11460 - DIRITTO TRIBUTARIO DEL LAVORO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Andrea Mondini
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali (cod. 9230)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo Studente conosce i profili fondamentali del sistema tributario, con particolare riguardo alle principali forme di imposizione che interessano l'impresa, il lavoro dipendente e quello autonomo. Conosce la normativa fiscale per la gestione del personale. E' in grado di interpretare autonomamente le norme retributive e fiscali relative ai rapporti di lavoro ed applicarle al caso concreto. Ha padronanza degli istituti essenziali in materia di contenzioso e processo tributario necessari per redigere un ricorso davanti alle commissioni tributarie provinciali

Contenuti

Il corso intende fornire una conoscenza generale dei concetti e degli istituti fondamentali dell'ordinamento tributario. Esamina, in particolare, le principali forme di imposizione e i principali obblighi fiscali che interessano i lavoratori e le piccole-medie imprese. Approfondisce anche il rapporto tra prelievo tributario e contributi previdenziali pubblici e privati, nonché il costo fiscale del lavoro e i fenomeni di fiscalizzazione degli oneri sociali e le forme di finanziamento tributario indiretto della spesa sociale.

Fornisce la conoscenza dei profili sostanziali dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e delle società (IRES). A tal fine l'attenzione sarà concentrata particolarmente su: redditi di lavoro dipendente e autonomo, compresi gli aspetti legati alla mobilità internazionale dei lavoratori; tassazione delle pensioni e fiscalità della forme di previdenza integrativa e complementare; reddito delle piccole e medie imprese (imprese individuali, imprese minori, società di persone e società di capitali a ristretta base proprietaria) e il trattamento fiscale dei costi dell'impresa legati al lavoro dipendente e assimilato.

Verranno poi trattate in linea generale altre imposte che interessano gli operatori economici e le imprese, in particolare l'imposta sul valore aggiunto (IVA) e l'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

Di tutti i tributi affrontati durante il corso saranno approfonditi gli schemi e delle modalità di attuazione. Le procedure tributarie, come la presentazione della dichiarazione, i controlli, le indagini e le verifiche fiscali, l'accertamento tributario e la riscossione, saranno spiegate a lezione, unitamente all'analisi della disciplina sostanziale dei tributi cui si riferiscono, al fine non solo di rendere la trattazione di tali argomenti più comprensibile ma anche di evidenziare i problemi pratico-operativi che il consulente del lavoro può trovarsi ad affrontare.

In considerazione delle competenze della figura professionale del consulente del lavoro, verranno infine trattati a lezione anche i lineamenti fondamentali del contenzioso e del processo tributario.

Argomenti del corso

1. Introduzione al corso: il tributo e le prestazioni imposte. Imposta, tassa e contributo. I principi costituzionali in materia tributaria.

2. Tributi e contributi previdenziali. La c.d. parafiscalità.

3. L'imposta e l’obbligazione tributaria

3.1. Fonti, natura, struttura e applicazione.

3.2. I principi generali relativi all’adempimento delle obbligazioni di imposta nello Statuto del contribuente.

3.3. I soggetti passivi dell’imposta. Le figure del sostituto d’imposta e del responsabile d’imposta. La traslazione economica. Contribuente di diritto e di fatto.

4. L'imposizione sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

4.1. Introduzione e aspetti generali.

4.2. Nozione di reddito e categorie di reddito.

4.3. Struttura e determinazione dell’IRPEF.

4.4. Principi di personalità e di progressività.

4.5. La residenza fiscale e la produzione di redditi in contesti transnazionali.

4.6. Le diverse dichiarazioni dei redditi: struttura e contenuto

5. La tassazione IRPEF del lavoro subordinato

5.1. Il reddito di lavoro dipendente. Nozione, caratteri e determinazione.

5.2. I redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

5.3. Le modalità di tassazione del reddito di lavoro dipendente. Le ritenute alla fonte e gli obblighi fiscali del datore di lavoro in qualità di sostituto di imposta. Tassazione ordinaria, sostitutiva e separata.

