Nuovi scenari per patrimoni monastici dismessi. Casi lucchesi tra memorie monastiche ed eredità pucciniana - cod. 5652 (2019)

Le comunità monastiche femminili in Italia sono oggi circa 300. Vivono in complessi architettonici esito di stratificazioni storiche sedimentate, normalmente ampi e spesso sovradimensionati rispetto alle comunità attuali. Custodiscono un amplissimo patrimonio materiale e immateriale, il primo costituito dagli oggetti che hanno caratterizzato la loro storia e la loro vita quotidiana, il secondo da un patrimonio antico di consuetudini liturgiche e quotidiane, della preghiera e del tempo libero, dei giorni feriali e dei giorni festivi. Per il vistoso calo nel numero degli ingressi alla vita religiosa, ma anche per mutamenti nella legislazione canonica, si stima che una percentuale tra il 60 e il 65% dei monasteri verrà lasciato dalle comunità religiose femminili che attualmente li abitano nei prossimi 10 anni. Si tratta di un patrimonio enormemente vasto in termini volumetrici e prezioso in termini di significato specifico e collettivo. I processi di vendita o alienazione sono lasciati come ultima chance dalla legislazione canonica e dalla volontà politica dei pro- prietari. La prima scelta, pur faticosa e comunque oggetto di discernimento da parte delle comunità proprietarie, verte sulle modalità con le quali rendere il bene testimone del carisma e della missione dell’Ordine e della Chiesa, aprendolo a nuovi usi all’intersezione tra bisogno delle comunità civili e disponibilità della proprietà.
Year 2019
Code 5652
Credits 6
Cost 500, 00 €
Application deadline Jul 18, 2019 (Expired)
Subject area
Sciences and technology
Learning outcomes
1.portare all’attenzione della comunità accademica, degli organi ecclesiali, delle amministrazioni e dei progettisti il tema urgente relativo a strategie di soccorso e salvaguardia per i beni immobili delle comunità religiose; 2.avviare riflessioni concrete e proposte di gestione e riuso per i casi specifici adottati come tema di studio; 3.formulare, simulare e valutare progetti di valorizzazione patrimoniale specifici per i beni culturali ecclesiastici, secondo modalità partecipate con i proprietari, con le comunità e gli stakeholder locali in modo da strutturare processi replica- bili; 4.sviluppare professionalità specifiche e sollecitare sensibilità professionali dedicate ai temi della progettazione di interventi di riuso e valorizzazione di complessi architettonici di pregio degli enti religiosi tramite un approccio interdisciplinare e partecipativo, attento tanto alle peculiarità di ordine tipologico e normativo, quanto semantico e valoriale, sia rispetto ai caratteri estrinseci (valore urbano e paesaggistico) che intrinseci (valore ecclesiale e teologico-liturgico); 5.favorire un atteggiamento olistico e tecniche e approcci interdisciplinari nella gestione di problemi complessi, quali quelli attinenti alla valorizzazione e riuso dei beni culturali ecclesiastici. Rispetto al Patrimonio Immobiliare Ecclesiastico, la presente summer school proporrà ai suoi iscritti: •l’acquisizione di conoscenze generali in relazione alla sua consistenza e distribuzione attuale, alla sua suddivisione proprietaria in Italia, allo stato di fatto e di diritto relativo alla proprietà e all’uso; •l’acquisizione di un vocabolario tecnico e tipologico descrittivo degli elementi propri. In merito ai processi di riuso e rivitalizzazione, la summer school propone ai suoi iscritti: •una comparazione tra best practice e casi di studio a scala italiana ed europea con l’illustrazione dei metodi, degli attori coinvolti e dei risultati raggiunti; •la conoscenza delle azioni possibili in Italia conformemente ai più recenti documenti emanati dalla Santa Sede (Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; Pontificio Consiglio della Cultura), al Codice di Diritto Canonico e alla Legislazione Concordataria; •metodi per la costruzione di approcci integrati, improntati alla condivisione e al coinvolgimento di diversi sguardi specialistici e dei diversi stakeholder territoriali ed istituzionali; •costruzione di processi atti a favorire l’utilità sociale e l’uso collettivo dei beni nel perdurare della memoria del loro primo valore d’uso; •criteri e metodi relativi al restauro e al recupero dei beni architettonici ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio con approfondimenti relativi agli elementi di riorganizzazione degli spazi e alle scelte materiche e formali; •strategie e metodi della comunicazione e della costruzione condivisa dei processi, propedeutica a forme di riabilitazione partecipata di architetture di grande evidenza pubblica. In merito al metodo di lavoro e di elaborazione dei processi la presente summer school intende promuovere approcci alla soluzione di problemi complessi basati sulla costruzione di team interdisciplinari, favorendo lo scambio delle conoscenze e la vicendevole comprensione degli approcci e dei linguaggi specialistici.
Number of participants
Min 12 - Max 30
Duration
10 giorni
Language
Italian
Admission qualifications
a) Lauree triennali conseguite ai sensi del DM 270/04 nelle seguenti classi: L23 SCIENZE E TECNICHE DELL'EDILIZIA; o lauree di primo ciclo di ambito disciplinare equivalente, eventualmente conseguite ai sensi degli ordinamenti previgenti (DM 509/99 e Vecchio Ordinamento).
b) Laurea magistrale e magistrale a ciclo unico conseguita ai sensi del D.M. 270/04 nelle seguenti classi:
 LMG01 GIURISPRUDENZA
LM-3 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
LM-4 ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
LM-10 CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
LM-11 CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI
LM-31 INGEGNERIA GESTIONALE
LM-35 INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
LM-24 INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
LM-48 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
LM-49 PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI
LM-56 SCIENZE DELL'ECONOMIA
LM-76 SCIENZE ECONOMICHE PER L'AMBIENTE E LA CULTURA
LM-77 SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI
LM-78 SCIENZE FILOSOFICHE
 LM80 SCIENZE GEOGRAFICHE
LM84 SCIENZESTORICHE
LM-88 SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE
LM89 STORIA DELL'ARTE
LM92 TEORIA DELLA COMUNICAZIONE; o lauree di secondo ciclo o ciclo unico di ambito disciplinare equivalente, eventualmente conseguite ai sensi degli ordinamenti previgenti (D.M. 509/99 e Vecchio Ordinamento).

