78301 - ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III CON LABORATORIO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alessio Erioli
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: ICAR/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Alessio Erioli (Modulo 1) Andrea Luccaroni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria edile - architettura (cod. 0940)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: .è in grado di esprimere il concetto di progetto alla luce dei paradigmi contemporanei (filosofici, scientifici, sociali, economici) e loro applicazione all’architettura, con particolare focalizzazione sull’aspetto della costruzione (materiale, di relazioni, di comportamenti elementari) come dinamica di formazione ed evoluzione del sistema architettonico che mira alla riconciliazione delle fasi di concezione e realizzazione. . è in grado di affrontare il progetto come costruzione di sistemi di relazioni basati sull’informazione che forniscono opportunità, con valutazione delle loro implicazioni e conseguenze (ecosistemiche, sociali, estetiche) all’interno del paradigma della complessità. . ha acquisito la capacità di articolare ed organizzare la complessità del progetto architettonico contemporaneo in patterns di opportunità in grado di rispondere a mappature funzionali contemporanee e future. . è in grado di sviluppare tale capacità attraverso l’utilizzo di strumenti computation-based quali medium che permeano l’intero processo progettuale, dall’esplorazione iniziale alla realizzazione, incoraggiando una riflessione critica sui rapporti materiale-spazio-società-ambiente.

Contenuti

PREREQUISITI

Lo studente che accede a questo insegnamento conosce i principi di base della progettazione architettonica, tecnica, strutturale e della rappresentazione 2D e 3D sia tramite tecniche manuali che utilizzando strumenti CAD. Tali conoscenze sono acquisite, di norma, superando gli esami di Architettura e Composizione Architettonica I e II, Architettura Tecnica, Scienza e Tecnica delle Costruzioni, Disegno dell’Architettura I e II, Informatica Grafica.

Inoltre, padroneggia la conoscenza dell’evoluzione storica del progetto acquisita durante i corsi di Storia dell'Architettura.

Le lezioni saranno tenute in Italiano; qualora si presentasse l’occasione di un ospite straniero la lezione si svolgerà in Inglese. Inoltre, non tutto il materiale bibliografico è disponibile in Italiano e verrà fornito in Inglese. È quindi necessaria la comprensione delle lingue italiana ed inglese per seguire con profitto il corso e per poter utilizzare il materiale didattico fornito.


CONTENUTI

L’impatto socio-culturale dell'accelerazione tecnologica è tale da imporre un cambio di paradigma, di fronte al quale gli approcci consolidati non garantiscono più la propria validità. Occorre una ridefinizione dei concetti fondanti sui quali architettura e progetto sono radicati, sia in chiave analitica che propositiva. Se la tecnologia ha da sempre definito lo spazio delle possibilità del progetto, è compito del progettista esplorarlo, trovarne i confini ed infine superarli. La necessaria (ed inevitabile) evoluzione dell'architettura (sia come processo che come disciplina) ha di fronte a sé un orizzonte aperto di possibili speculazioni e visioni progettuali alternative allo status quo. Il corso si propone di esplorare tali traiettorie evolutive attraverso i concetti generali di spazio e costruzione alla luce dei paradigmi contemporanei (su tutti, quello della complessità) e delle implicazioni che dal progetto si propagano e lo influenzano a sua volta in un processo di feedback.

Architettura e progetto sono affrontati come agenti proattivi.

Il progetto è inteso come un percorso aperto e non predeterminato. È tale per la potenzialità generativa e trasformativa che vi trova espressione, poiché il divenire delle cose non rappresenta di per sé un cambiamento, se non è promosso dall’interagire di energie, pulsioni e istanze multiple che nel divenire aspirano a trovare una composizione. È tale per la sua dimensione processuale, che inevitabilmente comporta una continua negoziazione con la complessità delle condizioni al contorno e con l’incertezza del possibile.

