90514 - INTERPRETAZIONE DIALOGICA TRA L'INGLESE E L'ITALIANO II (PRIMA LINGUA) (CL2)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Ira Torresi
  • Crediti formativi: 5
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Ira Torresi (Modulo 1) Irene Frosi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce i problemi anche deontologici ed è capace di utilizzare le strategie fondamentali dell'interpretazione dialogica; - è in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite nel campo dell'interpretazione dialogica, in situazioni comunicative complesse che simulano la reale pratica professionale.

Contenuti

Il modulo, della durata di 40 ore (di cui la metà in compresenza con docente madrelingua), si svolge nel secondo semestre e fa parte del corso di Lingua e Interpretazione Dialogica inglese III (prima lingua inglese) e mira al perfezionamento delle competenze, delle strategie e delle tecniche necessarie nell’interpretazione dialogica, concentrandosi sull’interpretazione di comunità in ambito sanitario.

Il corso cerca di abbinare un approccio pratico ad alcune riflessioni di natura teorica e mira a rendere gli/le studenti/esse consapevoli del ruolo e delle responsabilità dell’interprete.

Gli/Le studenti/esse verranno incoraggiati a produrre dei glossari specializzati per le situazioni presentate in classe non solo per ampliare il proprio vocabolario, ma anche per imparare l'importanza della preparazione nel lavoro dell'interprete.

Verranno altresì sensibilizzati/e relativamente alle peculiarità dell’interpretazione socio-ospedaliera, caratterizzati da uno squilibrio di potere, competenze e posizione sociale tra i partecipanti all’interazione, difficoltà terminologiche e differenze culturali, etniche e religiose.

La frequenza è obbligatoria al 70% delle ore di lezione.

Testi/Bibliografia

Delli Ponti A. & Forlivesi, K. (2005). “Il lavoro dell’interprete all’interno di una struttura ospedaliera” in Russo, M. & Mack, G. (eds). L’interprete e traduttore di trattativa. Formazione e professione, Milano, Hoepli, 195-202.

Merlini, F. (2009). “Interpreters in Emergency Wards” in Interpreting and Translating in Public Service Settings: policy, practice, pedagogy, Manchester, St. Jerome Publishing.

Rudvin, M. (2003), “Cross-cultural issues in Community interpreting”, in Domain-specific English and Language Mediation in a Professional and Institutional Setting, Milano, Arcipelago.

Pöchhacker, F. & M. Shlesinger. (2007). Healthcare Interpreting. Discourse and Interaction. Amsterdam: John Benjamins.

Metodi didattici

In aula verranno proposte una serie di simulazioni di situazioni lavorative reali, suddivise in più moduli tematici, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti chiamati a fungere da interpreti, seguita da un'autovalutazione degli studenti interpellati e da un coinvolgimento critico e costruttivo dei compagni di corso. Verranno inoltre svolte esercitazioni di memorizzazione e traduzione a vista (sia attiva che passiva).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento degli studenti sarà costante nel corso di tutto il semestre e valuterà le loro prestazioni in occasione di simulazioni di trattativa e di altre esercitazioni. Tale verifica costante NON concorrerà al voto d'esame, ma permetterà agli studenti di orientarsi meglio nella loro preparazione.

La prova d'esame di fine anno consisterà nella conduzione di una interpretazione dialogica bidirezionale italiano/inglese su un argomento specifico comunicato in anticipo. Il voto d'esame sarà espresso in trentesimi:

30/30L: prova eccellente che dimostra completa acquisizione delle competenze linguistiche orali, attive e passive, ottima abilità di resa linguistica, completezza del contenuto e massima precisione nell’esposizione, perfetta gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.

27-29: prova sopra la media, che dimostra una acquisizione molto buona delle competenze linguistiche orali, attive e passive, con imprecisioni e omissioni riguardanti solo aspetti secondari del discorso e con buone strategie di compensazione.

24-26: prova valida, con alcuni problemi di forma e di contenuto riguardanti la resa linguistica orale e che mostra una capacità complessivamente appropriata di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.

21-23: prova sufficiente ma con vistosi limiti e imprecisioni di forma e contenuto nella gestione del materiale linguistico, della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale e dei contenuti del testo di partenza; alcune conoscenze e abilità rimangono da acquisire.

18-20: prova appena sufficiente che risponde ai criteri minimi della gestione consapevole del testo di partenza, ma caratterizzata da gravi lacune linguistiche e comunicative e una scarsa capacità di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale; numerose conoscenze e abilità rimangono da acquisire.

insufficiente: prova che non dimostra una sufficiente acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità attese. L'operato dell'interprete porta a una impossibilità di comunicare adeguatamente nonostante gli sforzi di cooperazione da parte delle altre parti partecipanti all'interazione. L’esame va ripetuto.

Il voto di Interpretazione Dialogica farà media (al 50%) con quello del modulo di Lingua e cultura.

Strumenti a supporto della didattica

Pagina IOL/Moodle, app per il text scrolling, materiali audio/video, app Acadly (o alyro strumento per il rilevamento automatico delle presenze).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ira Torresi

Consulta il sito web di Irene Frosi

SDGs

Salute e benessere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.