Linee guida per la ricerca attiva di lavoro

In questa pagina puoi trovare riflessioni ed indicazioni utili per realizzare il tuo progetto di carriera in maniera efficace e sfruttando al massimo le opportunità che ti vengono offerte. Scopri come valorizzare le tue competenze, scrivendo un Curriculum Vitae e una lettera motivazionale accattivanti e orientati al mercato del lavoro e come prepararti ad affrontare i processi di selezione!

  • Curriculum Vitae

    Il Curriculum vitae è il nostro biglietto da visita per presentarci alle Aziende e deve rispondere ad alcuni importanti requisiti:

    • Deve essere orientato al nostro obiettivo professionale e all’Azienda
    • Occorre scegliere un formato efficace e gradevole
    • Deve essere sintetico ma esaustivo
    • Ordinato
    • Completo
    • Senza refusi

    Formato

    • Libero: ad esempio puoi avvalerti di modelli che puoi trovare su siti professionali come www.canva.com/it_it/oppure se hai buone competenze informatiche ne puoi costruire uno personalizzato, utilizzando il programma che preferisci (word, power point, …)
    • Europass-cv: attualmente è possibile scegliere tra quattro template diversi; questo formato è adatto soprattutto in ambito istituzionale (Amministrazioni pubbliche, Ong, Programmi finanziati UE, …) ma ha il limite di offrire pochi margini di personalizzazione.

 

    Per favorire e colpire l’attenzione del nostro selezionatore possiamo:

      • Diversificare la dimensione carattere ma con armonia
      • Utilizzare caratteri universali (New roman, Calibri, Arial)
      • Layout ordinato: usare bene gli spazi
      • Utilizzare grassetto, sottolineato, corsivo ed elenchi verticali standard
      • Attenzione con le sigle, usare anche acronimi
      • La lunghezza preferibile per un profilo junior 1 pagina o al massimo 2

       

    Indicazioni per SISTEMA ATS (Applicant Tracking Systems), in italiano «sistemi di gestione richiedenti»:

    Le Medie/Grandi aziende e portali per il lavoro (linkedin, indeed, monster, …) utilizzano i software ATS di Selezione automatica per filtrare i curricula sulla base di parole o frasi chiave che corrispondono alle principali competenze ricercate nei  candidati, per cui è necessario che il CV, in via generale, rispetti alcuni requisiti:

    • Formato file: pdf o doc. Fondamentale è che il CV non sia un’immagine scannerizzata e non sia stato salvato da un programma di grafica, ma creato da un programma di videoscrittura e poi convertito in pdf
    • NO caratteri graziati, ossia font serif (con abbellimenti come Bodoni, Garamond, Palatino)
    • NO tabelle, caselle di testo e colonne
    • NO immagini
    • NO intestazione a piè di pagina
    • NO caratteri speciali
    • NO bordi, linee e simboli

     

    Contenuti

    • Dati personali
    • Profilo/obiettivo professionale
    • Formazione
    • Lavoro/associazionismo/volontariato
    • Lingue
    • Competenze digitali
    • Soft skills
    • Interessi
    • Privacy
    • Data e firma

    Il criterio dell’ordine per paragrafi e contenuti

    • L’ordine dei paragrafi è soggettivo e personalizzato, dipende da che cosa vogliamo valorizzare relativamente al nostro percorso (formativo, lavorativo e personale), alle nostre competenze e in linea con l’obiettivo che vogliamo raggiungere.
    • Le esperienze nei singoli paragrafi sono descritte in ordine anti cronologico cioè dalla più recente alla più remota.
    • Negli elenchi competenze/compiti/risultati sono ordinati per rilevanza alla luce del nostro obiettivo.

    Dati personali

    • Foto (non è obbligatoria; in generale formato tessera, sorridente con sfondo neutro
    • Nome/cognome (grassetto + maiuscolo+16 dimensione carattere)
    • Non è necessario l’indirizzo, ma CAP e città (Provincia)
    • Cellulare
    • Mail
    • Linkedin
    • Età (data di nascita e il luogo quando è conveniente)
    • Patente B (automunito)

    Profilo/obiettivo professionale

    Lo scopo è rendere chiaro dove ci si sta dirigendo e per colpire l’attenzione del selezionatore descrivendo l'obiettivo professionale ed evidenziando i punti di forza in termini di competenze.  Per definire il proprio obiettivo professionale può essere utile esplorare i diversi ruoli professionali per avere una maggiore comprensione delle attività e delle competenze necessarie per avviarsi a quel determinato percorso di carriera.

    Esempio:

    Sono un giovane laureando magistrale in Economia e management che desidera spendersi professionalmente nell’Area della consulenza finanziaria. Durante il mio percorso di studi ho avuto modo di approfondire le tematiche di gestione e controllo della performance economico e finanziaria aziendale. Oltre a ritenermi una persona empatica, le mie esperienze extrascolastiche, lo sport di squadra, la realtà associativa e le mansioni a contatto con il pubblico non solo mi hanno insegnato a cooperare all’interno di un gruppo ma mi hanno anche permesso di consolidare capacità comunicative orientate al cliente.

    Risorse per esplorare i profili professionali e i fabbisogni del mercato del lavoro:

    Siti

    Articoli:  

     

    Formazione

    In questo paragrafo va inserita la FORMAZIONE ISTITUZIONALE (Master, Laurea magistrale, laurea e Diploma); per valorizzare la formazione all’estero (Erasmus, Overseas, Tesi all’estero, Programmi di scambio, …) può essere utile creare due sotto paragrafi Italia ed estero. Inoltre, può essere efficace valorizzare, quando in linea con il nostro obiettivo, il progetto di tesi: Tesi sperimentale in……; titolo; caso studiato; breve abstract 3 o 4 righe massime, …  oppure evidenziare alcuni insegnamenti significativi.

