95880 - ISTITUZIONI E PRATICHE DELLA REGIA TEATRALE (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Elena Randi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce: - le principali articolazioni teorico-metodologiche del pensiero registico analizzato nelle sue relazioni con il contesto artistico di settore e con il più ampio sistema delle scienze umane in generale; - i principali strumenti di studio per impostare indagini sulla registica; - i fondamentali snodi pratici dei processi di creazione registica; - i condizionamenti strutturali coi quali si deve confrontare l'operatività registica. Egli è inoltre in grado di: - padroneggiare il linguaggio registico; - elaborare una matura e originale riflessione critica sull'arte della messa in scena, impostando autonomamente in modo corretto una ricerca di ambito registico che si avvalga di fonti diverse (documentarie e non), destinata ad essere comunicata in forma scritta o orale; - affrontare e risolvere i principali problemi posti dall'esercizio concreto della messa in scena, segnatamente sviluppando competenze e abilità comunicativo-relazionali e affinando le sue attitudini creative; - rapportarsi criticamente ai condizionamenti strutturali che orientano l'operatività registica.

Contenuti

La prima parte del corso affronterà – in prospettiva storica e teorico-critica – i principali snodi concettuali relativi al fenomeno registico, con opportuni richiami ad alcune rilevanti esperienze teatrali.

Nella seconda metà dell’insegnamento agli studenti verranno proposti esempi di eventi registici con una loro relativa decodificazione. Quindi gli studenti saranno condotti a sviluppare un originale progetto di lettura/interpretazione di un prodotto registico.

Modulo I (prime 30 ore)

Dopo un’introduzione al concetto di regia, si analizzeranno i fondamenti teorici e storici dell’evento registico.

Modulo II (successive 30 ore)

Si analizzeranno alcuni eventi registici di particolare rilievo al fine di portare gli studenti a conseguire la capacità di decodificare autonomamente una messinscena.

Il primo modulo corrisponde al corso da 6 cfu; l’insieme dei 2 moduli corrisponde al corso da 12 cfu.

 

Testi/Bibliografia

Corso da 6 cfu (I modulo)

Frequentanti:

  • Appunti dalle lezioni.
  • Elena Randi, I primordi della regia. Nei cantieri teatrali di Hugo, Vigny, Dumas, Bari, edizioni di Pagina, 2009.
  • Umberto Artioli, Teorie della scena dal Naturalismo al Surrealismo, Firenze, Sansoni, 1972.
  • Franco Perrelli, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Roma-Bari, Laterza, 2007 (va escluso il VI capitolo, pp. 172-209).

    Non frequentanti:

    Al posto degli appunti, i non frequentanti sono tenuti a studiare

  • Marco De Marinis, Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani, 1987 (solo i capitoli 1, 3, 7, 10).

    Corso da 12 cfu (I + II modulo)

    Frequentanti:

    Oltre ai materiali previsti per il I modulo, gli studenti dovranno studiare due testi a scelta fra:

  • André Antoine, Il Theâtre-Libre e altri scritti, a cura di Maria Grazia Porcelli, Roma, Audino, 2021.
  • Konstantin Stanislavskij, Le mie regie: Il gabbiano, Imola, Cue Press, 2016.
  • Edward Gordon Craig, L’attore e la supermarionetta, in Edward Gordon Craig, Il mio teatro, a cura di Ferruccio Marotti, Milano, Feltrinelli, 1971, pp. 33-57.
  • Julian Beck-Judith Malina, Il lavoro del Living Theatre (materiali 1952-1969), Milano, Ubulibri, 1982.
  • Jerzy Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni, 1970.
  • Eugenio Barba, Il Brecht dell’Odin, Milano, Ubulibri, 1981.

Non frequentanti:

Oltre ai materiali previsti per il I modulo, gli studenti dovranno studiare

Roberto Tessari, Linee di avviamento alla lettura critica dello spettacolo teatrale, in Roberto Alonge e Roberto Tessari, Lo spettacolo teatrale. Dal testo alla messinscena, Milano, LED, 1996, pp. 11-53.

Per chi difettasse di un’adeguata conoscenza della storia della regia si consiglia la lettura di almeno uno fra i seguenti volumi:

- Umberto Artioli (a cura di), Il teatro di regia: genesi ed evoluzione (1870-1950), Roma, Carocci, 2004.

- Roberto Alonge, Il teatro dei registi. Scopritori di enigmi e poeti della scena, Roma-Bari, Laterza, 2006.

- Lorenzo Mango, Il Novecento del teatro. Una storia, Roma, Carocci, 2019.

- Giovanna Zanlonghi, La regia teatrale nel secondo Novecento, Roma, Carocci, 2023, seconda edizione rivista e aggiornata.

Metodi didattici

L’insegnamento prevede lezioni frontali, discussioni seminariali ed esercitazioni volte alla recensione di uno spettacolo registico.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

I modulo (6 cfu)

La prova finale di verifica dell’apprendimento consisterà in un colloquio orale che verterà sugli argomenti trattati a lezione e sui volumi indicati in bibliografia.

I + II modulo (12 cfu)

La prova finale di verifica dell’apprendimento consisterà:

1. in un colloquio orale che verterà sugli argomenti trattati a lezione e sui volumi indicati in bibliografia.

2. nell’interpretazione critica scritta di un evento registico. Il testo non dovrà superare i 20.000 caratteri (spazi inclusi) e dovrà essere consegnato al docente, preferibilmente per posta elettronica, almeno 7 giorni prima della data in cui lo studente intende sostenere la verifica finale.

Il colloquio orale serve a valutare il quadro delle conoscenze e delle capacità critiche maturate dallo studente.

L’interpretazione critica scritta serve a valutare la capacità dello studente di decriptare uno spettacolo registico, oltreché la sua maturità storico-critica.

Strumenti a supporto della didattica

Visione di video e di materiale iconografico, lettura di fonti testuali; se possibile, ascolto di testimonianze orali di registi/drammaturghi/attori.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Randi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.