Sono ammesse inoltre anche altre lauree solo in presenza di qualificata e documentata esperienza professionale o di ulteriore documentata formazione post laurea nelle materie oggetto del corso.
Academic director
Ernesto Antonini
Place of teaching
Lucca
Study plan

La summer School intreccia due moduli: Comunicazioni e Workshop

Comunicazioni:

Le comunicazioni sono pubbliche e sono accreditate presso l’Ordine degli Architetti con l’erogazione di CFP - Crediti For- motivi Professionali. Si svolgono secondo un programma unitario che si inaugura il 26 Luglio e coinvolge le mattinate del 27, 28 e 30 Luglio con conferenze dei docenti invitati e dei membri del Comitato Scientifico. Il loro intento è quello di porre il tema della presente summer school al centro di una investigazione interdisciplinare.

I docenti invitati porteranno contributi in merito:

-  alla funzione, all’uso e alle forme abitative e rituali origine ed esito delle case, dei conventi e dei monasteri delle Comunità Religiose;

-  alle tipologie architettoniche e ai caratteri spaziali tipici degli spazi monastici;

-  alla comprensione dei Beni Culturali Ecclesiastici e particolarmente dei beni monastici rispetto al Diritto Canonico e al Diritto Civile;

-  alla gestione economica e manageriale dei Beni Culturali Ecclesiastici tanto relativamente alla gestione corrente e propria, quanto in processi di riuso e valorizzazione;

-  al particolare valore testimoniale proprio del patrimonio culturale delle comunità religiose e degli enti ecclesiastici;

-  a casi di studio e best practices relative a processi di valorizzazione di patrimoni immobiliari di Comunità Religiose in Italia e in alcuni stati esteri;

-  alla distribuzione delle comunità religiose in Italia e alle prossime prospettive di contrazione, in relazione alle conseguenze sui beni culturali ecclesiastici

-  ai beni oggetto in studio in relazione al loro valore paesaggistico generale, nel loro ruolo di comparti urbani aggregazione di spazi chiusi e aperti, giardini ed orti.

