91192 - INTERNATIONAL CRIMINAL JUSTICE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Emanuela Fronza
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: IUS/13
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in International relations (cod. 9084)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: conosce i principi del diritto e della giustizia penale internazionale; conosce l’evoluzione storica della giustizia penale internazionale e i principali meccanismi ad oggi esistenti; acquisisce un metodo di analisi critica delle diverse risposte alla commissione di crimini internazionali; è in grado di individuare le problematiche giuridiche e politiche dei diversi contesti e delle diverse opzioni prescelte, siano esse nazionali o internazionali, di carattere retributivo o restaurativo.

Contenuti

Il Corso ha come obiettivo l’analisi della giustizia penale internazionale. Dopo una introduzione generale sul concetto di crimine internazionale e sulla fondamentale distinzione tra meccanismi di giustizia retribuiva e restaurativa si passerà all’esame dei diversi meccanismi di giustizia penale internazionale.

La prima parte del corso avrà come oggetto l’esame dell’evoluzione storica del diritto e della giustizia penale internazionale. In particolare, si esaminerà l’esperienza dei Tribunali speciali di Norimberga fino ai meccanismi oggi esistenti, a livello nazionale e internazionale, quale, in particolare la Corte penale internazionale. Quest’ultima rappresenta un significativo laboratorio per individuare le peculiarità dei crimini internazionali (crimini gravi e di massa) e le difficoltà della persecuzione di questi. Dopo l’analisi dei meccanismi per attivare la Corte, verranno esaminati alcuni aspetti (in particolare la composizione della Corte, i meccanismi di nomina dei giudici), nonché le decisioni che più hanno sollecitato riflessione sui limiti di una giurisdizione potenzialmente universale, tra cui quelle relative alle situazioni di Libia, Burundi, Isole Comoros (incidente della “Freedom Flotilla per Gaza”), Myanmar, Sudan e Afghanistan.

Una attenzione particolare verrà poi prestata ad altri meccanismi, di carattere punitivo, per perseguire i crimini internazionali, quali i Tribunali ad hoc per l’ex-Jugoslavia ed il Ruanda, ma soprattutto i cd. tribunali misti, che rappresentano un paradigma alternativo di giustizia internazionale, in cui si tenta, in varie forme, di coinvolgere nel meccanismo gli attori nazionali (magistrati, giuristi, vittime, attivisti, ecc.). Tra queste istituzioni, suscitano interesse, ad esempio, le Camere straordinarie di Cambogia, istituite per perseguire i crimini commessi dai Khmer Rossi, nonché, a livello regionale, le Camere specializzate del Kosovo e le Camere straordinarie del Senegal.

La seconda parte del corso una parte del corso sarà dedicata a esperienze che si richiamano al modello della restorative justice, quali le commissioni per la verità e riconciliazione. A tale riguardo alcune esperienze latino americane (quali quella colombiana, argentina, peruviana) e in particolare l’esperienza della Truth and Reconciliation Commmission sudafricana costituiranno un importante osservatorio.

Infine, verranno esaminate alcune decisioni giurisprudenziali molto rilevanti sui crimini internazionali delle corti regionali dei diritti umani (sia quella europea, che quella interamericana) e delle corti nazionali (in particolare si pensi ad alcune pronunce di corti costituzionali latinoamericane e ad alcuni processi tenutisi in Spagna, Germania, Italia e Francia) per dare conto delle tensioni e delle problematiche che segnano la giustizia penale internazionale sia a livello nazionale che internazionale. In particolare, nel contemperare tra giustizia sostanziale e legalità formale, tra pace e giustizia.

Il corso prevede un costante e diretto coinvolgimento degli studenti, un confronto con altri studiosi e operatori pratici (in particolare avvocati e magistrati), nonché lo svolgimento di attività per allenare gli studenti alla soluzione di casi concreti.

