75993 - FONTI LETTERARIE CLASSICHE PER LO STUDIO DEL PATRIMONIO CULTURALE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Alessandro Iannucci
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è in grado di utilizzare le fonti letterarie classiche per lo studio e l'interpretazione del patrimonio culturale archeologico e storico-artistico. Conosce la tradizione e la mitologia classica, i relativi codici culturali, simbolici e narrativi di cui sa individuare la permanenza nell'immaginario, nella storia della cultura e delle idee.

Contenuti

Il corso è articolato in tre nuclei tematici:

1. La tradizione classica e la sua permanenza nella cultura moderna e contemporanea attraverso il patrimonio culturale (oggetti, monumenti, opere d’arte); modi e forme di utiizzo dei testi letterari greci e latini per l'interpretazione e lo storytelling del patrimonio culturale.

2. Narrazioni mitiche della civiltà classica e ruolo svolto dal mito nell'organizzazione della società e del pensiero, nella costruzione di un immaginario in cui si conservano e trasmettono modelli di comportamento e valori condivisi; tradizione e ricezione del mito nella cultura moderna e contemporanea e sua funzione di linguaggio e codice compositivo di opere artistiche e letterarie.

3. Un mito esemplare. La filosofia dell'agire e del destino umano nel mito di Sisifo, dalle narrazioni antiche alle rappresentazioni moderne (arti visive, letteratura, teatro, filosofia)

Testi/Bibliografia

1. Sulla Tradizione classica, gli appunti delle lezioni vanno integrati con lo studio di tutti i materiali didattici disponibili nel sito web del corso.
Per gli studenti che non hanno già acquisito competenze negli ambiti delle letterature classiche è consigliato lo studio di A. Beltrametti, La letteratura greca. Tempi e luoghi, occasioni e forme, Roma: Carocci, 2005.

2. Sul Mito classico è richiesta la lettura di un saggio a scelta tra i seguenti: W. Burkert, Mito e rituale in Grecia: struttura e storia, trad. it. Roma-Bari: Laterza, 1996; F. Graf, Il mito in Grecia, Roma-Bari: Laterza, 2007; D. Lanza, Tempo senza tempo. La riflessione sul mito dal Settecento a oggi, Roma: Carocci, 2017

3. Per il Mito di Sisfo tutti i testi antichi e moderni analizzati a lezione saranno resi disponibili nel sito web del corso; è richiesta inoltre la lettura di almeno un breve saggio critico sul mito di Sisifo tra quelli disponibili nel sito web del corso.

Per gli studenti non frequentanti è richiesta la lettura integrativa di uno a scelta tra i seguenti saggi: M. Bettini – M. Lentano, Il mito di Enea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino: Einaudi, 2013; M. Bettini – C. Brillante, Il mito di Elena. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino: Einaudi, 2013; M. Bettini – C. Franco, Il mito di Circe. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino: Einaudi, 2010; M. Bettini - S. Romani, Il mito di Arianna. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino: Einaudi, 2015; F. Condello, Elettra. Storia di un mito, Roma: Carocci, 2010; G. Ieranò, Arianna. Storia di un mito, Roma: Carocci, 2010; S. Fornaro, Antigone. Storia di un mito, Roma: Carocci, 2012; G. Paduano, Edipo. Storia di un mito, Roma: Carocci, 2012; M. Bettini, G. Pucci, Il mito di Medea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino: Einaudi, 2017; R. Deidier (ed.), Kore, la ragazza ineffabile. Un mito tra passato e presente, Roma: Donzelli Editore, 2011.

Metodi didattici

Il corso è erogato attraverso lezioni frontali integrate da attività seminariali, esercitazioni di laboratorio sui principali repertori bibliografici e iconografici e sull'utilizzo del repository di tradizione iconografica del mito classico Mythologiae.

Al termine del corso gli studenti che ne faranno richiesta potranno svolgere il laboratorio didattico di Iconografia del mito classico (2 CFU) presso il FrameLAB - Multimedia & Digital Storytelling del Dipartimento di Beni Culturali, finalizzato alla costruzione del repertorio Mythologiae e funzionale all'applicazione delle competenze acquisite sulla tradizione classica e il digital storytelling del patrimonio culturale.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le competenze e le conoscenze acquisite saranno verificate attraverso l'elaborazione di un saggio critico di estensione compresa tra i 10.000 e i 15.000 caratteri, da consegnare inderogabilmente sette giorni prima della data di appello d'esame, caricandolo nel sito web del corso, dove saranno disponibili ulteriori indicazioni e un format per la redazione.

Nel corso dell'esame orale la discussione del saggio critico presentato sarà integrata con una breve verifica sui temi del corso.

I punteggi saranno attribuiti tenendo conto del livello raggiunto di sufficienza (livello di conoscenza superficiale e mnemonica degli argomenti trattatati; incompletezza nella preparazione: voto compreso tra 18/30 e 23/30); positività (adeguata o buona capacità di utilizzare le fonti e i testi critici per discutere criticamente gli argomenti del programma: voto compreso tra 24/30 e 27/30) ed eccellenza (conoscenza ampia e completa degli argomenti e ottime capacità di rielaborazione critica: voto compreso tra 28/30 e 30/30).

Strumenti a supporto della didattica

Nella pagina web dell'insegnamento saranno resi disponbibili i seguenti materiali didattici:

  • testi di autori classici analizzati a lezione;
  • saggi critici sui temi del del corso;
  • dispense ed altri sussidi sugli argomenti affrontati a lezione;
  • guide all'uso di repertori digitali per la ricerca bibliografica e iconografica;
  • guide all'uso di repertori di autori classici e modalità di citazione delle opere.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Iannucci

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.