Dottorato in Storie, Culture e Politiche del Globale

Anno accademico 2022-2023
Area tematica Scienze Umanistiche
Ciclo 38
Coordinatore prof. Luca Jourdan
Lingua Inglese, Italiano
Durata 3 anni

Scadenza: 02/08/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando PNRR

Immatricolazione: Dal 21/09/2022 al 29/09/2022 - Su www.studenti.unibo.it scaricare soltanto moduli PNRR

Data inizio corso: 01/11/2022

Bando PNRR

Scadenza: 09/06/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo

Posti: Maggiori informazioni nella Scheda del dottorato

Immatricolazione: Dal 04/08/2022 al 29/08/2022

Data inizio corso: 01/11/2022

Sede dottorato
Bologna
Struttura proponente
Dipartimento di Storia Culture Civiltà – DiSCi
Strutture concorrenti
Dipartimento delle Arti - DARvipem
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne - LILEC
Dipartimento di Scienze politiche e sociali - SPS
Temi di ricerca


Il dottorato si caratterizza per l'adozione di una prospettiva globale e interdisciplinare nell'analisi dei processi storico-sociali. Il globale non è qui inteso meramente come adozione di una scala geografica allargata, ma come dispositivo epistemologico che indirizza lo studio del presente e del passato. La "globalizzazione" non viene assunta come un dato, ma come un insieme di processi la cui combinazione non può che essere l'effetto dell'azione di forze politiche, sociali ed economiche determinate che possono essere studiate attraverso l'interazione di molteplici approcci disciplinari. Gli studi di storia, toccando temi trasversali alle diverse epoche quali la storia politica, la storia economica, sociale e religiosa, delle idee, delle istituzioni, degli insediamenti, di genere, vengono affiancati dagli studi d'area (extraeuropei) e dagli studi orientali per cogliere il carattere policentrico di spazi globali attraversati da flussi transnazionali di persone, idee e merci; la storia intellettuale e concettuale, declinata in una prospettiva non eurocentrica e attenta alle tradizioni di pensiero rimaste storicamente ai margini della riflessione politica, sociale e culturale, consente di analizzare prospettive e limiti delle grandi narrazioni occidentali; l'antropologia, attraverso una specifica sensibilità etnografica, mostra come fenomeni di portata globale si inscrivano nella concretezza dell'esperienza degli attori sociali; la filosofia politica, declinata come teoria critica, e in un dialogo costante con prospettive e approcci come gli studi culturali, postcoloniali e di genere, fornisce il quadro categoriale e analitico fondamentale alla produzione di una teoria politica globale; la geografia fornisce lessico e metodologie utili a cogliere e rappresentare, con una speciale attenzione alla transcalarità, la molteplice cornice spaziale e territoriale in cui i fenomeni indagati si dipanano.

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Il dottorato si caratterizza per l’adozione di una prospettiva globale e interdisciplinare nell’analisi dei processi storico-sociali. Il globale non è qui inteso meramente come adozione di una scala geografica allargata, ma come dispositivo epistemologico che indirizza lo studio del presente e del passato. La “globalizzazione” non viene assunta come un dato, ma come un insieme di processi la cui combinazione non può che essere l’effetto dell’azione di forze politiche, sociali ed economiche determinate che possono essere studiate attraverso l’interazione di molteplici approcci disciplinari.

Gli studi di storia, toccando temi trasversali alle diverse epoche quali la storia politica, la storia economica, sociale e religiosa, delle idee, delle istituzioni, degli insediamenti, di genere, vengono affiancati dagli studi d’area (extraeuropei) e dagli studi orientali per cogliere il carattere policentrico di spazi globali attraversati da flussi transnazionali di persone, idee e merci; la storia intellettuale e concettuale, declinata in una prospettiva non eurocentrica e attenta alle tradizioni di pensiero rimaste storicamente ai margini della riflessione politica, sociale e culturale, consente di analizzare prospettive e limiti delle grandi narrazioni occidentali; l’antropologia, attraverso una specifica sensibilità etnografica, mostra come fenomeni di portata globale si inscrivano nella concretezza dell’esperienza degli attori sociali; la filosofia politica, declinata come teoria critica, e in un dialogo costante con prospettive e approcci come gli studi culturali, postcoloniali e di genere, fornisce il quadro categoriale e analitico fondamentale alla produzione di una teoria politica globale; la geografia fornisce lessico e metodologie utili a cogliere e rappresentare, con una speciale attenzione alla transcalarità, la molteplice cornice spaziale e territoriale in cui i fenomeni indagati si dipanano
Commissione esaminatrice