    Esempio:

    Laurea magistrale in Economia e management – 110/110 con lode

    Università di Bologna, Campus di Forlì [18 luglio 2023]

     

      • Progetto di tesi in Sistemi di misurazione delle performance

          Titolo “L’editoria italiana nell’era digitale: descrizione delle problematiche del settore ed analisi di alcuni player”

           Parole chiave: web, community, copyright, crossmedialità

    Esperienze professionali

    Occorre descrivere le esperienze di lavoro più significative (possono essere anche di tirocinio) evidenziando: periodo, ruolo, datore di lavoro, luogo, settore, attività svolte o progetti o risultati raggiunti, responsabilità assunte, … descritte come elenco verticale.

    Possono essere inseriti anche i “lavoretti” svolti durante l’università, magari raccolti insieme in un unico arco temporale e sottolineando la competenza chiave sviluppata (ad esempio la capacità relazionale orientata al cliente, se si sono svolti lavori stagionali o temporanei in ruoli a contatto con il pubblico).

    Si ricorda che possono essere considerate esperienze professionali anche attività come sport a livello agonistico, attività di arbitro, volontariato/associazionismo, …: esperienze cioè attraverso le quali abbiamo imparato a sviluppare competenze strategiche, sia professionali che soft skills, come la capacità di lavorare su progetti, il gioco di squadra, prendersi responsabilità e interagire con interlocutori diversi, scrivere comunicati stampa, trovare sponsor e organizzare eventi di raccolta fondi, ….

    Esempio 

    Tirocinio – Ufficio Gestione dei costi

    Xxxxx, Imola (BO) – settore packaging [MAR-GIU 2022]

    -Progetto su nuove percentuali di overhead per l'allocazione dei costi indiretti

     

    [Dal 2018 ad oggi]: collaborazioni temporanee in ruoli a contatto con il pubblico (commessa, barista e babysitter)

    Competenze linguistiche

    La maniera più semplice ed immediata per valorizzarle è quella di inserirle in un elenco verticale standard. La questione importante è specificare il livello che, oltre alla classificazione europea (A1/A2, B1/B2, C1/C2), può essere più semplicemente di base, buono, molto buono, ottimo, madrelingua (magari con il livello europeo tra parentesi) poiché non sempre la classificazione europea è conosciuta.

    Può essere utile aggiungere alcune certificazioni, specificando data ed Ente certificatore, e anche eventualmente le modalità con cui si mantiene fluente una competenza linguistica: lettura e visione di film, soggiorni studio all’estero, corsi di lingua.

    Esempio

    • Inglese: ottimo (C1 IELTS)
    • Spagnolo: molto buono (B2, DELE)
    • Francese: molto buono (Erasmus)
    • Portoghese: di base (A2 Unibo)

    Competenze digitali

    Oltre ad inserire il pacchetto office, si possono valorizzare i programmi più interessanti tipo Excel (utile per gli economisti e non solo), power point, programmi di grafica, social network.

    1 Esempio

    • Pacchetto Microsoft Office: avanzato, in particolare Excel e Power point
    • G Suite: avanzato
    • Google analytics: avanzato

    2 Esempio

    • Rhinoceros ׀ Autodesk 3dsMax ׀ SketchUP ׀ CorelDraw: avanzato
    • Pacchetto Adobe – Photoshop ׀ InDesign: avanzato
    • AutoCAD
    • Microsoft Office

    Privacy

    Autorizzo il trattamento dei dati personali in base al D. Lgs. 196/2003 e al GDPR UE 2016/679.

    Data e firma

    Se non abbiamo la firma digitale, va bene anche la firma autografa

    Altri paragrafi

    • Soft skills
    • Interessi/su di me.
      Inserire le passioni che ci caratterizzano profondamente e attraverso le quali abbiamo consolidato competenze che parlano di noi, anche in armonia con il nostro obiettivo professionale. 
    • Volontariato.

    Può essere utile valorizzare in un paragrafo ad hoc l’esperienza di volontariato ed associazionismo, soprattutto per chi desidera lavorare nel settore non profit o istituzionale.

    COME RACCONTARCI IN MANIERA EFFICACE NEL CV

    • Descrivendo il nostro obiettivo professionale
    • Valorizzando le nostre esperienze (lavoro, tirocinio, volontariato) con l’utilizzo di elenchi puntati [da 3 a 6], focalizzando i risultati piuttosto che i compiti con verbi di azione: coordinato, gestito, migliorato, raggiunto, creato, …
    • Evidenziando i nostri punti di forza in termini di competenze:
    • Lingue
    • Digitali
    • Hard Skills
    • Soft Skills

     

    Errori da evitare:

    • Dati personali sbagliati o incompleti
    • Errori di grammatica o di battitura
    • Competenze false o gonfiate
    • CV troppo lungo
    • Informazioni inutili
    • Esperienze non aggiornate
    • Organizzazione poco chiara del CV
    • Modello CV poco leggibile
    • Foto inadatta
    • Dimenticare di inserire l’autorizzazione alla privacy
    • Avere un solo CV

     

     Lettera motivazionale

    La lettera motivazionale è l’anima della nostra candidatura, in via generale è organizzata in tre paragrafi e ha diverse finalità.

    In sintesi:

    1. Esprime chi siamo, l’interesse per la posizione per cui ci candidiamo, perché vogliamo lavorare presso quella determinata azienda.
    2. Sottolinea i punti di forza, le motivazioni e le ragioni per cui ci candidiamo.
    3. Cerca di trasmettere sicurezza, entusiasmo e professionalità

    E’ importante controllare bene che non ci siano errori grammaticali

    Quando usarla? Sempre, tranne nei casi in cui per candidarsi ci venga richiesta solo ed esclusivamente la compilazione di un format.

    Inoltre non deve essere una ripetizione dei contenuti  del CV, ma una valorizzazione delle nostre competenze/esperienze/motivazioni.

     

    Per quanto concerne la struttura della lettera motivazionale:

     

    • Nel I paragrafo emerge il motivo per cui ci presentiamo (tirocinio, lavoro, tesi, …)
    • Nel II paragrafo, il cuore della lettera, saranno evidenziati i motivi della nostra candidatura e perché l’Azienda dovrebbe chiamarci a colloquio.
    • Nell III paragrafo le conclusioni: ringraziamento, richiesta di colloquio e saluti.

