Dottorato in Sport, Salute e Benessere

Anno accademico 2022-2023
Area tematica Scienze Biologiche, Geologiche e Agrarie
Ciclo 38
Coordinatore Prof. Carmela Fimognari
Lingua Inglese, Italiano
Durata 3 anni

Scadenza: 14/12/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando PNRR - Ulteriori posizioni

Immatricolazione: Dal 02/02/2023 al 12/02/2023 - Su www.studenti.unibo.it, i vincitori delle borse PNRR devono utilizzare soltanto la modulistica PNRR

Data inizio corso: 01/03/2023

Bando PNRR

Scadenza: 02/08/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando PNRR

Immatricolazione: Dal 26/09/2022 al 05/10/2022 - Su www.studenti.unibo.it scaricare soltanto moduli PNRR

Data inizio corso: 01/11/2022

Bando PNRR

Scadenza: 09/06/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo

Posti: Maggiori informazioni nella Scheda del dottorato

Immatricolazione: Dal 14/07/2022 al 25/07/2022

Data inizio corso: 01/11/2022

Sede dottorato
Rimini
Struttura proponente
Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita - QUVI
Strutture concorrenti
Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie - DIBINEM
Temi di ricerca

Tematica peculiare del Dottorato è la relazione tra sport, salute e benessere nella sua unitaria complessità. Essa definisce un ambito di ricerca fortemente coeso nel contenuto, anche se intrinsecamente aperto ad approcci multi e interdisciplinari. Pertanto, la tematica viene qui declinata secondo le seguenti articolazioni d’area:

  • Attività fisica, nutrizione e farmaci per la promozione del benessere e la protezione della salute: determinanti e benefici di uno stile di vita attivo; esercizio fisico per popolazioni speciali; ricerca e sviluppo del farmaco per la protezione della salute; analisi di biomarcatori per il monitoraggio delle condizioni di salute; metabolismo e nutrizione.
  • Prestazione sportiva: studio multi e interdisciplinare dei fattori determinanti la prestazione umana nello sport e in altre attività che spingono l’individuo ai limiti delle proprie capacità psicofisiche; analisi, sviluppo e apprendimento delle tecniche sportive; monitoraggio e ottimizzazione del processo di allenamento; preparazione alle competizioni sportive.
  • Lo sport quale mezzo educativo e di sviluppo sostenibile: analisi dei valori veicolati dallo sport per promuovere l'inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la cittadinanza globale; insegnamento e apprendimento della cultura nell’infanzia, in relazione al movimento e al corpo umano; buone prassi per avviamento e pratica sportiva; educazione ai fattori di benessere individuale e sociale nella realtà attuale; ruolo del contesto nella promozione dello sviluppo umano.

Finalizzati ad affrontare tale complesso focus unitario, i vari argomenti di ricerca saranno svolti con un approccio metodologico multidisciplinare e accentuando la componente dei soft skills, che permette di inserire rigorose ricerche al confine tra discipline diverse e, quindi, nell’orizzonte in cui possono sorgere risposte davvero efficaci per la promozione dello sport, della salute e del benessere.

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Gli ambiti occupazionali e professionali si riferiscono anzitutto alla ricerca sia universitaria sia presso strutture e/o centri pubblici e privati (nazionali e internazionali) relativamente alle scienze motorie e sportive, le scienze farmaceutiche, le scienze della nutrizione, le scienze sociali e pedagogiche. Ulteriori ambiti occupazionali possono ricondursi a consulenze, progettazioni e collaborazioni, connesse alle attività di ricerca menzionate, riferibili alle scienze del farmaco e della nutrizione, all'esercizio fisico preventivo, di mantenimento e rieducativo, alla programmazione e gestione delle attività motorie e sportive, allo sport agonistico di alto livello (allenatore, preparatore atletico, sport scientist, scout, e analista), agli ambiti educativi formale e non formale (istruzione, formazione).
Commissione esaminatrice

