08846 - LETTERATURE COMPARATE (A-L)

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

    Valido anche per Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso di Letterature comparate, attraverso l'attenta analisi di testi significativi delle letterature occidentali, lo studente è in possesso di conoscenze che gli permettono di misurarsi con alcuni dei principali nuclei metodologici della comparatistica: dall'esame del fitto intreccio di rapporti che intercorrono tra le diverse culture nazionali, allo studio delle complesse relazioni tra la letteratura e gli altri linguaggi (siano essi linguaggi scientifici, filosofici, critici, o linguaggi espressivi quali la pittura, la musica, la fotografia, il teatro, il cinema), fino alla ricostruzione delle ricorrenze di temi letterari di lunga durata e di portata sovranazionale.

Contenuti

 

Le origini e le forme del romanzo post-apocalittico. Catastrofi, sopravvissuti, testimoni

Il genere del romanzo post-apocalittico si distingue da generi letterari precedenti, come la tragedia, i romanzi distopici e i testi profetici. Nel corso dell’Ottocento e del Novecento sviluppa forme e tematiche specifiche che ci permettono di parlare di un vero e proprio genere, suscettibile anche di adattamenti cinematografici. Il corso prenderà in considerazione l’emersione del romanzo post-apocalittico in connessione con i cambiamenti antropologici e culturali che investono, tra Ottocento e Novecento, le città e i paesi industrializzati. In particolare, si declinano due grandi categorie: il racconto del sopravvissuto, in cui il narratore è testimone dell’apocalisse e s’aggira solitario in un mondo sospeso, paradossalmente già finito, eppure destinato a non avere fine, e il romanzo catastrofico, che narra della fine del mondo e delle sue cause, dovute all’uomo o alla ribellione della natura, e dei suoi effetti sulla comunità, sui suoi valori, sui comportamenti morali. Si rifletterà in particolare sulla capacità del romanzo di articolare, attorno al tema dell’apocalisse, la propria tensione a non finire, la propria forza nel mettere in crisi il concetto stesso di fine.

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

Testi letterari

Primo modulo

Mary Shelley, L’ultimo uomo (1826)

Nathaniel Hawthorne, L’olocausto della terra (1844)

Camille Flammarion, La fine del mondo (1894)

Matthew P. Shiel, La nube purpurea (1901)

Jack London, La peste scarlatta (1912)

Secondo modulo

John Wyndham, Giorno dei trifidi (1951)

Richard Matheson, Io sono leggenda (1954)

John Christopher, La morte dell’erba (1956)

James G. Ballard, Il mondo sommerso (1962)

Guido Morselli, Dissipatio H.G. (1977)

Paolo Volponi, Il pianeta irritabile (1978)

Yorick Blumenfeld, Jenny (1982)

José Saramago, Cecità (1995)

Cormac McCarthy, La strada (2006)

Testi critici

Michele Cometa, Visioni della fine. Apocalissi, catastrofi, estinzioni, Palermo, Duepunti, 2004.

Mirko Lino, L’apocalisse postmoderna tra letteratura e cinema. Catastrofi, oggetti, metropoli, corpi, Firenze, Le Lettere, 2014.

Frank Kermode, Il senso della fine. Studi sulla teoria del romanzo (1967), ed. italiana Sansoni o Rizzoli.

Francesco Muzzioli, Scritture della catastrofe, Roma, Meltemi, 2007.

Una buona introduzione è costituita dall'articolo di Giulia Massini, Il paradosso post-apocalittico del Novecento, in "Le parole e le cose. Letteratura e realtà", 4 luglio 2018 < http://www.leparoleelecose.it >

Film

Durante il corso verranno proiettati alcuni film quali Interceptor - Il guerriero della strada – Mad Max 2 (1981) di George Miller, L'esercito delle 12 scimmie (1995) di Terry Gilliam, The Road (2009) di John Hillcoat.

 

Gli studenti che intendano dare l’esame da 12 CFU dovranno leggere con attenzione tre testi letterari a scelta tra quelli proposti nel primo modulo (con l'avvertenza che uno dei tre testi dovrà essere obbligatoriamente o il romanzo di Mary Shelley o quello di Matthew P. Shiel) e altri tre a scelta tra quelli proposti nel secondo modulo.

 

Gli studenti che intendano dare l’esame da 6 CFU dovranno leggere con attenzione un testo letterario a scelta tra il romanzo di Mary Shelley o quello di Matthew P. Shiel, e altri due a scelta tra quelli proposti nel secondo modulo.

 

Gli studenti frequentanti studieranno il libro di Frank Kermode, Il senso della fine, e sceglieranno un altro saggo critico tra quelli indicati.

 

Gli studenti non frequentanti studieranno il libro di Frank Kermode, Il senso della fine e il libro di Francesco Muzzioli, Scritture della catasfrofe, ai quali affiancheranno altri un altro saggio critico a scelta tra quelli indicati.

 

 

 

Metodi didattici

 

Il corso è basato su 60 ore di lezione frontale: gli studenti sono invitati a intervenire e a discutere gli argomenti proposti.

Il dott. Guido Mattia Gallerani affiancherà il docente per la presentazione di alcuni testi del corso.

 

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

L'esame orale tende a verificare le conoscenze acquisite attraverso le letture suggerite e a valutare le capacità critiche dello studente. Saranno valutate positivamente le capacità dello studente di orientarsi all'interno dei testi letterari e della bibliografia critica, contestualizzandoli in modo corretto. Una valutazione di eccellenza segnalerà l'abilità ermeneutica dello studente nel creare connessioni tra i testi teorici e letterari, insieme a una accertata efficacia espositiva. Eventuali lacune riguardanti le questioni trattate durante il corso e un linguaggio inappropriato o confuso otterranno una bassa valutazione.

 

 

 

Strumenti a supporto della didattica

 

Proiezione di diapositive in Power Point e di filmati. Eventuali materiali didattici integrativi verranno messi a disposizione degli studenti attraverso il sito (link "Materiale didattico").

 

 

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ferdinando Amigoni