     

    IL PARAGRAFO CENTRALE: 10/15 righe max

    Deve emergere che:

    1.Conosciamo l’azienda: quel particolare progetto, i suoi valori, la politica commerciale, i suoi prodotti, …
    2.Conosciamo il ruolo: mansioni, competenze necessarie, sappiamo immaginarci le situazioni di lavoro, …
    3.La nostra motivazione è talmente elevata per cui possiamo raccontarci individuando punti di forza interessanti per l’Azienda e in armonia con il ruolo.
    4.Sappiamo scrivere correttamente in italiano

     

    Linee guida per una candidatura efficace 


    1. Accompagnare sempre il nostro curriculum con una lettera di presentazione.
    2. Indirizzare la lettera ad una persona specifica.
    3. Inserire quale potrebbe essere il nostro contributo per l’azienda.
    4. Mostrare un approccio proattivo.
    5. Evitare formule scontate e impersonali.
    6. Rileggere con attenzione la lettera per evitare errori di ortografia o grammatica.
    7. Evitare di ripetere/elencare le informazioni contenute nel curriculum vitae.
    8. Personalizzare la lettera in base all’annuncio di lavoro
    9. Cercare di non essere prolissi e ripercorrere l’intera carriera

    I concetti chiave: Onestà ma senza sminuirsi ׀ Ortografia ׀ Originalità No Copia – Incolla

     

    Processo di selezione

    LE FASI:

    • I Job AnalysisJob Description: vengono descritti Ruolo, Competenze e Responsabilità
    • II Reclutamento: i recruiter utilizzano sia canali interni che esterni (data base CV, Alma laurea, Agenzie, social, segnalazioni, ...)
    • III Selezione e valutazione: possono essere utilizzati numerosi strumenti:
    • Screening Curricula (Sistema ATS, Consultazione HR)
    • Colloqui individuali e di gruppo, assessment center, somministrazione di test, questionari psicoattitudinali e prove pratiche
    • IV Inserimento

     

    Un buon annuncio di lavoro

     

    Un annuncio di lavoro ha come obiettivo principale quello di scremare in maniera ottimale i profili e deve avere le seguenti caratteristiche:

    • essere breve, incisivo e chiaro;
    • evidenziare la posizione richiesta;
    • descrivere brevemente l’azienda e la sua cultura, senza eccedere nei dettagli;
    • descrivere i requisiti del candidato ideale (titolo di   studio, esperienze pregresse, soft skills e capacità linguistiche); contenere inquadramento e benefit.

     

     

     Tecniche di selezione:

     

    L’Assessment Center è un metodo di valutazione che, attraverso la somministrazione di test psicologici, prove individuali e di gruppo, valuta le competenze e il potenziale di una persona; può durare una giornata o più giorni e utilizza una molteplicità di strumenti di selezione e valutazione. Ha l’obiettivo di cogliere informazioni riguardanti:

    – le competenze tecniche;
    – le capacità comunicative e relazionali;
    – la gestione dello stress;
    – le dinamiche di gruppo;
    – la gestione degli imprevisti;
    – la leadership;
    – il decision making;
    – la capacità di analisi e problem solving;
    – le potenzialità di apprendimento e sviluppo competenze.

    Le persone coinvolte sono i candidati e gli osservatori (selezionatori o assessor); questi ultimi hanno il compito di elaborare le prove di selezione e di osservare i comportamenti dei candidati durante lo svolgimento delle stesse.

    In particolare, l’Assessment Center ha i seguenti vantaggi:

    – Valutazioni oggettive e standardizzate che permettono di evitare errori di selezione;
    – Approccio e prove su misura in base al contesto e alle esigenze aziendali;
    – Reputazione aziendale (employer branding) perché una selezione metodica e strutturata fa apparire il datore di lavoro serio e professionale, capace di attirare talenti.

     

     Esistono diverse tipologie di prove e strumenti:

    – Prove individuali: test psicoattitudinali e di personalità, colloqui strutturati, in basket, role playing, situation judgement test, presentazione, test tecnici individuali;
    – Prove collettive: leaderless group discussion, business game, casi di negoziazione e obiettivi di gruppo, prove tecniche di gruppo.

     

    In particolare:

    Colloqui Strutturati: prevedono una traccia di domande prestabilite, identiche per tutti i candidati.

     

    Prove in Basket: al candidato viene chiesto di prendere delle decisioni, definire le priorità e risolvere dei problemi. Questi problemi vengono comunicati attraverso mail, memo o messaggi telefonici. Le prove in basket consentono di indagare capacità di analisi, problem solving, organizzazione e time management.

     

    Role Playing è una simulazione di un’attività o una situazione lavorativa (ad esempio, la simulazione di una chiamata per vendere un software).

     

    Presentazione: Il candidato prepara una presentazione su un argomento specifico seguendo le istruzioni date e la espone davanti agli osservatori (ad esempio, fare una presentazione di sè stessi e dei propri obiettivi professionali). Strumento utile per indagare le capacità comunicative, la gestione dello stress e la persuasione.

     

    Leaderless Group Discussion: prova di gruppo in cui i candidati devono risolvere un problema, prendere delle decisioni, ma senza essere guidati da un leader prestabilito (ad esempio, si dice al gruppo di candidati: “immaginate di essere ad una riunione, dovete decidere quale regalo di Natale fare ai clienti.”). Attraverso questa discussione di gruppo gli osservatori rilevano la leadership, le capacità comunicative e relazionali, la persuasività.

     

    Business Game: prova simile alla Leaderless Group Discussion, ma il tema della discussione è prevalentemente gestionale, commerciale e imprenditoriale (ad esempio elaborare un piano di marketing per l’Azienda X).

     

    • Casi di negoziazione: discussione di gruppo in cui ogni candidato ricopre un ruolo ben preciso e nel corso della prova deve negoziare con gli altri candidati per raggiungere il proprio obiettivo.

     

    Situational Judgment Test: consiste nella lettura di un testo, o nella visione di un filmato, relativo ad un’ipotetica problematica lavorativa. A seguire, la domanda: “Tu cosa faresti”? Le situazioni possono riguardare difficoltà con i clienti, conflitti con i colleghi e superiori, dilemmi etici. Per ogni situazione problematica presentata, di solito ci sono anche delle opzioni di risposta da scegliere.