Commissione Bando PNRR e PNRR - Ulteriori posizioni
Nominata con DR 1103/2022 Prot. n. 0162873 del 17/07/2022
Confermata con DR 1952/2022 Prot. n. 0357333 del 02/12/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo Email
Angeloni Cristina Università di Bologna Membro effettivo
Marcora Samuele Maria Università di Bologna Membro effettivo
Milelli Andrea Università di Bologna Membro effettivo
Bragonzoni Laura Università di Bologna Membro supplente
Cortesi Matteo Università di Bologna Membro supplente
Malaguti Marco Università di Bologna Membro supplente

* Sono membri esperti per l'assegnazione di posizioni a tema vincolato per il bando PNRR:

  • Costantino Corradini - Associazione Culturale Sportiva La Vita In Movimento
  • Carlo Bottari - Fondazione Carlo Rizzoli
  • Daniela Pinto - Giuliani SpA
  • Paolo Aiello - Bologna FC

 

Commissione Bando Ordinario
Nominata con DR 830/2022 Prot. n. 0127511 del 30/05/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Angeloni Cristina Università di Bologna Membro effettivo
Marcora Samuele Maria Università di Bologna Membro effettivo
Milelli Andrea Università di Bologna Membro effettivo
Bragonzoni Laura Università di Bologna Membro supplente
Cortesi Matteo Università di Bologna Membro supplente
Malaguti Marco Università di Bologna Membro supplente
Obiettivi formativi del dottorato

Sviluppare una solida formazione alla ricerca nell'ambito delle scienze della salute e dello sport, approfondendo conoscenze e metodologie su: strategie integrate per la promozione della salute; ricerca e sviluppo di farmaci e molecole sia naturali che di sintesi per la protezione della salute; attività fisica e scienze dello sport; attività educative all’aria aperta. In un'ottica multi- e interdisciplinare, si promuoveranno collaborazioni con gruppi di ricerca ed enti che operano nell'ambito della salute, dell'esercizio fisico, dello sport e dell’outdoor education. Gli obiettivi primari individuati sono: conoscenza dei diversi paradigmi e approcci metodologici di ricerca e di intervento in riferimento agli ambiti succitati; conoscenza approfondita dei fenomeni legati allo sport, alle attività motorie e agli ambiti di protezione della salute di individui e popolazioni; capacità di sintesi interdisciplinare delle conoscenze; progettazione e realizzazione di progetti innovativi.

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

L’attività che i dottorandi dovranno svolgere consiste principalmente in una parte scientifica, dedicata alla ricerca, e una parte formativa di terzo livello. L’attività primaria consiste nello sviluppo in autonomia di un progetto di ricerca nell’ambito delle tematiche previste dal Dottorato sotto la supervisione di un tutor e sotto la tutela dei Docenti del Collegio di Dottorato, finalizzato a sviluppare le capacità di organizzazione/svolgimento del lavoro di ricerca teorica e/o empirica. Poiché il corso di Dottorato è progettato per fornire un’esplorazione transdisciplinare del nesso tra sport, salute e benessere, la parte formativa consisterà in corsi comuni a tutti i dottorandi (centrati in particolare su “soft skills” strategici per la tematica del Dottorato, quali efficacia relazionale, “team-working” e “problem solving”, che saranno al centro di attività seminariali tematiche a impostazione pluridisciplinare), in seminari e corsi sia comuni a macroaree sia specialistici, ampiamente opzionali e a più forte vocazione disciplinare dal secondo anno, quando è anche previsto un soggiorno di studio all’estero. La presentazione periodica dei risultati ottenuti dai dottorandi nello svolgimento della ricerca avverrà attraverso incontri in itinere con il Collegio dei Docenti, che potrà così valutarne l’attività svolta. Infine, a compimento della loro formazione, i dottorandi potranno svolgere una limitata attività didattica integrativa in corsi ufficiali dell’Ateneo di Bologna.

Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

All’inizio del corso, al dottorando verrà assegnato un progetto di ricerca congruente con la disciplina e la tematica prescelta. Il programma formativo offrirà ai dottorandi: attività propedeutiche comuni, incentrate su argomenti metodologici trasversali (es. laboratori di scrittura accademica, seminari sull’utilizzo delle banche dati scientifiche e sulla valorizzazione dei prodotti della ricerca); attività specifiche per l’ambito prescelto finalizzate all’acquisizione di competenze e conoscenze rigorose sulle metodologie di ricerca necessarie allo svolgimento del progetto di ricerca. Si prevede anche una serie di attività didattiche e seminari tenuti da eminenti ricercatori provenienti sia dall’Italia che dall’estero e – ove opportuno – la frequenza di insegnamenti mutuati da corsi di laurea magistrale o da master. Il terzo anno sarà principalmente dedicato alla preparazione della tesi sotto la supervisione del proprio tutor. La continua attività di addestramento alla ricerca e di approfondimento su tecniche e argomenti di ricerca si svolgerà sotto la guida dei tutor. Il dottorando imparerà a utilizzare gli strumenti informatici necessari per la ricerca bibliografica e la consultazione delle banche dati; sviluppare e applicare tecniche di laboratorio; utilizzare apparecchiature dedicate; elaborare una corretta prospettiva interpretativa rispetto ai fenomeni indagati; problematizzare la “realtà” osservata e il valore dei dati raccolti; redigere un paper e un progetto di ricerca. Al fine di acquisire competenze sempre più vaste e di mantenere il massimo grado di aggiornamento, i dottorandi parteciperanno a ogni altra attività collaterale che il Collegio riterrà utile ai fini della preparazione metodologica specifica sui temi del Dottorato. Infine, sarà fondamentale la partecipazione a congressi sui temi del programma formativo, in cui i dottorandi esporranno le loro ricerche confrontandosi con il mondo della ricerca specialistica internazionale.

Elementi di internazionalizzazione del dottorato

È stato stipulato un protocollo ufficiale d’intesa con l’Università di Lleida (Spagna), che prevede il titolo congiunto. Inoltre, le numerose collaborazioni internazionali e i diversi scambi Erasmus già in essere da parte dei componenti del Collegio garantiscono ai dottorandi di essere ospitati presso strutture estere fino a realizzare tesi congiunte. I dottorandi dovranno svolgere un soggiorno trimestrale in università o centri di ricerca stranieri, previa autorizzazione del Collegio dei Docenti. I centri in cui effettuare tali attività sono anzitutto quelli con cui vigono collaborazioni internazionali dei docenti del Collegio e rappresentano un network in continuo sviluppo. Durante il periodo all’estero, il dottorando potrà integrare il percorso di formazione con nuove metodologie di ricerca. Nell’ambito di programmi internazionali come Erasmus Mundus, dottorandi stranieri potranno svolgere un periodo di ricerca nei laboratori e in collaborazione con i docenti del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita. Per l’originalità della tematica transdisciplinare, il Dottorato potrà attrarre anche laureati all’estero, in quanto supportati da borse di studio dei Paesi d’origine o da progetti di scambio internazionali e comunitari. La collaborazione dei dottorandi stranieri potrà promuovere ricerche internazionali di più largo respiro attraverso attività esterne in relazione con altre sedi. Per favorire la proiezione internazionale del Dottorato, verranno incoraggiati percorsi di ricerca che permettano lo scambio e la cotutela con istituzioni straniere. A tal fine, si incrementeranno le convenzioni e gli accordi con università europee ed extraeuropee.

Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

Il programma del Dottorato è espressione delle diverse discipline e competenze presenti all’interno del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna. Per tale condizione, il risultato dell’attività di ricerca, orientata anche in forma interdisciplinare, sollecita il dottorando alla produzione di studi originali da pubblicare sia su riviste scientifiche internazionali sia su prodotti come libri, saggi e atti di convegno (nazionali e internazionali), in modo da favorire l’integrazione dei dottorandi anche nelle comunità di riferimento dei rispettivi settori disciplinari. È infine auspicabile, per alcuni orientamenti della ricerca, che si giunga allo sviluppo di brevetti.