Anno accademico 2022-2023
Area tematica Scienze Matematiche, Fisiche, Chimiche ed Astronomiche
Ciclo 38
Coordinatore Prof. Luca Prodi
Lingua Inglese
Durata 3 anni

Scadenza: 14/12/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando PNRR - Ulteriori posizioni

Immatricolazione: Dal 06/02/2023 al 16/02/2023 - Su www.studenti.unibo.it, i vincitori delle borse PNRR devono utilizzare soltanto la modulistica PNRR

Data inizio corso: 01/03/2023

Bando PNRR

Scadenza: 02/08/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando PNRR

Immatricolazione: Dal 26/09/2022 al 05/10/2022 - Su www.studenti.unibo.it scaricare soltanto moduli PNRR

Data inizio corso: 01/11/2022

Bando PNRR

Scadenza: 09/06/2022 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo

Posti: Maggiori informazioni nella Scheda del dottorato

Immatricolazione: Dal 14/07/2022 al 24/07/2022

Data inizio corso: 01/11/2022

Sede dottorato
Bologna
Struttura proponente
Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" - CHIM
Dipartimento di Chimica industriale "Toso Montanari" - CHIMIND
Temi di ricerca

Le tematiche di ricerca comprendono tutti i settori della Chimica, fra i quali la chimica computazionale (es. modellistica di materiali molecolari, fotofisica e fotochimica computazionale, spettroscopia), la chimica fisica (es. stato solido e cristalli liquidi), l’elettrochimica (es. elettrochimica dei materiali molecolari e per l’energetica, tecniche di analisi elettrochimiche), la fotochimica (es. sistemi per la conversione dell’energia, materiali fotoreattivi, sensori e traccianti luminescenti), lo studio di polimeri (es. produzione di materiali polimerici innovativi per applicazioni biomediche), le scienze analitiche (es. metodi analitici basati su tecniche separative avanzate, chimica bioanalitica, ambientale e dei beni culturali, biosensoristica), la chimica organica (es. chimica dei radicali e dei sistemi host-guest, sintesi organica e mediante catalisi enzimatica, sviluppo di materiali e metodologie per “Green Chemistry”), la strutturistica e la chimica dello stato solido (“crystal engineering”, sviluppo di materiali innovativi per applicazioni biomedicali, sintesi e caratterizzazione di materiali nanostrutturati) e la spettroscopia molecolare (spettroscopie di elettroni, spettroscopia rotazionale). Per molti settori la ricerca ha anche importanti sviluppi multidisciplinari sia in direzione nanotecnologica che biomedica.  

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Lo sbocco professionale più importante di un Dottore di Ricerca in Chimica è l’inserimento in strutture pubbliche (Università, enti di ricerca) o private (laboratori, industrie, spin-off, ecc.). Si ritiene che l’esperienza in una situazione di attività lavorativa sia pienamente garantita dalla quotidiana attività di ricerca svolta dal dottorando durante la sua formazione: tale attività si svolge a contatto con colleghi di diversa esperienza in un ambiente analogo a quello professionale. Inoltre, i dottorandi possono svolgere parte della loro attività di ricerca in ambienti lavorativi, es. presso enti pubblici e privati e in spin-off accademici, o attraverso specifiche modalità quali il Dottorato Industriale. I dottorandi partecipano anche a importanti forme di collaborazione con altre strutture di ricerca italiane e straniere realizzate e formalizzate nell’ambito di progetti finanziati a livello nazionale ed europeo portati avanti dai diversi docenti del Collegio. Il percorso d’inserimento nel mondo del lavoro può iniziare con un periodo di training post-dottorale e sfociare in posizione di responsabilità di elaborazione e conduzione di progetti o di gestione di gruppi o sezioni. Il buon accoglimento dei Dottori di Ricerca in Chimica in enti di ricerca e industrie è testimoniato anche dal costante flusso di finanziamento di borse di studio da parte di enti pubblici e privati che si è verificato nei cicli fino ad ora attivati.
Commissione esaminatrice