     

     Esistono diverse tipologie anche di colloquio e test:

     

    • Colloquio individuale (conoscitivo e motivazionale)

     

    • Colloquio situazionale: intervista in cui viene chiesto al candidato di descrivere come si comporterebbe in determinate situazioni o circostanze e svolgendo una certa mansione.

     

    • Test pratici e di personalità: il recruiter somministra al candidato prove pratiche relative alle mansioni che dovrà svolgere o alle sue conoscenze. Anche i test di personalità sono molto importanti, in quanto utili per capire cosa ci si potrebbe aspettare dal candidato in ambito lavorativo, sul piano relazionale e caratteriale.

     

    • Colloqui di gruppo: questa tecnica consente ai recruiter di capire come i candidati si relazionano con gli altri e gestiscono i rapporti interpersonali.

     

     

    Quando inizia il processo di selezione per il candidato?

     

    Con la telefonata di convocazione!

     

    Indicazioni guida:

    • Dimostriamo di ricordarci di aver inviato la candidatura
    • Annotarsi in agenda indirizzo, data, ora e persona
    • Accertiamoci di non avere altri impegni importanti nella giornata proposta
    • La telefonata è la prima occasione per fare buona impressione
    • Essere attenti all’ascolto: tono, volume e pause.

     

    Colloquio one to one

     

    • Chi lo tiene?

    ▪ un recruiter delle Risorse Umane - Colloquio motivazionale

    ▪ un manager responsabile d’Area - Colloquio tecnico

    ▪ Titolare/collaboratore stretto

     

    • Quanto dura? normalmente dai 20 ai 45 minuti

     

    • Le finalità:

     

           - Per il recruiter

    ▪ Il colloquio consente di formulare una valutazione "globale" del candidato: personalità, motivazioni, intelligenza e capacità

    ▪ Permette una comunicazione tra intervistatore e intervistato

    ▪Consente di diffondere all’esterno l’immagine dell’organizzazione

     

    -  Per il candidato si tratta di un momento indispensabile per conoscere e valutare:

    ▪ Gli eventuali futuri compiti lavorativi

    ▪ Il clima e la cultura aziendale

    ▪ Il loro modo di operare

     

    La struttura del colloquio

     

    -APERTURA: Le prime impressioni

    -CONDUZIONE: Valutazione del CV del candidato (Formazione, Lavoro, Soft skills, Motivazione al ruolo) + Presentazione Azienda e offerta di lavoro                                           

    -CHIUSURA: Domande candidato + Step selezione

     

    Indicazioni per il colloquio:

    Prima del colloquio

    • Rileggi l’annuncio
    • Studia l’Azienda (dimensione, settore, business, progetti, ...)
    • Raccogli informazioni sulla posizione
    • Rileggi il curriculum e la lettera motivazionale con cui ti sei candidato
    • Prepara una breve autopresentazione
    • Rifletti sulle domande più frequenti e sui possibili collegamenti con il tuo CV
    • Puntualità: 10 minuti prima!
    • Porta con te una copia del tuo CV o altri documenti che ritieni utili

     

    Durante il colloquio:

     

    • Atteggiamento possibilmente sereno, positivo, professionale: Idee chiare + flessibilità
    • Rispondere alle domande insidiose con coerenza
    • Mostrare flessibilità e apertura
    • Ascoltare il recruiter e rispondere in maniera chiara e con esempi
    • Mostrarsi curiosi e prepararsi delle domande (preferibile non fare domande sulla retribuzione in questa fase retribuzione)

     

    Attenzione al linguaggio del corpo:

    • Non evitare lo sguardo diretto dei selezionatori
    • Attenzione alla stretta di mano, alla postura, al sorriso
    • Evitare di Incrociare le braccia (denota chiusura), di giocherellare con oggetti, di gesticolare troppo e di toccarsi i capelli o il viso.

     

    Il «galateo» del colloquio

    Oltre alla cattiva postura (braccia incrociate І giocherellare con gli oggetti І  indossare occhiali da sole o il cappello І  toccarsi spesso capelli e viso І gesticolare troppo  І sbadigliare) qualche altro consiglio:

    • Non masticare caramelle o chewing-gum
    • Non lamentarsi
    • Non interrompere il recruiter
    • Non esprimere giudizi negativi su precedenti datori di lavoro e colleghi
    • Non mostrare pregiudizi
    • Non dimenticare dettagli importanti
    • Non assumere l’atteggiamento di «venditori di se stessi»
    • Spegnere il cellulare
    • Non mentire
    • Essere se stessi e spontanei

     

     Dopo il colloquio:

    - Riflettere sulle domande del recruiter e sull’efficacia delle nostre risposte in modo da farne tesoro per i colloqui futuri.

    - inviare un email di follow-up al termine dell’incontro, per ringraziare della possibilità ed eventualmente per sottolineare qualche informazione di interesse non emersa durante il colloquio.

     

     

    Il Digital Recruiting

     

    Colloquio on line

     

    • lato tecnico: assicurarsi una buona risoluzione video ꟾ un audio discreto ꟾ sfondo neutro alle spalle.
    • garantirsi silenzio in casa
    • collegarsi all’incontro qualche minuto prima che inizi
    • Mantenere alta la concentrazione [ad esempio, non distogliere lo sguardo o muoversi mentre il recruiter rivolge le domande]
    • il colloquio è finito solo a camera spenta [i saluti sostituiscono la stretta di mano]
    • inviare un email di follow-up al termine dell’incontro, per ringraziare della possibilità.

    -           

    Video colloquio in differita

     

    • Caratteristiche: Asincronia - Registrato І  Preselezione – Decisione per gli step successivi

     

    Vantaggi

     

    Per il selezionatore

    - Approfondire anche quei profili i cui CV non erano stati pienamente convincenti, dando la possibilità di trovare il giusto candidato anche tra quelli che probabilmente sarebbero stati scartati.

    - Dedicare più tempo e attenzione ai candidati che giungeranno alla fase successiva poiché, avendo superato quest'ulteriore scrematura, saranno realmente in linea con la posizione da ricoprire.