Il progetto ha il carattere di una proposta, di una offerta di opportunità più che di una soluzione, con influenze che si propagano continuamente e in modo intricato sulla sfera culturale, sociale, estetica, etc., senza perdere la consapevolezza della propria collocazione -temporale: rileggendo traiettorie chiave (funzionali al tema di progetto) attraverso la storia dell'architettura se ne individueranno influenze contemporanee (palesi e non) e potenziali evoluzioni future.

La struttura del corso (sia quella dei contenuti, sia quella metodologica) è articolata in moduli didattici - teoria, esercitazione e progetto - tra loro interconnessi ed orientati a fornire le basi conoscitive per una progettazione architettonica integrata in uno scenario contemporaneo e di proiezione futura.


TEMATICA

L’idea di cambiamento riguarda certamente i risultati attesi (ciò che ci aspettiamo di cambiare), ma prima ancora essa accompagna il percorso nel costante divenire delle condizioni e delle sollecitazioni, costituisce contemporaneamente la finalità del processo e la forza propulsiva che lo guida, implica una costante riconsiderazione degli obiettivi e la necessita di un continuo coinvolgimento degli attori che ne sono toccati. Da questo punto di vista, ogni processo progettuale rappresenta potenzialmente un fatto urbano e comunitario.

Il tema per l’anno 2020-21 riguarderà il progetto di spazi per una società post-automazione e sarà affrontato a una scala alla quale il sistema architettonico manifesta dinamiche di natura urbana, cercando di rimettere in discussione alcuni principi di strutturazione spaziale che tendiamo a dare per scontati: per esempio si intende superare una rigida separazione classificatoria tra edificio e spazio urbano, così come la concezione per cui funzioni e spazi architettonici debbano essere rigidamente interrelati e predeterminati in sede progettuale..

Per “automazione” si considera la diffusione di sistemi non tanto in grado di ripetere azioni meccaniche, quanto piuttosto capaci di sempre maggiore autonomia di scelta e azione (agency) - sia a livello materiale che immateriale. Ipotizzando una società nella quale l‘automazione è pienamente diffusa ed accettata come substrato del quotidiano, il corso cercherà di focalizzare sulle qualità degli spazi architettonici “istigati” da computazione e automazione, e soprattutto sul ruolo del progettista come “curatore” e sviluppatore del processo. Il lavoro progettuale verrà affrontato mediante creazione e gestione di un sistema che funziona per assemblaggio di parti (intese come componenti elementari capaci di computazione), delle sue possibili articolazioni, e valutazione degli esiti in funzione delle implicazioni spaziali, funzionali, costruttive ed estetiche. Gli steps più rilevanti nel processo progettuale vanno dalla definizione della forma come principio organizzativo ed estetico alla creazione e gestione delle regole che permettono la formazione di condizioni eterogenee e complesse, inclusa la possibilità di sensibilizzare il sistema a informazioni di natura endogena o contestuale.


1. TEORIA

La parte teorica si occupa di affrontare i concetti fondanti e nutrire una consapevolezza nei riguardi delle implicazioni delle scelte progettuali.

Sarà affrontata l’evoluzione del concetto di spazio architettonico (dal moderno in avanti) e delle sue relazioni molteplici con le dimensioni di costruzione e tettonica, complessità, computazione, tecnologia, e delle sue ripercussioni sociali e culturali. L’insieme di queste considerazioni costituirà una base per discutere di ecologia e del ruolo del progetto contemporaneo.

Il corso cercherà di promuovere un processo di indagine e riflessione continua, ponendo il progetto come “wicked problem”, ovvero un problema che resiste i tentativi di soluzione cambiando continuamente i propri termini, e come questo cambia la concezione stessa del progetto.


2. ESERCITAZIONI

Sotto l’acronimo Co.De.S (Computational Design Sensibilities), le esercitazioni sono orientate a fornire le basi propedeutiche per la transizione tra i contenuti teorici e l'applicazione progettuale, tramite lo sviluppo di una sensibilità estetico/operativa che implica sia l’apprendimento di strumenti che la capacità di utilizzarli come mezzo di indagine ed espressione in ambito progettuale (tools come design medium). All’interno del processo progettuale, gli strumenti sono visti come mezzo di ricerca sistematica che si incorporano e ristrutturano il pensiero stesso del progettista. Il discorso architettonico non si esaurisce nello strumento, ma lo strumento amplifica e supporta il discorso stesso, fornendo il potenziale per la sua concezione, articolazione e chiarezza di espressione. Il corso promuove un approccio che non separa la tecnologia dalla fase ideativa ma la considera simbiotica al modo di pensare: il pensiero progettuale si identifica e si esprime attraverso le scelte fatte e distribuite nell’arco di tutto il processo che porta al progetto.

