B0118 - COMUNICAZIONE SOCIALE E UMANITARIA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Chiara Gius
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha acquisito gli strumenti analitici e le competenze necessarie per padroneggiare concetti e metodi che guidano la comunicazione umanitaria e sociale. In particolare, attraverso l'utilizzo di esempi e case studies, conosce: la complessa rete di relazioni che intercorre tra povertà, sviluppo, solidarietà e rappresentazione della sofferenza, le diverse forme di comunicazione utlizzate da organizzazioni sociali ed umanitarie, i processi che influenzano la costruzione dei problemi sociali, i principi che regolano la produzione di campagne di comunicazione sociale, le diverse implicazioni che l'utilizzo di strumenti tecnico-strategici (come, ad esempio, storytelling, testimonial, branding) hanno per questo specifico segmento della comunicazione.

Contenuti

Il corso è articolato in lezioni frontali e seminari. La partecipazione in aula degli studenti e delle studentesse è fortemente incoraggiata.

NOTA BENE: DALL'ANNO ACCADEMICO 2022/23 IL CORSO "HUMANITARIAN AND SOCIAL COMMUNICATION" SARÀ INSEGNATO IN ITALIANO. TUTTAVIA, LA MAGGIOR PARTE DEI MATERIALI UTILIZZATI IN CLASSE E DEI TESTI D'ESAME ADOTTATI SARANNO IN INGLESE. GLI STUDENTI INTERNAZIONALI - E NON - CHE DESIDERANO SEGUIRE L'INSEGNAMENTO POTRANNO SOSTENERE L'ESAME ORALE, ORGANIZZARE LA PRESENTAZIONE IN CLASSE E SCRIVERE LA LORO TESINA FINALE IN LINGUA INGLESE. 


Questo corso si pone come obiettivo quello di offrire agli studenti e alle studentesse gli elementi necessari per muoversi all'interno del dibattito corrente relativo alla comunicazione umanitaria e sociale e offre gli strumenti concettuali per meglio comprendere come vengono costruiti e rappresentati i problemi sociali.

In particolare, il corso esplorerà come le crisi umanitarie sono state storicamente pubblicizzate e rappresentate attraverso i media ed esaminerà le sfide poste alle organizzazioni non governative dall'emergere di una "crisi della pietà" che mette in discussione la validità e l'efficacia dell'azione umanitaria.

Esaminando anche i cambiamenti legati all'avvento dei media digitali il corso si interroga in modo critico su come le narrazioni presentate dalle organizzazioni umanitarie influiscono sulla costruzione dell'alterità cercando alternative efficaci per sostenere le loro azioni nei contesti di crisi. L'uso di casi studio permetterà a studenti e studentesse di riflettere sulle strategie che possono essere messe in campo per meglio pianificare le azioni di comunicazione delle ONG e comprenderne pienamente il ruolo nell'influenzare il cambiamento sociale.

Gli studenti e le studentesse sono incoraggiati a riflettere in modo critico sul materiale d'esame e su quello fornito nel corso degli incontri d'aula. Obiettivo del corso è riflettere in modo critico sulle rappresentazioni e le narrazioni legati ai contesti di crisi, ai temi dello sviluppo e al cambiamento sociale.

 Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno una comprensione approfondita dei concetti chiave che stanno alla base degli aiuti internazionali, del lavoro filantropico e delle campagne di marketing sociale.

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori per tutte le studentesse e gli studenti  (frequentanti E non frequentanti):

Abidin, Crystal, Dan Brockington, Michael K. Goodman, Mary Mostafanezhad, and Lisa Ann Richey. "The tropes of celebrity environmentalism." Annual Review of Environment and Resources 45 (2020): 387-410.

Boltanski, L. (2000): The Legitimacy of Humanitarian Actions and their Media Representations: The Case of France. Ethical Perspectives, 7(1), pp. 3-16

Chouliaraki, L., (2008). The Mediation of Suffering and the Vision of a Cosmopolitan Public. Television & New media, 9(5), pp. 371/391

Chouliaraki, L., Stolic, T., (2017). Rethinking media responsibility in the refugee crisis. A visual typology of European news. Media, Culture & Society, 39(8), PP. 1162-1177

Hilgartner, S., Bosk, C.L. (1988). The Rise and Fall of Social Problems. American Journal of Sociology, 94, pp. 53-78