    - Decidere quando e dove visionare le registrazioni senza dover sconvolgere la propria agenda.

    - Effettuare un primo test delle capacità tecnologiche del candidato.

     

    Per il candidato  

    - Garantirsi una seconda possibilità: attraverso la registrazione video, farsi conoscere meglio e in maniera più dinamica e personale.

    - Prepararsi con cura: dal momento in cui viene mandato il link di accesso alla piattaforma in cui verrà effettuata la registrazioni, si hanno a disposizione alcuni giorni per cercare più informazioni sull'azienda e pensare a come rispondere alle ipotetiche domande.

    - Decidere in completa autonomia quando e dove registrare il tuo video colloquio in differita, conciliando i tuoi impegni lavorativi e personali.

    - Avere una prima occasione per dimostrare concretamente le tue competenze tecnologiche, attraverso la buona riuscita della registrazione.

     

    Una domanda ricorrente: Mi parli di lei

    -           

    Dal punto di vista del selezionatore

    • Rompere il ghiaccio
    • Raccogliere una sintesi della nostra storia
    • Controllare la coerenza tra I contenuti del nostro Cv e ciò che stiamo raccontando.

     

    Dal punto di vista del candidato:

    • Dare una buona impressione di noi! Cosa possiamo fare per l’Azienda, le nostre principali qualità, l’attitudine ad affrontare le situazioni, … 

     

    Come rispondere:

    •             Assumere un corretto atteggiamento mentale:

                ▪ Focalizzati sull’obiettivo - la posizione per cui ci candidiamo

                ▪ Essere concreti – fare riferimento a esperienze e competenze sviluppate

                ▪ Utilizzare il metodo fondato sul racconto cronologico della nostra storia rilevante dal punto di vista professionale: 

                  Formazione, Esperienze e Competenze

     

    Esempio:

    Mi sono laureato in Economia Aziendale a pieni voti nel 2021. Nel periodo dell’università ho fatto uno stage presso uno studio commercialista, che ha avuto il merito di chiarirmi le idee circa quello che non volevo fare. La mia tesi finale, infatti, ha riguardato tutt’altra cosa. Ho studiato il processo di lancio da parte di una start-up italiana di un bracciale a tecnologia passiva (senza batteria) che consente di portare con sé le proprie informazioni mediche. Start-up che tra l’altro sta portando avanti il progetto e so che si sta espandendo in altri paesi europei. Successivamente sono entrato nell’area commerciale di un’importante azienda di telecomunicazioni. Qui ho avuto modo di gestire relazioni commerciali complesse, a diretto contatto con clienti business, sia italiani che stranieri. E’ un lavoro che mi ha appassionato da subito e ritengo che questa esperienza abbia confermato che uno dei miei principali punti di forza coincide con la capacità di costruire e sviluppare buone relazioni commerciali. Aver lavorato in un ambiente strutturato mi ha insegnato a gestire e rispettare obiettivi ben definiti, e sinceramente trovo anche stimolante questo tipo di pressione. Ho sempre raggiunto i target assegnati, cosa di cui sono particolarmente orgoglioso perché credo sia la dimostrazione più chiara dell’impegno di cui sono capace. Quando ho letto il vostro annuncio ho deciso di rispondere perché – spero di non sembrare presuntuoso – ho pensato di avere le carte per essere un buon candidato per questa posizione. Mi interessa il settore in cui lavorate anche perché ha molti punti di contatto con il settore in cui lavoro attualmente.

      

    Tipologie di domande

    1. Sulla PERSONA

    -  Esempi:       Si descriva con tre aggettivi? ꟾ Si piace? ꟾ È collaborativo? ꟾ Qual è il suo maggior pregio e quale il suo peggior difetto? ꟾ Qual è stato il suo maggior successo e quale il suo peggior fallimento? ....

     

    1. Sulla FORMAZIONE e LAVORO

    -  Esempi:       Perché ha scelto questo Corso di laurea? ꟾ Sceglierebbe lo stesso corso di studi ora? ꟾ Come ha fatto a trovare il suo primo impiego? ꟾ Mi dica per ogni lavoro svolto cosa le è piaciuto di più e cosa meno ꟾ Qual è stato il suo miglior datore di lavoro? …

        3.   Sul LAVORO PROPOSTO

    - Esempi:    Che cosa pensa di avere in più rispetto agli altri candidati? ꟾ Perché ha inviato il curriculum vitae? ꟾ Ritiene di avere la dovuta esperienza per questo lavoro? ꟾ Conosce la nostra azienda? 

    La domanda finale: C’è qualche domanda che vuole farmi?

    Le domande per il recruiter

      A. Sulla posizione da ricoprire

    Quali opportunità di sviluppo e di crescita ci sono per coloro che ricoprono questo incarico? ꟾ Quali saranno le modalità con le quali verrà valutato il mio lavoro e la mia performance? ꟾ Cosa dovrei monitorare per essere certo di riuscire con successo nell’incarico?

      B. Sull’Azienda

     Quali sono gli sviluppi previsti per l’azienda nei prossimi anni e in che modo potrei contribuire positivamente. ꟾ Quante persone avete assunto negli ultimi 5 anni e quante nell’ultimo anno? ꟾ Sono previsti incentivi e strumenti per motivare i dipendenti?

      C. Sul Team di lavoro

    Qual è il principale obiettivo di lavoro della squadra attuale? ꟾ Quali sono stati i principali successi di questo gruppo di lavoro? ꟾ Esistono dei sistemi di valutazione qualità sul lavoro del gruppo?

      D. Sul processo di selezione

    Quali altri step selettivi sono previsti? ꟾ Quali sono i passi successi al colloquio di oggi per coloro che andranno avanti? ꟾ Con chi posso mantenere i contatti nel frattempo? ꟾ Ci sono argomenti che dovrei approfondire per un eventuale secondo incontro? ꟾ Entro quali tempi sarò informato sul risultato di questo colloquio?

    Ringraziare sempre, salutare e poi, se entro 15 giorni al massimo non abbiamo avuto un riscontro, possiamo anche fare una telefonata o mail di interessamento all’Azienda!

