95853 - ENVIRONMENTAL RESPONSIVE BUILDING TECHNOLOGIES

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Andrea Boeri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/12
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Andrea Boeri (Modulo 1) Danila Longo (Modulo 2) Marco Mari (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Architecture and Creative Practices for the City and Landscape (cod. 5809)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente sa individuare le risorse del sistema ambientale che caratterizzano un contesto, conosce le metodiche e sa applicare le pratiche di ottimizzazione delle modalità e delle tecniche di intervento utili a preservare e ottimizzare tali risorse.

Contenuti

Le città contemporanee possono essere considerate sistemi complessi soggetti a fenomeni dinamici e a volte imprevedibili, con impatti variabili sull'ambiente costruito.

Questo è ancora più vero nel caso delle città storiche, organismi stratificati costituiti da patrimonio materiale e immateriale in cui gli utenti interagiscono in tempi e modi diversi con il contesto, spesso prezioso e vulnerabile.

Il corso interpreta i centri storici delle città europee come parti dinamiche delle città, come laboratori dove sperimentare nuovi modelli di rigenerazione urbana a partire dal patrimonio culturale. Le sperimentazioni più innovative in Europa riguardano azioni di rigenerazione concentrandosi, in particolare, sugli spazi aperti pubblici, il cui valore fruitivo e prestazionale permette - attraverso processi decisionali partecipativi e di co-design - di migliorare l'inclusione sociale e la competitività della città a livello internazionale da una parte e le condizioni di comfort oudoor dall’altra.

Questo approccio ha contribuito a favorire interventi alternativi in contesti storici, introducendo temi innovativi nel dibattito pubblico: dall'accessibilità del patrimonio, anche in termini di digitalizzazione, al greening degli spazi pubblici, dall'uso non convenzionale degli spazi, alla creazione di reti di produzione culturale.

In questo contesto il corso affronta il tema del rapporto tra spazi aperti e ambiente costruito e indaga gli strumenti per la progettazione e fruizione degli spazi pubblici considerando il contributo delle infrastrutture verdi (e/o blu) e digitali, dei materiali e delle soluzioni morfologiche in rapporto al contesto storico in cui si agisce e agli obiettivi di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici e alle situazioni emergenziali in generale.

La città di Bologna è presa a riferimento, individuando un sistema di piazze, spazi aperti ed edifici storici in cui ipotizzare soluzioni integrate e attente al rapporto con l’intorno.

Testi/Bibliografia

Gianfrate, V., Longo, D. (2017), Urban micro-design. Tecnologie integrate, adattabilità e qualità degli spazi pubblici. Milano: Franco Angeli.

Longo D. , Gianfrate V. , Massari M. (2019), Il Progetto europeo ROCK. La città come laboratorio di conoscenza e innovazione, in: Spazi ed educazione, Canterano (RM), Aracne editrice, pp. 197 - 215 (DIDATTICA E RICERCA)

Metodi didattici

Il corso è organizzato attraverso lezioni frontali e attività laboratoriali con esercitazioni progettuali/applicative. Gli studenti lavoreranno suddividendosi in gruppi tematici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale andrà sostenuto in gruppo ma l’apporto individuale dovrà essere evidente e la valutazione terrà conto dei risultati raggiunti singolarmente nelle diverse attività dei moduli che compongono il laboratorio. L'esame finale combinerà la valutazione delle esercitazioni progettuali sviluppate nell’ambito dei singoli moduli di insegnamento e una discussione orale sui contenuti delle attività svolte durante il corso.

Il giudizio alla prova d'esame dipenderà dalla qualità delle esercitazioni e dalla discussione di presentazione delle stesse, con riferimenti alla bibliografia del corso. Oltre alla capacità di sintesi grafica e di chiarezza espositiva, particolare rilevanza sarà attribuita alla capacità nell’utilizzo di un'appropriata e corretta terminologia disciplinare.

L'esame, in forma individuale, consiste nell'illustrazione e nella discussione degli elaborati progettuali prodotti nel corso; comprende inoltre la verifica teorica degli aspetti relativi al tema assegnato e degli argomenti trattati nelle lezioni e in laboratorio.

Il voto finale, espresso in trentesimi, sarà valutato sulla base dei seguenti criteri, a cui si assegneranno fino a un massimo di 10 punti ciascuno:
1 - Qualità grafica e progettuale degli elaborati

2 - Qualità tecnologica delle soluzioni proposte
3 - Congruenza agli aspetti teorici enunciati nei moduli del corso e verifica degli stessi.

Ulteriori specifiche saranno fornite di pari passo con lo svolgimento del corso.

Strumenti a supporto della didattica

Il laboratorio prevede abitualmente la presenza degli studenti in aula per l'elaborazione progressiva del progetto.

Tutte le fasi sono seguite e supportate dalla presenza del docente e dei collaboratori alla didattica.

La biblioteca del Dipartimento costituisce un utile supporto per documentazione specifica e approfondimenti. Sono utilizzate le attrezzature in dotazione al Dipartimento di Architettura e tutto il supporto tecnologico all'attività didattica fornito dall'Ateneo (schermi e lavagne luminose, videoproiettori, tecnologie per collegamento in remoto, supporti informatici, ecc.).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Boeri

Consulta il sito web di Danila Longo

Consulta il sito web di Marco Mari

SDGs

Imprese innovazione e infrastrutture Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.