31031 - LETTERATURA INGLESE 1 (M-Z)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Gino Scatasta
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Gino Scatasta (Modulo 1) Carlotta Farese (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Contenuti

(Ri)leggere Shakespeare

Nella storia letteraria inglese dalle origini al XVII secolo, la centralità dell’opera di Shakespeare è indiscussa.Il corso si propone di analizzare le opere più famose del canone shakespeariano, mettendone in luce soprattutto l’apertura a diverse interpretazioni e il costante invito a considerarle non solo come opere letterarie ma anche come drammi che richiedono di essere messi in scena.

Il primo modulo (prof. Scatasta) analizzerà alcune opere del canone shakespeariano e alcuni aspetti della storia letteraria inglese dalle origini alla fine del XVII secolo.

Il secondo modulo (prof. Farese), si propone di analizzare due opere del canone shakespeariano: Julius Caesar e Macbeth. Si proporrà anche la lettura di una scelta di sonetti di Shakespeare e di alcuni testi di poeti seicenteschi (John Donne, George Herbert, Andrew Marvell).

Testi/Bibliografia

Per quanto riguarda il primo modulo (Scatasta), gli studenti dovranno leggere due opere di Shakespeare, appartenenti al seguente elenco e i testi critici indicati:

Richard III

Romeo and Juliet

A Midsummer Night's Dream

The Merchant of Venice

Hamlet

King Lear

The Tempest

Testi critici

Rocco Coronato, Leggere Shakespeare, Roma, Carrocci, 2017

Margreta De Grazia and Stanley Wells, edited by, The Cambridge Companion to Shakespeare, Cambridge, Cambridge University Press, 2001: E. Honigmann, “Shakespeare’s life”, pp. 1-12; John H. Astington, “Playhouses, players, and playgoers in Shakespeare’s time”, pp. 99-113

Giorgio Melchiori, “Shakespeare e il mestiere del teatro”, in Shakespeare, Bari, Laterza, 2005, pp. 3-25

John Peck and Martin Coyle, How to Study a Shakespeare Play, London, Macmillan, 1985, pp. 3-15

E.M.W. Tillyard, “L'immagine del mondo degli elisabettiani”, in Claudia Corti, a cura di, Il Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1994, pp. 59-68

 

Per la bibliografia relativa alle singole opere di Shakespeare, si lascia agli studenti la scelta dei testi critici ma si consigliano i seguenti:

Richard III

Jan Kott, “I re”, in Shakespeare nostro contemporaneo, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 5-55

Michael Taylor, “Introduction”, in Richard III, London, Penguin, 2005, pp. xxi-lviii

Romeo and Juliet

Northrop Frye, “Romeo e Giulietta”, in Shakespeare, Torino, Einaudi, 1990, pp. 19-38

A Midsummer Night's Dream

Harold Bloom, “Sogno di una notte di mezza estate”, in Shakespeare, Milano, Rizzoli, 2001, pp. 119-143

The Merchant of Venice

Leslie Fiedler, “L’ebreo come straniero”, in Lo straniero in Shakespeare, Urbino, Argalia, 1979, pp. 95-157

Hamlet

Keir Elam, “Introduzione”, in Amleto, Milano, Rizzoli, 2006, pp. 7-47

King Lear

Jan Kott, “Re Lear, ovvero Finale di Partita”, in Shakespeare nostro contemporaneo, pp. 92-128

The Tempest

Stephen Greenblatt, “The Tempest”, in The Norton Shakespeare, New York, Norton, 1997, pp. 3047-3053

Per quanto riguarda la storia letteraria del periodo che va dalle origini alla fine del XVII secolo, sono da leggere i seguenti testi:

Anonimo, Beowulf, vv. 662-835

Anonimo, Sir Gawain and the Green Knight (parte prima)

Geoffrey Chaucer, “General Prologue" e "The Wife of Bath: Prologue, vv. 1-192" da The Canterbury Tales

Edmund Spenser, “A Letter of the Authors”, da The Faerie Queene

Christopher Marlowe, da Doctor Faustus, finale

John Milton, da Paradise Lost (libro primo, vv. 1-375)

 

Per quanto riguarda il secondo modulo (Farese), gli studenti dovranno leggere una delle seguenti opere di Shakespeare con i testi critici connessi: 

William Shakespeare, Giulio Cesare (a cura di Alessandro Serpieri), Milano, Garzanti, 1993.

William Shakespeare, Macbeth (a cura di Agostino Lombardo), Milano, Feltrinelli, 2013.

G. Melchiori, Il mito di Roma: "Julius Caesar", in G. Melchiori, Shakespeare. Genesi e Struttura delle opere, Laterza, Roma-Bari 1994, pp. 390-403.

Robert S. Miola, "Julius Caesar": Rome Divided, in Shakespeare's Rome, Cambridge University Press, Cambridge 1983, pp. 76-115.

A.C. Bradley, Lecture IX and X. Macbeth, in Shakespearean Tragedy. Lectures on Hamlet, Othello, King Lear and Macbeth, London, Penguin, 1991, pp. 305-366.

Janet Adelman, ‘Born of Woman’: Fantasies of Maternal Power in Macbeth, in Harold Bloom (ed. by), William Shakespeare’s Macbeth, New York, Infobase Publishing, 2010, pp. 33-59.

 

Inoltre, a integrazione dei testi sulla storia letteraria del modulo precedente, sono da leggere i seguenti testi:

William Shakespeare, Sonetti (2, 18, 127, 129, 130, 136), con testo inglese a fronte (a cura di A. Serpieri), Milano, Rizzoli, 1995.

John Donne, “The Good-morrow”; “The Dreame”; “A Valediction: forbidding mourning”; “Death be not proud”, in Poesie a cura di A. Serpieri e S. Bigliazzi, Milano, Rizzoli, 2009.

George Herbert, “Easter Wings” Andrew Marvell, “To His Coy Mistress”, in Poeti metafisici inglesi, a cura di R. Senesi, Parma, Guanda, 1990.

 

Si consiglia inoltre il seguente manuale di storia letteraria:

Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam, a cura di, Manuale di letteratura e cultura inglese, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 1-138

 

 

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Lettura e analisi di brani tratti dalle opere in programma

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolgerà secondo due modalità:

1) Prova scritta e colloquio orale: prova scritta con domande a scelta multipla sulla storia letteraria e sui testi indicati (Beowulf, Sir Gawain and the Green Knight, Chaucer, Spenser, Marlowe, i sonetti di Shakespeare, John Donne, Herbert, Marvell e Milton); dopo l'esposizione dei risultati, colloquio orale di circa 15-20 minuti su tre opere di Shakespeare a scelta dello studente (due per il primo modulo e una per il secondo modulo) con chi ha superato la prova scritta. La prova scritta si svolgerà solo una volta, al termine del corso.

2) Esame orale: Per chi non sostiene o non supera la prova scritta, l'esame orale è diviso in due parti, una delle quali riguarderà la storia letteraria del periodo indicato e i testi sopra indicati, l'altra tre opere di Shakespeare scelte dallo studente (due per il primo modulo e una per il secondo modulo), per un totale di circa 20-30 minuti.

Nel corso del colloquio orale si valuteranno le capacità critiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi analizzati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno dei testi primari e del materiale bibliografico. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione, così come la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva, saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni powerpoint, materiali audio-visivi

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gino Scatasta

Consulta il sito web di Carlotta Farese