    Soft skills

    Nel mondo del lavoro ciò che fa la differenza tra un candidato e l’altro, a parità di requisiti tecnico-professionali, sono le competenze trasversali, chiamate anche soft skills, per cui è importante conoscere la differenza tra soft skills (competenze trasversali) e hard skills (competenze tecniche).

    Le hard Skills sono le capacità specifiche per un determinato settore lavorativo o ruolo che non sempre possono essere trasferibili in un altro contesto.

    Ad esempio, contabilità, ingegneria meccanica, fund raising, marketing, social media management, interpretariato, ...

    Le soft skills invece sono quelle capacità che si rivelano utili in ogni contesto lavorativo per cui sono trasferibili. Secondo il World Economic Forum “le soft skill sono le competenze che permetteranno di rimanere competitivi davanti alle continue evoluzioni tecnologiche″.

    Le competenze trasversali sono quindi le capacità che hanno a che fare con il carattere, la personalità e anche l’esperienza, non intesa come “accumulo” di anni passati in un ruolo piuttosto che in un altro ma come possibilità di migliorare alcune doti innate o di allenarle per fortificarle.

    Potremmo concludere affermando che:

    le hard skills sono le competenze tecniche necessarie per ricoprire quel determinato ruolo: conoscere le lingue straniere, saper utilizzare determinati software, saper progettare e saper scrivere un testo in ottica SEO, saper preparare una presentazione e così via sono tutte competenze che contano e che hanno a che fare con il nostro percorso di studio, l’aggiornarsi continuamente e ovviamente con l’esperienza professionale; dall’altra

    le soft skills però danno valore aggiunto e fanno sì che ad un lavoro tecnico si aggiungano altre capacità, come ad esempio la capacità di ascolto o l’atteggiamento positivo.

    Le soft skill si possono suddividere in tre macrocategorie:

    -          Competenze comunicative

    Le competenze comunicative e interpersonali entrano in gioco quando ci viene chiesto di presentare informazioni ad un pubblico; significa essere  capaci di relazionarsi sapendo quando parlare e quando no, cosa dire e in che modo, avendo rispetto ed empatia. Sono quelle competenze che ci permetto di lavorare in maniera efficace in gruppo, anche in contesti multiculturali. Una sintesi:

    • Public speaking: la capacità di saper parlare con scioltezza in pubblico, utilizzando adeguatamente sia il linguaggio verbale che quello non verbale; parlare “a braccio” oltre che con il supporto di una presentazione (casi concreti: convegni, seminari, eventi, etc.)
    • Scrittura: saper scrivere testi di vario tipo (verbali di riunione, relazioni, mail articolate, etc.) in maniera chiara, veloce e con l’utilizzo di un linguaggio appropriato dal punto di vista grammaticale e lessicale; saper strutturare e personalizzare i testi in funzione del target. 
    • Linguaggio non verbale: saper utilizzare con consapevolezza il tono della voce, i gesti, la postura e gli altri movimenti del corpo per favorire l’ascolto. 
    • Padronanza lessicale: possedere una vasta conoscenza in termini di vocaboli in linea generale e/o rispetto al linguaggio tecnico di un determinato settore professionale e se si utilizzano applicando le forme grammaticali e i vocaboli più opportuni.  
    • Propensione all'utilizzo di un linguaggio positivo e assertivo: naturalezza nell’utilizzare parole e frasi che hanno un’intonazione positiva e che tendono ad esprimere valutazioni non giudicanti.  
    • Storytelling: saper strutturare il dialogo con gli altri sotto forma di storie ed esempi reali con cui si riesce a catturare l’attenzione dell’interlocutore.
    • Capacità di ascolto: riuscire a concentrarsi su quello che gli altri stanno dicendo percependo sia il contenuto sia il tenore emotivo. 
    • Intelligenza emotiva: saper riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle delle altre persone con cui si sta comunicando, riuscendo ad utilizzare questa conoscenza per favorire una comunicazione chiara, sincera e rispettosa delle emozioni che sono presenti in quel dato momento. 
    • Orientamento a condividere informazioni: attitudine a condividere con altri informazioni utili e disponibilità a fornirle spontaneamente anche se non vengono espressamente richieste
    • Capacità di sintesi: competenza di decodificare o tradurre le informazioni e le comunicazioni di cui si è destinatari facendo una sintesi dei concetti essenziali e riportando tale sintesi sotto forma di scritto o di discorso orale.

     

    -          Competenze organizzative e gestionali 

    Le competenze organizzative e gestionali comprendono tutte quelle attività di identificazione dei compiti, gestione delle risorse e orientamento agli obiettivi. Possediamo queste competenze se sappiamo organizzare i nostri compiti, gestire il tempo a disposizione, stabilire le priorità tra le attività e ottenere risultati migliori con uno sforzo minore. Una sintesi:

    • Adattabilità: la capacità di modificare il proprio comportamento in base a contesti o situazioni esterne.
    • Flessibilità: la caratteristica di non irrigidirsi su posizioni, abitudini e schemi consolidati; ci consente di variare orari o mansioni senza fatica, fornendoci maggiori opportunità di accrescimento ed evoluzione personale.
    • Gestione del Tempo - Time Management: essere in grado di organizzare e gestire al meglio il tempo svolgendo ogni attività nel minor tempo possibile e ottenendo il miglior risultato.
    • Definizione degli Obiettivi - Goal Setting: saper definire obiettivi reali e raggiungibili, in relazione alle proprie capacità.
    • Pianificazione – Planning: essere in grado di redigere un piano dettagliato delle attività da svolgere giorno per giorno e coordinarlo con quello dei colleghi nel rispetto delle scadenze e degli obiettivi.
    • Capacità di Concentrazione – Focus: la capacità di concentrarsi su compiti precisi senza distrazioni o essere tentato a procrastinare.
    • Capacità Decisionali - Decision Making: saper prendere decisioni analizzando accuratamente il contesto e le varie soluzioni possibili.
    • Organizzazione: essere organizzati significa gestire al meglio i propri spazi e tempi, prendere nota di impegni e appuntamenti e incastrarli tra loro per riuscire a portarli tutti a termine.

