00232 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO (M-Z)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Marina Timoteo
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Marina Timoteo (Modulo 1) Angela Carpi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento introduce gli studenti alla conoscenza del diritto privato da una prospettiva comparatistica, favorendo l’acquisizione di una consapevolezza critica del ruolo strategico che tale prospettiva assume nel contesto giuridico contemporaneo. Obiettivo del corso è fornire agli studenti le conoscenze metodologiche di base dell’analisi comparatistica, applicate alla tradizione giuridica occidentale (e alle due grandi subtradizioni di common law e civil law) e non occidentale (con specifico focus sull’esperienza cinese). Particolare attenzione è riservata allo studio delle analogie e diversità nelle mentalità giuridiche, dei fenomeni di circolazione dei modelli giuridici fra ordinamenti diversi e dell'interazione tra formanti del diritto - dottrina, giurisprudenza e legislazione in primis- nella definizione delle norme e delle grandi classificazioni del diritto privato. Queste conoscenze si traducono nello sviluppo di abilità conoscitive e di lavoro con regole e ordinamenti diversi, appartenenti alla tradizione giuridica occidentale e non, abilità che contribuiscono a formare un giurista di dimensione internazionale.

Contenuti

Il corso è organizzato su due moduli di 30 e 30 ore.

Il programma didattico si articola come segue:

1. Introduzione al diritto in prospettiva storico-comparatistica

1.1. Il tempo e lo spazio nel diritto; 1.2. La diversità nel diritto; 1.3. Lo studio del diritto nella prospettiva della relazione; 1.4. Introduzione ai grandi sistemi giuridici.

2. La tradizione di common law

2.A Il modello inglese

2.A.1. Le origini del common law: il sistema dei writs e le corti di Westminster; 2.A.2. La nascita della giurisdizione di Equity; 2.A.3. La formazione del giurista inglese; 2.A.4. Le riforme del XIX secolo; 2.A.5 Il precedente vincolante; 2.A.6. L’assetto delle fonti del diritto inglese attuale

2.B. Il modello statunitense

2.B.1. La circolazione del modello di common law: le origini del sistema statunitense; 2.B.2. La Costituzione scritta e l’organizzazione dei poteri; 2.B.3. Il ruolo del formante giurisprudenziale: La judicial review e il general federal common law; 2.B.4. Il ruolo della dottrina e delle Università; 2.B.5. Il ruolo del formante legislativo: i restatement e lo UCC; 2.B.6. Il complesso sistema delle fonti: diritto federale vs. diritto statale

3. La tradizione di civil law

3.1. Le origini della tradizione giuridica continentale: dallo ius commune al giusnaturalismo; 3.2. Le codificazioni illuministiche

4. La tradizione di civil law – il modello francese

4.1. La formazione del modello francese; 4.2. Il Code Civil del 1804: struttura e stile; 4.3. La messa in opera del codice da parte di dottrina e giurisprudenza: stile e ruolo; 4.4. L’assetto attuale

5. La tradizione di civil law – il modello tedesco

5.1. La formazione del modello tedesco; 5.2. La Scuola storica e la Pandettistica; 5.3. Il codice del 1900: il BGB; 5.4. L’aggiornamento del codice da parte di dottrina e giurisprudenza; 5.5. L’assetto attuale.

6. Microcomparazione: l’istituto del contratto

6.1. Il contratto in prospettiva comparata: il fondamento della vincolatività della promessa contrattuale in common law e civil law; 6.2. Causa e consideration; 6.3. Invalidità e vizi del consenso; 6.4. Il contratto e il trasferimento della proprietà in common law e civil law.

7. Microcomparazione: il fatto illecito

7.1. Il fatto illecito in prospettiva comparata: tipicità vs. atipicità; 7.2. Il fatto illecito in common law: dal writ of trenspass al tort of negligence; 7.3. Il fatto illecito in civil law: modello francese e modello tedesco

8. Circolazione di modelli e riforme giuridiche in Cina

8.1. Il diritto cinese contemporaneo tra tradizione e recepimento dei modelli giuridici occidentali; 8.2. diritto sviluppo e cooperazione internazionale nel processo di modernizzazione del diritto cinese; 8.3. il diritto cinese nell’era della globalizzazione.

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti

Marina Timoteo - Grammatiche del diritto. In dialogo con Paolo Grossi, Il Mulino, Bologna, 2020, pp. 1-134.

Vincenzo Varano – Vittoria Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, testo e materiali per un confronto civil law common law, settima edizione, Giappichelli, Torino, 2021, pp. pp. 104 -200, 248-348.

Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con la collaborazione di Franco Ferrari e Gianmaria Ajani, quinta edizione, Zanichelli, Bologna, 2011, pp. 33-54; 69-144; 155-174; 213-240.

Studenti non frequentanti

Marina Timoteo - Grammatiche del diritto. In dialogo con Paolo Grossi, Il Mulino, Bologna, 2020, pp. 1-134.

Vincenzo Varano – Vittoria Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, testo e materiali per un confronto civil law common law, settima edizione, Giappichelli, Torino, 2021, pp. 104 -200, 248-348.

Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con la collaborazione di Franco Ferrari e Gianmaria Ajani, quinta edizione, Zanichelli, Bologna, 2011, pp. 33-54; 69-174; 197-240; 245-254.

 

Attività integrative di diritto privato comparato (3CFU)*

Il programma è il seguente:

1) I regimi patrimoniali tra coniugi e la circolazione delle cose mobili
2) Introduzione al diritto uniforme ed alla disciplina della vendita internazionale;
3) Il regime dei titoli di credito nei sistemi di civil law e di common law;
4) La proprietà industriale.

Il testo di riferimento è: Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con la collaborazione di Franco Ferrari e Gianmaria Ajani, quinta edizione, Zanichelli, Bologna, 2011, pp. 175-196; 245-288.