5.4. La tassazione del TFR.

5.5. La tassazione delle pensioni e la fiscalità della previdenza complementare.

6. La tassazione IRPEF del lavoro autonomo.

6.1. Il reddito di lavoro autonomo e assimilati.

6.2. Affinità e differenze tra la tassazione del reddito di lavoro autonomo, di collaborazione coordinata continuativa e d’impresa.

6.3. Il regime c.d. forfetario e la “flat tax”.

7. La mobilità internazionale dei lavoratori

7.1. La tassazione dei redditi di lavoro autonomo e subordinato prestato all'estero e l'imposizione sui soggetti non residenti.

8. La tassazione dell’impresa.

8.1. Tassazione dei redditi d’impresa nell’impresa individuale (IRPEF) e nelle società di capitali (IRES). Il rapporto tassazione delle società e dei soci.

8.2. I principi generali di determinazione del reddito d’impresa: derivazione, imputazione a bilancio, inerenza, competenza.

8.3. I principali componenti positivi e negativi di reddito

8.4. Il costo del lavoro nella determinazione del reddito d'impresa.

8.5. Tassazione dei redditi dell’impresa minore.

8.6. Tassazione dei redditi delle società di persone e delle società di capitali a ristretta base proprietaria (regime di trasparenza).

8.7. Imposta sul valore aggiunto (IVA). L’imposizione generale sui consumi e la tassazione del volume d’affari delle imprese.

8.8. Caratteristiche fondamentali dell’IVA: la tendenziale neutralità economia e internazionale.

8.9. La classificazione delle operazioni IVA.

8.10. Fatturazione e registrazione delle operazioni.

8.11. L’esercizio della rivalsa e della detrazione.

8.12. L’imposta regionale sulla attività produttive IRAP (cenni).

9. Le dichiarazioni dei redditi e IVA.

9.1. Principali modelli e procedimenti di dichiarazione. Liquidazione e versamento. Obblighi del contribuente e del sostituto d'imposta.

9.2. La gestione della dichiarazione e degli adempimenti dichiarativi da parte del contribuente. L’emendabilità della dichiarazione

9.3. Il ravvedimento operoso in materia di dichiarazione e versamenti.

9.4. Il regime della dichiarazione dei redditi precompilata

10. Interpretazione e interpello.

10.1 Interpretazione e attività di indirizzo dell’Amministrazione finanziaria. Il principio di tutela della buona fede e del legittimo affidamento. Le circolari.

10.2. Interpello ordinario.

10.3. Interpello disapplicativo. Interpello probatorio.

10.4. Interpello sull’abuso del diritto.

11. I controlli sulle dichiarazioni fiscali.

11.1 Controlli di natura automatizzata e/o formale.

11.2. Controlli sostanziali e le indagini amministrative tributarie.

11.3. I principali poteri istruttori (Interrogazione Anagrafe tributaria, richieste di chiarimenti, questionari, indagini finanziarie, ecc.)

11.4. Accessi ispezioni e verifiche fiscali.

11.5. Il Processo Verbale di Constatazione (PVC).

12. L’accertamento tributario e altri atti e procedure fiscali.

12.1. Metodi di accertamento (analitico/sintetico). Presunzioni tributarie e indici standardizzati o statistici di controllo (indici sintetici di affidabilità fiscale, redditometro)

12.2. Tipologie di accertamento (globale/parziale, integrativo, in rettifica/d’ufficio, ecc.)

12.3. Struttura, forma, contenuti, regime dell'atto di accertamento.

12.4. Accertamento e sanzioni.

12.5 Acquiescenza, Accertamento con adesione e altre forme deflattive del contenzioso. L’autotutela tributaria.

12.6 L’attività di riscossione. Attività dell'agente della riscossione. Il ruolo e la cartella di pagamento. L’accertamento impoesattivo.

