34285 - LOGISTICA INDUSTRIALE M

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Emilio Ferrari
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ING-IND/17
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ingegneria meccanica (cod. 0938)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Ingegneria meccanica (cod. 0938)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente apprende i criteri generali ed i metodi avanzati per la progettazione e la gestione dei moderni sistemi per la logistica interna ed esterna nei sistemi produttivi dell'industria e del terziario.

Contenuti

ELEMENTI DI LOGISTICA DISTRIBUTIVA - 10 ore

Flussi delle attività nella logistica distributiva. Le caratteristiche e le diverse tipologie di un canale distributivo. La progettazione di un canale distributivo.

La modalità di trasporto come fattore competitivo: i differenti sistemi di trasporto. Modalità per la scelta del sistema di trasporto.

Intermodalità di trasporto: filosofia, vantaggi e limiti della intermodalità.

Aspetti normativi del trasporto delle merci, Incoterms per la definizione del contratto di trasporto.

Scenari evolutivi del trasporto merci e della logistica. I costi di esternalità del trasporto delle merci.

IL FLUSSO INFORMATIVO NELLA LOGISTICA INTEGRATA

IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE - 10 ore

La gestione del flusso informativo di produzione: il processo completo di programmazione, esecuzione e controllo della produzione.

La pianificazione aggregata: obiettivi, orizzonte temporale, attori e grado di dettaglio.

La formazione del piano principale di produzione (Master Production Schedule)

LA GESTIONE DEL FABBISOGNO DEI MATERIALI - 20 ore

La gestione del fabbisogno dei materiali: sistemi a fabbisogno e sistemi a scorta

Sistemi a fabbisogno: Material Requirement Planning (MRP): filosofia, vantaggi, limiti applicativi, input necessari, supporti software e sistemi in closed loop

Sistemi a fabbisogno: Just in Time (JiT): filosofia, vantaggi, limiti applicativi. Requisiti per l’applicazione.

I KanBan come strumenti operativi del JiT: contenuto informativo e modelli per la progettazione del numero ottimale.

La tecnica SMED per l’ottimizzazione del tempo di setup.

I sistemi a scorta: modelli a quantità di riordino fissa (Economic Order Qauntity – EOQ-ROP) e a tempo di riordino fisso. La definizione del livello di riordino (ROP).

Il dimensionamento della Scorta di Sicurezza (Safety Stock – SS).

LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA (SCHEDULING) - 10 ore

La schedulazione della produzione: obiettivi e definizioni. Le differenti tipologie di sistemi di produzione. I parametri per la valutazione delle prestazioni della schedulazione. Le regole di carico (EDD, SPT, LPT, MST, etc.).

Modelli ed algoritmi per la schedulazione di macchine singole, di macchine parallele (identiche e generiche), di sistemi flow shop (a 2 macchine e a n macchine) e di sistemi job shop.

STRUMENTI AVANZATI PER LO STUDIO E LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI LOGISTICI - 10 ore

La teoria delle code: generalità sul metodo, ipotesi di lavoro e caratterizzazione di un sistema di code. Costruzione del modello degli arrivi e del modello dei servizi. Condizione di stazionarietà della coda.

Test di adattamento dei modelli: il test Chi2.

Dati medi di coda: numero medio di clienti nel servizio e in coda, tempo di attesa media nel servizio ed in coda, probabilità di presenza nel servizio.

Applicazioni industriali della teoria delle code.

Testi/Bibliografia

Testi consigliati:

  • A.PARESCHI, E.FERRARI, A.PERSONA, A.REGATTIERI, Logistica Integrata e Flessibile, Ed.Esculapio, 2011
  • Dispense ed esercitazioni integrative del docente

Testi di utile consultazione:

