31426 - GEOLOGIA T (A-K)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Alberto Landuzzi
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Alberto Landuzzi (Modulo 1) Alberto Landuzzi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Ingegneria civile (cod. 8888)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento fornisce allo studente gli strumenti essenziali per: (a) riconoscere i principali tipi di minerali e rocce; (b) leggere ed interpretare carte geologiche, schemi dei rapporti stratigrafici e sezioni geologiche; (c) valutare l'influenza dei processi geodinamici sul rischio vulcanico, sismico ed idrogeologico; (d) valutare da un punto di vista geologico i problemi costruttivi e l'impatto ambientale delle opere di ingegneria civile. Al termine del corso, e dopo aver superato la prova di verifica finale, lo studente è quindi in grado di comprendere terminologia e contenuti degli elaborati geologici incorporati nei progetti ingegneristici.

Contenuti

Prerequisiti/Propedeuticità consigliate. Gli studenti che accedono a questo corso devono ricordare le nozioni di fisica, chimica inorganica e geografia fisica che hanno acquisito nelle scuole medie superiori. In aggiunta, agli studenti che non sanno niente della dinamica della Terra si raccomanda di prendere dimestichezza con questo argomento consultando testi di livello liceale. Poiché tutte le lezioni sono tenute in Italiano, una buona comprensione della lingua italiana è necessaria per seguire con profitto il corso e utilizzare il materiale didattico fornito.

Programma. Il corso riguarda la geologia di base, e fornisce agli studenti gli strumenti essenziali per: (a) riconoscere i principali tipi di rocce e terre sia nei campioni, sia negli affioramenti; (b) leggere e interpretare carte geologiche, schemi dei rapporti stratigrafici e sezioni geologiche; (c) comprendere l'influenza dei processi geodinamici sul rischio vulcanico, sismico e alluvionale; (d) acquisire concetti elementari d’idrogeologia e di stabilità dei versanti. Alla fine del corso, ci si attende che gli studenti comprendano la terminologia e i contenuti degli elaborati geologici allegati ai progetti d'ingegneria.

Testi/Bibliografia

Testi consigliati

PRESS F., SIEVER R., GROTZINGER J., JORDAN T. H., Capire la Terra, ed. Zanichelli.

BOSELLINI A., Le scienze della terra e l'universo intorno a noi. (volume 1), ed. Zanichelli.

ELMI C. e DIRETTO M., Geologia, ed. Pitagora.

 

Testi consigliati per approfondimento

DESIO A., Geologia Applicata all’Ingegneria, ed. Hoepli.

TREVISAN L., GIGLIA G., Introduzione alla Geologia, ed. Pacini.

SCESI L., PAPINI M., GATTINONI P., Geologia applicata, volume 1 - Il rilevamento geologico-tecnico, ed. CEA.

Metodi didattici

Il primo modulo del corso è dedicato ai seguenti argomenti: identificazione macroscopica dei principali minerali nei campioni di roccia; identificazione macroscopica delle più comuni rocce e terre nei campioni e negli affioramenti, in base a tessitura, struttura, composizione e proprietà fisico-chimiche facili da determinare; analisi del ciclo litogenetico mediante lo studio dei processi plutonici, vulcanici, sedimentari, diagenetici e metamorfici; inquadramento del ciclo litogenetico nella dinamica interna ed esterna della Terra.

Il secondo modulo del corso è dedicato ai seguenti argomenti: applicazione dei principi della stratigrafia, della tettonica e della geomorfologia all’interpretazione di carte geologiche, schemi stratigrafici e sezioni geologiche; esame dei dati geologici e geomorfologici che consentono di valutare la pericolosità delle eruzioni vulcaniche, dei terremoti e delle alluvioni; acquisizione di concetti elementari d’idrogeologia e di stabilità dei versanti; esempi di modellazione geologica dei fenomeni franosi.

Per tutta la durata del corso le lezioni si alternano a esercitazioni, organizzate in due o più turni da 25 studenti. In Maggio, gli studenti avranno occasione di partecipare a viaggi d'istruzione nelle Alpi meridionali e/o nell'Appennino settentrionale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento avviene tramite lo svolgimento di due prove parziali orali, che durano circa 15 minuti e possono essere sostenute sia insieme, sia in appelli separati.

La prima prova consiste nel’identificazione di due campioni di roccia di diversa origine.

La seconda prova consiste nell’individuazione in una carta geologica di due oggetti di diverse categorie (tra stratigrafia, tettonica e geomorfologia).

Entrambe le prove sono integrate da domande generali sui processi geologici e le loro implicazioni pratiche.

Il superamento delle prove è garantito agli studenti che mostrano di conoscere l’origine delle rocce e degli oggetti cartografici in questione. Un punteggio più elevato è attribuito agli studenti che sanno individuare e descrivere caratteri accessori e problematiche tecniche delle rocce e degli oggetti cartografici in questione. Il mancato superamento di una o di entrambe le prove potrà dipendere dall’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, eventualmente aggravata dalla mancata padronanza del linguaggio tecnico.

Se uno studente supera entrambe le prove con voto almeno sufficiente, il voto complessivo viene ottenuto dalla media aritmetica dei due voti parziali, arrotondata per eccesso o difetto a discrezione del docente.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore e personal computer sono usati per tutte le lezioni e alcune esercitazioni. Nell'aula d'esercitazione sono disponibili 270 campioni e 14 carte geologiche d'Italia in scala 1/100000. Presso l'ufficio fotocopie della biblioteca di facoltà si può acquistare il DVD del corso, che contiene il seguente materiale didattico: (a) tutte le presentazioni per computer proiettate a lezione, con molte spiegazioni aggiuntive; (b) foto ad alta risoluzione e descrizioni complete dei 100 migliori campioni della collezione; (c) copie ad alta risoluzione delle 14 carte geologiche disponibili in aula, con l'elenco degli oggetti da cercare e molti esempi di oggetti già individuati e descritti; (d) la dispensa del corso, che si può anche acquistare in fotocopia. Si raccomanda a ogni studente di procurarsi una lente da 8-10x, che è particolarmente utile per l'identificazione dei campioni di rocce e terre a grana fine

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alberto Landuzzi