Bando PNRR - Ulteriori posizioni
Nominata con DR 1952/2022 Prot. n. 0357333 del 02/12/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo Email
Gualandi Andrea Università di Bologna Membro effettivo
Masiero Stefano Università di Bologna Membro effettivo
Paolucci Francesco Università di Bologna Membro effettivo
Roda Barbara Università di Bologna Membro effettivo
Sambri Letizia Università di Bologna Membro effettivo
Stagni Stefano Università di Bologna Membro effettivo
Tamassia Filippo Università di Bologna Membro effettivo
Zaccheroni Nelsi Università di Bologna Membro effettivo
Bandini Marco Università di Bologna Membro supplente
Bergamini Giacomo Università di Bologna Membro supplente
Femoni Cristina Università di Bologna Membro supplente
Focarete Maria Letizia Università di Bologna Membro supplente
Maini Lucia Università di Bologna Membro supplente
Scavetta Erika Università di Bologna Membro supplente
Venuti Elisabetta Università di Bologna Membro supplente

Commissione Bando PNRR
Nominata con DR 1103/2022 Prot. n. 0162873 del 17/07/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo Email
Focarete Maria Letizia Università di Bologna Membro effettivo
Gualandi Andrea Università di Bologna Membro effettivo
Masiero Stefano Università di Bologna Membro effettivo
Paolucci Francesco Università di Bologna Membro effettivo
Roda Barbara Università di Bologna Membro effettivo
Sambri Letizia Università di Bologna Membro effettivo
Stagni Stefano Università di Bologna Membro effettivo
Tamassia Filippo Università di Bologna Membro effettivo
Zaccheroni Nelsi Università di Bologna Membro effettivo
Bandini Marco Università di Bologna Membro supplente
Bergamini Giacomo Università di Bologna Membro supplente
Femoni Cristina Università di Bologna Membro supplente
Maini Lucia Università di Bologna Membro supplente
Scavetta Erika Università di Bologna Membro supplente
Venuti Elisabetta Università di Bologna Membro supplente

* Sono membri esperti per l'assegnazione di posizioni a tema vincolato:

  • Roberto Baruchello - MG SpA
  • Hiroshi Yoshida - Hitachi High Technology
  • Paolo Goi - Davines SpA
  • Davide Collini - B-Plas Srl
  • Gianluca Sborzacchi - Aroma System Srl
  • Roberto Aureli - Alchemy Srl
  • Elena Marasco - Personal Genomics Srl
  •  Maurizio Biso - Solvay Specialty Polymers Italy SpA

 

Commissione Bando Ordinario
Nominata con DR 830/2022 Prot. n. 0127511 del 30/05/2022

Cognome Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Focarete Maria Letizia Università di Bologna Membro effettivo
Masiero Stefano Università di Bologna Membro effettivo
Paolucci Francesco Università di Bologna Membro effettivo
Roda Barbara Università di Bologna Membro effettivo
Sambri Letizia Università di Bologna Membro effettivo
Stagni Stefano Università di Bologna Membro effettivo
Tamassia Filippo Università di Bologna Membro effettivo
Zaccheroni Nelsi Università di Bologna Membro effettivo
Bandini Marco Università di Bologna Membro supplente
Bergamini Giacomo Università di Bologna Membro supplente
Femoni Cristina Università di Bologna Membro supplente
Gualandi Andrea Università di Bologna Membro supplente
Maini Lucia Università di Bologna Membro supplente
Scavetta Erika Università di Bologna Membro supplente
Venuti Elisabetta Università di Bologna Membro supplente
Obiettivi formativi del dottorato

Il Dottorato di Ricerca in Chimica ha come obiettivo la formazione di Dottori di Ricerca di elevata qualificazione scientifica, in grado di svolgere attività di ricerca in ambito Chimico e Chimico Industriale, oltre che in altri settori in cui la chimica riveste un ruolo predominante. Sarà posta attenzione agli aspetti multidisciplinari della ricerca e all’integrazione con discipline affini (es. Fisica, Biochimica, Ingegneria) allo scopo di stimolare pensiero creativo e originalità. Gli obiettivi formativi del Dottorato includono inoltre il conseguimento di abilità riguardanti l'organizzazione e gestione dell’attività di ricerca, la presentazione e la discussione dei risultati ottenuti, la stesura di relazioni e pubblicazioni scientifiche, l’approfondimento di problematiche relative alla proprietà intellettuale e al trasferimento tecnologico. Il Dottorato si articola in due curricula che condividono gli obiettivi formativi generali ma si differenziano per le finalità della ricerca. 

