78303 - RESTAURO ARCHITETTONICO CON LABORATORIO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Claudio Galli
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: ICAR/19
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria edile - architettura (cod. 0940)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze necessarie per operare con competenza storico-tecnica nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente, anche sulla base dello studio dell'evoluzione storica delle teorie del restauro. Nel laboratorio si sviluppa il progetto di restauro di un edificio di interesse storico.

Contenuti

Obiettivo del corso è fornire gli strumenti concettuali utili all'elaborazione del progetto di restauro architettonico, quale momento di dialogo e sintesi interdisciplinare, in cui convergono giudizio storico-critico e capacità tecnico-scientifiche. Tale obiettivo viene perseguito fornendo un panorama generale della storia del restauro e un quadro teorico di riferimento della disciplina; illustrando ed educando alla comprensione delle specificità architettoniche, tecniche, costruttive e culturali degli edifici; delineando gli strumenti essenziali per un corretto approccio progettuale ed operativo sull'edilizia storica (tecniche di rilievo, d'indagine storica e costruttiva, lettura cronologica, lettura e diagnosi dei fenomeni di degrado strutturale e superficiale, metodi di intervento di consolidamento e di conservazione, cenni di normativa).

Testi/Bibliografia

Per lo studio del monumento architettonico:

- G. CARBONARA: "Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici", Napoli, Liguori, 1990;

- C. GALLI: "Indicazioni ed elaborati grafici per il progetto di restauro architettonico", Napoli, Liguori, 2009;

Per un inquadramento teorico della disciplina:

- C. BRANDI, "Teoria del restauro", Giulio Einaudi Ed., Torino 1977.

- G. CARBONARA: "Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti", Napoli, Liguori, 1997;

- B. PAOLO TORSELLO: "Che cos'è il restauro? Nove studiosi a confronto", Venezia, Marsilio, 2005

Per un profilo storico generale:

  • C. CESCHI, "Teoria e storia del restauro", Bulzoni, 1970.
  • M. P. SETTE: "Profilo storico" in "Trattato di restauro architettonico", a cura di G. Carbonara, Torino, UTET, 1996, vol. I, pp. 109 - 299;
  • C.Galli, Le origini della tutela del paesaggio urbano: Alfonso Rubbiani a Bologna, Palladio, Nuova serie, Anno XXVII, n.54, luglio-dicembre 2014, ISSN 0031-0379, pp. 85-100;
  • C.Galli, Le “Avvertenze d’Arte: prima carta italiana del restauro delle superfici architettoniche dettata da Alfonso Rubbiani, Palladio, Nuova serie, anno XXVIII, n.56 luglio-dicembre 2015, pp. 111-134.

Per il degrado e le tecniche di intervento:

  • G. TORRACA, "Lezioni di scienza e tecnologia dei materiali per il restauro dei monumenti", Roma, Scuola di Specializzazione in restauro dei monumenti, 2002;
  • L. LAZZARINI, M. L. TABASSO, "Il restauro della pietra", Torino, UTET, 2010;
  • B. PAOLO TORSELLO, P. MUSSO: "Tecniche di restauro", Torino, UTET, 2003;
  • C. CARBONARA, (diretto da), "Atlante di Restauro Architettonico", Torino, UTET, 2004;
  • S. MASTRODICASA, “Dissesti statici delle strutture edilizie : diagnosi, consolidamento, istituzioni teoriche, applicazioni pratiche”, Milano, Hoepli, 1993.
  • C. GALLI, F. CONSERVA, "Scienza e intuizione: per un uso consapevole delle tecniche nel progetto di restauro", Vol. 5, n. 10, Numero Speciale (2012) - DOCO 2012, a cura di R. Mingucci, C. Bartolomei, L. Bravo, S. Garagnani, pp. 121-128.
  • C. GALLI, "Precedenti storici e orientamenti della normativa sismica dei Beni Culturali. Regole dell'arte, intuizione e calcolo numerico", Atti XV Convegno A.N.I.D.I.S., Padova, 30 giugno - 4 luglio 2013.
  • C. GALLI “Il complesso restauro “ruderale” della chiesa di San Francesco in Fano”, in L'Architetto Italiano, anno VIII, n.45-46 settembre-dicembre 2011, pp. 38-55, con n.90 note bibliografiche sul sito www.mancosueditore.eu (alla voce riviste), n.2 pagine
  • C.Galli, Miglioramento sismico e ragioni del rilievo critico – Seismic improvement and reason of incisive survey, in DisegnareCon, 8/14 gennaio 2015 Disegno per il restauro: oltre il rilievo, n.14/2015, pp. 16.1-14.11, ISSN 1828-5961.
  • C.Galli, S.Bergami, Processo storico-costruttivo, dissesti e consolidamento: il caso di studio del Duomo di Mirandola – The historical-constructive process, damage and consolidation: the case study of the Cathedral of Mirandola, 2° Convegno Internazione REUSO “La cultura del restauro e della valorizzazione. Temi e problemi per un percorso internazionale di conoscenza”, Firenze 6/8 novembre 2014, ISBN 978-88-6055-829-9, pp.299-306.
  • C.Galli, L.Beciani, S.Bergami, F.Lugli, Restauro e miglioramento sismico: ricerca di modelli di comportamento aderenti alla realtà storico-costruttiva, in XVI convegno ANIDIS 2015, L’ingegneria Sismica in Italia, L’Aquila, 13-17 settembre 2015, Linea Tematica S2: Sisma Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto 2012, n.2417, ISBN 978-88-940985-6-3.
  • C.Galli, L.Beciani, F.Lugli, Il progetto di miglioramento sismico quale consapevole atto di restauro. Normative e procedure, in D. Fiorani, coordinatore, A. Aveta a cura di, I Convegno SIRA Ricerca/Restauro, Sezione 3B, Progetto e cantiere: problematiche strutturali, 26-27 settembre 2016, Roma, edizioni Quasar, Roma 2017, pp. 768-781, ISBN 978-88-7140-764-7.

