B0754 - SFERA PUBBLICA E INFORMAZIONE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Pina Lalli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Pina Lalli (Modulo Mod.1) Claudia Capelli (Modulo Mod.2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod.1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod.2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa (cod. 5703)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce competenze utili per l'analisi della sfera pubblica in una prospettiva sociologica, con particolare riferimento al dibattito che caratterizza lo scenario contemporaneo nonché lo spazio di costruzione del dibattito pubblico, alla luce delle pratiche d'uso di canali ibridi di informazione, con riferimento anche alle nuove fonti algoritmiche e al ruolo di nuovi soggetti globali nella comunicazione online. Apprende quali sono le principali pratiche e regole professionali preposte ai meccanismi che presidiano in termini generali la produzione di informazione nello spazio pubblico, considerando anche la multimedialità con cui essa oggi si esprime nell'impiego di diversi canali e fonti che influenzano la cosiddetta economia dell'attenzione.

Contenuti

Il corso è diviso in due moduli strettamente integrati tra loro. Uno ha prevalente carattere teorico - tenuto da P. Lalli  - e l'altro - tenuto da C. Capelli volto a orientare gli studenti verso esercitazioni applicative che mettano alla prova le ipotesi concettuali man mano formulate insieme dalle due docenti. 

1. Nel primo modulo si illustrano:

1.1. I tratti che hanno caratterizzato il dibattito sullo spazio pubblico, a partire dalle ipotesi suggerite da Jürgen Habermas e dai principali approcci di studio sugli effetti dei media.
1.2 Le analisi e le controversie contemporanee sulle relazioni tra spazio pubblico, informazione e media, specie con l'avvento di quella che il sociologo John Thompson chiama interazione mediata online.
1.3 La costruzione dei problemi pubblici: quali dispositivi, quali attori. Analisi di caso.

2. Nel secondo modulo ci si propone di condurre un confronto delle ipotesi man mano proposte nel modulo 1 alla luce delle pratiche d'informazione che si producono nello spazio pubblico, evidenziando problemi concreti e modi più o meno resilienti con cui le routines professionali del giornalismo cercano di far fronte allo scenario ibrido dei media contemporanei.
Tra i temi affrontati sono compresi:

2.1. La relazione complessa tra informazione, media digitali e sfera pubblica, illustrando o ponendo interrogativi empirici su quanto discusso nel modulo 1
2.2. Gli sviluppi più recenti del dibattito sulla costruzione sociale dell'obiettività nel linguaggio giornalistico, considerando sia il dibattito sulle  "fake news" sia le più recenti ricerche sul "branded content"
2.3. I principali elementi della relazione tra news media, istituzioni e politica.

Il corso prevede anche la partecipazione di esperti, giornalisti e professionisti del mondo dell’informazione per un confronto diretto sulle pratiche e le forme del giornalismo contemporaneo.

Testi/Bibliografia

1.Habermas, J. (1974), The Public Sphere: An Encyclopedia ArticleNew German Critique, n.3: 49-55.

2. Amiradakis M. J. (2019) Habermas, mass communication technology and the future of the public sphereSouth African Journal of Philosophy, 38:2, 149-165 [accessibile con credenziali Unibo e via EZProxy]

3. Hilgartner, S., & Bosk, C. L. (1988). The Rise and Fall of Social Problems: A Public Arenas Model. American Journal of Sociology, 94(1): 53–78. [accesso Unibo EZProxy]

4. McCombs M.E., Shaw D.L., Weaver D.H (2014), New Directions in Agenda setting theory and research. Mass communication and society, 17: 781-802 (accesso Unibo e EZproxy].  

5. Van Dijk J., Poelle Y., De Waal M., Platform society. Valori pubblici e società connessa, Milano, Guerini, 2019, capitoli 1-2-3 [ed. or. The Platform Society. Public values in a connective world, Oxford, Oxford University Press, 2018]

6. Lalli, P., Capelli, C. (2021), "Young people as “glocal” citizens of the world. News media representations of youth in mainstream and digital native media", in G. Rocha, R. Lalanda, P. de Medeiros (eds.), Juventude(s): Movimentos Globais e Desafios Futuros, Vila Nova de Famalicão, Húmus, 2021, cap. 1 pp. 7-42 [preprint ; oppure si veda la traduzione italiana reperibile nello spazio virtuale del corso].

N.B. Per chi non abbia conoscenze pregresse nell'ambito dei media studies, per meglio comprendere i temi contenuti nei materiali sopra indicati,  si suggerisce la lettura di un manuale, come, ad  esempio il testo di S. Capecchi, L'audience attiva, Roma, Carocci, 2015]

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali, l'intero Corso, soprattutto nel secondo modulo, propone gruppi di lavoro interattivi con esercitazioni: le modalità saranno oggetto di patto formativo nel corso dei primi due incontri, specie per tener conto delle diverse esigenze degli studenti, di cui si auspica dunque la frequenza.

L'attività dei workshops si avvarrà anche delle testimonianze di esperti e professionisti invitati dalle due docenti.

Per agevolare continuità di insegnamento e un confronto costante fra teoria e pratica dell'informazione, i moduli non saranno necessariamente successivi l'uno all'altro, ma si suddividono fra loro le 20+20 ore nell'arco delle 10 settimane del corso, secondo un calendario che è reso disponibile in aula la prima settimana di lezione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è unico per entrambi i moduli e gli appelli saranno relativi all'intero corso integrato.

Studenti frequentanti:

1. Partecipazione ad almeno l'80% delle lezioni e coinvolgimento attivo e positivo seguendo le indicazioni e le esercitazioni concordate durante il corso.

2. Predisposizione dei report concordati durante le esercitazioni del corso.

3. Esercitazione finale scritta.

Il voto d'esame sarà il risultato della partecipazione e dai report intermedi (30%) e della valutazione dell’esercitazione finale (70%).

Tale opzione è aperta anche a studenti di scambio Erasmus e Overseas, che potranno scrivere i report e l’esercitazione finale anche in lingua diversa dall'italiano (francese, inglese o spagnolo).

I criteri di riferimento per la valutazione tengono quindi conto del contesto in cui si realizzano i lavori in aula e del percorso compiuto per l'elaborazione critica e argomentata dell'esercitazione finale, valorizzando in particolare la capacità di applicare in modo scientifico i concetti e le prospettive studiate.

Studenti non frequentanti:

Prova scritta d'esame costituita da un take home (testo con domande aperte fornite il giorno dell'appello: a partire dai testi indicati in bibliografia si chiederà allo studente di argomentare, contro-argomentare e illustrare in modo adeguato le tesi riportate; il testo potrà essere composto in autonomia entro un tempo definito il giorno dell'appello). Le domande sono quindi finalizzate a verificare la comprensione dei concetti acquisendo capacità di elaborazione, applicazione ed argomentazione.

Strumenti a supporto della didattica

Slides, materiale audiovisivo, incontri con esperti, piattaforma Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Pina Lalli

Consulta il sito web di Claudia Capelli

SDGs

Istruzione di qualità Imprese innovazione e infrastrutture Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.