Jansen, T., (2014). Welfare Commonsense, Poverty porn and Doxosophy" Sociological Research Online, 19 (3)

Manzo, K., (2008) Imagining humanitarianism: Ngo identity and the iconography of childhood. Antipode, 40(4), pp. 632-657

Mitchell, K., (2016). Celebrity humanitarianism, transnational emotion and the rise of neoliberal citizenship. Global networks, 16(3), pp. 288-306

Olesen, T. (2020). Greta Thunberg’s iconicity: Performance and co-performance in the social media ecology. New Media & Society

Özdemir, B. P. (2012). Social media as a tool for online advocacy campaigns: Greenpeace Mediterranean's anti genetically Engineered Food Campaign in Turkey. Global Media Journal, 5(2), 23.

Silverstone, R. (2002). Complicity and collusion in the mediation of everyday life. New Literary History 33(4): 761-780

Ulteriori testi obbligatori per studenti NON frequentanti/Letture suggerite per studenti frequentanti

Borum Chattoo, C., Feldmann, L., (2017). Storytelling for social change: leveraging documentary and comedy for public engagement in global poverty". Journal of Communication, 67(5), pp. 678-701

Lefebvre, R. C., (2012). Transformative Social Marketing: Co-creating the social marketing discipline and brand. Journal of Social Marketing, 2 (2), pp. 118-129

Phing, A. N. M., & Yazdanifard, R. (2014). How does ALS Ice bucket challenge achieve its viral outcome through marketing via social media?. Global Journal of Management and Business Research.

Ponte, S., Richey, L.A., & Baab, M. (2009). Bono’s Product (RED) Initiative: corporate social responsibility that solves the problems of “distant others”. Third World Quarterly, 30(2), pp. 301-318

Shildrick, T., (2018). Lessons from Grenfell: Poverty propaganda, stigma and class power. The Sociological Review Monographs, 66(4), pp. 783–798

von Engelhardt, J., Jansz, J., (2014). Challenging humanitarian communication: an empirical exploration of "Kony 2012". The International Communication Gazette, p. 1-21

Metodi didattici

La partecipazione attiva in classe di studenti e studentesse è una parte importante di questo corso. Alcuni delle lezioni saranno principalmente frontali, ma nella maggior parte degli incontri d'aula l'aspettativa è di poter creare un confronto attivo tra i partecipanti e le partecipanti. Verranno impiegate slides, video e altri contenuti mediali. Sono previste 2 o 3 lezioni tenute da esperte di temi legati alla comunicazione umanitaria e al fundraising. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti

Presentazione di gruppo........... 20%
Tesina finale ..................................30%
Prova finale………………………………………………….50%

Presentazione individuale o di gruppo:

Gli studenti e le studentesse si dovranno organizzare in maniera autonoma per costruire un gruppo e definire i contenuti da presentare in classe su di un argomento di loro interesse. Gli studenti e le studentesse potranno, per esempio, analizzare criticamente una campagna di comunicazione umanitaria o sociale a loro scelta, progettare e presentare un concept per una campagna da loro ideata, o presentare una riflessione su alcuni temi sviluppati durante il corso. Per questa attività è previsto un uso sostanziale del materiale didattico e delle letture. Alla fine di ogni presentazione ci sarà spazio per un dialogo interattivo con il resto della classe. Le presentazioni saranno programmate intorno alla quarta settimana di lezione e si terranno entro la fine del semestre.

 

In generale la presentazione di gruppo verrà così valutata:

18-23: presentazione sufficientemente ben organizzata, scarsa proprietà d'analisi, presentazione fortemente descrittiva, utilizzo di un linguaggio complessivamente corretto;

24-27: presentazione ben organizzata, adeguata discussione dei temi scelti, capacità di analisi buone, anche se non particolarmente articolate, utilizzo di un linguaggio corretto;

28-30: presentazione ottimamente organizzata,  ottima discussione dei temi scelti, buone capacità di analisi e di critica, padronanza della terminologia specifica;

30L: presentazione eccellente e molto approfondita ed esaustiva, ottima capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza della terminologia specifica;


Tesina finale:

La tesina finale ha lo scopo di fornire agli studenti l'opportunità di esplorare a fondo un  argomento e di esaminarlo da una prospettiva più empirica. La tesina deve includere materiale del corso (articoli, argomenti trattati nel corso delle lezioni e/o delle discussioni in aula),  ma può anche includere opinioni e riflessioni degli studenti e delle studentesse al fine di fornire un'analisi approfondita ad es. di un caso di studio

L'obiettivo di questa prova è incentivare una riflessione critica rispetto ai temi toccati in aula. La tesina finale non intede però essere solo una sintesi della letteratura d'esame né la raccolta delle idee dello studente o della studentessa in merito a quel particolare argomenti. La tesina finale è un lavoro accademico e come tale deve seguire una struttura organizzata, usare in maniera appropriato i riferimenti ed essere esente da errori di ortofrafia. 