Commissione Bando PNRR
Nominata con DR 1103/2022 Prot. n. 0162873 del 17/07/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo Email
Baritono Raffaella Università di Bologna Membro effettivo
Cristofori Alessandro Università di Bologna Membro effettivo
Jourdan Luca Università di Bologna Membro effettivo
Minca Claudio Università di Bologna Membro effettivo
Quaranta Ivo Università di Bologna Membro effettivo
Capuzzo Paolo Università di Bologna Membro supplente
Facchini Cristiana Università di Bologna Membro supplente
Lavenia Vincenzo Università di Bologna Membro supplente
Magnani Elisa Università di Bologna Membro supplente
Rudan Paola Università di Bologna Membro supplente

Commissione Bando Ordinario
Nominata con DR 830/2022 Prot. n. 0127511 del 30/05/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Jourdan Luca Università di Bologna Membro effettivo
Magnani Elisa Università di Bologna Membro effettivo
Marcocci Giuseppe University of Oxford Membro effettivo
Mezzadra Sandro Università di Bologna Membro effettivo
Tolomelli Marica Università di Bologna Membro effettivo
Capuzzo Paolo Università di Bologna Membro supplente
Domenici Davide Università di Bologna Membro supplente
Lavenia Vincenzo Università di Bologna Membro supplente
Minca Claudio Università di Bologna Membro supplente
Rudan Paola Università di Bologna Membro supplente
Obiettivi formativi del dottorato

Il dottorato si propone di formare studiosi nelle principali aree scientifiche che cooperano al progetto (storia, antropologia, teoria e storia dei concetti politici, studi d’area, orientalistica, studi religiosi, geografia) ponendo particolare attenzione alla dimensione interdisciplinare della ricerca e alla riflessione critica sulle molteplici metodologie delle scienze umane e sociali. L’obiettivo principale della realizzazione di un’originale ricerca dottorale sarà accompagnato da una specifica attenzione alla dimensione comunicativa e disseminativa della ricerca e allo sviluppo di una serie di abilità indispensabili per lo sviluppo postdottorale del ricercatore: capacità di inserimento in network scientifici, collocazione della propria produzione scientifica in sedi editoriali di eccellenza, capacità di progettazione della ricerca per la partecipazione a bandi competitivi internazionali. 

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

I dottorandi dedicheranno la maggior parte del loro tempo alla ricerca scientifica per la produzione della tesi finale. Ciò potrà comportare, a seconda del tipo di lavoro: attività di ricerca in archivi e biblioteche finalizzate al reperimento delle fonti, alla loro analisi critica e alla ricostruzione dei contesti storiografici; ricerche sul campo con l’utilizzo di metodologie etnografiche; l’analisi dei media e delle fonti cartografiche; la riflessione teorica sui concetti politici e lo studio filologico dei testi. I dottorandi saranno incoraggiati a prendere parte a convegni scientifici, a progettare e realizzare iniziative seminariali a partire dal proprio ambito di ricerca al fine di istituire connessioni con più ampi contesti scientifici.
Verrà organizzato un convegno annuale nel quale tutti i dottorandi presenteranno il proprio lavoro e lo metteranno a confronto con discussant esterni.
Per determinate tipologie di ricerca potranno essere previsti dei periodi di tirocinio presso istituzioni scientifiche, culturali, nell’ambito dell’amministrazione pubblica, delle istituzioni economico-sociali, delle organizzazioni non governative, del terzo settore.

Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

L’attività didattica si articolerà su tre livelli:
- formazione individualizzata, guidata dal tutor e con la collaborazione di altri membri del collegio dei docenti, finalizzata allo sviluppo della ricerca di tesi e alla riflessione critica sulle metodologie disciplinari e le prospettive interdisciplinari della ricerca. Saranno organizzate iniziative di formazione, anche in rapporto con altri atenei italiani o stranieri, nelle quali il dottorando potrà presentare e discutere la propria ricerca e i suoi presupposti scientifici.

