73453 - METODOLOGIE DELLA PROGETTAZIONE T (A-K)

Anno Accademico 2021/2022

  • Moduli: Elena Vai (Modulo 1) Andreas Sicklinger (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente attraverso il confronto con un caso reale di problema progettuale e, a partire dal re brief, sa individuare i margini di risultato ottenibili, prefigurare il percorso di ricerca prerogetttuale ed il processo di progettazione da adottare.

Contenuti

Prof. Elena Vai

Il modulo 1 del corso (Prof. Vai) si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche e critiche per interpretare i fenomeni, i processi, le pratiche del design contemporaneo, mediante l’analisi degli approcci, dei metodi e degli strumenti utilizzati da designer, critici e curatori di eventi di divulgazione.

Nella formazione del designer oggi, lo sviluppo di capacità critiche e l’espressione di idee progettuali innovative passa attraverso la conoscenza degli artefatti, dei processi, delle metodologie e dalle letture critiche di prodotti, eventi e contesti d’uso.

La conoscenza e la sensibilizzazione verso i diversi metodi alle culture del design in tutte le loro declinazioni permette inoltre lo sviluppo di una coscienza critico-progettuale e la capacità di riconoscere gli approcci emergenti.

Attraverso processi di osservazione di scenari e contesti, mappatura delle fonti, analisi delle fasi di concettualizzazione e realizzazione di prodotti e servizi, sviluppo di concept, utilizzo di tecniche e materiali, differenti modalità di collaborazione con professionisti, istituzioni e aziende, coinvolgimento di comunità e territori, il modulo si propone di evidenziare un approccio alla progettazione interdisciplinare a contatto con le realtà del settore delle industrie culturali e creative.

Prof. Andreas Sicklinger

Il modulo 2 di Metodologia del design ha l’obiettivo di far riflettere criticamente sui temi propri della cultura del design in tutte le sue declinazioni, indagando sui metodi e le pratiche operative coerenti con il progetto di un artefatto industriale. Ci si confronta su specifici approcci e su specifiche tematiche. Ci si confronta altresì con i ‘materiali’ costitutivi del progetto nel loro farsi proposta, attraverso teorie e metodi, oltre che attraverso azioni operative. Lo si farà esponendo argomenti compiuti o metafore che evocano il nucleo emozionale dell’azione progettuale. Questo modulo 2 è integrato nel Laboratorio di progettazione: a parte di alcune lezioni introduttive, i contenuti vengono trasferiti in revisioni e presentazioni congiunte.

Testi/Bibliografia

Aime, M. (2019). Comunità. Bologna: il Mulino.

Azzarita, V. (2016, 15 marzo). “Spillover effects”, il nuovo mantra delle industrie culturali e creative. Il Giornale delle Fondazioni. Torino: Umberto Allemandi.

Bertola, P., & Manzini, E. (Eds.). (2004). Design Multiverso. Appunti di fenomenologia del design. Milano: Edizioni POLI.design.

Casoni, G., & Celaschi, F. (2020). Human Body Design. Corpo e progetto nell’economia della trasformatività. Milano: Franco Angeli.

Celaschi, F. (2016). Non industrial design. Contributi al discorso progettuale. Milano: Luca Sossella.

Dunne, A., & Raby, F. (2013). Speculative Everything. Cambridge, Mass.: MIT Press.

Manzini, E. (2015). Design, When Everybody Designs: An Introduction to Design for Social Innovation. The MIT Press.

Penati, A. (2013). È il design una narrazione? Design e narrazioni. Milano – Udine: Mimesis.

Rawsthorn, A. (2018). Design as an Attitude. Zürich: JRP Ringier.

Schön, D. A. (1993). Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale. Bari: Edizioni Dedalo.

Vai, E. (Ed.). (2017). Cultura, creatività, industria. Culture del progetto e innovazione di sistema in Emilia-Romagna. Milano: Luca Sossella.

Formia, E., Gianfrate, V., & Vai, E. (2021). Design e mutazioni. Processi per la trasformazione continua della città. Bononia University Press.

Beau Lotto: Percezioni – come il cervello costruisce il mondo, Torino 2017

Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale. Ediz. Illustrata, Bari 2017

Bruce Hanington a.o., Universal Methods of Design: 100 Ways to Research Complex Problems, Develop Innovative Ideas, and Design Effective Solutions , Beverly 2012

Metodi didattici

Si adotterà il metodo interattivo e della ricerca desk. Lezioni frontali si alterneranno a conversazioni con ospiti, momenti laboratoriali e di verifica. Il docente avrà funzione di guida e di coordinamento delle attività fondate sulla autodeterminazione dei contenuti.

Conoscenza e capacità di comprensione

 Il corso offre allo studente la conoscenza degli scenari relativi alle metodologie progettuali prevalenti nel campo del Design e gli strumenti per acquisire la capacità critica di comprenderne i contenuti che ne caratterizzano le differenze, nell’arco temporaneo che va dalla rivoluzione industriale ad oggi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

 Le lezioni sono pensate anche per fornire allo studente materiali e strumenti, che consentano di applicare le loro conoscenze e quanto approfondito criticamente ad ambiti di ricerca come: i rapporti fra contesti culturali, scientifici, produttivi e specifiche metodologie progettuali; i rapporti fra i movimenti artistici; i caratteri formali e prestazionali di artefatti industriali in relazione a specifiche metodologie progettuali.

Autonomia di giudizio

 Le lezioni e i materiali didattici del Corso sono organizzati al fine di determinare la capacità di autovalutazione degli allievi attraverso le risposte personali che, sulla base delle informazioni di cui saranno in possesso, potranno fornire spiegando le connessioni esistenti fra i diversi metodi e le diverse teorie progettuali rispetto ai differenti contesti culturali e scientifici.

Abilità comunicative

Il materiale didattico e l’ascolto delle lezioni consentirà agli studenti di esprimersi e argomentare in modo adeguato e appropriato, relativamente ai temi trattati.

Capacità di apprendimento

 I concetti e le capacità di applicazione degli stessi, assimilati attraverso le lezioni dovranno essere arricchiti e rielaborati dallo studente durante e al termine dell’intero percorso di studi, a beneficio di una loro puntuale acquisizione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Parte della lezione sarà dedicata a una revisione approfondita dello stato di avanzamento degli elaborati prodotti dagli studenti. Gli elaborati saranno base per la valutazione dell'acquisizione delle competenze in linea agli obiettivi del Corso. Il laboratorio prevede valutazioni intermedie e un esame finale che valuterà l'output progettato dagli studenti.

Si ricorda che la frequenza ai laboratori è obbligatoria, e potranno sostenere l'esame gli studenti che avranno frequentato il 70% delle lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso si terrà nell’aula 0.4 e online;

Lezioni frontali (presentazioni/slideshow);
Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti previsto per i vari moduli didattici (presentazioni/slideshow da parte degli studenti e discussione corale con la docenza);
Lezioni monografiche e seminariali con ospiti invitati (il calendario verrà reso disponibile a inizio del corso).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andreas Sicklinger

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