90413 - PROCESSI DI COMUNICAZIONE E MEDIAZIONE DELL'INFORMAZIONE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Giulia Crippa
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo del corso è fornire un approccio storico-sociologico del rapporto tra istituzioni e pratiche di informazione nel loro inserimento in contesti sociali e nell’immaginario. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere i processi comunicativi costruiti a partire dal bisogno sociale di informazione e delle richieste correlate. Gli studenti saranno capaci di stabilire relazioni tra teorie, tecniche e pratiche professionali, attraverso l’esposizione di esperienze di comunicazione come mediazione e ricezione informativa in diversi contesti socio-storici.

Contenuti

  1. Mutazioni dei paradigmi culturali e riconfigurazioni sociali e politiche
  2. Concetto di Mediazione/Definizioni
  3. Cultura, tecnologie, cittadini e politiche culturali.
  4. I Cultural Studies e la mediazione
  5. Ripensando istituzioni e mediazioni a partire dai cambiamenti socioculturali
  6. Biblioteche e musei: pratiche culturali e azioni politiche

- Pratiche di Lettura

- Convergenza digitale

- Pratiche di mediazione

Testi/Bibliografia

LETTURE OBBLIGATORIE per FREQUENTANTI e NON FREQUENTANTI*

GRISWOLD, Wendy. Sociologia della cultura. Bologna: Il Mulino, 2019

SOLIMINE, Giovanni e ZANCHINI, Giorgio. La cultura orizzontale. Bari: Laterza, 2020

BURKE, Peter. Dall'Encyclopédie a Wikipedia. Storia sociale della conoscenza 2. Bologna. Il Mulino, 2013. CAPITOLI 3 ("Disseminando conoscenza") e 7 ("Geografie della conoscenza").

Bibliografia complementare suggerita

CANCLINI, Nestor G. Culture Ibride – Strategie per entrare e uscire dalla modernità. Milano: Guerini, 2000.

PALFREY, John. Bibliotech. Milano: Bibliografica, 2016

MARTEL, Frédéric. Smart: inchiesta sulle reti. Milano, Feltrinelli, 2015.

TILDEN, Freeman. Interpretare il nostro patrimonio. Novara: Libreria geografica, 2019.

* Per gli studenti non frequentanti 1 testo a scelta tra:

MARTEL, Frédéric. Smart: inchiesta sulle reti. Milano, Feltrinelli, 2015.

TILDEN, Freeman. Interpretare il nostro patrimonio. Novara: Libreria geografica, 2019.

Altri letture potranno essere suggerite nel corso delle lezioni.

Metodi didattici

Il corso privilegia la didattica partecipativa. La didattica è svolta con lezioni frontali e uso di supporti tecnologici. È svolta anche attraverso seminari di approfondimento con gli studenti, discussione di casi empirici, esercitazioni pratiche, visione e analisi di spezzoni di film, documentari e video sui temi del corso. Agli studenti sarà richiesto un ruolo molto attivo, attraverso le discussioni, l'analisi di “case studies” e lavoro da elaborare fuori dagli orari di lezione e presentare.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in un colloquio orale per valutare la conoscenza degli argomenti discussi durante le lezioni (per i frequentanti) e della bibliografia indicata, e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Si valuteranno: la padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata. La votazione finale verrà basata sull'insieme della valutazione

L'esaminato esordirà con la esposizione di un argomento a scelta tra quelli trattati, e l'esame proseguirà con almeno altre due domande poste dal docente.

Durante l’appello, il colloquio è rivolto a testare le capacità dello studente circa l'analisi, la critica e il controllo complessivo della disciplina.

I criteri adottati per la valutazione dell'apprendimento sono: conoscenza della bibliografia del programma; capacità di sviluppo autonomo delle argomentazioni; capacità di descrivere e illustrare fenomeni, processi, pratiche studiate dalla sociologia dei processi culturali e comunicativi; capacità di collocazione empirica delle generalizzazioni teoriche; capacità di affrontare una riflessione di tipo sociologico su aspetti e processi di trasformazione della società contemporanea.

Verranno adottati due diversi parametri di valutazione, per gli studenti frequentanti e per gli studenti non-frequentanti.

Per gli Studenti frequentanti - la verifica dell'apprendimento consiste in: 1 prova intermedia (a metà corso); presentazione del lavoro seminariale (nella seconda metà del corso), elaborato scritto del lavoro presentato (a fine corso), partecipazione alle discussioni e esercitazioni e lavori di gruppo. Tutto ciò entrerà nella valutazione e servirà come strumento di controllo dell'apprendimento individuale rispetto al percorso compiuto in aula. Il programma di esame è indicativamente simile a quello dei non frequentanti.

I frequentanti che abbiano raggiunto e superato la sufficienza alla prova intermedia possono:

1) registrare il voto (iscrivendosi all'appello, senza necessaria presenza fisica durante la registrazione);

oppure:

2) per complementare la sufficienza, possono partecipare alla fase di elaborazione di un lavoro di gruppo;

oppure:

3)decidere di sostenere l'orale su tutto il programma

Specificamente, verranno valutate:

- partecipazione attiva in classe, esercitazioni: 10%

- Elaborato di gruppo: 20%

- Prova intermedia: 70%

Studenti non frequentanti devono integrare la bibliografia per l’appello.

(Integrazioni indicate in TESTI/BIBLIOGRAFIA)

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali. Risorse di rete. Discussioni coordinate. Orientamento e tutoria ai gruppi extra-orario di lezione (su piattaforma telematica).

Studenti con necessità speciali sono pregati di contattare la docente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giulia Crippa

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.