73289 - RELAZIONI INTERNAZIONALI E SVILUPPO IN AFRICA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Corrado Tornimbeni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/13
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Corrado Tornimbeni (Modulo Lez.) Corrado Tornimbeni (Modulo Sem 1) Corrado Tornimbeni (Modulo Sem 2) (Modulo D.Ass)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Lez.) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Sem 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Sem 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo D.Ass)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 9200)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento intende fornire una conoscenza avanzata della storia politica dell’Africa contemporanea nella sua dimensione internazionale grazie a una lettura critica della letteratura di ricerca accademica di riferimento. Al termine del corso, lo studente è in grado di: a) analizzare e discutere gli elementi principali dello sviluppo politico e delle trasformazioni dei sistemi politici africani contemporanei nel contesto interno, regionale e internazionale; b) esaminare i principali fattori che definiscono il ruolo e la collocazione dell’Africa nella politica e nelle relazioni internazionali contemporanee; c) analizzare e valutare in maniera empiricamente fondata le strategie di sviluppo e le riforme di governance, anche in rapporto al ruolo delle politiche internazionali dei principali donatori; d) reperire e organizzare fonti documentarie e bibliografiche usando biblioteche, banche dati e siti web, nonché organizzare in forma orale e scritta le conoscenze acquisite durante il corso.

Contenuti

Il corso è suddiviso in due diverse sezioni (si veda sotto per testi di riferimento e per l’organizzazione della didattica):

Parte (A): lezioni frontali per introdurre gli studenti all’acquisizione degli strumenti concettuali di base. Verrà analizzato il rapporto tra i paesi dell’Africa sub-sahariana, la comunità internazionale e i temi dello sviluppo nei seguenti periodi: indipendenze e guerra fredda; Washington consensus; democratizzazioni; il terzo millennio e il nuovo consenso internazionale su ‘stabilità’ e ‘sicurezza’.

Parte (B): lezioni seminariali per l’approfondimento dei temi generali della Parte A sulla base di studi di caso significativi relativi a paesi dell’Africa sub-sahariana, e per la discussione delle nuove ipotesi interpretative emerse a lezione. Il focus principale sarà dedicato alle sfide della democrazia negli anni 2000 alla luce dell’evoluzione storica dei sistemi politici africani nel rapporto con la comunità internazionale.

Testi/Bibliografia

Per una migliore comprensione degli argomenti sviluppati durante il corso si suggerisce la lettura preliminare di: A.M. Medici, A. Pallotti e M. Zamponi, L'Africa contemporanea, Firenze, Le Monnier-Mondadori, 2017.

 

Programma per studenti frequentanti

Parte A (testi obbligatori per tutti):

* A. Pallotti e M. Zamponi, L'Africa sub-sahariana nella politica internazionale, Le Monnier - Mondadori, Firenze, 2010, capp. 1, 2, 3 (solo pp. 58-62), 4, 5 (solo pp. 89-93), 7, 8, 9, 10; 12, 13 (pp. 197-202), 14, 17, 18 (pp. 277-282).

* A. Pallotti, Alla ricerca della democrazia. L'Africa sub-sahariana tra autoritarismo e sviluppo, Rubettino, Soveria Mannelli, 2013: capp. 6 e 7

* C. Tornimbeni, "Transmitting and Negotiating Paradigms on Citizenship, State and Development in sub-Saharan Africa: Introducing a Discussion on historical Perspectives and Contemporary Dynamics", in C. Tornimbeni (ed.), Working the System in Sub-Saharan Africa: Global Values, National Citizenship and Local Politics in Historical Perspective, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2013.

* R. Abrahamsen, “Discourses of Democracy, Practices of Autocracy: Shifting Meanings of Democracy in the Aid-Authoritarianism Nexus”, in T. Hagmann and F. Reyntjens (eds), Aid and Authoritarianism in Africa: Development without Democracy, London: Zed Books, 2016.

* D. Anderson and J. Fisher, “Authoritarianism and the Securitization of Development in Africa”, International Affairs, 91 (1), 2015.

Parte B (1 testo a scelta obbligatorio):

* A. Pallotti, Alla ricerca della democrazia. L'Africa sub-sahariana tra autoritarismo e sviluppo, Rubettino, Soveria Mannelli, 2013: cap. 8 (Tanzania) o cap. 10 (Zimbabwe).