I parte: I crimini internazionali

  • Concetto
  • Categorie di crimini

    L’evoluzione storica della giustizia penale internazionale

  • La giustizia penale internazionale: storia ed evoluzione (le diverse fasi: da Norimberga ai Tribunali ad hoc; dai tribunali ad hoc alla Corte penale internazionale)
  • Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale. Caratteristiche fondamentali del sistema (giurisdizione, complementarietà, ammissibilità, procedura e altri principi generali)
  • La proliferazione delle giurisdizioni penali internazionali: evoluzione e prospettive future dei modelli misti (Cambogia, Senegal, Kosovo, Sierra Leone, ecc.)
  • La crisi della Corte penale internazionale? Uno sguardo ai casi recenti più controversi (in particolare, caso Bemba, caso Gbagbo, Afghanistan, immunità dei Capi di Stato).
  • Un sistema sui generis: le tensioni che caratterizzano la prevenzione e repressione dei crimini internazionali
  • II parte: La giustizia restaurativa
  • La giustizia di transizione
  • L’esperienza delle Commissioni per la verità: analisi comparata
  • L’America Latina come laboratorio per la giustizia penale internazionale: analisi delle decisioni delle Corti Supreme e delle corti nazionali
  • III parte: le tensioni della giustizia penale internazionale: alcune decisioni paradigmatiche
  • Esame di alcune sentenze della Corte Europea e della Corte Interamericana sui crimini internazionali, sui diritti delle vittime, sui nuovi diritti alla verità e alla giustizia.
  • Esame di alcune sentenze nazionali su principio di legalità; su imprescrittibilità e divieto di amnistia.

 

Testi/Bibliografia

Le letture integrative di approfondimento verranno indicate su Alma Dl con l’inizio delle lezioni. I casi ed il materiale da studiare verranno anch’essi indicati sul sito Alma DL.

Metodi didattici

La didattica sarà articolata in lezioni e in attività e seminari volti ad approfondire tematiche specifiche. Nelle lezioni sarà condotta l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del Corso, nonché la disamina della giurisprudenza sui singoli temi affrontati.

Gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente a questo percorso di riflessione e di analisi; individualmente o in gruppi di lavoro, potranno riferire e produrre relazioni per illustrare le ricerche da loro scelte.

La metodologia prescelta consente di adottare uno sguardo d’insieme, che non ignora la pluralità dei meccanismi – contenziosi e non – e che tiene conto dell’importanza del contesto (giuridico, storico e politico) in riferimento alla attività e alla effettività del sistema penale.

Il corso adotta un metodo di apprendimento partecipativo e attivo, che enfatizza l’importanza del pensiero critico. Professionisti ed accademici esperti del settore saranno invitati a svolgere lezioni.

Inoltre, in accordo con gli studenti, alcuni aspetti cruciali riguardanti la giustizia penale internazionale potranno essere illustrati attraverso la proiezione di documentari e film.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti non frequentanti: L’esame consisterà nella redazione di due elaborati scritti di minimo 6000 parole ciascuno. La scelta del tema e i termini di consegna dovranno essere preventivamente concordati col docente.

Studenti frequentanti:

L’esame, in forma scritta, consiste nella redazione di un saggio breve di minimo 4.000 parole, da preparare individualmente a casa su uno dei temi indicati dal docente in classe. In alternativa, sarà possibile preparare una presentazione orale da effettuare in classe, individualmente o in gruppo, da combinare con un breve scritto di minimo 2.000 parole sullo stesso argomento.

Sia per la presentazione che per il paper, la ricerca delle fonti bibliografiche è a cura degli studenti. Sono ammesse anche fonti online, purché non siano le fonti esclusive e purché non siano di tipo divulgativo (es. wikipedia). La valutazione sarà basata su un giudizio complessivo, che terrà conto sia della presentazione che del paper

Il docente si riserva la facoltà di tener conto, ai fini della valutazione di profitto, dell’attiva partecipazione dello studente alle lezioni.

I paper devono contenere una lista finale delle fonti bibliografiche utilizzate.

I paper dovranno essere inviati a mezzo email all’indirizzo del docente almeno 3 settimane prima della data dell’esame (che sarà comunicata durante il corso). Il docente risponderà solo nel caso in cui il paper non possa essere accettato (ad es. perché non raggiunge la lunghezza minima o per invio tardivo). Nel caso in cui il paper sia accettato, non perverrà risposta via email, ma lo studente dovrà presentarsi personalmente il giorno dell’esame per conoscere il voto, accettarlo o rifiutarlo.

La frequenza sarà registrata ad ogni lezione. Lo studente che rimanga assente per più di quattro lezioni non potrà sostenere l’esame da frequentante, ma dovrà attenersi alle istruzioni per non frequentanti.

Gli Studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata tramite il portale Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm ).

Strumenti a supporto della didattica

Per facilitare la comprensione e l'assimilazione del programma, il docente si potrà avvalere di presentazioni Power Point a supporto della didattica.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Gli studenti interessati verranno guidati e supportati nella ricerca di uno stage presso le istituzioni europee ed internazionali, quali ad esempio i tribunali penali internazionali, le corti europee, la Corte interamericana per i diritti umani o presso organizzazioni non governative.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emanuela Fronza