Da allora ad oggi tutte le leggi relative all'Università hanno riconfermato, senza innovare, il dettato concernente la figura del Professore Emerito.
Il Regio Decreto citato recita all’art. 111: “Ai professori ordinari, che siano stati collocati a riposo o dei quali siano accettate le dimissioni, potrà essere conferito il titolo di “professore emerito”, qualora abbiano prestato almeno venti anni di servizio in qualità di professori ordinari, il titolo di “professore onorario” qualora tale servizio abbia avuto la durata di almeno 15 anni. Detti titoli sono concessi con decreto Reale, su proposta del Ministro, previa deliberazione della Facoltà o Scuola cui l’interessato apparteneva all’atto della cessazione dal servizio”.
Ai professori Emeriti ed Onorari non competono particolari prerogative accademiche.
Secondo la giurisprudenza tutti i professori, di qualunque ordine e grado, quando vanno in quiescenza perdono il diritto di fregiarsi del titolo di “professore”. Fanno eccezione solamente i Professori Emeriti. Nella tradizione al Professore Emerito spetterebbe l’appellativo di “colendissimo” (col.o). Questo aggettivo, prevalentemente utilizzato nell’uso epistolare, è divenuto desueto.
Attualmente in tutte le Università italiane il conferimento del titolo di Professore Emerito è attribuito a professori che oltre ad avere i requisiti richiesti dal Regio decreto richiamato, si siano particolarmente distinti per contributi originali d’ordine scientifico, didattico, accademico in senso lato.
Finora la proposta di nomina, rivolta al Ministero che ha giurisdizione sull’Università, di norma era formulata dalla Facoltà in modo motivato e con delibera di approvazione di almeno due terzi dei componenti del Consiglio di Facoltà. In alcuni Atenei la proposta era formulata dal Senato Accademico. Il Decreto di nomina è emanato dal Ministro previa verifica di congruità.
Oggi, la nuova legge 240/2010 (Gelmini), pur non innovando in merito allo status degli Emeriti, ha modificato sostanzialmente la struttura degli Atenei e, quindi anche degli Organi decisori sulle proposte. Allo stato, le nuove prassi sono in evoluzione e dipendono dall’applicazione della normativa da parte dei singoli Atenei. In particolare l’Ateneo di Bologna ha emanato un nuovo regolamento che disciplina la procedura di riconoscimento del Professore Emerito