12.7. I rimborsi d'imposta.

12.8. Illeciti tributari e attività sanzionatoria: i principi generali.

13. Lineamenti del processo tributario.

13.1. Il processo tributario: natura e struttura.

13.2. La giurisdizione speciale tributaria.

13.3. Il ricorso davanti alle commissioni tributarie provinciali e le azioni esperibili in giudizio. Il reclamo e la mediazione.

13.4. Il giudice e le parti del processo tributario

13.5. L’impugnazione degli atti tributari e l’individuazione dei vizi propri.

13.6. Il regime delle prove.

13.7. Lo svolgimento e le vicende del 1° grado del processo tributario.

13.8. La sentenza della Commissione tributaria provinciale, la sua appellabilità e il giudicato.

Testi/Bibliografia

Gli studenti preparano l’esame di profitto studiando:

- le dispense predisposte dal docente su alcuni argomenti del programma trattati a lezione (pubblicate durante il corso sul sito dei materiali didattici online virtuale.unibo.it) come corso monografico relativo a fiscalità dei redditi di lavoro dipendente e autonomo e delle pensioni; fiscalità delle PMI.

- in aggiunta un manuale di diritto tributario a scelta tra i seguenti:

  • F. TESAURO, Compendio di Diritto tributario, UTET giuridica-Wolters Kluwer, Milano, 2020, 8° ed. (o edizione più recente in commercio);
  • M. BEGHIN, Diritto tributario, CEDAM-Wolters Kluwer, Milano, 2020, 4° ed. (o edizione più recente in commercio).

Le parti dei manuali da studiare sono indicate sul sito dei materiali didattici online https://virtuale.unibo.it

- in considerazione dei frequenti mutamenti della legislazione fiscale, è richiesta anche la consultazione della principale normativa fiscale citata nei manuali, ad integrazione del loro studio, nella versione vigente. Viene suggerita o la ricerca e consultazione della legislazione direttamente sulle banche dati pubbliche (come www.normattiva.it) oppure la consultazione di un codice tributario aggiornato (ad es. Codice ragionato breve di Diritto tributario, a cura di A.Carinci-T.Tassani , Giappichelli, Torino, ultima edizione disponibile in commercio)

- è infine vivamente raccomandata la lettura/studio degli altri materiali didattici utilizzati a lezione e resi disponibili per gli studenti sul sito virtuale.unibo.it (slides, sentenze o case-studies, schede di approfondimento, ecc.).

NB: programma di esame e testi di studio sono i medesimi per gli studenti ERASMUS.

Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni frontali da settembre a dicembre.

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria e viene maturata d'ufficio dagli studenti. È tuttavia vivamente consigliata, sia per meglio apprendere le nozioni e la terminologia tecnica che caratterizza la materia sia per poter essere meglio aggiornati in merito alla legislazione fiscale vigente.

Le lezioni si svolgeranno in modalità presenziale. Ove si rendesse necessario in relazione alle condizioni epidemiologiche, le lezioni si svolgeranno in modalità mista con presenza in aula e con modalità a distanza (su piattaforma MS Teams di Unibo), secondo il calendario e le turnazioni che saranno successivamente comunicate prima dell'inizio delle lezioni, e salve comunque diverse comunicazioni e/o disposizioni dell'autorità. Le lezioni svolte in aula saranno comunque contemporaneamente fruibili anche in modalità on-line (streaming).

Lo studio dei manuali e dispense e degli altri materiali didattici indicati nell’apposita sezione “Testi/Bibliografia”, corrisponde al programma di esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Attraverso la piattaforma virtuale.unibo.it potranno periodicamente essere messi a disposizione degli studenti degli strumenti facoltativi di verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma, nella forma di questionari o test di auto-valutazione. Gli studenti potranno accedervi durante lo svolgimento del corso, secondo le modalità che saranno indicate dal docente sulla piattaforma digitale.

