Campus Ravenna

Presentazione generale
Il fondo, formato dalla biblioteca personale e dall'archivio prodotto da Stefano Tumidei durante la sua attività di studio e ricerca, concerne la storia dell’arte, con particolare attenzione all’età moderna e alle regioni Emilia Romagna e Marche.
Fondo bibliografico
La biblioteca consta di più di 7000 volumi. La collezione si compone di opere di carattere generale, di saggi specialistici (testi di critica e di ricerca sulla storia dell’arte), di numerosi cataloghi di mostre nazionali ed internazionali e di riviste di arte.
Modalità di consultazione
Il fondo è situato in un locale ad accesso riservato.
Tutto il materiale è consultabile in sede, la consegna avviene entro 15 minuti dalla richiesta.
Situazione catalografica
Catalogato in SBN e in ACNP (solo i periodici).
Ordinamento e collocazione
La collocazione rispecchia la dislocazione originaria dei volumi nell'abitazione di Stefano Tumidei, fatta eccezione per le riviste. Ai volumi è stata assegnata una collocazione TUMIDEI seguita da una lettera (A, B, C, D) e da un numero progressivo. Le riviste sono state raccolte e collocate in ordine alfabetico di seguito alle monografie.
Le seconde copie sono conservate separatamente dal fondo.
Fondo archivistico
L'archivio è costituito dalla documentazione prodotta e raccolta da Stefano Tumidei durante la sua vita da studente, da ricercatore e da docente universitario.
Modalità di consultazione
L'accesso e la consultazione non sono consentiti. L'archivio è In corso di inventariazione.
Data e modi di acquisizione
Il fondo è stato donato alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dalla famiglia per espressa volontà di Stefano Tumidei. L'acquisizione da parte della biblioteca è iniziata nel 2010 e si è conclusa nel 2013.
Notizie sul possessore e storia del fondo
Stefano Tumidei (Forlì, 1962 – Bologna, 2008) è stato docente di storia dell'arte moderna presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università di Bologna.
Dopo la laurea in Lettere moderne presso l'Università di Bologna con una tesi su Melozzo da Forlì e la pittura romagnola della fine del Quattrocento, consegue il diploma di perfezionamento in Storia dell'arte medievale e moderna con una tesi su Antonio Trentanove e la scultura del Settecento in Romagna. Successivamente ottiene il dottorato di ricerca con un progetto su Melozzo da Forlì.
Dal 1994 al 2000 ricopre di conservatore presso i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna in qualità di curatore del Museo Davia Bargellini. Tra il 2002 e il 2004 è consulente scientifico della Fondazione Federico Zeri.
Il fondo è stato prelevato direttamente dall'abitazione bolognese di Stefano Tumidei. Il trasloco è stato curato dai bibliotecari che hanno contrassegnato il materiale e documentato le operazioni. Le monografie sono state temporaneamente trasferite al centro di catalogazione dello SBA dell'Ateneo per la catalogazione.
Documentazione collegata
L'archivio fotografico è conservato presso la fondazione Federico Zeri dell'Università di Bologna
Attività di valorizzazione
Il 5 dicembre 2012 è stato organizzato un incontro per presentare pubblicamente l'Archivio di Stefano Tumidei
Vedi anche
- L'archivio fotografico di Stefano Tumidei Pubblicato