04002 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II (A)

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo, lo studente è in grado di affrontare il progetto di architettura con particolare attenzione ai temi dell'edificio pubblico e della sua relazione con la dimensione della città contemporanea.

Contenuti

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV (C.I. 12 CFU) è costituito, oltre all’insegnamento caratterizzante Composizione Architettonica II (8 CFU), dall’insegnamento di Architettura del Paesaggio (4 CFU).

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV affronta il tema dell’edificio collettivo e del quartiere inteso come sistema integrato strutturante la città oltre che come riferimento morfologico alla scala del paesaggio. Considerando gli edifici pubblici come quei manufatti che partecipano alla cultura di un luogo, che ne riflettono i caratteri e le contraddizioni della vita civile, il Corso di Composizione Architettonica affronta il tema di un brano di città attraverso la definizione di un nuovo rapporto tra spazio costruito e spazio aperto, spazio privato e pubblico.

Se la storia trasmette i principi attraverso i quali pervenire alla verifica delle ragioni che hanno portato al disegno della morfologia urbana, intesa come esito di un processo di modificazione avvenuto nel tempo, dove gli edifici collettivi, anche in funzione del loro valore posizionale, assumono il ruolo di catalizzatori per lo sviluppo della città, la relazione che sussiste tra edificio pubblico e forma urbana costituisce altresì un valore centrale per il progetto, l'ambito in cui la teoria trova espressione attraverso la forma architettonica.

Il progetto d’architettura rappresenta allora il luogo per verificare l’ipotesi di nuovi interventi destinati ad ambiti urbani che necessitano di essere ripensati o rigenerati, attraverso nuove strategie insediative orientate alla definizione di una città più sostenibile, sicura e densa di significati. Per raggiungere tali obiettivi, assume un ruolo prioritario la verifica delle relazioni che sussistono tra nuovo intervento e tradizione architettonica, ma anche la riflessione sul rapporto che, in particolare nel progetto contemporaneo, sussiste tra edificio e luogo, tra tipologia e morfologia, tra forma e struttura. Per questo, il progetto si misura con le architetture preesistenti al fine di comprendere i rapporti tra i diversi manufatti, analizza le diverse parti che compongono la città per ricercare i principi generatori della forma urbana ma anche i presupposti per uno sviluppo futuro. L’individuazione dei fatti urbani su cui fondare nuove strategie d’intervento, in funzione di nuovi scenari dell’abitare contemporaneo, porta infine a considerare il progetto come ambito aperto al confronto con la storia e luogo privilegiato in cui nuovi insediamenti e nuovi edifici possano esperire relazioni di carattere analogico.

Attraverso le componenti del progetto il Laboratorio si configura quindi come strumento metodologico per affrontare lo studio dell’architettura e della città identificando, nei caratteri culturali del luogo, gli stessi principi insediativi. Tema centrale del laboratorio sarà il progetto dell’abitare inteso come il luogo in cui spazio privato, pubblico e collettivo trovano una sintesi. Particolare attenzione sarà dedicata, in questo contesto, alla conoscenza delle determinanti del luogo, ai valori che esso trasmette rispetto al paesaggio naturale e costruito, ai fattori culturali e ai caratteri identitari di appartenenza.

Obiettivi:

- Pervenire alla comprensione e all'interpretazione dei caratteri del luogo attraverso gli strumenti propri della composizione e della rappresentazione grafica e iconografica.

- Stabilire una relazione chiara e motivata logicamente tra forma urbana, tessuto residenziale (dimensione privata), edifici e luoghi collettivi (dimensione pubblica).

- Considerare il progetto per l'edificio collettivo e dell’insieme urbano come occasione per ripensare, in termini critici, il rapporto tra tipo architettonico, tradizione e innovazione.

- Intendere l'edificio collettivo come elemento primario in grado di orientare la riflessione sulla forma urbana ma anche come riferimento essenziale per la definizione dello spazio delle relazioni.

Testi/Bibliografia

Bibliografia essenziale

- R. Moneo, La solitudine degli edifici ed altri scritti, 2 voll., Allemandi, Torino 1999;

- R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005;

- R. Moneo, L’altra modernità. Considerazioni sul futuro dell’architettura, Christian Marinotti edizioni, Milano 2012;

- N. Pevsner, Storia e caratteri degli edifici, Fratelli Palombi srl, Roma, 1986;

J. Rykwert, L’idea di città. Antropologia della forma urbana nel mondo antico, Adelphi, Milano 2002;

- E. N. Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Milano 1958 (Milano: Skira 1997);

- A. Rossi, Scritti scelti sull'architettura e la città, Clup, Milano 1975;

- O. M. Ungers, La città dialettica, Skira, Milano 1997.

Bibliografie specifiche verranno fornite durante lo svolgimento del Laboratorio.

Metodi didattici

La didattica del laboratorio si fonda sul confronto costante tra progetto e teoria e si manifesta attraverso gli strumenti del disegno. Il laboratorio prevede il confronto e la discussione continua con i diversi gruppi di lavoro, esso sarà articolato in tre parti: la prima parte è intesa come fase conoscitiva, sarà quindi orientata allo studio del luogo, del contesto e di casi di studio; la seconda parte sarà dedicata alla definizione del progetto urbano teso ad individuare il sistema di relazioni che si stabiliscono tra nuovo intervento, tessuto esistente e paesaggio; la terza parte verterà sul progetto di un edificio o un sistema di edifici collettivi sviluppati alla scala architettonica.

Il progetto sarà affiancato da esercitazioni di lettura ed analisi della città e da un ciclo di lezioni dedicate all'approfondimento conoscitivo dell'area oggetto di studio, agli aspetti teorici legati ai temi del progetto urbano ed alla definizione tipologica dell'edificio pubblico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà nella valutazione degli elaborati di progetto e nella discussione intorno alle questioni teoriche trattate all'interno del corso.

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV A (C.I. 12 CFU) è costituito, oltre all’insegnamento caratterizzante di Architettura e Composizione Architettonica II (8 CFU) da un Insegnamento di Architettura del Paesaggio (4 CFU).

Il voto finale sarà attribuito tenendo in considerazione i risultati ottenuti nelle esercitazioni svolte durante il semestre e congiuntamente ai contenuti e all'elaborato prodotto nel modulo del corso integrato. A ciascun criterio verranno assegnati da 0 a 6 punti.

1 - Conoscenza dei temi di ricerca e coerenza del percorso progettuale;

2 - Rispondenza della proposta progettuale alle richieste indicate (tavole di progetto);

3 - Qualità del progetto architettonico in relazione allo spazio urbano;

4 - Qualità grafica degli elaborati dei modelli presentati;

5 - Congruenza con gli aspetti teorici trasmessi attraverso le lezioni, le revisioni e il modulo di Architettura del Paesaggio.

Strumenti a supporto della didattica

Le bibliografie tematiche fornite durante lo svolgimento del corso costituiranno il principale riferimento per l'acquisizione delle informazioni necessarie allo sviluppo dell'analisi e del progetto.

Si prevede l'utilizzo di materiali audiovisivi a supporto delle lezioni e dei seminari tematici. Gli studenti utilizzeranno strumenti per il disegno digitale, per la modellazione 3d, particolare attenzione sarà dedicata alla realizzazione di modelli fisici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Saverio Fera