Bilancio di Genere 2015

Sono particolarmente lieto di poter presentare all’intera comunità del nostro Ateneo la prima edizione del Bilancio di Genere, voluto e promosso, nel gennaio di quest’anno, dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni nel lavoro.

La necessità di redigere il Bilancio di Genere è nata dall’esigenza e dalla scelta di essere trasparenti rispetto alle opportunità di studio, di ricerca e di lavoro interne al nostro Ateneo in chiave di genere, dalla volontà di promuovere una consapevolezza sempre più ampia delle disparità che ancora sussistono, e infine dalla volontà di assumerci precise responsabilità affinché tali disparità possano, nel tempo che sarà necessario, progressivamente ridursi e, cosa che auspico fortemente, scomparire. Oggi questo Bilancio di Genere è un punto di partenza, un importante e rigoroso strumento di analisi del contesto, una “fotografia” dell’anno solare 2015.

Nella quarta sezione del documento sono presentate le iniziative, gli eventi e i finanziamenti messi in campo nel 2015 volti alla promozione delle pari opportunità, ma la terza sezione, quella relativa alla composizione di genere dell’Alma Mater, ci dice che l’impegno del passato non è sufficiente. Se da un lato infatti possiamo constatare confortanti percorsi paralleli tra studentesse e studenti, dottorande e dottorandi, assegniste e assegnisti di ricerca, ricercatrici e ricercatori, le disparità nel ruolo delle professoresse e dei professori associate/i, e ancor più in quello delle professoresse e professori ordinarie/i ci parlano di un percorso ancora lungo. La partecipazione maschile e femminile alla vita gestionale dell’Ateneo rappresenta un altro interessante spunto di riflessione; sebbene la condivisione del principio di pari opportunità sia ormai unanime, la sua realizzazione è ancora lungi dall’essere compiuta.

Questa prima edizione del Bilancio di genere è un punto di partenza, uno strumento di analisi dell’attuale situazione; domani rappresenterà uno strumento di valutazione delle nostre scelte e degli impegni che sapremo assumerci, e sarà interessante affiancare all’analisi di contesto le azioni, le risposte “politiche” e culturali che daremo da qui in avanti.

Francesco Ubertini
Magnifico Rettore