 

3. LABORATORIO

Questa parte è dedicata allo sviluppo del progetto sulla base della tematica introdotta per l’anno in corso

Si promuove un approccio basato su un’idea guida iniziale (esplorata e discussa attraverso l’analisi critica di una serie di esempi - reali e/o speculativi - inerenti alla tematica progettuale stessa) che subisce un processo di sviluppo ed affinamento iterativi, fatto di cicli di produzione di materiale e filtraggio critico nei quali ogni fase di produzione apprende dalla fase critica precedente.

É svolta per gruppi (costituiti da 3 persone ciascuno), strutturata ad incontri periodici con un assistente di riferimento e prevede lavoro da svolgersi al di fuori dell’orario di lezione.


Testi/Bibliografia

. Fondamentali

. Reiser, J., Umemoto, N. _ Atlas of Novel Tectonics, (Princeton Architectural Press).

. Hensel, M., Hight, C., Menges, A. _ En route: Towards a Discourse on Heterogeneous Space beyond Modernist Space-Time and Post-Modernist Social Geography, in Hensel, M., Hight, C., Menges, A. _ AD Reader – Space Reader - Heterogeneous Space in Architecture, (Wiley Academy) pp. 9-37

. De Graaf, R. _ Four Walls and a Roof: The Complex Nature of a Simple Profession (Harvard University Press)

. De Botton, A: _Architettura e felicità (Parma: Guanda, 2006), in particolare: “1. Il significato dell’architettura” (introduzione) pp. 7-24; “5. Le virtù degli edifici” pp.167-147.

. Leach, N. _ Digital Tool Thinking: Object-Oriented Ontology versus New Materialism - in ACADIA // 2016: POSTHUMAN FRONTIERS: Data, Designers, and Cognitive Machines [Proceedings of the 36th Annual Conference of the Association for Computer Aided Design in Architecture (ACADIA - Ann Arbor 27-29 October, 2016), pp. 344-351 – link: http://papers.cumincad.org/cgi-bin/works/paper/acadia16_344

. Pasquinelli, M. _ 3000 years of Algorithmic Rituals: the emergence of AI from the computation of space - https://www.e-flux.com/journal/101/273221/three-thousand-years-of-algorithmic-rituals-the-emergence-of-ai-from-the-computation-of-space/

. Fortemente consigliati

. Carpo, M. _ The Alphabet and the Algorithm (The MIT Press)

. Frazer, J. _ An Evolutionary Architecture (AA publications) – link: https://issuu.com/aaschool/docs/an-evolutionary-architecture-webocr

. Leach, N., Turnbull, D., Williams, C. _ Digital Tectonics, Wiley Academy (in particolare: Lynn, G. _ The Structure of Ornament)

. Spuybroek, L. _ The Architecture of Continuity (V2 press)

 

. Media

. L. Von Trier _ The five obstructions (Italiano: Le cinque variazioni)

 

Altre risorse specifiche legate al tema dell’anno in corso saranno indicate durante le lezioni.

Metodi didattici

La struttura metodologica del corso riflette quella dei contenuti, articolata nelle tre parti di teoria, esercitazioni e progetto. Le parti di teoria e progetto si svolgono in parallelo, cercando di stimolare una continua oscillazione tra momenti produttivi e crescita teorico/concettuale per favorire una progressiva maturità e consapevolezza del tema progettuale. La parte di esercitazioni è concentrata in due fasi: la prima mira a fornire le conoscenze di base in modo da stimolare il pensiero e le strategie di progetto, la seconda a promuovere strategie più avanzate per lo sviluppo del progetto. La scissione è mirata a far sì che si maturi una forma di confidenza e fluidità sugli strumenti, privilegiando strategie e processi mirati all’idea di progetto.

