87168 - POLITICHE ECONOMICHE REGIONALI

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Cristina Brasili
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SECS-P/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Cristina Brasili (Modulo 1) Valentino Moscariello (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 9200)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento intende fornire una conoscenza approfondita delle principali politiche economiche di sviluppo regionale e, più in generale territoriale, italiane ed europee. Al termine del corso, lo studente è in grado di: a) utilizzare e selezionare strumenti quantitativi e di analisi che gli consentano di valutare e supportare le decisioni di politica economica regionale; b) scegliere e analizzare indicatori utili alla descrizione di contesti socio-economici regionali italiani ed europei; c) utilizzare metodi di analisi quantitativa per rilevare e comparare il livello di coesione sociale ed economica dei diversi contesti territoriali.

Contenuti

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica mista (40 ore contemporaneamente in presenza ed online su MS TEAMS). Le lezioni in presenza saranno per un numero di studenti corrispondente alla capienza dell’aula definita nel rispetto delle indicazioni dei protocolli di sicurezza. Nel caso la domanda di presenza superi la capienza dell’aula, gli studenti dovranno seguire online. A prescindere dalle condizioni sanitarie e dalle specifiche modalità di organizzazione del corso, gli studenti potranno seguire le lezioni dell’intero corso in modalità remota su MS TEAMS.

L’insegnamento è suddiviso in due moduli: il primo tenuto dalla Prof.ssa Cristina Brasili e il secondo dal Prof. Valentino Moscariello.

Il primo modulo (20 ore) tratterà i seguenti argomenti:

Sviluppo locale, capitale territoriale, aree produttive locali e Strategia Nazionale per le Aree Interne (6 ore teoriche))

-L’attuale concezione di sviluppo locale e la governance nei distretti industriali

-Gli indicatori per la misura del Capitale territoriale

-La Strategia Nazionale per le Aree Interne

I fattori della crescita (4 ore teoriche e 2 ore di laboratorio)

-Il ruolo della produttività

-Il ruolo della qualità istituzionale

La Politica di Coesione dell'Unione Europea (6 ore teoriche + 2 ore di laboratorio):

-Obiettivi e principi della Politica di Coesione dell'UE

-I Fondi Strutturali e il Quadro Strategico Nazionale nella programmazione 2007-2013, le caratteristiche del periodo di programmazione della Politica di coesione 2014-2020.

-Approfondimenti sulle criticità nell'attuazione della Politica di Coesione in alcune regioni italiane

Il secondo modulo (20 ore) tratterà i seguenti argomenti:

  1. Lo sviluppo regionale nell’Europa del Novecento; regioni ad integrazione Europea (2 ore);
  2. Dal XX al XXI secolo: globalizzazione, terziarizzazione, diseguaglianze, la nuova geografia europea(2 ore);
  3. Le regioni Italiane nel XXI secolo, la struttura produttiva nel Mezzogiorno (2ore);
  4. L’intervento pubblico nell’Italia del XXI secolo, l’austerità asimmetrica (2 ore)
  5. L’agenda 2030: finalità ed obiettivi (2 ore);
  6. Qualità istituzionale e capitale sociale (2 ore);
  7. Il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dell'Unione Europea; il piano “Next Generation EU”;
  8. L’impostazione della Politica di Coesione 2021_2027 e la crisi generata da Pandemia Covid-19(2 ore);
  9. Introduzione alla valutazione delle decisioni pubbliche: analisi costi-benefici (2 ore);
  10. Attività seminariale ( 2 ore).

Testi/Bibliografia

Documenti di Politica economica europei ed italiani, che verranno messi a disposizione degli studenti sul sito https://iol.unibo.it/ (IOL- Insegnamenti On Line) e alcuni capitoli/paragrafi indicati nell'ultima slide relativa all'argomento.

Primo modulo

  • I fattori dello sviluppo

La crescita delle nazioni, fatti e teorie di Vittorio Daniele, Rubbettino Editore, 2008, Capitoli Primo e Secondo, pp.9-64

  • Lo sviluppo locale  e il Capitale territoriale 

Lo sviluppo locale– Ciapetti, 2010

RegiosS - Gli indicatori per la misura del capitale territoriale, 2012

  • La Politica di Coesione

Politica Regionale – Commissione Europea [http://www2.stat.unibo.it/brasili/polec_2017/regional_policy_it.pdf]

I fondi strutturali europei: otto lezioni dall'esperienza italiana – Viesti, Luongo 2014

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.7

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.8

Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell’UE 2014-2020

Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020, European Commission 2014

Accordo di partenariato 2014-2020 Italia allegato 1 risultati attesi - azioni

Rapporto sul Sistema agroalimentare dell'Emilia- Romagna - Capitolo 2. Le politiche comunitarie e nazionali

  • Corruzione e Qualità istituzionale 

I numeri della corruzione – C. Brasili (2012)

Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione

Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione – foglio paese Italia

Charron Rothstein - Quality of Government in EU regions

  • La Strategia Nazionale per le Aree Interne

Barca F., Casavola P., Lucatelli S. (2014) “Strategia nazionale per le Aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance” in Materiali Uval, n. 31, Roma Italia Carlucci C., Guerrizio A.

