29647 - ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Elisabetta Govi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/la studente/ssa conosce in modo approfondito i diversi àmbiti della civiltà etrusca. Sa utilizzare gli strumenti critici per una corretta lettura della documentazione archeologica.

Contenuti

Il corso è articolato in due moduli da 30 ore ciascuno. Gli studenti dei corsi di laurea magistrale di Filologia Classica, Arti Visive e Scienze storiche, che hanno nel piano di studi solo il corso da 6 cfu, possono scegliere liberamente quale seguire tra i due moduli.

Date, orari e sede delle lezioni: Il I modulo inizia il 20 settembre 2021; il II modulo inizia il giorno 8 novembre 2021;

- I modulo: lunedì-martedì h 13-15 aula Fumagalli, mercoledì h 13-15 aula Grande;

- II modulo: lunedì-martedì-mercoledì h 13-15, aula Capitani.

Durante la prima lezione di entrambi i moduli sarà presentato il corso nei suoi contenuti, inoltre saranno esplicitate le modalità della verifica. Agli studenti che, non avendo sostenuto il corso di Etruscologia e archeologia italica durante la Laurea triennale, non hanno le conoscenze preliminari per affrontare lo studio delle tematiche trattate nel corso sarà indicata la bibliografia integrativa.

Primo modulo: Nascita e sviluppo delle elites nel mondo etrusco

Il corso si propone di analizzare la nascita del potere in Etruria. Dopo una breve disamina delle strutture politiche e ideologiche della fase villanoviana, si individuano i parametri che consentono di riconoscere l'emergere di una classe egemone e la formazione di un linguaggio di autorappresentazione dell'élite. La fase storica dell'Orientalizzante (VII sec. a.C.), definita la fase dei Principi etruschi, è compresa attraverso anzi tutto attraverso l'analisi del quadro commerciale mediterraneo. Dopo una breve disamina degli approcci metodologici più attuali per lo studio dei fenomeni di mobilità e di incontro tra genti durante questa fase nel Mediterraneo occidentale, il corso affronta il tema delle forme di scambio delle merci, delle materie prime, degli artigiani nell’Etruria tra la fine dell’VIII e gli inizi del VI sec. a.C., con particolare attenzione ai vettori, tra Fenici e Greci e altre componenti, e ai meccanismi produttivi e commerciali. Attraverso l’analisi di alcune delle classi di materiali più significative (ad es. il vasellame per il banchetto, le oreficerie, le produzioni di lusso) si mette a fuoco il rapporto tra gli Etruschi e le altre genti del Mediterraneo, nel quadro di un’aristocrazia etrusca che costruisce la propria identità sociale, politica e culturale con la definizione di sistemi di autorappresentazione nei diversi contesti, funerario, abitativo, e sacrale. L’indagine di questo fenomeno storico è condotta a partire dal contesto funerario, di cui si esamineranno le strutture (il tumulo principesco), i rituali (il rituale di seppellimento e il culto degli antenati) e la nascita di un’arte monumentale incentrata sulla tomba (architettura, scultura, pittura). Attraverso l’esame di alcuni dei contesti tombali più significativi dell’Etruria si approfondirà l’ideologia funeraria principesca. L’analisi prende poi in considerazione il contesto domestico e alcune delle strutture palaziali meglio conservate per indagare la struttura ideologica della classe al potere. La nascita dell’arte figurativa e di un immaginario etrusco, fortemente influenzato dal mito greco, è inquadrato nel più ampio fenomeno delle interazioni culturali tra i due popoli e nel dialogo tra le élite mediterranee al potere.

Secondo Modulo: Gli Etruschi nella Valle del Po (Etruria padana)

La nascita dei centri etruschi di Bologna e di Verucchio e lo sviluppo territoriale durante la fase villanoviana e orientalizzante. Le manifestazioni del potere gentilizio tra corredi funerari e scultura in pietra. La ristrutturazione dell'intera area padana nel corso del VI secolo. La fondazione di nuovi centri urbani, quali Marzabotto, Spina, Forcello di Bagnolo San Vito (Mantova) e di altri centri minori. Il sistema commerciale e produttivo dell'Etruria padana e la complessa rete di relazioni con l'Etruria tirrenica, con l'Adriatico e con il mondo greco e con l'Italia settentrionale e il mondo transalpino. L'urbanistica regolare dei centri etrusco-padani. L'ideologia funeraria tra VI e IV sec. a.C. attraverso l'analisi delle necropoli di Bologna, Marzabotto, Spina e di altri centri minori. I segnacoli funerari di Bologna come espressione della compagine civica. La crisi generata dalla calata dei Galli e la fine degli insediamenti etruschi in valle padana. Sono previste visite guidate presso i principali Musei ed aree archeologiche della Regione, le cui date saranno comunicate ad inizio corso.

