90100 - LINGUA E LETTERATURA GRECA DI ETA' BIZANTINA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Salvatore Cosentino
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento mira a far acquisire nozioni linguistiche e filologiche di base, dimestichezza con gli strumenti di consultazione fondamentali, e il metodo per affrontare la lettura di scritti in lingua greca dei secoli IV-XV. Lo studente al termine del corso conosce il ruolo avuto da Bisanzio nella storia della cultura europea, i principali testi bizantini che hanno plasmato la civiltà dell’'Oriente cristiano ortodosso, ed è consapevole dei reciproci influssi letterari che connotano le civiltà bizantina, araba, latina, slava nel medioevo; inoltre sa leggere e capire in lingua originale testi letterari, epigrafici, documentari con l'’ausilio di lessici e traduzioni moderne.

Contenuti

Il corso sarà articolato in due parti: A) generale; B) monografica, di 30 ore ciascuna.

 

A) La parte generale sarà costituita da una introduzione agli autori, opere e tendenze più rappresentative della letteratura bizantina. Essa fornirà altresì essenziali nozioni riguardanti la grammatica, la morfologia, la sintassi, e la fonetica della lingua greca tra il IV e il XV secolo.

 

B) La parte monografica sarà dedicata alla trattazione del seguente argomento: Le gesta di Digenìs. Epica, guerra e amori sulla frontiera letteraria tra Bisanzio e l'Islam.

 

Nel XII secolo un anonimo autore scrisse uno dei primi esempi di componimento letterario in greco vernacolare, in cui sono probabilmente confluiti canti popolari delle età precedenti. L'opera ci è stata trasmessa da diverse redazioni, tra le quale la più completa è quella di Grottaferrata (ms. Z. α. XLIV). Essa narra le gesta di uno straordinario guerriero nato da un padre musulmano ― l'emiro di Edessa ― e da una madre cristiana, e per questo chiamato Digenìs (generato da una "doppia stirpe"). Sullo sfondo della lotta tra cristiani e musulmani lungo il confine cappadoce, il poema offre una serie di spunti originali per la conoscenza dei valori, della mentalità e degli ideali di una società militarizzava avvezza alla vita della frontiera. Gli elementi che ne compongono la cultura, eroismo, bellicismo, coraggio, amore, vitalismo, si rivelano infatti piuttosto diversi dall' ethos aristocratico diffuso dai modelli letterari costantinopolitani. L'analisi si concentrerà soprattutto sul secondo nucleo del poema, che narra dell'educazione di Digenìs e delle sue imprese.

 

Testi/Bibliografia

Parte A) generale

 

Per essa si richiede la lettura dei seguenti saggi:

― F. Dölger, “La letteratura bizantina”, in J. M. Hussey (a cura), L’impero bizantino, edizione italiana a cura di A. Merola (Storia del mondo medievale, 3/1 = The Cambridge Medieval History, vol. IV, The Byzantine Empire), trad. it. Milano 1978 (ed. orig. 1966), 207-264.

― A. Rollo, “ ‘Greco medievale’ e ‘greco bizantino’ “, in AION. Annali del Dipartimento di Studi del Mondo Classico e del Mediterraneo Antico. Sezione linguistica” 30 (2008), 429-473.

 

Parte B) monografica

L'opera verrà letta e commentata nella seguente edizione (che dispone di traduzione italiana a fronte):

Digenis Akritas, poema epico bizantino, a cura di P. Odorico, Firenze 1995.

 

Si richiede la lettura dei seguenti saggi:

― A. Pertusi, "Tra storia e leggenda: akritai a ghâzi sulla frontiera orientale di Bisanzio", in Actes du XIVe Congrès International des Etudes Byzantines, Bucarest 1974, 232-283.

― N. Oikonomides, "L' épopée de Digénis et la frontière orientale de Byzance au Xe et XIe siècles", in Travaux et Mémoires 7 (1979), 375-397.

― R. Beaton, "Was Digenies Akrites an Oral Poem?", in Byzantine and Modern Greek Studies 7 (1981), 7-27.

― R. Beaton, D. Ricks (eds), Digenes Akrites. New Approaches to Byzantine Heroic Poetry, Aldershot 1993 (solo gli articoli di R. Beaton e A. Bryer).

 

N.B. Per in non frequentanti si richiede inoltre la lettura di:

S. Impellizzeri, La letteratura bizantina. Da Costantino a Fozio, Firenze 1975.

 

Metodi didattici

 

La prima parte del corso è organizzata come una lezione ex-cathedra; la seconda, concernente, la parte monografica, in modalità seminariale. In entrambe le parti il docente leggerà, tradurrà e commenterà, assieme agli studenti, brani di fonti greche. Gli studenti che non conoscessero il greco possono intervenire nella discussione basandosi sulle traduzioni. La frequenza del corso è caldamente consigliata.

P.S. Gli studenti stranieri che intendono seguire il corso devono avere una conoscenza dell'italiano di livello minimo B 2.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il superamento dell’esame richiede una verifica orale delle conoscenze.

Essa consiste nell’accertamento delle nozioni relative alla parte A) e e ad una discussione relativa ai contenuti della parte B) del corso.

Il voto finale della prova di superamento dell’esame è determinato dai seguenti punteggi: 15/30 per la parte A) generale del corso; 15/30 per la parte B) monografica del corso.

Strumenti a supporto della didattica

— Traduzioni di fonti.

— distribuzione di fotocopie.

— presentazioni power-point.

— Introduzione all'uso dei lessici (cartacei e online) e della ricerca bibliografica.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Salvatore Cosentino

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.