95932 - WELFARE TERRITORIALE E TERZO SETTORE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Elena Macchioni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 9200)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento intende fornire una conoscenza avanzata dei fenomeni di territorializzazione del welfare, con riferimento particolare al ruolo svolto dal Terzo settore nella ridefinizione innovativa della governance e dei servizi locali. Al termine del corso lo studente è in grado di: a) analizzare criticamente gli strumenti teorici per definire e comprendere i fenomeni di innovazione della governance territoriale del Terzo settore; b) selezionare gli strumenti metodologici utilizzati nella progettazione, implementazione, monitoraggio e valutazione dei servizi.

Contenuti

Il corso intende offrire agli studenti le categorie sociologiche utili a comprendere: 1) il fenomeno della territorializzazione del welfare e 2) cosa sia il terzo settore, da quali processi sociali si origini, da quali attori è composto, quale sia il suo apporto distintivo alle dinamiche di innovazione sociale territoriale. Il corso si pone, inoltre, l’obiettivo, di fornire alcuni strumenti di lavoro a comprendere la direzione i cui sta andando il Terzo settore, anche alla luce delle recenti modifiche normative.

Durante il corso si considereranno le principali teorie sul terzo settore come fenomeno sociale rilevante. Particolare attenzione sarà riservata alla differenziazione interna che lo caratterizza a livello culturale, organizzativo, per poi conoscere ed analizzare i metodi e gli strumenti utilizzati nella progettazione, implementazione, monitoraggio e valutazione dei servizi alla persona e alla famiglia.

Saranno, inoltre, illustrate le forme di partnership sociale messe in atto tra il terzo settore e gli altri attori del welfare plurale (pubblici, privati e appartenenti alle reti primarie), attraverso le quali sono realizzate attività e servizi innovativi in ottica territoriale.

All’interno del corso verranno organizzati 3 workshop con invito a specialisti del settore, sui seguenti temi: 1) territorializzazione e partnership PP; 2) valutazione d'impatto sociale; 3) welfare aziendale cooperativo.

Testi/Bibliografia

Testi per studenti non frequentanti:

1. Moro, G. Contro il non profit, Laterza: Roma-Bari, 2014.

2. Fazzi, L. Costruire l'innovazione nelle imprese sociali e nel terzo settore, FrancoAngeli: Milano, 2019

3. Akerstrom, N. A. e Pors, J. G.Il welfare delle potenzialità, Mimesis: Milano-Udine, 2016. (capitoli: 2; 3; 6; 8).

Per gli studenti frequentanti il percorso si articolerà attraverso i seguenti testi:

1. Moro, G. Contro il non profit, Laterza: Roma-Bari, 2014.

2. Borzaga, C. e Ianes, A. L'economia della solidarietà. Storia e prospettive dea cooperazione sociale, Donzelli Editore: Roma, 2006 (capitoli I;II; III).

3. Borzaga, C. e Fai, L., Le imprese sociali, Carocci: Roma.

4. Venturi, P. Le imprese sociali nel perimetro del Terzo Settore, in Fici, A.; Rossi, E. Sepio, G. Venturi, P. Dalla parte del Terzo Settore. La Riforma letta dai suoi protagonisti, Laterza: Roma, 2019, pp.147-172.

5. Campedelli, M. La riforma del Terzo settore, in Politiche Sociali Fascicolo 3, settembre-dicembre 2016, pp. 503-508.

6. Moro, G. Tra forme e attività. Un’analisi critica della cultura politica e amministrativa della riforma del Terzo settore, in Politiche Sociali Fascicolo 2, maggio-agosto 2019, pp. 207-224.

7. Macchioni, E., Venturi, P. e Orlandini, M. Welfare aziendale e territoriale. Culture, modelli organizzativi e traiettorie evolutive osservate nella rete CGM, in Pubblico, territoriale aziendale. Il welfare del gruppo cooperativo CGM, Este, Milano, pp. 107-162.

8. Prandini, R. e Orlandini, M. Personalizzazione vs. individualizzazione dei servizi di welfare: fasi, attori e governance di una semantica emergente, in «STUDI DI SOCIOLOGIA», 2015, 4 - 2015, pp. 353–373.

Agli studenti frequentanti verranno forniti riferimenti bibliografici aggiuntivi relativi ai workshop che verranno realizzati durante il corso.

Metodi didattici

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica che prevede la suddivisione in due diverse sezioni.

· Prima parte del corso (16 ore): frontale Tramite lezioni frontali tradizionali (e con il ricorso quando necessario a slides) sono presentati e discussi i contenuti del corso ritenuti fondamentali per comprendere i concetti di territorializzazione del welfare e ruolo del terzo settore. La prima parte del corso è quindi finalizzata all’acquisizione di conoscenze (di fatti/eventi, procedure, concetti, teorie).

· Seconda parte del corso (12 ore): seminariale. Nella parte seminariale del corso è l’interazione tra studenti e con la docente ad essere utilizzata: da qui la suddivisione in 2 gruppi.

Gli studenti sono sollecitati a condurre in aula un’attività strutturata di confronto e verifica delle conoscenze acquisite con la lettura dei testi indicati: sono dunque tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato, chiamati a riflettere ed elaborare quanto appreso.

Ciascun gruppo seminariale partecipa ad una sola lezione settimanale. In tal modo lo studente ha un tempo adeguato per leggere, approfondire e studiare il materiale, indicato dalla docente, in preparazione alla lezione.

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Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale relativa ai saggi e ai testi in bibliografia. La prova è volta a verificare che lo studente abbia appreso ed elaborato in forma critica i contenuti in programma e sappia creare connessioni fra le diverse parti del corso.

Lo scopo della prova orale è quello di verificare la capacità dello studente di applicare le nozioni e le conoscenze apprese e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi. La graduazione del voto finale avviene in base ai seguenti criteri:

· Insufficienza: conoscenza neppure approssimativa dell’argomento o non corretta, insufficiente capacità espositiva e di utilizzo del lessico appropriato;

· Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto: voto 18-19;

· Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto: voto 20-24;

· Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica: voto 25-29;

· Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione: voto 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso verranno forniti agli studenti materiali didattici integrativi (testi, saggi italiani e stranieri, rapporti di ricerca, etc.) utili ad approfondire specifiche tematiche relative al programma.

Agli studenti interessati sarà data l'opportunità di approfondire alcune tematiche relative alla disciplina e ai suoi sviluppi contemporanei attraverso operazioni di ricerca teorica ed empirica. In tali casi verrà richiesta una restituzione in forma di paper da discutere in aula con la docente e i colleghi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Macchioni

SDGs

Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.