     

    Altre capacità organizzative e gestionali sono:

    • Autonomia
    • Rispetto delle scadenze
    • Precisione
    • Orientamento al risultato
    • Pazienza

     

    -          Competenze Personali

    Le personal skills sono quelle competenze che riguardano direttamente la persona.

    Possono essere attitudini, comportamenti, modi di essere o di affrontare la vita e le situazioni.

    Una sintesi:

    • Creatività: immaginare, creare oggetti e risolvere problemi in maniera non convenzionale.
    • Dinamicità: essere attivi in ambiente lavorativo (prendere iniziative, proporre innovazioni e avere spirito di adattamento nella realizzazione degli obiettivi). Una persona dinamica emana positività e forza ed è il collega ideale con cui collaborare in un team.
    • Resilienza: sopportare situazioni negative e reagire con positività. Una persona resiliente riesce a trovare opportunità e soluzioni anche nelle situazioni più difficili e complesse che sembrano essere vicoli ciechi.
    • Calma: uno stato d'animo che contribuisce a mantenere il corpo e la mente attivi e reattivi e quindi permette di gestire le situazioni con razionalità.
    • Apertura alla sperimentazione: essere aperti a sperimentare nuove situazioni, metodi e processi lavorativi senza aver paura di sbagliare, anzi, imparando dagli errori.
    • Puntualità: la caratteristica personale che ti permette di svolgere e portare al termine i compiti entro i tempi previsti, arrivare in orario al lavoro, chiudere una presentazione nei tempi richiesti, completare un progetto entro la data limite.
    • Resistenza allo stress: affrontare compiti, anche complessi, con lucidità mentale e razionalità.
    • Attenzione ai dettagli: la capacità di prestare attenzione ai dettagli permette di concentrarsi e analizzare aspetti che non tutti considerano importanti o fondamentali. Una persona orientata ai dettagli ha anche grandi capacità di osservazione e di analisi.
    • Multitasking: saper svolgere più funzioni compiti (task) contemporaneamente ottenendo ottimi risultati da ognuno di essi.
    • Fiducia in sé stessi - Self Confidence: in un contesto lavorativo, avere fiducia in sé stessi significa essere consapevoli del proprio valore e delle proprie capacità ma anche dei propri limiti.
    • Ottimismo: la condizione mentale per cui si tende a vedere il lato positivo in ogni situazione, anche la più sfidante.

     

    Altre competenze personali:

    • Apertura Mentale
    • Memoria
    • Ambizione
    • Acutezza
    • Serietà
    • Entusiasmo
    • Intraprendenza
    • Discrezione

     

    Strategia di ricerca

    Prima di mettersi in gioco sul mercato del lavoro è fondamentale conoscerne e capirne i bisogni e le dinamiche, individuare la strada migliore per accedervi, definire una strategia: Individuare il proprio target azienda І informarsi sulle aziende a cui proporsi І preparare curriculum e lettere motivazionali adeguate al target І riflettere su di sé e allenarsi per affrontare i colloqui di lavoro, etc.

    Questi sono alcuni dei momenti chiave del processo necessario per una ricerca che coniughi le competenze professionali, la personalità e le aspettative con i profili richiesti dal mercato del lavoro.

    E' importante ricerca attiva del lavoro fondata su una strategia connotata dalla qualità e dalla diversificazione: per raggiungere i propri obiettivi professionali può non essere sufficiente presentare candidature ad annunci on line registrarsi a portali di lavoro, ma si consiglia utilizzare anche altri strumenti come ad esempio:

    – Networking: sviluppare la propria rete di contatti per venire a conoscenza anche di occasioni di lavoro non rese pubbliche;

    – Focalizzare il target Aziende: porre la propria attenzione su un numero ristretto di aziende, selezionate e rispondenti al proprio profilo e alle proprie aspettative.

     

    Step da seguire per definire una strategia efficace:

     

    • Processo di autoanalisi: per individuare il proprio obiettivo professionale [Ruoli/Aree aziendali, Settore, Competenze, Area geografica, Motivazione, Tempi di raggiungimento, disponibilità (tirocini post laurea, trasferte, trasferimenti, …), etc.]; è necessario partire da sé e porsi delle domande che mettano a luce le nostre aspettative e bisogni:

    Cosa voglio fare nel mio futuro professionale? І Quale è la posizione lavorativa giusta per me? Qual è il mio settore d’interesse? І Quali sono le mie preferenze, le mie priorità, le mie motivazioni? І Quali attività, compiti, responsabilità o mete mi piacerebbe raggiungere? І Dove voglio arrivare e quali impegni sono disposto ad accettare per raggiungere il mio obiettivo? І Quali sono le competenze tecnico-professionali richieste per ricoprire il ruolo individuato, le possiedo? Quali sono le caratteristiche personali richieste, le possiedo? Quali sono i miei punti di forza e di debolezza in riferimento a tale ruolo? Quali competenze tecnico-professionali e trasversali mi mancano? …

     

    • Mappatura dei contatti: Riflettere sulle persone che si sono incontrate nei diversi contesti (personali, di studio, lavoro, volontariato, …) e che ci possono aiutare a capire meglio il mercato del lavoro e a raggiungere i nostri obiettivi.
    • Focus Aziende: esplorare le Aziende dei settori che ci interessano, studiarle e capire con quali canali raggiungerle. Una risorsa gratuita on line: EUROPAGES
    • Focus Canali: individuare un insieme di strumenti efficaci per raggiungere il target azienda e trovare offerte di lavoro.

     

    Una breve sintesi:

    • Centri per l’impiego
    • Agenzie per il lavoro e Società di ricerca e selezione
    • Social network come LinkedIn
    • Siti Aziendali
    • Siti di ricerca lavoro
    • Career Day e Recruiting Day
    • Networking
    • Passaparola

     

    Pianificare le azioni: ogni giorno dedicare tempo ad esplorare le offerte, studiare le Aziende, scrivere curriculum e lettere motivazionali orientate, curare la propria immagine professionale sui social, creare un file in cui tenere monitorate le candidature, dopo ogni colloquio scrivere una breve sintesi delle domande a cui si è risposto (aspetti di criticità e miglioramento)

     

    Siti di ricerca lavoro

    Se siamo interessati ad una azienda in particolare è importante adottare questa strategia:

    • tenere monitorato il sito aziendale e candidarsi ad eventuali annunci direttamente dal portale;
    • contattare su Linkedin il dipartimento HR o gli stessi recruiter dell'azienda in modo da avere più possibilità che il nostro profilo venga notato tramite un contatto diretto.