Iscrizione agli esami. Gli studenti dovranno utilizzare unicamente la piattaforma web di Almaesami. Le iscrizioni chiudono tassativamente quattro giorni prima della data di appello. Gli studenti già iscritti che non intendono più sostenere l’esame devono obbligatoriamente cancellarsi entro lo stesso termine. Lo studente iscritto che non voglia più sostenere l’esame, ma non si sia cancellato in tempo utile, deve presentarsi il giorno dell’appello per verbalizzare il ritiro. Lo studente che, per un impedimento sopravvenuto dopo il decorso del termine per cancellarsi dalla lista, non possa presentarsi a sostenere l’esame, è tenuto a informare il docente entro l’orario di inizio dell’esame (anche per e-mail).

Svolgimento degli esami. L'esame potrà essere organizzato in più turni consecutivi giornalieri, in base al numero degli iscritti. Gli studenti iscritti alla prova dovranno presentarsi tutti il primo giorno dell'appello. Qualora il numero dei presenti effettivi ecceda il limite massimo di studenti esaminabili dalla Commissione nell'arco della prima giornata, gli studenti in eccedenza saranno esaminati, secondo l'ordine di iscrizione nella lista di esame, in giornate successive che saranno comunicate ai presenti dalla Commissione.

L'esame di profitto si svolge in forma orale e discorsiva.

Svolgimento del colloquio. Durante il colloquio la Commissione esaminatrice pone ai candidati quesiti (di norma 3-4), di tipo sia teorico sia pratico, basati sulle nozioni e le conoscenze apprese attraverso la frequenza delle lezioni e la lettura critica dei testi di studio e dei materiali didattici. Le domande del colloquio orale vertono sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti”. Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio delle letture e testi indicati nella sezione “Testi/Bibliografia” e la consultazione della principale normativa richiamata nei testi e durante le lezioni. I quesiti mirano a verificare, tra l'altro, se lo studente ha appreso le nozioni relative agli istituti giuridici studiati, se è in grado di esporre attraverso un corretto ragionamento giuridico le principali problematiche concernenti i temi di studio, se ha acquisito la capacità di argomentazione necessaria per l'interpretazione delle norme e per l'analisi e la soluzione dei problemi giuridici, e se è in grado di applicare in modo critico le conoscenze acquisite, facendo altresì riferimento al contenuto delle norme, della giurisprudenza e della dottrina.

Valutazione della prova: In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  • la conoscenza dei profili istituzionali;
  • la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  • l'articolazione, l'accuratezza e la completezza dell'esposizione;
  • il grado di apprendimento e la capacità d'uso delle nozioni e della terminologia tecnica caratterizzanti la materia;
  • la capacità di inquadrare in modo sistematico, tenendo conto anche degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, gli istituti, gli argomenti e i problemi proposti;
  • la capacità di sviluppare adeguate analisi delle questioni proposte e argomentazioni critiche.

A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

  • Preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21;
  • Preparazione discreta sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, accettabile utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-24;
  • Preparazione discreta o abbastanza buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 24-26;
  • Preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 27-29;
  • Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena e consapevole padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.
 

Gli studenti che maturano per la prima volta la frequenza al corso nell'a.a. 2021/2022 potranno sostenere l'esame a partire dalla 1° sessione di esami di gennaio 2022.

Per l'attribuzione della tesi è necessario avere già sostenuto con esito positivo l'esame di profitto. L'eventuale tesi è attribuita dal docente titolare del corso, previo necessario colloquio con lo studente.

Strumenti a supporto della didattica

La piattaforma virtuale.unibo.it verrà utilizzata per mettere a disposizione degli studenti:

  • dispense, letture e altri materiali didattici a supporto della preparazione dell’esame, come eventuali letture di approfondimento, slides, case-studies presentati e discussi in aula durante le lezioni;
  • strumenti facoltativi di supporto alla verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma (questionari di autovalutazione; test di verifica sulla comprensione dei concetti chiave).
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Mondini

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.