00349 - ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Chiara Pizzirani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso offre la possibilità di acquisire i fondamenti della disciplina attraverso lo studio della documentazione archeologica etrusca ed italica. Al termine del corso lo studente sa orientarsi nel quadro complesso del popolamento dell’Italia preromana, sia in merito alla diffusione geografica dei vari popoli che in relazione agli esempi meglio noti della loro cultura materiale. Grande attenzione è riservata allo studio e alla conoscenza del mondo etrusco per la sua preminenza nell’Italia preromana e per la capacità di influenzare profondamente gli altri popoli italici sia dal punto di vista storico e politico che culturale. Rispetto al mondo etrusco, per quanto presentato soltanto in maniera introduttiva, lo studente è chiamato ad acquisire una capacità di valutazione critica dei fenomeni storici, politici, economici, sociali, culturali e monumentali.

Contenuti

La civiltà degli Etruschi e i popoli dell'Italia preromana:

  • lezione introduttiva propedeutica alla frequenza del corso.

 

La storia della disciplina:

  • la scoperta degli Etruschi e degli Italici tra archeologia, antiquaria e politica.
  • dall'Etruscheria all'Etruscologia e archeologia italica.

 

Gli Etruschi e gli altri popoli. L'Italia antica tra età del bronzo e età del ferro:

  • Le trasformazioni del popolamento, la nascita dei grandi centri proto-urbani e la “formazione” dell'ethne italici.
  • L'Italia della I Età del Ferro: culture, lingue e popoli dell'Italia preromana.
  • Gli Etruschi e i loro rapporti con gli altri popoli italici: scambi commerciali e relazioni culturali.

 

Sviluppo storico della civiltà degli Etruschi:

  • La fase villanoviana: cultura materiale e differenziazione geografica; dalla capanna alla casa e dal villaggio alla città: i primi centri protourbani e l'architettura domestica; il rituale funerario e le prime forme di organizzazione politico-sociale analizzate attraverso la documentazione funeraria.
  • La fase orientalizzante: l'affermarsi delle aristocrazie e la cultura dei principi; i palazzi e la grande architettura funeraria; l'ideologia aristocratica riflessa nella produzione artistica.
  • La fase arcaica: la fine delle aristocrazie e l'avvento del demos; le grandi imprese di monumentalizzazione urbana; le città e i loro porti; i rapporti con la grecità orientale e lo sviluppo delle grandi arti.
  • La fase classica: il primato dell'Etruria interna e padana e la crisi dell'Etruria costiera; il problema artistico e i rapporti con la Grecia.
  • La fase ellenistica: la grande “crisi” del IV secolo e le "aristocrazie di ritorno"; i rapporti con la Macedonia e la Magna Grecia e l'ultima grande stagione della civiltà etrusca. L'impatto con Roma e la fine degli Etruschi.

È vivamente consigliata la frequenza del corso.

Testi/Bibliografia

Per la preparazione dell'esame sono necessari i seguenti testi:

1) G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Milano 2012.

2) G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà. Parte seconda: Le città, Torino 2000 (o edizioni successive).

3) Appunti dalle lezioni.

 

Letture facoltative di approfondimento (per i non frequentanti è obbligatoria almeno una di tali letture):

M. Pallottino, Etruscologia, Roma 1985;

AA.VV., Gli Etruschi. Una nuova immagine (a cura di M.Cristofani), Firenze 1972 (o ristampe successive);

AA.VV., Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi (a cura di G.Pugliese Carratelli), Milano 1986;

AA.VV., Gli Etruschi (Catalogo della mostra, Venezia 2000), Cinisello Balsamo 2000;

AA.VV., Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna (Catalogo della Mostra, Bologna 2019-2020), Milano 2020.

 

Studenti stranieri o con particolari esigenze relative all'apprendimento, inclusi studenti con disabilità o DSA, saranno sostenuti durante il corso e nella preparazione dell'esame mediante colloqui individuali con la Docente, bibliografia in lingua straniera, mappe concettuali. Si prega di manifestare alla Docente esigenze personali fin dall'inizio del corso.

 

La frequenza del corso e il sostenimento dell'esame richiedono una buona conoscenza della lingua italiana.

 

Il corso prevede una prima lezione introduttiva finalizzata ad offrire agli studenti il quadro storico, geografico ed archeologico di riferimento, utile ad una migliore comprensione dei contenuti che verranno successivamente presentati.

Metodi didattici

L'insegnamento è organizzato in lezioni frontali, la cui frequenza è vivamente consigliata.

Si osserva il tradizionale quarto d'ora accademico.

Agli studenti interessati sarà possibile integrare l'insegnamento del corso con specifiche attività pratiche di laboratorio all'interno delle offerte formative di Ateneo, con particolare riguardo alla possibilità di fare una esperienza di scavo nella città etrusca di Marzabotto e una esperienza di studio, catalogazione e disegno di materiali archeologici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in una prova orale, durante la quale si richiede la conoscenza della storia e delle linee evolutive della civiltà etrusca, oltre che la capacità di orientarsi nell'ambito della produzione artistica e monumentale.

La prova mira a verificare la conoscenza dei manuali indicati in bibliografia e dei contenuti trattati durante il corso.

In particolare l'esame prevede tre domande di carattere generale da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici aspetti della materia.

Per sostenere l'esame è indispensabile la conoscenza della lingua italiana ad un buon livello di comprensione e di espressione. In alternativa lo studente può sostenere l'esame in lingua inglese.

In sintesi, l'esame prevede una verifica:

- delle conoscenze di base relative al programma istituzionale: la verifica è effettuata sulla base dei manuali e dei contenuti esaminati a lezione;
- della capacità di comprendere i problemi affrontati durante le lezioni;
- della conoscenza della disciplina nel suo sviluppo storico;
- della capacità di inquadrare nel loro contesto gli oggetti/i problemi studiati, e di discuterli in maniera critica;
- della qualità dell’espressione orale e della capacità di costruire un discorso di tipo logico-argomentativo.

 

La valutazione complessiva terrà conto dei seguenti parametri:

  • la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata e di discutere criticamente un problema specifico inerente la materia saranno valutati con voti di eccellenza.
  • il possesso di conoscenze di livello intermedio e una interpretazione pienamente corretta dei problemi, ma non sempre precisa e autonoma saranno valutate in maniera buona.
  • una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
  • lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame –condurranno a voti che non supereranno la sufficienza e alla necessaria ripetizione dell'esame. La mancata risposta ad uno dei tre quesiti comporterà la necessità di sostenere nuovamente l'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno condotte con il supporto di un'ampia selezione di immagini che sarà offerta agli studenti come strumento di studio e di approfondimento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Chiara Pizzirani

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.