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

L’attività principale del dottorando in Chimica è l’attività di ricerca, condotta presso i laboratori dei Dipartimenti universitari e degli istituti di ricerca convenzionati, consistente in prevalenza in attività di laboratorio con accesso a strumentazioni di vari livelli di complessità. L’attività di ricerca sperimentale prevede l’utilizzo di strumentazione scientifica avanzata, includendo anche le grandi strumentazioni gestite in modo centralizzato dai Dipartimenti e può prevedere l’accesso a strumentazioni gestite da enti nazionali e internazionali (sincrotrone, strutture di calcolo ad alte prestazioni, ecc.). In parallelo alla ricerca il dottorando svolgerà anche attività di documentazione e ricerca bibliografica utilizzando il materiale disponibile nelle biblioteche o accessibile online attraverso sistemi informatici e/o il Sistema Bibliotecario di Ateneo. Le attività di formazione alla ricerca si svolgono a differenti livelli e sono articolate in base ai contenuti (insegnamenti di base e in ambito specialistico, insegnamenti scelti nell’ambito dell’offerta formativa dei corsi di laurea e dei master di secondo livello dell’Ateneo). Fra le attività richieste al dottorando, vi è anche la partecipazione a seminari e cicli di seminari e a scuole e congressi, sia nazionali sia internazionali.

Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

Le attività di formazione alla ricerca alle quali partecipano i dottorandi si svolgono a differenti livelli e sono articolate in base ai contenuti.
Il Dottorato organizza insegnamenti di base e corsi caratterizzanti, nei quali sono affrontati in modo approfondito argomenti specifici relativi ai vari settori di ricerca. Ogni dottorando nel corso del triennio dovrà acquisire almeno 13 CFU frequentando preferibilmente gli insegnamenti offerti nel Dottorato. In aggiunta insegnamenti possono essere scelti nell’ambito dell’offerta formativa di altre scuole di dottorato, di corsi di laurea e di master di secondo livello dell’Ateneo. Tutti i corsi prevedono una forma di valutazione finale. E’ prevista la partecipazione dei dottorandi a seminari e cicli di seminari, e ad altre eventuali attività “autogestite” quali presentazioni comuni delle attività di ricerca, journal club, ecc. Infine i dottorandi devono obbligatoriamente partecipare ad almeno una scuola e ad un congresso nazionale o internazionale.

Elementi di internazionalizzazione del dottorato

Il Dottorato di Ricerca in Chimica garantisce l’internazionalizzazione del percorso formativo operando a differenti livelli. Ogni dottorando è tenuto a svolgere attività di ricerca all’estero per un periodo di almeno 6 mesi. Il percorso formativo prevede poi la partecipazione obbligatoria a scuole e convegni internazionali e la frequentazione di seminari (in genere organizzati dai Dipartimenti proponenti), spesso tenuti da ricercatori provenienti da enti di ricerca e università estere. I dottorandi possono inoltre partecipare a progetti di ricerca e iniziative scientifiche internazionali che coinvolgono i gruppi di ricerca nei quali svolgono la loro attività. Il Dottorato è pubblicizzato per attirare studenti stranieri e permette lo svolgimento di tesi in co-tutela con istituzioni estere. Al momento è iscritta al Dottorato una decina di studenti stranieri, la maggior parte dei quali finanziati con borse di programmi di mobilità internazionale, es. Erasmus Mundus Azione 1, Marie Curie o China Scholarship Council. Sono attive anche numerose co-tutele sia interne che esterne con università sia europee che extra europee.

Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

I prodotti e i risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi sono quelli riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale. In particolare ci si aspetta che le attività di ricerca portino durante il triennio di Dottorato almeno a due prodotti collegati alla partecipazione del dottorando a scuole e congressi nazionali e internazionali (es. poster, presentazioni orali, pubblicazione di relazioni). L’ottenimento di questi prodotti sarà verificato nel corso delle prove di superamento dei vari anni di Dottorato. Si prevede inoltre che durante il Dottorato, e comunque non oltre un anno dalla sua conclusione, ogni dottorando abbia prodotto come autore o coautore almeno due pubblicazioni (o eventualmente brevetti) relativi all’attività di ricerca svolta.