* R. Marshall-Fratani, “The War of "Who Is Who": Autochthony, Nationalism and Citizenship in the Ivorian Crisis”, in S. Dorman, D. Hammett and P. Nugent (eds.), Making Nations, Creating Strangers. States and Citizenship in Africa, Brill 2007

* A.R. Mustapha and L. Whitfield (eds.), Turning Points in African Democracy, Boydell & Brewer, 2010: cap. 9 (Mozambico) o cap. 10 (Rwanda e Burundi)

* E.J. Keller, Identity, Citizenship and Political Conflict in Africa, Indiana University Press, 2014: cap. 7 (Kenya).

* T. Hagmann and F. Reyntjens (eds.), Aid and Authoritarianism in Africa: Development without Democracy, London: Zed Books, 2016: cap. 3 (Uganda) o cap. 4 (Etiopia).

 

Programma per studenti non frequentanti

(testi obbligatori)

* A. Pallotti e M. Zamponi, L'Africa sub-sahariana nella politica internazionale, Le Monnier - Mondadori, Firenze, 2010, capp. 1, 2, 3 (solo pp. 58-62), 4, 5 (solo pp. 89-93), 7, 8, 9, 10; 12, 13 (solo pp. 197-202), 14, 17, 18 (solo pp. 277-282).

* A. Pallotti, Alla ricerca della democrazia. L'Africa sub-sahariana tra autoritarismo e sviluppo, Rubettino, Soveria Mannelli, 2013: capp. 6, 7, 8

* C. Tornimbeni, "Transmitting and Negotiating Paradigms on Citizenship, State and Development in sub-Saharan Africa: Introducing a Discussion on historical Perspectives and Contemporary Dynamics", in C. Tornimbeni (ed.), Working the System in Sub-Saharan Africa: Global Values, National Citizenship and Local Politics in Historical Perspective, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2013

* D. Anderson and J. Fisher, “Authoritarianism and the Securitization of Development in Africa”, International Affairs, 91 (1), 2015.

* T. Hagmann and F. Reyntjens (eds), Aid and Authoritarianism in Africa: Development without Democracy, London: Zed Books, 2016: capp. 1 e 3.

Metodi didattici

Il corso prevede una struttura integrata tra lezioni in presenza e il preventivo lavoro di preparazione delle lezioni stesse.

Gli studenti frequentati sono tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto i testi relativi alla Parte del corso in cui si è impegnati. Gli studenti frequenteranno un totale di 28 ore di didattica in classe e saranno sostenuti dal docente nello studio dei testi per la preparazione delle lezioni, in particolare per la parte seminariale. Le due parti saranno così organizzate:

- Parte (A): 8 lezioni frontali (16 ore) del docente per tutti, in cui gli studenti saranno invitati a discutere con il docente gli argomenti proposti dal programma, formulando (e giustificando) una propria visione.

- Parte (B): Gli studenti si divideranno in due gruppi che svolgeranno 6 lezioni seminariali ciascuno (12 ore). Ogni studente dovrà essere pronto a presentare uno studio di caso sulla base delle ipotesi formulate inizialmente dal docente, e tutti gli studenti dovranno saper interagire durante le presentazioni e stimolare approfondimenti originali.

(Per essere considerati studenti frequentanti non sono consentite più di due assenze sia nelle lezioni frontali che in quelle seminariali).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale consiste in un colloquio orale su tutti i testi obbligatori indicati nella sezione “Testi/Bibliografia”. In particolare saranno valutati:

- la capacità di aver sviluppato un metodo scientificamente maturo per lo studio dei temi proposti;

- l’acquisizione degli elementi concettuali e storici di base del corso;

- le capacità di approfondimento ed interpretazione dei temi generali attraverso gli studi di caso;

* Studenti frequentanti: l’esame finale orale terrà conto anche della adeguata partecipazione alle discussioni svolte a lezione sulla base della lettura preliminare dei testi in programma, in particolare riguardo alle lezioni seminariali. Tale lavoro permette agli studenti frequentanti di potersi avvalere della scelta di uno studio di caso (e di uno solo obbligatoriamente) per l’esame finale orale.

(Per essere considerati studenti frequentanti non sono consentite più di due assenze sia nelle lezioni frontali che in quelle seminariali).

Strumenti a supporto della didattica

All'inizio delle lezioni verrà illustrato l'utilizzo di motori di ricerca e siti specialistici per lo studio multidisciplinare degli argomenti del corso.

Le lezioni saranno supportate dall’impiego di un file power point, che sarà poi aggiornato durante il corso stesso

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Corrado Tornimbeni

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SDGs

Sconfiggere la povertà Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.