993) Manuale di Antropologia Visuale, Milano: Edizioni Unicopli
  • Cecilia Pennaccini (2015) Filmare le Culture: Un'introduzione all'Antropologia Visiva. Carocci Editore
  • Francesco Marano (2007) Camera Etnografica. Storie e Teorie di Antropologia Visuale. Editore Imagenes FrancoAngeli

Altri testi:

  • Ruby J. (2000) Picturing Culture: Explorations of Film and Anthropology. University of Chicago Press
  • Marcus B. Morphy H (1997) Rethinking Visual Anthropology, Yale University Press
  • Pink, S. (ed.) (2007) Visual Interventions. Applied Visual Anthropology. NY, Oxford: Berghahn Books
  • Griffiths A. (2002) Wondrous Difference: Cinema, Anthropology, and Turn-of-the-Century Visual Culture, Columbia University Press
  • Rony F. T. (1996) The Third Eye: Race, Cinema, and Ethnographic Spectacle, Duke University Press
  • Canevacci M. (2017 ) Antropologia della Comunicazione Visuale, Roma: Postmedia Books- pp. 63-85
  • Loizos, P. (1993) Innovation in Ethnographic Film: From Innocence to Self-Consciousness 1955-1985. Manchester: Manchester University Press
  • MacDougall D. (1998) Transcultural Cinema. Princeton University Press
  • Grassilli M. (2007) ‘Anthropology and Cinema: Visual Representations of Human Rights, Displacement and Resistance in Come Back Africa, by Lionel Rogosin’ in Visual Anthropology: vol. 20 (2 & 3) Special issue: The Frontiers of Visual Anthropology
  • Trinh T. Minh-Ha (1989) Woman Native Others: Writing Post-coloniality and Femminism, Indiana University Press (cap. 4
  • Minh-Ha T. T. () When the Moon Waxes
  • Shohat E. & Stam R. (1994) “From Eurocentrism to Polycentrism” (pp. 13-54); “The Third Worldist Film” (pp. 248-291) in Unthinking Eurocentrism
  • Pines J. Willemen P. (1991) Questions of Third Cinema. BFI, London
  • Guneratne A.R. Dissanayake W. (2003) Rethinking Third CinemaPsychology Press
  • Worth, S. and J. Adair (1972) Through Navajo Eyes. Bloomington: Indiana University Press.
  • Turner T. (1992) ‘Defiant Images: the Kayapo Appropriation of Video’ Anthropology Today 8 (6)
  • Carelli V. (1987) Videos nas Aldeias project http://www.videonasaldeias.org.br/2009/realizadores.php?c=53&
  • Michaels, E. (1986) Aboriginal Invention of Television: Central Australia 1982-1986, Canberra: Australian Institute for Aboriginal Studies
  • Naficy H. (2000) “Interstitial and Artisanal Mode of Production”; “Collective Production Mode” in An Accented Cinema, pp. 40-100
  • Grassilli M. (2008) ‘Migrant Cinema: Transnational and Guerrilla Practices of Film Production and Representation’ in a Special Issue of Journal of Ethnic and Migration Studies, vol. 34, nr. 8.
    • De Franceschi L. (2017) Lo Schermo e lo Spettro. Sguardi Postcoloniali su Africa e Afrodiscendenti, Mimesis Edizioni
    • Minh-ha, T. (2010) Elsewhere, Within Here: Immigration, Refugeeism and the Boundary Event. NY, London: Routledge
    • Grossman A. O'Brien A. (2007) Projecting Migration: Transcultural Documentary Practice. Wallflower Press
    • Pink S. (2009) Doing Sensory Ethnography, Sage Publications
    • Marks L. (1999) The Skin of the Film Duke University Press
    • Sontag. S. (2003) Davanti al dolore degli altri, Milano: Arnoldo Mondadori Editori
    • Boltanski L. (1999) Distant Suffering: Morality, Media and Politics, Cambridge University Press
    • Mueller S. D. (1999) Compassion Fatigue: How the Media Sell Disease, Famine, War and Death, Taylor & Francis Publisher
    • Grassilli G. (2004) “Cultura e Conflitto: rappresentazioni visuali e antropologia del cinema
    • Tj Demos (2013) The Migrant Image: the Art and Politics of Documentary during Global Crisis - Duke University Press
    • Cedrini R. (1990) Figure dell'Uomo. Antropologia e Cinema.Sellerio Editore
    • Marazzi A. (2008) Antropologia della Visione, Carrocci Editore
    • Marazzi A. (2010) Antropologia dei Sensi, Carrocci Editore
    • Mead M. & Métraux R. (1966) The Study of Culture at a Distance, New York, Oxford: Brrghahn Books
    • Flores C. Y. (2007) “Sharing Anthropology: Collaborative Video Experiences among Maya Film-makers in Post-war Guatemala” in Pink S. (ed.) (2007) Visual Interventions. Applied Visual Anthropology. NY, Oxford: Berghahn Books.
    • Lockowandt, M. (2013) Inclusion through Art: An Organisational Guideline to Using the Participatory Arts with Young Refugees and Asylum Seekers, http://www.refugeesupportnetwork.org/sites/default/files/InclusionThroughArt2013.pdf
    • Loshitzky, Y. (2010) Screening Strangers: Migration and Diaspora in Contemporary European Cinema. Bloomington, IN: Indiana University Press

    Metodi didattici

    ogni lezione verrà introdotto il tema e i concetti, saranno poi visionati ed analizzati insieme film, video e clips visuali per le diverse tematiche. Gli studenti saranno incoraggiati ad essere attivamente partecipi alle lezioni con role play, interventi e presentazioni.

    Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

    essay - un'analisi di 2 film – uno tra i film presentati durante il corso, un altro a propria scelta, concordata con il docente - che rifletta i contenuti teorici e critici presentati durante le lezioni (5000 parole - 7-8 pagine)

    oppure

    la realizzazione di un progetto visuale - un film corto (max 30’) - anche in gruppo (idealmente 3, max 4 persone), accompagnata da una breve tesina scritta che ne spieghi il contesto di produzione e i contenuti rispetto alla teoria e critica presentati nel corso (3000 parole - 4-5 pagine). Il film corto, concentrandosi su un particolare tema, che sarà concordato con il docente, dovrà applicare uno stile di cinema e una dinamica di produzione tra quelli introdotti a lezione, che dovranno poi essere esplicati nella tesina, insieme ad una breve presentazione del contesto del ‘fieldwork’ e delle motivazioni per la produzione di tale film.

    oppure

    la realizzazione di un'essay film (max 30') - anche in gruppo (idealmente 2, max 3) - accompagnata da una breve essay/tesina scritta che ne spieghi il contesto di produzione e i contenuti rispetto alla teoria e critica presentati nel corso (3000 parole - 4-5 pagine):

    Il film essay potrà applicare il visuale per l’espressione di un’analisi di 1 o 2 film – attraverso un montaggio audio-visuale che permetta di introdurre, sviluppare e concludere un’argomentazione relativamente a uno stile di cinema e a dinamiche produttive e di ricezione. Il tema sarà concordato con il docente.

    Strumenti a supporto della didattica

    Durante il corso saranno presentati film, video e clip. A supporto del corso sarà incoraggiata la partecipazione attiva degli studenti al Festival Human Rights Nights, a Bologna in programmazione a maggio 2018, con la visione di alcuni film e partecipazione ai dibattiti di introduzione e discussione delle tematiche presentate.

    Orario di ricevimento

    Consulta il sito web di Mariagiulia Grassilli