Per un orientamento utile alle esercitazioni:

  • C. GALLI: "Indicazioni ed elaborati grafici per il progetto di restauro architettonico", Napoli, Liguori, 2009;
  • C.Galli, F.Conserva, The restoration and repair of Bolognese timber ceilings:material culture and decoration, rivista Journal of Architectural Conservation. The International Journal for Historical buildings, monuments and places, DOI: 10.1080/13556207.2016.1208479, ISSN 1355-6207 (print); 2326-6384n (online), to link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/13556207.2016.1208479;
  • C. Galli, F. Bond, Tasselli sospesi a Bologna. Contributo alla costruzione di un atlante dell’architettura locale. Recupero e conservazione, 138, novembre 2016, art.52, pp. 1-31, ISSN 2283-7558;
  • C. Galli, F. Conserva “Assessment of Architectural Terracotta Friezes in Bologna”, in Journal of Architectural Conservation, July 2012, vol. 18, n.2, pp. 41-60, ISSN: 1355-6207;
  • C. Galli, F. Conserva “L’apparato decorativo in cotto a Bologna: caratteri geometrico-costruttivi”, in Atti del VII Congresso Nazionale di Archeometria, Modena, 22-24 febbraio 2012, pp. 150-178. Bologna Pàtron editore s.r.l., ISBN: 978-88-555-3166-5;
  • L. Marinelli, P. Scarpellini, L'arte muraria in Bologna nell'età pontificia, Bologna, Nuova Alfa, 1992.

Per ogni tema considerato e per approfondimenti:

  • G. CARBONARA, “Trattato di Restauro Architettonico”, Torino, UTET, 1996-2001;
  • B. PAOLO TORSELLO, P. MUSSO: "Tecniche di restauro", Torino, UTET, 2003;
  • G. CARBONARA, (diretto da), "Atlante di Restauro Architettonico", Torino, UTET, 2004;
  • F. DOGLIONI, "Nel restauro. Progetti per le architetture del passato", Venezia, Marsilio, 2008;

Antico e Nuovo:

  • Industria Italiana delle Costruzioni, XXXVI, 2002, 368 (numero monografico Antico e Nuovo);
  • A. Ferlenga, E. Vassallo, F. Schellino, a cura di, “Antico e Nuovo. Architetture e architettura”, Il Poligrafico, Padova, 2007;
  • G. CARBONARA, "Architettura d'oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo", Torino, Utet Scienze Tecniche, 2011;
  • C. Galli, “Dialogo fra epoche. Restauro della scuola Luigi Rossi a Fano”, in Costruire, 2011, 337, pp. 84 - 90;
  • C. Galli, “Restauro e valorizzazione di palazzo Vestri a Prato”, in: DIRETTO DA GIOVANNI CARBONARA, Trattato di restauro architettonico - Quarto aggiornamento Grandi temi di restauro. Progetti e realizzazioni, TORINO, Utet Scienze e Tecniche, 2010, pp. 177 – 203.
  • C. Galli “Archeologia e spazio verde: il giardino di palazzo Banci Buonamici “, Paesaggio Urbano,
  • C.Galli, "Restauro e riuso della Biblioteca Classense di Ravenna. Permanenze e innovazione", Arkos V serie, n. 1-2, Gennaio - giugno 2013.

Metodi didattici

La didattica si articola in lezioni ex-cathedra, in esercitazioni pratiche, in laboratori e in puntuali verifiche periodiche.

Argomenti delle lezioni

1. Problemi generali: definizioni, terminologia di base, campi di applicazione, finalità del restauro (come atto culturale per la salvaguardia dei valori storico-artistici del manufatto e per facilitarne la lettura), tutela e valorizzazione.

2. Quadro generale sui fondamenti teorici e storici del restauro. Anticipazioni e origini della disciplina. Principali correnti di pensiero. Gli attuali sviluppi concettuali e metodologici.