Workshop:

I workshop sono riservati ai soli partecipanti regolarmente iscritti alla Summer School. Essi potranno prevedere alcuni eventi aperti ad un più vasto numero di partecipanti su invito.Il tempo dedicato ai workshop si segmenterà in due fasi. In una prima fase i partecipanti regolarmente iscritti, suddivisi in gruppi omogenei per attinenza disciplinare saranno invitati a confrontarsi e ad esaminare il tema dei Beni Culturali delle Comunità Religiose secondo il punto di vista, con i metodi e gli strumenti tipici della propria disciplina.

In una seconda fase, i partecipanti, suddivisi questa volta secondo gruppi interdisciplinari, saranno invitati ad elaborare proposte di gestione e rifunzionalizzazione per il caso di studio cui si è accennato, illustrando infine la propria proposta di processo mediante una presentazione.

La prefigurazione di soluzioni realistiche sarà possibile grazie al coinvolgimento dei principali stakeholder territoriali ed istituzion- ali che identificano layer o ambiti rispetto ai quali il particolare caso di studi acquisisce significato e valore.

Il progetto coinvolgerà pertanto in modo attivo:

  • l’ambito della progettualità politica e amministrativa della città, per comprendere le tradizioni di governo e la visione strategica di medio e lungo periodo;
  • l’ambito produttivo e manifatturiero;
  • l’ambito dei turismi che si intersecano nel territorio di Lucca, sia quelli culturali e ricreativi, sia quelli dei cammini, della spiritualità e dei pellegrinaggi;
  • la componente di visione e progettualità con la partecipazione degli ordini professionali;
  • la Chiesa locale e nazionale, per competenza sui casi di studio considerati.

Si prevedono due visite territoriali volte alla comprensione del contesto: la prima ad elementi significativi del territorio lucchese, la seconda dedicata ai beni testimoniali della presenza pucciniana. Un pomeriggio sarà dedicato alla visita dell’ex-monastero di S. Agostino con un momento musicale conclusivo.

La summer school si adegua agli standard europei e ammette una lunghezza di 10 gg, di cui il primo e l’ultimo dedicati all’arrivo e alla partenza dei partecipanti.

La summer school assume come modello l’esperienza del progetto Europeo LED _ LANDSCAPE EDUCATION FOR DEMOCRACY (www ledwiki.hfwu.de).

Durante l’intera durata del Workshop, si prevede la presenza di tutor a coordinare tutte le fasi del progetto e i gruppi di lavoro.

COMITATO SCIENTIFICO

Ernesto Antonini, Direttore, Unibo

Luigi Bartolomei, Coordinatore Scientifico, Centro Studi Ghirardacci

Ilaria Agostini, Unibo

Micaela Antonucci, Unibo

Francisco Javier Rodríguez Barberán, Università di Siviglia

Paolo Cavana, Università LUMSA (Roma)

Mauro Felicori, già Direttore della Reggia di Caserta

Luigi Fusco Girard, UniNa

Paolo Giordano, UniCampania

Andrea Longhi, R3C - Responsible Risk Resilience Centre, Politecnico di Torino

Olimpia Niglio, Direttore Dipartimento della Cultura, AIRC Vienna

Emanuele Pellegrini, IMT Marco Pretelli, Unibo

don Valerio Pennasso, CEI

DOCENTI

(oltre ai membri del Comitato Scientifico)

Alberto Bortolotti, Spazio VV33 Architetti

Francesca Giani, DICEA Sapienza Università di Roma

Antonia Gravagnuolo, CNR

Luigi Latini, IUAV

Pierluigi Ledda, Archivio Storico Ricordi

Enrica Lemmi, Fondazione Campus

sor. Maia Luisi, Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi

Patrizia Pisaniello, Microscape Architecture Urban Design AA

Stefano Stanzani, CIEG - Unibo

Francesca Velani, Fondazione Promo P. A.

Ilaria Zuanazzi, Dipartimento di Giurisprudenza - UniTo

Ugo Dall'Olio

Telephone
0512091962