Il paper finale richiede inoltre obbligatoriamente l'uso di almeno tre (3) dei testi d'esame. Tali testi devono essere usati per fondare le idee presentate nella tesina e non essere meramente incorporate per fare fronte a questo obbligo. Naturalmente il paper potrebbe contenere anche  numero modesto di letture di follow-up, che si richiede però di tenere al minimo possibile. 

A livello tecnico, il documento dovrebbe essere lungo da 5 a 8 pagine, 12 pt. carattere Time New Roman e 1,5 spaziato (circa 2500-4000 parole).

Il plagio non verrà tollerato. Chiunque consegnerà un testo che dovesse rivelarsi plagiato verrà automaticamente bocciato, dovrà presentare il programma da non frequentanti e non potrà presentarsi alla sessione d'esame successiva a quella dove è stato individuato il plagio. 


Il paper dovrà essere consegnato il giorno dell'esame inviandolo via email alla docente del corso.

Maggiori indicazioni su questa prova verranno fornite all'inizio del più corso.

 

In generale la tesina verrà così valutata:

18-23: testo sufficientemente organizzato ma che presenta errori sintattici e grammaticali, scarsa proprietà d'analisi, presentazione fortemente descrittiva, utilizzo superficiali delle letture del corso o mancanza di una o più letture, utilizzo di un linguaggio complessivamente corretto, uso appena adeguato dei riferimenti;

24-27: testo ben organizzato e senza errori sintattici e grammaticali, adeguata discussione dei temi scelti, capacità di analisi buone anche se non particolarmente articolate, utilizzo adeguato delle letture del corso, utilizzo di un linguaggio corretto, uso adeguato dei riferimenti;

28-30: testi ottimamente organizzato, ottima discussione dei temi scelti, buone capacità di analisi e di critica, ottimo uso dei testi d'esame, padronanza della terminologia specifica, ottimo uso dei riferimenti;

30L: testo organizzato in modo eccellente ed approfondito, ottima capacità di analisi critica e di collegamento, eccellente uso dei testi d'esame, padronanza della terminologia specifica;


Esame finale

L'esame finale verterà su tutte le letture richieste agli studenti frequentanti. L'esame si terrà in forma orale.

In generale l'esame finale verrà così valutato:

18-23: preparazione e capacità di analisi sufficienti ma relative ad un numero limitato di argomenti affrontati nel corso, utilizzo di un linguaggio complessivamente corretto;

24-27: preparazione tecnicamente adeguata ma con alcuni limiti rispetto agli argomenti trattati, capacità di analisi buone, anche se non particolarmente articolate, espresse in un linguaggio corretto;

28-30: ottima conoscenza di un ampio numero di temi affrontati nel corso, buone capacità di analisi e di critica, padronanza della terminologia specifica;

30L: conoscenza eccellente e molto approfondita ed esaustiva dei temi affrontati nel corso, capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza della terminologia specifica;

NB La partecipazione attiva al corso verrà considerata positivamente e potrà comportare un arrotondamento al valore più alto del voto in caso di presenza di decimali


Studenti NON frequentanti:



Tesina finale ..................................30%
Prova finale…………………………..70%

Tesina finale:

Vedi sopra: si applicano le stesse indicazioni degli studenti frequentanti (vedi sopra).

La tesina finale dovrà essere consegnato il giorno dell'esame inviandolo via email alla docente del corso.


Prova finale:

L'esame finale sarà in forma orale e verterà su tutte le letture in programma. Si applicano le stesse indicazioni per gli studenti frequentanti (vedi sopra).

Strumenti a supporto della didattica

Letture frontali e seminariali, uso di slides, video, siti web, report, e case studies, interventi di professionisti esperti in materia.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Chiara Gius

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.