97381 - LA MEDICINA VETERINARIA NELLA STORIA E NELL'ARTE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Annamaria Grandis
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: VET/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Annamaria Grandis (Modulo 1) Paolo Clavenzani (Modulo 2) Cinzia Benazzi (Modulo 3) Arcangelo Gentile (Modulo 4) Alessandro Spadari (Modulo 5)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 4) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 5)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina veterinaria (cod. 8617)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - sarà in grado di comprendere i processi che hanno portato alla nascita della Medicina Veterinaria in Europa e, in particolare, in Italia; - sarà capace di riconoscere il ruolo svolto dai più importanti studiosi del passato nel progresso scientifico e nella trasmissione delle conoscenze mediche veterinarie; - possiederà le basi per contestualizzare e valutare in maniera critica l’iconografia di interesse veterinario.

Contenuti

Il corso affronterà le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita e allo sviluppo della Medicina Veterinaria. Tratterà, inoltre, del significato didattico ed artistico del disegno anatomico del passato e di come il veterinario e l’ambiente in cui opera siano stati rappresentati nelle diverse epoche storiche.
Nello specifico, il corso sarà così suddiviso:

Modulo 1 (4 CFU; prof.ssa Annamaria Grandis)

- Definizioni di “medico degli animali” nel tempo (marescalco, mulomedico, ippiatra, zooiatra, veterinario);

- La medicina veterinaria teologica e divinatoria dell’antichità;

- La medicina veterinaria dogmatica dei Greci;

- La medicina veterinaria empirica dei Romani;

- La medicina veterinaria scolastica e monacale del Medio Evo;

- Le grandi scoperte anatomiche sugli animali del Rinascimento;

- La medicina veterinaria scientifica dell’Illuminismo;

- La medicina popolare;

- Le donne nella veterinaria;

- Rappresentazioni del veterinario nell’arte come teorico e come pratico;

- Ambienti veterinari nell’arte.

Modulo 2 (1 CFU; prof. Paolo Clavenzani)

- Iconografia anatomica nei secoli;

- Le collezioni museali di veterinaria.

Modulo 3 (1 CFU; prof. Alessandro Spadari)

- Lo strumentario del passato;

- La veterinaria militare e la Mascalcia.

Modulo 4 (1 CFU; prof.ssa Cinzia Benazzi)

- L'evoluzione delle discipline veterinarie nell'800 e nel 900.

Modulo 5 (1 CFU; prof. Arcangelo Gentile)

- La nascita delle Scuole veterinarie.

Testi/Bibliografia

· Chiodi V. (1981) Storia della veterinaria. EdAgricole (Bologna).
· Veggetti A. e Maestrini N. (1984) L’insegnamento della veterinaria nell’Università di Bologna. Editografica (Bologna).
· Bibliografia fornita dal docente.
· Lezioni del docente in formato pdf.

Metodi didattici

- Lezioni frontali.
- Laboratorio pratico da svolgere in piccoli gruppi su materiale antico presente nel fondo librario, nelle collezioni museali di Anatomia degli animali domestici e di Anatomia Patologia e Teratologia Veterinaria, e su opere artistiche attinenti la Medicina Veterinaria.
- Ricerca bibliografica e approfondimenti sulla figura di un veterinario a scelta.

La finalità è quella di promuovere un apprendimento attivo da parte dello studente e di svilupparne il
senso critico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione degli studenti sarà effettuata mediante un colloquio orale.

Lo scopo della prova orale è verificare la capacità dello studente di applicare il proprio bagaglio nozionistico e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi.

Verranno considerati:
- il grado di apprendimento degli argomenti trattati durante il corso;
-  la capacità di esposizione e di analisi critica di un’opera d’arte scelta dallo studente attinente la medicina veterinaria, oppure relativa alla biografia di un veterinario del passato.
Il voto finale sarà anche espressione del grado di coinvolgimento dello studente nelle attività di laboratorio svolte durante le ore del corso.

La valutazione è espressa con una votazione in trentesimi per gli esami. La prova è superata con una votazione di almeno 18/30. In caso di votazione massima (30/30) può essere attribuita la lode.

In particolare, la gradazione del voto finale sarà la seguente:

Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione (30-30L).

Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica (25-29).

Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive; espressione in linguaggio corretto (20-24).

Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l'aiuto del docente; espressione in linguaggio complessivamente corretto (18-19).

Lo studente ha il diritto di rifiutare la verbalizzazione del voto positivo proposto almeno 1 volta.

Strumenti a supporto della didattica

· Videoproiettore
· Fondo librario della Biblioteca Ercolani
· Collezioni museali del DIMEVET

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annamaria Grandis

Consulta il sito web di Paolo Clavenzani

Consulta il sito web di Cinzia Benazzi

Consulta il sito web di Arcangelo Gentile

Consulta il sito web di Alessandro Spadari

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.