     

    Per valutare l’efficacia dei siti di ricerca lavoro è importante seguire queste indicazioni:

    • prestare attenzione al calibro delle aziende che adoperano quel determinato sito (se ad esempio è utilizzato dai brand più famosi);
    • maggiore è il numero di offerte recenti, maggiore è l’affidabilità;
    • fare attenzione alla data di pubblicazione degli annunci.

     

    Alcuni Link:

    [sito ministeriale per le offerte di lavoro]

    [Bacheca delle offerte di lavoro del Job placement, servizio dedicato ai laureati Unibo per favorirne l'occupabilità e per supportare l'ingresso nel mondo del lavoro; è possibile esplorare le offerte utilizzando filtri e trovare opportunità in linea con il proprio percorso di studi, area geografica, settore e ruolo aziendale]

    [applicativo tirocini Unibo in cui si possono visionare le offerte di tirocinio curriculare e post laurea e il data base Aziende convenzionate]

    [Consorzio interuniversitario, “un ponte tra università e mondo del lavoro”. La sezione offerte di lavoro del sito è ricca di annunci: chi ha appena completato il proprio percorso di studi trova facilmente posizioni entry-level, da selezionare per settore, regione, titolo di studio.]

    [social network dove è possibile sviluppare contatti professionali e pubblicare contenuti specifici al mercato del lavoro. Dopo aver aperto un account è fondamentale completare il proprio profilo, mettendo in risalto le proprie competenze e obiettivi professionali; è possibile anche sfogliare le offerte di lavoro nell’apposita sezione e attivare avvisi ogni qualvolta venga pubblicato un nuovo annuncio nel settore di interesse.]

    [motore di ricerca dove è possibile consultare offerte pubblicate dalle aziende su diversi siti, che vengono indicizzate per settore e località.]

    [per ricercare offerte mirate grazie all’utilizzo di filtri, tra cui settore, luogo, km di distanza, tipo di contratto, stipendio ed esperienza richiesta, data di pubblicazione, ...]

    [è possibile creare il proprio account e ricercare offerte impostando diversi filtri; pubblicare il proprio cv (decidendo di renderlo visibile alle aziende o meno) e candidarsi alle offerte]

    [piattaforma che aggrega offerte di lavoro provenienti da diverse fonti, oltre 3905 siti dedicati al mondo del lavoro in Italia]

    [job board del Corriere della Sera dove è possibile registrarsi gratuitamente per trovare offerte ed inviare il proprio cv, ma anche ricercare stage e corsi di formazione oltre che fare una ricerca mirata su aziende e settori di interesse.]

    [oltre a ricercare offerte, applicando query specifiche, è possibile accedere a molti servizi come il calcolo della busta paga, la guida alle tipologie dei contratti e il calcolo della pensione e visionare articoli su approfondimenti e news sul mondo del lavoro.

    Da segnalare due servizi per neolaureati:

    -          Canale neolaureati con news, offerte di stage, formazione e suggerimenti utili per chi è alla ricerca della propria strada dopo la laurea;

    -          Pubblica la tesi: un servizio dedicato a chi vuole colpire l’attenzione di un potenziale datore di lavoro pubblicando online la propria tesi e dimostrando le proprie conoscenze tecniche.]

    [portale multinazionale che riceve e raccoglie offerte di lavoro provenienti da oltre 250 siti e datori di lavoro; si può creare il proprio profilo/cv e ricevere aggiornamenti sulle ultime offerte di lavoro in linea con le proprie caratteristiche e preferenze]

    [meta-motore di ricerca di lavoro spagnolo, attualmente operativo in 6 paesi tra cui l’Italia.]

    [oltre agli annunci di lavoro, il portale raccoglie e mette a disposizione preziosi consigli pratici su come trovare lavoro e presentarsi al meglio e propone diverse sezioni dedicate alle risorse utili non solo alla ricerca del lavoro, ma anche all’avvio di un proprio business e alla formazione professionale.]

    [è diventato famoso principalmente come sito che ospita recensioni anonime sulle aziende; gli annunci di lavoro sono accompagnati da una quantità enorme di dati. E' possibile visualizzare valutazioni approfondite delle aziende rispetto a stipendio, cultura aziendale, progressione di carriera e equilibrio tra lavoro e vita privata, con dati basati sulle esperienze reali delle persone. Dà la possibilità di vedere la dimensione e l’età di un’azienda, leggere recensioni individuali e scoprire se le aziende prese in esame compaiono nelle liste annuali dei migliori datori di lavoro.]

    [app innovativa che semplifica la ricerca del lavoro a universitari e profili junior. Utilizza un modello di intelligenza artificiale che legge autonomamente gli annunci presenti sulla piattaforma e li classifica in ordine di compatibilità con le preferenze che l'utente  ha indicato (ambiti professionali, valori e vantaggi). In più, l’annuncio viene rivoluzionato: l'AI riassume il testo originario mettendo subito in evidenza le informazioni chiave, indicando in che percentuale quell’offerta di lavoro riflette le  preferenze indicate e quanto il profilo  dell'utente è in linea con quello che sta cercando l’azienda]

    [piattaforma che offre opportunità di lavoro in Europa, in base al paese e al settore, utile anche per trovare informazioni sulla vita e sul lavoro all’estero.]

    [questo sito propone un approccio alle aziende diverso da quello consueto (ad esempio invio del curriculum): i candidati si presentano attraverso idee per risolvere problematiche aziendale, dimostrando subito le proprie competenze professionali; ogni idea è protetta da un copyright e si può decidere se inviarla come autocandidatura ad un’azienda di interesse oppure rispondere alle offerte pubblicate.]