Chi dovesse integrare un numero di crediti maggiore o minore di tre, dovrà con congruo preavviso contattare la cattedra per concertare un programma ad hoc.

*Si ricorda che non è possibile prepare l'esame su edizioni precedenti rispetto a quelle indicate.

Si ricorda inoltre che l'iscrizione all'esame deve essere effettuata tramite il sito di almaesami almeno una settimana prima del giorno fissato per la prova. Non verranno effettuate iscrizioni via email e al di fuori dei termini.

Metodi didattici

Il corso segue un approccio interdisciplinare. Il metodo didattico è improntato al coinvolgimento diretto degli studenti e all'apprendimento cooperativo in aula, affiancando alle lezioni frontali classiche lo studio e l’analisi critica di casi giurisprudenziali e testi che hanno un ruolo determinante nell'evoluzione dei sistemi giuridici moderni e contemporanei.

Il corso è tenuto dalla prof.ssa Marina Timoteo e dalla prof.ssa Angela Carpi.

Le lezioni del primo semestre dell’anno accademico 2021/2022 si terranno in modalità mista, in presenza e online, al fine di non trascurare le esigenze degli studenti che non possono avvalersi della didattica in presenza.

L’intensità e la continuità della partecipazione al corso verrà accertata mediante autocertificazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso il solo esame finale, che accerta l'acquisizione delle conoscenze tramite lo svolgimento di una prova scritta, della durata di 15 minuti senza l'aiuto di appunti o libri, seguita da una prova orale. Il superamento della prova scritta condizionerà l'ammissione alla prova orale.

La prova scritta consiste in 15 quesiti con domande a risposta multipla, di cui 7/8 riguardanti il tema della introduzione e classificazione dei grandi sistemi giuridici contemporanei e 8/7 riguardanti gli istituti privatistici trattati in prospettiva comparatistica all'interno del corso. Ogni quesito consente di ottenere 2 punti. Per essere ammessi a sostenere la prova orale è necessario ottenere nella prova scritta un punteggio minimo di 18 punti. La prova scritta ha valenza per il solo appello nel quale si è sostenuta. Nel caso di superamento della prova scritta, ma non della prova orale, sarà necessario sostenere nuovamente anche la prova scritta.

L'esame orale consiste in un colloquio con il docente e i collaboratori della cattedra, su entrambi i moduli didattici, che non possono essere scissi in momenti di verifica separati fra loro. Il colloquio orale mira a valutare il livello di comprensione e di padronanza della prospettiva comparartistica nello studio del dritto privato, nonché la capacità attiva di confrontarsi con le grandi regole dei diversi sistemi. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati, e in particolare la capacità di cogliere gli aspetti dinamici che caratterizzano gli istituti giusprivatistici in un'ottica di comparazione, cogliendo analogie e differenze, infuenze e commistioni, sarà valutata con voti di eccellenza. La conoscenza prevalentemente mnemonica e nozionistica degli argomenti trattati, che si traduca in una esposizione non sostenuta da una capacità di sintesi e di analisi dei temi affrontati in prospettiva organica ed un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio non appropriato, seppur in un contesto di conoscenze minime del materiale di esame, porteranno a voti appena sufficienti; lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei testi, saranno valutati negativamente.

Per sostenere le prove d'esame è necessaria l'iscrizione tramite la piattaforma elettronica "Almaesami", nel rispetto inderogabile delle scadenze previste (generalmente 7 giorni prima della data fissata per la prova). Coloro che non riuscissero ad iscriversi entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente, valutata di volta in volta la problematica, ammeterli a sostenere la prova.

Una volta superata la prova scritta, lo studente dovrà necessariamente procedere con l'iscrizione alla prova orale.

Non verranno effettuate iscrizioni via email e al di fuori dei termini.

Il corso si terrà nel I semestre e pertanto coloro che hanno inserito nel piano di studi l'insegnamento nell'anno in corso, potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di gennaio. Si ricorda inoltre che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Istituzioni di diritto privato.

N.B. L'esame potrà essere sostenuto dagli studenti in regola con gli esami propedeutici, con il pagamento delle tasse universitarie, con l'inserimento dell'insegnamento nel piano di studi e regolarmente iscritti all'esame. In nessun caso sarà possibile sostenere l'esame informalmente per verbalizzarlo in un secondo momento.

Tesi di laurea

Ai fini dell’assegnazione di una tesi di laurea in diritto privato comparato si richiede la conoscenza di almeno una lingua straniera, la cui conoscenza sarà verificata mediante un colloquio preliminare. Gli studenti interessati sono, quindi, invitati a prendere contatti con la docente o la dott.ssa Angela Carpi per concordare la data nella quale sostenere il colloquio.

Una volta individuato e approvato l’argomento della tesi di laurea da parte della docente, i laureandi dovranno informare periodicamente la relatrice sullo stato di avanzamento del lavoro, secondo un programma di lavoro concordato. Una volta completata l’elaborazione della tesi e ricevuta l’autorizzazione da parte della docente, i laureandi potranno procedere alla consegna segreteria nei termini stabiliti istituzionalmente.

I laureandi sono pregati di non presentare domanda di laurea prima di averne ricevuto espressa autorizzazione dalla docente.

Laddove strettamente necessaria, la richiesta di correlazione deve essere discussa e concordata con la docente, la quale provvederà eventualmente a contattare il docente prescelto per la correlazione.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti materiali aggiuntivi sotto forma di sentenze, articoli di dottrina, video esplicativi. Inoltre, saranno invitati esperti della materia per lezioni seminariali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marina Timoteo

Consulta il sito web di Angela Carpi

SDGs

Istruzione di qualità Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.