L’alternanza tra lezioni frontali, momenti di discussione e momenti di produzione è considerata di fondamentale importanza ai fini dello sviluppo di un approccio consapevole al progetto come esplorazione; è nella natura del progetto il contenere delle incognite ed essere problematico - è nella consapevolezza del progettista comprendere come navigare questa problematicità e fornire proposte per affrontarla.

 

1. TEORIA

La parte teorica si pone l'obiettivo di sviluppare i contenuti concettuali del programma del corso e promuoverne una riflessione critica.

 

2. ESERCITAZIONI

Le esercitazioni sono orientate a fornire le basi propedeutiche per la transizione tra i contenuti teorici e l'applicazione progettuale. Incorporando insegnamento e acquisizione di pratica e fluidità sugli strumenti contemporanei nel pensiero progettuale, il fine è promuovere la costruzione di strategie al servizio di un discorso architettonico coerente. Discorso che non si esaurisce nello strumento, ma lo strumento lo amplifica e supporta, fornendo il potenziale per la sua concezione, articolazione e chiarezza di espressione.

 

3. PROGETTO

Il progetto del corso è svolto in gruppi da lavoro (3 persone/gruppo salvo casi eccezionali da 4 persone a discrezionalità del docente) sotto la supervisione del docente e dei tutors didattici. L'esito del lavoro è rappresentato dalla redazione di un progetto architettonico sviluppato tramite tutti i tipi di elaborati ritenuti opportuni (disegni, plastici, modelli 3D, simulazioni, algoritmi, etc.) fino al grado di dettaglio necessario ad esprimere le relazioni spaziali/tettoniche/estetiche del progetto (le scale specifiche sono legate al tema di progetto dell’anno in corso).


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consiste, oltre alle revisioni periodiche con il proprio assistente di riferimento, in panels comprendenti una presentazione e successiva discussione del progetto (con richiami agli argomenti teorici implicati) di fronte ad una commissione formata da membri interni e, quando possibile, da esperti di rilievo del panorama architettonico contemporaneo. I panels si svolgono con una presentazione del progetto da parte degli studenti a cui segue una discussione con domande e riflessioni sui temi scaturiti.

È previsto un final panel (discussione del progetto), con eventuale mid-term presentation (presentazione di medio termine per discutere lo stato di avanzamento del progetto).

Gli elaborati richiesti per i differenti panels saranno specificati durante la prima lezione del corso.

Il superamento dell’esame sarà garantito agli studenti che dimostreranno padronanza, autonomia e capacità operativa in relazione ai concetti chiave illustrati nell’insegnamento e loro applicazione in fase di progetto. Un punteggio più elevato sarà attribuito agli studenti che dimostreranno, mantenendo un atteggiamento proattivo, una spiccata qualità ed autonomia sia in fase progettuale che comunicativa.

Tale autonomia consiste nell’essere capaci di estrapolare dai contenuti dell’insegnamento un proprio percorso di esplorazione progettuale, di illustrarlo con proprietà di linguaggio e di affrontare istanze complesse mostrando snellezza operativa e capacità di adattamento.

Il mancato superamento dell’esame potrà essere dovuto all’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, alla mancata o insufficiente capacità operativa nel redigere il progetto e/o all’insufficiente qualità degli elaborati presentati.


Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali, seminari tecnici sugli strumenti digitali utilizzati (Rhinoceros, Grasshopper), lectures monografiche di figure di interesse del panorama della ricerca architettonica italiana e internazionale, esercitazioni pratiche su temi trattati (in aula o presso i laboratori). In funzione delle possibilità del corso e se consentito dalla situazione conseguente alla pandemia da COVID-19, potranno essere organizzate visite guidate presso architetture di specifico interesse didattico per l'anno in corso.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.facebook.com/a3unibo

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessio Erioli

Consulta il sito web di Andrea Luccaroni

SDGs

Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.