  • formazione trasversale attraverso una didattica seminariale che veda il dottorando come elemento attivo del processo di formazione e stimoli attività di cooperazione all’interno di gruppi di lavoro interdisciplinari sui temi e le metodologie per lo studio del globale; lo scopo è quello di sviluppare la capacità di collocare la propria ricerca in più ampi e cooperativi contesti scientifici.
  • attività formative professionalizzanti saranno orientate al conseguimento di competenze sul piano della didattica (progettazione e metodologie), della concezione, implementazione e gestione di progetti di ricerca competitivi; alla capacità di inserimento in network di ricerca internazionali. In queste attività, che potrebbero utilmente essere sviluppate di concerto con altri dottorati, verranno coinvolti esperti dell’area della ricerca di Unibo e funzionari di enti nazionali ed europei preposti al finanziamento della ricerca.
  • elaborazione di progetti competitivi di ricerca in ambito umanistico a livello internazionale, nazionale e regionale.

Al fine di favorire una formazione il più possibile internazionale, i dottorandi dovranno trascorrere almeno 6 mesi all’estero. Parte integrante della loro formazione è considerata anche la partecipazione a scuole estive e convegni internazionali promosse dal dottorato o da altri centri di ricerca italiani e internazionali.

Elementi di internazionalizzazione del dottorato

Il dottorato può giovarsi dell’accesso a una serie di reti internazionali messe in essere dai membri del collegio e dei dipartimenti coinvolti al fine di sviluppare consorzi internazionali per il conseguimento di doppi titoli o titoli congiunti. Allo stato attuale è stato avviato un progetto promosso dalla Academy of Global Humanities and Critical Theory per la costruzione di un dottorato transnazionale con la University of Virginia. Sono avviate da tempo collaborazioni per la formazione dottorale con istituzioni tedesche come l’Università di Bielefeld. Si farà riferimento a istituzioni che finanziano borse dottorali per studenti che hanno conseguito la laurea in paesi stranieri, in particolare vi sono già contatti in essere con il Confap e con il China Scholarship Council.
Il dottorato è inserito in un consorzio con università portoghesi e brasiliane che promuove ricerche sul tema dei Patrimoni di influenza portoghese e prevede il rilascio del doppio titolo di dottore di ricerca.
Si segnalano in particolare l'adesione del corso di dottorato all'iniziativa UNA Europa, nell'ambito del quale è stato attivato programma di dottorato
congiunto in Cultural Heritage, e all'accordo quadro con con lo European University Institute, che prevede, tra i vari obiettivi, anche l’hosting e lo scambio di dottorandi e la possibilità, per i dottorandi EUI, di essere visiting lecturer e di svolgere presso l’Università di Bologna attività di didattica e/o tutoraggio, sulla base di accordi ad hoc da siglare successivamente.

Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

La tesi finale di dottorato è il principale risultato dell’attività di ricerca triennale. Nel corso del triennio, i dottorandi saranno incoraggiati e sostenuti al fine di diffondere i risultati parziali delle loro ricerche all’interno dei seminari organizzati dal dottorato, in convegni scientifici nazionali e internazionali, in summer school e in attività congiunte con altri dottorati. Saranno inoltre incoraggiati ad organizzare attività seminariali a partire dal loro ambito di ricerca.
I dottorandi saranno sollecitati a sottoporre le proprie pubblicazioni scientifiche in sedi editoriali di eccellenza che adottino il sistema di peer review in modo da poter trarre profitto delle osservazioni dei reviewer sulla solidità scientifica delle loro ricerche e sulla capacità di esporne adeguatamente i risultati.
Sul piano dei risultati attesi, l’ampia articolazione tematica e disciplinare del dottorato consentirà di conseguire risultati di ricerca in molteplici ambiti e favorirà un ripensamento delle tradizioni disciplinari al fine di sviluppare prospettive concettuali e metodologiche innovative che mettano a profitto uno studio multiscalare dei processi globali e che utilizzino metodologie di tipo comparativo e prospettive transnazionali. I nuclei tematici dai quali si attendono innovazioni metodologiche, nel quadro di una particolare attenzione all’intreccio tra la dimensione concettuale e quella empirica della ricerca riguardano la ridefinizione degli assetti spaziali delle scienze umane e politico-sociali; i fenomeni di contatto/conflitto interculturali, l’espansione delle reti commerciali, dei processi di consumo e di organizzazione del lavoro; i movimenti politici, sociali e religiosi.

Avvisi

Avviso Bando d'Ateneo

In attesa degli esiti dell’accreditamento Ministeriale, il Decreto Rettorale di approvazione atti (graduatoria) e l’apertura delle immatricolazioni sono temporaneamente sospesi

Bando PNRR - date prove

Risultati valut. titoli: a partire dal 06/09/2022; prova orale: a partire dal 12/09/2022 ore 9; risultati valut. prova orale: a partire dal 14/09/2022. Maggiori informazioni su Studenti Online, accedendo alla domanda.