12191 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (1)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Riccardo Fedriga
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso introduce alla conoscenza dello sviluppo del pensiero medievale considerato nel suo complesso e in alcuni suoi momenti significativi. Il corso si propone inoltre di addestrare alla lettura diretta e all'analisi critica dei testi. Lo studio degli argomenti trattati dovrebbe favorire l'acquisizione della capacità di valutare l'importanza e la funzione storica del pensiero medievale e di apprezzare la portata teorica di alcuni suoi aspetti particolari attraverso lo studio dei testi.

Contenuti

Eredità intellettuali: Anselmo d'Aosta tra logica, testo e contesto.

Il corso introduce e approfondisce la lettura di due testi classici per la letteratura filosofica delle tradizioni e della storia concettuale e delle idee occidentali: Monologion e Proslogion di Anselmo d'Aosta. Il corso sarà introdotto da una serie di lezioni sulla filosofia come doverosa operazione di demistificazione ideologica preliminare per poter esercitare un sapere e una ricerca critici - in particolare per liberare il pensiero medievale da incrostazioni e proiezioni ideologiche tanto fideistiche quanto razionalistiche e in ogni caso attualizzanti. In seguito, verrà contestualizzato il pensiero di Anselmo d'Aosta rispetto alla tradizione paolina (Lanfranco di Pavia); a quella della logica vetus e, soprattutto, a quella agostiniana con particolare riferimento al De Trinitate. Verrà quindi condotta una lettura e commento dell'opera anselmiana oggetto del corso con confronti e un dialogo tra la fonte, le sue interpretazioni (in part. Karl Barth) e i suoi usi ideologici. Una particolare cura e attività seminariale verrà dedicata al rapporto testo/fonte e intratesto esplicito e implicito (Monologion/De Trinitate e Proslogion/Pseudo Dionigi). In questo caso, la lettura del testo anselmiano sarà anche occasione di riflessione metodologica estesa a una una storia delle idee. Il corso si concluderà con una serie di riflessioni sul concetto di falso storico con particolare riferimento alla falsa attribuzione ad Anselmo del concetto di "prova ontologica della esistenza di Dio".   

Testi/Bibliografia

 1) Fonti

i) Anselmo d'Aosta, Monologio (Monologion); 

ii) Anselmo d'Aosta, Proslogio (Proslogion);

iii) La verità (De Veritate).

per queste opere il riferimento obbligatorio è: Anselmo, d'Aosta, Opere Filosofiche. Traduzione a cura di Sofia Vanni Rovighi (rev. da P. Bassiano Rossi) Laterza, Bari-Roma, 2008

iv) Anselmo d'Aosta, Perché un Dio uomo? (Cur Deus Homo?) libro II;

v) Anselmo d'Aosta, Lettera sull'incarnazione del Verbo (Epistula de incarnatione Verbi).

per queste opere il riferimento obbligatorio è: Anselmo d'Aosta, Perché un Dio uomo? Lettera sull'incarnazione del Verbo.  Introduzione, traduzione e note a cura di Antonino Orazzo, Città Nuova, Roma, 2007.  

Agostino di Ippona. La Trinità (De Trinitate - parti discusse e commentate in aula e messe a disposizione dal docente)

2) Letteratura Secondaria

Richard W. Southern, Anselmo d'Aosta. Ritratto su sfondo, Jaca Book, Milano, 1998. Capp. 1-8 e capp. 15-18. 

R. Fedriga, Credere e argomentare. L'eredità intellettuale di Anselmo tra filosofia, storia e religione, STEM Mucchi, Modena, 2019.

3) Parte istituzionale

Per la parte istituzionale, relativa alla storia della filosofia medievale, lo studente è tenuto a prepararsi, scegliendo uno o l'altro:

a) U. Eco e R. Fedriga, La filosofia e le sue storie vol. I., Filosofia antica e medievale, Laterza, Bari-Roma, 2016 (la parte tardo antica e medievale).

b) - Pasquale Porro e Costantino Esposito, Filosofia, Laterza, Bari-Roma, 2008 (la parte tardo antica e medievale)

4) Per studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti, oltre al punto 3 (con lo studio di tutta la parte relativa alle filosofia medievale e non solo le parti segnalate per i frequentanti) sono tenuti a preparare:

Agostino di Ippona, Confessioni, edizioni di riferimento:

a) Fondazione Valla-Mondadori, Milano (a cura di a cura di Patrice Cambronne, Gioachino Chiarini, Marta Cristiani, Jacques Fontaine, José Guirau, Goulven Madec, Jean Pépin, Luigi F. Pizzolato, Manlio Simonetti, Paolo Siniscalco, Aimé Solignac), 2006.

oppure

b) a cura di R. De Monticelli, Milano, Garzanti

oppure

http://www.augustinus.it/latino/confessioni/index2.htm

letteratura secondaria (obbligatoria),

G. Catapano, Agostino, Carocci, Roma, 2010.

Metodi didattici

La didattica sarà prevalentemente effettuata attraverso lezioni frontali. A partire dall'analisi critica del termine "filosofia medievale", è previsto l'uso di fonti dirette e indirette, cartacee e on line (con relative indicazioni sull'attendibilità delle fonti). All'interno di una concezione che intende la ricerca storico-filosofica come sapere critico, alla fine del corso lo studente svilupperà la capacità di muoversi all'interno della storia della filosofia con indipendenza di giudizio, riconoscendo la pluralità e la concreta dimensione storica della riflessione filosofica, oltre i luoghi comuni che leggono il medioevo e le sue tradizioni di pensiero come "secoli bui" e al di là degli anacronismi legati a categorie quali quella di filosofia perenne.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in una verifica scritta (od orale previo opportuno avviso), sia sui contenuti del corso sia sulla parte istituzionale relativa alla conoscenza delle tradizioni filosofiche medievali. La verifica valuterà le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale dovrà confrontarsi sia con i testi affrontati durante il corso sia con quelli relativi alla bibliografia in funzione di un'adeguata conoscenza del pensiero medievale.
Il possesso da parte dello studente di una conoscenza storica e filosofica dei temi affrontati a lezione non andrà disgiunta tanto dalla riflessione sull'utilizzazione critica degli strumenti bibliografici e di letteratura secondaria, quanto dal possesso di una padronanza espressiva, scritta e orale, del linguaggio specifico filosofico: tali conoscenze e capacità saranno valutate con voti di eccellenza. La conoscenza prevalentemente mnemonica della materia, unita a capacità di sintesi e di analisi scarsamente articolate, condurrà a valutazioni ai limiti della sufficienza. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato condurranno a voti che non raggiungeranno la sufficienza.

Strumenti a supporto della didattica

Fonti primarie, letteratura secondaria, filmati, fonti narrative, iconografiche e musicali, fonti cinematografiche, risorse online, slides, conferenze di studiosi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Fedriga

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.