A completamento della preparazione sull'archeologia preromana, si consiglia di seguire il corso sull'Archeologia italica e celtica (Prof. A. Gaucci).


Testi/Bibliografia

Primo Modulo: Nascita e sviluppo delle elites nel mondo etrusco

1- Principi etruschi tra Mediterraneo ed Europa (Catalogo della Mostra), Bologna 2000, pp. 3-90 e saggi introduttivi delle sezioni del catalogo (pp. 93-101, 145-153, 165-171, 193-195, 223-229, 271-277, 307-317, 327-337, 377-389)

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche:

  • M. Martelli, Il fasto delle metropoli dell’Etruria meridionale. Importazioni, imitazioni e arte suntuaria, in Etruschi. Antiche metropoli del Lazio (Catalogo della mostra), Roma 2008, pp. 120-139.
  • La Cerveteri dei Principi, in Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri (Catalogo della mostra), 2013, pp. 88-139.
  • M. Sannibale, L’Etruria orientalizzante, in Bollettino dei Monumenti Musei e Gallerie Pontificie, XXX, 2014, pp. 7-57.

Secondo modulo: Gli Etruschi nella Valle del Po (Etruria padana)

1-G. Sassatelli, Gli Etruschi nella Valle del Po. Riflessioni, problemi e prospettive di ricerca, in "Annali Faina" 15, 2008, pp. 71-114.

2- G. Sassatelli, Verucchio, centro etrusco di frontiera, in "Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia" 4, 1996, pp. 247-268.

3- G. Sassatelli, La funzione economica e produttiva: merci, scambi, artigianato, in Spina. Storia di una città tra Greci ed Etruschi (Catalogo della Mostra, Ferrara), Ferrara 1993, pp. 179-217.

4- E. Govi (a cura di), Marzabotto. Una città etrusca, Bologna 2007. 

5- E. Govi, Lo studio delle stele felsinee: approccio metodologico e analisi del linguaggio figurativo, in Annali per la Fondazione del Museo Claudio Faina, vol. XXI, 2014, pp. 127-186.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche:

  • Ravenna e l'Adriatico dalle origini all'età romana (a cura di F. Boschi), Bologna 2013, pp. 1-90;
  • i saggi di G. Sassatelli, E. Govi, G. Morpurgo in “Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'Aldilà tra capolavori e realtà virtuale” (catalogo della mostra, Bologna 2014-2015), Bologna 2015, pp. 99-130.

Gli studenti che non hanno le competenze preliminari per affrontare lo studio delle tematiche trattate a lezione possono colmare le lacune leggendo uno dei seguenti manuali:

- G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Roma 2012.

- G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Novara, UTET, 2015.

- Gli Etruschi. Una nuova immagine (a cura di M. Cristofani), Firenze 1972 (o ristampe successive).

Tutti i testi indicati sono reperibili presso la biblioteca di Archeologia del Dipartimento di Storia Culture Civiltà.


Metodi didattici

L'insegnamento è organizzato con lezioni frontali. Il secondo modulo, dedicato all'Etruria padana, prevede anche visite ai principali Musei della regione (Museo Civico Archeologico di Bologna, Museo e area archeologica di Marzabotto, Museo Nazionale di Ferrara).

Agli studenti interessati sarà possibile integrare l'insegnamento del corso con attività pratiche di laboratorio e di tirocinio all'interno delle offerte formative proposte dal Dipartimento, con particolare riguardo alla possibilità di fare esperienze di scavo nella città etrusca di Marzabotto (Bologna).


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione relativamente a entrambi i moduli (primo e secondo). Il voto finale sarà valutato tenendo conto degli esiti della verifica su entrambi i moduli.

La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.

Lo studente che darà prova di avere una visione organica dei temi trattati a lezione e/o nella bibliografia indicata e di saperli utilizzare in modo critico, esponendoli in modo corretto e con un'appropriata terminologia sarà valutato con voti di eccellenza; la conoscenza mnemonica della materia, con capacità di sintesi e di analisi esposte in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete; lo studente che mostrerà conoscenze minimali della materia, lacune formative e/o linguaggio inappropriato riceverà voti che non supereranno la sufficienza; lacune formative, linguaggio inappropriato, incapacità di inquadrare correttamente i temi trattati, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati saranno valutati negativamente.

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Come corso da 6 cfu può essere scelto uno dei due moduli che compongono l'insegnamento da 12 cfu. Se lo studente ha nel suo piano di studi il corso da 12 cfu, il voto finale risulterà dalla media dei voti ottenuti nei due moduli.

Strumenti a supporto della didattica

Nel corso delle lezioni si farà uso di supporti visivi, in particolare power point che lo studente potrà scaricare al termine del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Govi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.