Letture integrative:

Italia e Germania: due vie per l’uscita dalla crisi – A. Brasili C. Brasili, 2011

Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014

Secondo modulo

  1. Centri e periferie, Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI secolo,di Gianfranco Viesti, cap 4-5, Editori Laterza;
  2. Centri e periferie, Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI secolo, di Gianfranco Viesti, cap 6-7, Editori Laterza;
  3. Centri e periferie, Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI secolo, di Gianfranco Viesti, cap 9-10, Editori Laterza;
  4. Centri e periferie, Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI secolo, di GianfrancoViesti ,cap 13-14, Editori Laterza;
  5. Agenda 2030 L’evoluzione delle regioni italiane rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile

    Letture integrative:

    -Italia e Germania: due vie per l’uscita dalla crisi – A. Brasili C. Brasili, 2011;

    -Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014;

  6. Social Capital: Its Origins and Applications in Modern Sociology, Alejandro Portes, 1998; -Measuring quality of government in EU regions across space and time, Nicholas Charron VictorLapuente,Paola Annoni, 2019;

    -"What Is Quality of Government? A Theory of Impartial Government Institutions", Rothstein, Teorell, 2008;

    -Rothstein B., Stolle D., 2008: The state and social capital: An institutional theory of generalized trust, Comparative Politics, 40 (4): 441-459; -Social Capital and Governmental Institutions, 2012, Breuskin;

  7. Un bilancio moderno al servizio di un'Unione che protegge, che dà forza, che difende;-Quadro finanziario pluriennale 2021-2027; -Politica di coesione e la crisi generata dalla pandemia da COVID-19; -Una nuova agenda strategica 2019-2024;-Consiglio Europeo, Comunicazione della Commissione: “Il momento dell'Europa: riparare i danni e preparare il futuro per la prossima generazione”;-Comunicazione della Commissione: “Il bilancio dell'UE come motore del piano per la ripresa europea”.
  8. -La nuova politica di coesione 2021-2027, Rapporto camera dei deputati del 5 Giugno 2019( con aggiornamenti); -Presidenza del Consiglio dei Ministri “La programmazione per la Politica di Coesione, documento preparatorio per il confronto.
  9. Pearce, D., Atkinson, G., Mourato, S. (2006) Cost Benefit Analysis and the Environment, OECD Publishing;

    -Boccaccio, M. (2010) Introduzione alla valutazione delle decisioni pubbliche,cap 1-2-3, Giappichelli editore;

  10. Materiale fornito dal docente durante il corso.

Eventuale altro materiale fornito dal docente durante il corso.

 

Metodi didattici

Il metodo didattico seguito e' quello di affrontare teoricamente un problema di politica economica (mediante lezioni frontali) e quindi di mostrare l'approccio di analisi empirica mediante l'utilizzo e la discussione di dati relativi al problema nelle lezioni nel laboratorio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica del grado di apprendimento degli argomenti trattati verrà condotta attraverso due modalità: a) un esame orale che verta su tutto il programma del corso e b) a scelta dello studente la predisposizione di un paper concordato durante lo svolgimento del corso che verrà consegnato una settimana prima dell’appello e presentato durante l'esame (e sarà oggetto di approfondimenti).

La valutazione nel caso della modalità a) sarà data secondo il seguente criterio:

• Preparazione e capacità di analisi sufficienti, espresse in un linguaggio formalmente corretto → 18-22;

• Preparazione tecnicamente adeguata, capacità di analisi sufficiente, anche se non particolarmente articolate, espresse in un linguaggio corretto → 23-26;

• Conoscenza approfondita dei temi affrontati nel corso, buone capacità di analisi e di critica, padronanza della terminologia specifica → 27-29;

• Conoscenza molto approfondita dei temi affrontati nel corso, capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza della terminologia specifica → 30-30L.

La valutazione nel caso della modalità b) sarà data secondo il

Gli argomenti non trattati nel paper verranno brevemente discussi durante una delle successive sessioni d’esame. Il massimo dei punti ottenibili da questa prova è 16

  1. Gli argomenti del corso non trattati nel paper verranno brevemente discussi al termine della presentazione del paper. Il massimo dei punti ottenibili da questa prova è 16. Argomento e indice del paper devono essere concordati in anticipo con uno dei docenti
  2. Il paper deve rispondere a una breve domanda di ricerca, deve avere una lunghezza massima di 10-15 pagine, dovrà essere inviato per email alla Professoressa Brasili e/o al Professor Moscariello una settimana prima della data della presentazione, il punteggio massimo per il paper è di 16 punti
  3. Il voto d’esame sarà dato dalla somma dei punteggi  ottenuti dalla presentazione del paper e dall’esame orale (valutato secondo i criteri della modalità a).
  4. I punteggi 31 e 32 corrispondono alla votazione di 30L.

In particolare, si intende verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- conoscenza delle politiche economiche dell'Unione europea e dei suoi collegamenti con quelle italiane e internazionali;

- uso appropriato degli strumenti metodologici illustrati durante le lezioni frontali;

- capacità di porre Research Questions concernenti l'impiego di tali strumenti per analizzare gli effetti delle politiche;

- capacità di discutere i risultati ottenuti al fine di interpretare il fenomeno oggetto di studio, alla luce della letteratura sull'argomento e delle attuali strategie di politica economica.

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico sara' disponibile sul sito: Unibo Virtuale - Università di Bologna https://virtuale.unibo.it

Le lezioni non verranno registrate

Verranno illustrate le principali fonti di dati regionali a carattere economico, nazionali ed internazionali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Brasili

Consulta il sito web di Valentino Moscariello

SDGs

Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.