  • PARESCHI A., Impianti industriali, Collana Progetto Leonardo, Ed. Esculapio, Bologna, 1994
  • MANZINI R. (ED.), Warehousing in the Global Supply Chain. Advanced Models, Tools and Applications for Storage Systems, SPRINGER London UK, ISBN 978-1-4471-2273-9. http://www.springer.com/engineering/production+engineering/book/978-1-4471-2273-9
  • MANZINI R., REGATTIERI A., Manutenzione dei Sistemi di Produzione, Progetto Leonardo, II Ed. 2007. Esculapio, Bologna, ristampa 2009.
  • R.MANZINI, E.FERRARI, H.PHAM, A.REGATTIERI, Maintenance for Industrial Systems, 2010, Springer London UK. http://www.springer.com/engineering/production+eng/book/978-1-84882-574-1
  • J.A. Tompkins, J.A. White, E. H. Frazelle, J.M.A. Tanchoco, J.Trevino, Facilities Planning, John Wiley & Sons, INC. 1996.
  • R.L. FRANCIS, L.F. McGinnis, J.A. WHITE, Facility lay-out and location: an analytical approach, 2nd Edition Prentice-Hall Inc., Englewood Cliffs, New Jersey, 1992.
  • F. TURCO, Principi generali di progettazione degli impianti industriali, C.L.U.P., Milano, 1990.
  • S. HERAGU, “Facilities Design”, Ed. PWS, Boston, 1997
  • A. BRANDOLESE, Studio del mercato e del prodotto, C.L.U.P., Milano, 1977.
  • D. DEL MAR, Operations and industrial management, McGraw-Hill, 1985.
  • A. BRANDOLESE, M. GARETTI, Processi produttivi. Criteri tecnici di scelta e progettazione, C.L.U.P., Milano, 1982.
  • R.J. TERSINE, Production/operations management, North Holland, New York, 1985.
  • A. MONTE, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina, Torino, 1982, 1-2.
  • LAMBERT D, STOCK J., Strategic Logistics Management, McGraw-Hill, 2001
  • LOUIS R., ”Integrating Kanban With Mrp II: Automating a Pull System for Enhanced Jit Inventory Management Productivity Press, Portland, 2001.
  • BOARIO M., DE MARTINI M., DI MEO E., GROS-PIETRO G.M., Manuale di Logistica, UTET, Torino, 1992, Voll. 1-2-3.
  • GRANDO A., Logistica e produzione, UTET, Milano, 1996.
  • CARON F., MARCHET G., WEGNER R., Impianti di movimentazione e stoccaggio dei materiali: criteri di progettazione, Hoepli, 1997.
  • BRANDOLESE A., POZZETTI A., SIANESI A., “Gestione della produzione industriale”, Hoepli, Milano, 1991.
  • DEL MAR D., “Operations and industrial management”, McGraw-Hill, 1985.
  • TERSINE R.J., Production/operations management, North Holland, New York, 1985.
  • MORTIMER J., Logistics in manufacturing, Ed. IFS Ltd, UK/Springer Verlag, 1988.
  • FERROZZI C., SHAPIRO R.D., HESKETT J.L., Logistica e strategia, 1-2, ISEDI, 1993, Torino.
  • BOWERSOX D.J., Logistica, strategia e integrazione in azienda, Tecniche Nuove,1989, Milano.
  • HOLLIER R.H., Automated guided vehicle systems, IFS Ltd., Bedford (UK), 1987.
  • HALL R., Obiettivo: scorte zero, Ed. ISEDI, Milano 1986.
  • MONDEN Y., Produzione Just-in-time, Ed. ISEDI, Milano, 198

Metodi didattici

L'insegnamento si compone di 6CFU di lezioni frontali e di esercitazioni pratiche sempre in aula, per un totale di 60 ore. L'obiettivo delle esercitazioni pratiche è di fare acquisire allo studente la sensibilità sul dimensionamento dei principali concetti, criteri generali e  metodi quantitativi che presiedono alla scelta, alla progettazione e alla gestione di sistemi logistici, integrati e flessibili, capaci di realizzare l’integrazione dei flussi fisici e dei flussi informativi per garantire un elevato livello qualitativo dei prodotti e del servizio ai clienti nel rispetto delle norme tecniche, e la conseguente con abilità nel ricondurre un risultato numerico all'interno di un corretto intervallo di valutazione.

La frequenza del corso non è obbligatoria, tuttavia risulta particolarmente importante per una migliore comprensione degli argomenti e della modalità di svolgimento delle esercitazioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti interessati all'esame si iscrivono alle liste pubblicate con anticipo rispetto alle date di appello sul portale Almaesami

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso un esame finale che accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese tramite lo svolgimento di una prova scritta della durata di 3 ore senza l’aiuto di appunti o libri.

La prova scritta consiste di 3 quesiti, di cui 2 temi di teoria e 1 tema numerico-applicativo.

Il voto finale è attribuito sulla base della valutazione complessiva dell'intera prova, completa e ritenuta sufficiente in tutte e tre le parti componenti.

Il superamento dell’esame sarà garantito agli studenti che dimostreranno padronanza e capacità operativa in relazione ai concetti chiave illustrati nell’insegnamento, con particolare attenzione all’utilizzo e alla comprensione di termini tecnici, schemi, grafici, diagrammi relativi agli impianti di servizio e alla sicurezza sul lavoro.

Un punteggio più elevato, fino alla attribuzione della lode, sarà attribuito agli studenti che dimostreranno di aver compreso e di saper utilizzare tutti i contenuti dell’insegnamento, illustrandoli con capacità di linguaggio, risolvendo problemi complessi ed in maniera completa su tutte le parti dell’esame.

Il mancato superamento dell’esame potrà essere dovuto all’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, alla mancata padronanza di linguaggio tecnico, alla insufficiente capacità di risoluzione di problemi operativi complessi. Inoltre l’esame risulterà non sufficiente se almeno uno dei quesiti è svolto in maniera non sufficiente.

Strumenti a supporto della didattica

Dispense integrative redatte dai docenti su alcuni argomenti caricate on line sul portale "Insegnamenti Online".

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emilio Ferrari