10064 - MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Lucia Corrain
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Attraverso la storia del collezionismo dall'origine lo studente è condotto alla comprensione della nascita del concetto di museo e sue applicazioni. Al termine del corso è in grado di indagare la storia dei singoli musei nelle loro diverse manifestazioni, di comprenderne lo sviluppo a fini conoscitivi e di valorizzazione e di tutela.

Contenuti

Il corso parte dalla presentazione sul museo e sul collezionismo scientifico in generale, per poi concentrarsi su uno dei primi musei scientifici: quello di Ulisse Aldrovandi (1522-1605). Una parte consistente del suo “teatro di natura” è oggi custodito in un ambiente del Museo di Palazzo Poggi e ospita la collezione di naturalia che lo studioso aveva raccolto e che, ancora oggi, stupisce per gli suoi esemplari di coccodrilli, pesci palla e serpenti. Aldrovandi è anche ricordato per la sua opera a stampa Storia Naturale: attraverso le tavolette xilografiche anch’esse conservate si può ripercorrere il lavoro di pittori, di disegnatori e di intagliatori che collaborarono a questo lavoro illustrato, per divulgare le conoscenze del mondo naturale. Il corso tratterà anche di molti altri aspetti del museo di Palazzo Poggi, ad esempio il ruolo delle figure femminili nella scienza: Anna Morandi e Laura Bassi Veratti.

Testi/Bibliografia

Merzagora M., P. Rodari, P., La scienza in mostra. Musei, science centre e comunicazione, Bruno Mondadori, Milano, 2007.

Findlen P., “Possedere la natura”, in Stanze della meraviglia. I musei della natura tra storia e progetto, a cura di L. Basso Peressut, Clueb, Bologna, 1997, pp. 25-47.

Olmi G., “L’arca di Noè. La natura in mostra e le sue meraviglie”, in Stanze della meraviglia. I musei della natura tra storia e progetto, a cura di L. Basso Peressut, Clueb, Bologna, 1997, pp. 48-74.

Olmi G., L’inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima età moderna, Il Mulino, Bologna 1992 (verranno indicate le parti da studiare).

Metodi didattici

Alle lezioni frontali verranno affiancati momenti seminariali. Per gli studenti frequentanti, infatti, è prevista una parte laboratoriale che prevede la partecipazione attiva con presentazioni in aula (diverso da quelli che devono studiare) nella quale venga analizzato un aspetto del museo di Palazzo Poggi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova orale – sia per gli studenti non frequentanti che per quelli frequentanti – consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche maturate dalla studentessa/dallo studente, che dovrà dimostrare di possedere appropriata conoscenza dei libri indicati nel programma.

1. Verrà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva impiegata durante il colloquio.

2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato dei testi da studiare porteranno a valutazioni discrete.

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici da studiare nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno corredate da powerpoint di immagini e da altro materiale video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucia Corrain

SDGs

Sconfiggere la povertà Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.