3. Rapporto fra restauro e discipline specialistiche ad esso collegate.

4. La statica del restauro: la fatiscenza muraria, quadro fessurativo e diagnosi, scelte tecniche e rispetto storico del monumento. Criteri e metodologie per il restauro degli edifici colpiti da sisma: vulnerabilità specifiche e tipiche, cinematismi di primo e secondo modo, tecniche di intervento per il miglioramento sismico.

5. Caratteristiche costruttive dell'edilizia storica: i materiali tradizionali, gli apparecchi murari, le strutture lignee, gli impianti, le finiture, ecc.

6. Degrado delle strutture e dei materiali: cause e processi; tecniche d'intervento.

7. I materiali moderni e il restauro.

8. Il programma di conservazione; il progetto di restauro architettonico: valorizzazione e conservazione, riuso e conservazione, adeguamento normativo e conservazione.

9. Cenni delle normative per il restauro dei beni culturali; legislazione e carte del restauro.

Esercitazioni e Laboratorio

Durante le esercitazioni sono forniti gli strumenti tecnici necessari per lo sviluppo del progetto, che sarà trattato durante il Laboratorio progettuale. In specie saranno affrontati i temi della conoscenza del monumento finalizzata al restauro, del rilievo, nel duplice aspetto di rilevamento e restituzione grafica, delle indagini tematiche per definire tanto l'evoluzione storica quanto gli aspetti architettonici (studio della geometria e delle dimensioni, studio modulare e proporzionale, metrologico, indagine sull'apparecchiatura muraria, analisi comparativa, indagini costruttive, indagini stratigrafiche) del degrado e del progetto di restauro declinato nella sua istanza conservativa.

Durante il laboratorio, avente una funzione squisitamente tecnico-operativo, verrà esercitata da parte del Professore e dei Cultori della Materia un'azione di supporto alla elaborazione  ed alla verifica del progetto di conservazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dei risultati raggiunti dagli studenti sarà condotta:

  • durante il corso, mediante due verifiche parziali sugli argomenti trattati a lezione e nella bibliografia di base;
  • a fine corso mediante la discussione del progetto conclusivo, il cui svolgimento sarà stato materia di continua revisione durante le esercitazioni e il laboratorio.

Per coloro che non abbiano eseguito le verifiche parziali durante il corso, si rende necessario superare una prova scritta individuale in cui saranno discussi i nodi critici e tecnici della disciplina, per accedere, poi, alla presentazione del progetto.

L'esame orale del Corso di Restauro Architettonico consiste nella presentazione del book di Laboratorio relativo al Tema affidato a inizio Anno Accademico. La presentazione avviene sulle tavole stampate in formato A1. Al momento dell'esame sarà necessario consegnare al Prof Galli il book stampato in formato A3 e una cartella digitale (chiavetta USB, cartella Drive o we transfer) in cui vengono riportate: la ricerca storica con fonti e documenti, il rilievo e le modalità di rilievo utilizzate, le indagini tematiche sull'opera da restaurare, il progetto di conservazione e restauro, le tavole progettuali ed ogni altro materiale utilizzato durante lo sviluppo del progetto (per maggiori informazioni si veda l'Avviso sulla pagina WEB del Professore dal titolo "MODALITA' CONSEGNA LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO E SVOLGIMENTO PROVA ORALE"). Sul frontespizio del book e sulla chiavetta USB o cartella Drive si devono inserire le informazioni relative al Corso, al Tema assegnato e agli studenti, con relativi recapiti telefonici e mail, secondo quanto descritto nell'Avviso sulla pagina WEB del Professore dal titolo "MODALITA' CONSEGNA LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO E SVOLGIMENTO PROVA ORALE".

IMPORTANTE: al fine di completare l'esame di Restauro Architettonico con la presentazione di Laboratorio è OBBLIGATORIO AVER SUPERATO CON ESITO POSITIVO L'ESAME SCRITTO e aver svolto revisioni CON IL PROFESSORE, prima della presentazione, PER UN NUMERO DA LUI RITENUTO SUFFICIENTE. Come detto fin dall'inizio del Corso, i gruppi che non effettueranno la presentazione di laboratorio entro fine luglio di ogni Anno Accademico si ripresenteranno il successivo Anno Accademico, iniziando un nuovo Tema di Laboratorio.

Strumenti a supporto della didattica

Sono a disposizione degli studenti, per l'esecuzione del rilevamento geometrico, n.2 distanziometri laser "Leica DISTO" di facile uso e gestione, che possono essere richiesti in prestito ai Tutor del Corso,  previa presentazione di fotocopia di documento di riconoscimento.
Sono anche disponibili cordelle metriche di diversa lunghezza (20-50 m).
Per lo sviluppo del progetto di restauro sono a disposizione il patrimonio librario delle biblioteche di Dipartimento e di Facoltà.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudio Galli

SDGs

Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.